8SANITÀ n. 258 - dal 31 gennaio al 13 febbraio 2013<strong>Il</strong> nuovo ospedale sulla Nettunense servirà anche Anzio e Nettuno. I lavori, dopo tre anni, finalmente ripartirannoPoliclinico dei Castelli, speranza per la sanitàDal 2010 già due posedella prima pietra:ne servirà una terza?I Nas al Pronto soccorso dopo StrisciaStefano CortellettiCOME SARÀCi vorrenno 1008 giornidi lavori per completarel’opera, al km 11,5 dellaNettunense sotto ilComune di AricciaPronti per l'inaugurazione dell'Ospedaledei Castelli? Stando agliannunci del Presidente della RegioneMarrazzo nel 2008 si è fermato. EmilioCianfanelli, Sindaco di Ariccia, sul cuiterritorio è aperto il cantiere al km11,5 della Nettunense, adesso che ètornato in sella (eletto nel 2011, nel2012 il Tar annullò le elezioni e commissariòil Comune, a gennaio 2013 ilConsiglio di Stato ha restituito i poterial Sindaco) è pronto a fare la sua parte,essendo anche presidente del Collegiodi vigilanza sull'opera: «Ora mirimetterò immediatamente al lavoro –spiega Cianfanelli –. I lavori sonobloccati, la società appaltatrice temevache i tagli alla sanità del commissarioBondi avessero ripercussioni anchesu Ariccia. Ma non è così ed i 62milioni di euro necessari sono al sicuro».La costruzione dell’Ospedale deiCastelli non dipende dal Piano di rientroné dal Piano di Ristrutturazionedella Rete ospedaliera. La costruzionedell’Ospedale dei Castelli è stata stabilitada un Accordo di Programma firmatodal Presidente della Regione Lazio,dal Direttore della Asl RmH e dalSindaco di Ariccia, utilizzando unalegge dello Stato. I lavori possono ripartiregiacché ci sono tutti gli europer la costruzione dell’Ospedale: deliberadella Giunta Regionale n.1059del 28.12.2007 che stanzia le risorsenecessarie per l'Ospedale dei Castelli;Determinazione n. 1367 del 8.4.2008con cui è stato approvato il progettoed impegnate le somme per gli anni2008, 2009, 2010; parere favorevoledefinitivo del nucleo di valutazioneespresso il 16 febbraio 2010.<strong>Il</strong> cantiere potrebbe riprendere abreve la sua corsa. Ad oggi, a tre annidalla prima “posa della prima pietra” ea uno dalla seconda “posa della primapietra”, i mattoni messi per la strutturasono solo due. Quei due.<strong>Il</strong> Ministro della Salute RenatoBalduzzi, dopo la trasmissione delservizio di mercolediʼ 16 gennaio aStriscia la Notizia sul Pronto Soccorsodel Presidio Ospedaliero di Anzio,ha chiesto ai Carabinieri del Nas diestendere le indagini già in corsosulla situazione del 118 a Roma ancheal Presidio Ospedaliero di Anzio.<strong>Il</strong> servizio ha documentato il gravestato di disagio in cui versano i malatial pronto soccorso di Anzio, dopoi tagli alla sanità operati dal Commissariostraordinario del Lazio: malaticostretti sulle barelle per 5-6 giorni,senza un comodino dove poggiareun bicchiere dʼacqua. Nelle angustesalette del pronto soccorso sostanopazienti e familiari in una situazionedir poco allucinante. Grazie ad unacolletta del personale infermieristico,sono stati acquistati alcuni comodinisistemati a fianco delle barelle.VILLA ALBANI Si mobilita anche la RegioneTutti contro la chiusuradi NeuropsichiatriaI soldi ci sono: 62milioni di euro perportare a termineil cantiere dellastruttura sanitaria6 MARZO 2010La “prima” posa della prima pietra. L’ospedale doveva essere già prontoDal 1999 si parla di questo Policlinico dei Castelli315 letti e 774posti di lavori<strong>Il</strong> policlinico dei Castelli Romani,in località Fontana di Papa, dovrebberaccogliere i reparti finorafrazionati tra gli ospedali di Genzanodi Roma, Albano Laziale, Aricciae Rocca Priora, e fornire