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Dinamica dell'impatto - Scuola di Dottorato in Ingegneria - Università ...

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<strong>di</strong> un gra<strong>di</strong>no, comunemente riconosciuto come un <strong>in</strong>aspettato precursore plastico, cheprecede l’arrivo del ricaricamento plastico, Figura 7.23. I tentativi proposti <strong>in</strong> letteraturaper cercare <strong>di</strong> giustificare la presenza del gra<strong>di</strong>no anomalo fanno tutti riferimento asimili meccanismi fisici, che hanno luogo alla meso-scala, che dovrebbero portare lostato del materiale all’<strong>in</strong>terno della superficie <strong>di</strong> snervamento. Lipk<strong>in</strong> e Asay, [4],ritengono che le <strong>di</strong>fferenti orientazioni dei sistemi <strong>di</strong> scorrimento <strong>di</strong> grani contigui sonocausa <strong>di</strong> una deformazione, alla meso-scala, non uniforme. Essi proposero un modello,una <strong>di</strong>stribuzione dello stato <strong>di</strong> snervamento del materiale precompresso, <strong>in</strong> grado <strong>di</strong>duplicare le caratteristiche chiave del profilo <strong>di</strong> velocità rilevato <strong>in</strong> un re-shockexperiment. Swegle e Grady, [5], credono che il gra<strong>di</strong>no anomalo sia dovuto a fenomeni<strong>di</strong> localizzazione delle deformazioni, causati da elevati gra<strong>di</strong>enti termici, giustificatidalla natura <strong>di</strong>namica degli eventi, che si realizzano alla meso-scala. Tali fenomeni, aloro volta, sarebbero responsabili <strong>di</strong> un comportamento dello stato <strong>di</strong> snervamento delmateriale <strong>di</strong>pendente dal tempo.Nel presente lavoro <strong>di</strong> tesi si presenta una nuova <strong>in</strong>terpretazione del fenomeno basata suconsiderazioni alla macro-scala. In accordo con tale <strong>in</strong>terpretazione, la giustificazionedella presenza del gra<strong>di</strong>no anomalo va ricercata nella <strong>di</strong>stribuzione non uniforme delladeformazione plastica, lungo lo spessore del <strong>di</strong>sco bersaglio, dovuta a processi<strong>di</strong>ssipativi che hanno luogo durante il passaggio della prima onda <strong>di</strong> compressione.7.4.1 Fenomenologia del re-shockIn un Flyer Plate Impact Test, il profilo <strong>di</strong> velocità della particella situata sullasuperficie libera presenta un andamento ondoso, più o meno pronunciato, all’<strong>in</strong>izio delplateau a velocità costante. In term<strong>in</strong>i <strong>di</strong> sforzo, per un punto prossimo alla superficielibera, il profilo d’onda non è perfettamente quadrato, ma mostra un picco, più alto <strong>in</strong>valore del susseguente plateau <strong>di</strong> sforzo. Ciò si traduce nel fatto che, quando lo stato <strong>di</strong>sforzo <strong>in</strong> un punto raggiunge il plateau, questo non si trova esattamente sulla superficie<strong>di</strong> snervamento.Comunque, <strong>in</strong> base a tali considerazioni, per un punto prossimo alla superficie libera, il<strong>di</strong>vario non è grande abbastanza da giustificare la presenza del gra<strong>di</strong>no anomalo,all’arrivo della seconda onda <strong>di</strong> shock.Un’onda <strong>di</strong> sforzo che viaggia nel <strong>di</strong>sco bersaglio e soggetta a processi <strong>di</strong>ssipativi, che125

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