assistenzasanitaria anche alla fasciaterritoriale di Pomezia ed Aprilia.Si prevede che il personale del policlinicodovrebbe ammontare a774 unità, 213 unità in meno rispettoalla somma del personale dellestrutture che andrebbe a sostituire(ospedali di Albano, Ariccia e Genzano).Ci saranno 315 posti letto, 8sale operatorie e 3 sale parto.Si parla di questo ospedale giànel 1999. Nel 2007 la Regione Lazioimpegnò nel progetto 120 milioni. <strong>Il</strong>26 gennaio 2007 la giunta regionaleha approvato l'accordo di programmaper la variante al piano regolatoregenerale di Ariccia, il 30 gennaioè stato presentato lo studio difattibilità, il 7 febbraio si è tenuta laconferenza stampa di presentazionedell'opera.<strong>Il</strong> 6 marzo 2010 fu posata la primapietra della struttura, ma adagosto 2010, il direttore generaledella Asl RmH bloccò i lavori. Neldicembre 2010 il collegio di vigilanzasull'opera, appoggiato dalla presidentedella Regione Renata Polverini,intimò alla Asl di far riprenderei lavori, per evitare ulterioridanni all'erario; il 3 gennaio 2011sono ripresi i lavori nel cantiere diFontana di Papa. In particolare, sonostate necessarie ricerche archeologichepreliminari e lo sminamentodi alcune bombe della secondaguerra mondiale inesplose.<strong>Il</strong> 29 marzo 2012 viene fatta unanuova posa della prima pietra, ma ilavori andranno avanti solo per pochimesi. Nuove bombe ritrovate,nuovo stop ai lavori. <strong>Il</strong> Genio Militarefa sgomberare il sito per losminamento. Siamo ad Agosto. <strong>Il</strong>conto totale parla di oltre 400 bombeda guerra ritrovate, tra cuiesplosivi da aereo da 125 chilogrammi.Poi, però, i lavori non riprendono.Attualmente, il cantiere è fermo.Ci si aspetta, a questo punto, la terzaposa della prima pietra.Tempo stimato dei lavori: 1008 giorni.Tre anni. «L'ospedale dei Castellirestituirà una “missione” a tutta laNettunense dando un senso all'agglomeratodi case che si estendono daFrattocchie a Campo di Carne. La sanitàè il futuro dei Castelli Romani». ICastelli devono «avere un Dea di secondolivello, abbiamo una popolazionedi oltre mezzo milione di abitanti,non siamo noi a chiederlo ma è lalegge che lo impone». Gli altri Ospedali?«Potranno diventare ospedale dicomunità, un punto di riferimento pertutti i cittadini come presìdi di medicinapreventiva». Da medico, Cianfanelliconosce bene l'argomento. Conoscegli sprechi della sanità (“La AslrmH ha un bilancio di 800 milioni e100 li butta via”) e le potenzialità chei Castelli potrebbero avere, magari ottenendoun parco della salute con unpolo didattico. Ma intanto, si pensi acostruire l'ospedale.ECCO COME È ORAA destra, a marzo del 2012 la secondaposa della prima pietra. Da allora ilcantiere è ancora fermo<strong>Il</strong> reparto ospedaliero di Neuropsichiatriainfantile di Villa Albanidi Anzio è a rischio chiusura acausa del mancato rinnovo del contrattoall’unico neuropsichiatra. Ladenuncia arriva dal consigliere regionaledi Rifondazione Comunista-Rivoluzione Civile, Ivano Peduzzi.«È da tempo che denunciamo lecondizioni di estrema precarietà incui versa un servizio essenziale, lacui chiusura metterebbe a rischioquella continuità terapeutica che èinvece il presupposto per l’efficaciadelle cure a cui si sottopongono ipiccoli pazienti. Ho per questoscritto una lettera al commissariodi Governo alla Sanità laziale, FilippoPalumbo – prosegue Peduzzi -per sollecitare un incontro con i direttiinteressati, pronti a mettere inatto tutte le mobilitazioni necessariein caso di interruzione terapeutica».
il <strong>Caffè</strong> n. 258 - dal 31 gennaio al 13 febbraio 2013 - pag. 9