Tabella 5.1 - Propietà meccaniche dei materiali <strong>in</strong>vestigati e relativi parametri per il modello <strong>di</strong>Johnson e Cook, [1].MaterialeAcciaioAISI 4340FerroARMCORameOFHCDensità[kg/m 3 ]Proprietà MeccanicheCalorespecifico[J/kg K]Temperatura <strong>di</strong> fusione(°K)A(MPa)Costanti per il modello <strong>di</strong>Johnson e CookB(MPa)n C m7830 477 1793 792 510 .26 .014 1.037890 452 1811 175 380 .32 .060 0.558960 383 1356 90 292 .31 .025 1.09L’analisi è stata effettuata <strong>in</strong> configurazione assialsimmetrica. Poiché gli elementi dellazona <strong>di</strong> contatto sono soggetti ad elevate deformazioni, la mesh <strong>in</strong>iziale è statarealizzata con un aspect ratio rettangolare, <strong>in</strong> modo da prevenire schiacciamentieccessivi degli elementi della zona <strong>di</strong> contatto. Questa strategia consente <strong>di</strong> superare iproblemi derivanti da un’eccessiva <strong>di</strong>storsione degli elementi che possono risultare <strong>in</strong>uno Jacobiano negativo e, qu<strong>in</strong><strong>di</strong>, all’<strong>in</strong>terruzione della simulazione. In Figura 5.2 èriportato un esempio della mesh utilizzata, con <strong>di</strong>mensioni dell’elemento <strong>di</strong> 0,5x0,25mm 2 .Figura 5.2 - Dettaglio della mesh nella zona d'impatto, per il rame OFHC.63
Uno stu<strong>di</strong>o prelim<strong>in</strong>are è stato effettuato modellando l’<strong>in</strong>cu<strong>di</strong>ne come <strong>in</strong>f<strong>in</strong>itamenterigido, una strategia largamente utilizzata <strong>in</strong> letteratura, [1]. Tale assunzione si è, però,rivelata essere <strong>in</strong>adeguata, perché porta alla generazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>sturbi ad altissimafrequenza all’<strong>in</strong>terfaccia tra prov<strong>in</strong>o ed <strong>in</strong>cu<strong>di</strong>ne che provocano chatter<strong>in</strong>g al contatto edaltri problemi <strong>di</strong> natura numerica.Per superare tali <strong>in</strong>convenienti, l’<strong>in</strong>cu<strong>di</strong>ne è stato modellato, più simile al caso reale,come corpo deformabile a snervamento molto elevato. La mesh dell’<strong>in</strong>cu<strong>di</strong>ne è, nellazona del contatto, uniforme e formata da elementi quadrati, mentre nella parterimanente, dove è richiesta una m<strong>in</strong>ore accuratezza, gli elementi hanno formarettangolare e <strong>di</strong>mensioni via via crescenti. Per chiudere la mesh alle estremità edevitare che onde <strong>di</strong> riflessione possano <strong>in</strong>terferire con il prov<strong>in</strong>o, sono stati utilizzatielementi semi-<strong>in</strong>f<strong>in</strong>iti a sei no<strong>di</strong> e sei punti d’<strong>in</strong>tegrazione; l’elemento mostrato <strong>in</strong>Figura 5.3, è formulato <strong>in</strong> modo tale da estendersi virtualmente all’<strong>in</strong>f<strong>in</strong>ito e daconsiderare, lì, nulli gli spostamenti.Figura 5.3 - Elemento semi-<strong>in</strong>f<strong>in</strong>ito usato nella modellazione dell'<strong>in</strong>cu<strong>di</strong>ne.Come sottol<strong>in</strong>eato più volte, il fattore più critico nella simulazione dei processi <strong>di</strong>namiciè dato dalla <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> caratterizzare il materiale <strong>in</strong> modo adeguato. Per questo motivosi sono analizzati, sfruttando la formulazione del modello Johnson e Cook, [1], glieffetti che i <strong>di</strong>versi parametri, deformazione, velocità <strong>di</strong> deformazione e temperatura,hanno sui risultati della simulazione numerica.Il primo gruppo <strong>di</strong> simulazioni è stato effettuato senza tenere <strong>in</strong> considerazione ildanneggiamento del materiale ed utilizzando la legge costitutiva nella forma:64
- Page 1 and 2:
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CASSINOF
- Page 3 and 4:
Indice GeneraleSOMMARIO............
- Page 5 and 6:
SommarioNel presente lavoro di tesi
- Page 7 and 8:
configurazione alternativa, propost
- Page 9 and 10:
di un gradino che precede l’arriv
- Page 11 and 12:
Indice delle FigureFIGURA 2.1 - FOR
- Page 13 and 14: FIGURA 6.9 -ONDE DI DEFORMAZIONE IN
- Page 15 and 16: Indice delle TabelleTABELLA 5.1 - P
- Page 17 and 18: 2 Onde di sollecitazione nei solidi
- Page 19 and 20: dello spostamento nella direzione x
- Page 21 and 22: onda incidenteα 1α 2β 2distorsio
- Page 23 and 24: impulso esce dal materiale, mentre
- Page 25 and 26: ivelarsi utili nell’analisi delle
- Page 27 and 28: Poiché la velocità di propagazion
- Page 29 and 30: e σ1 νσ12νε1 = − ( σ2 + σ3
- Page 31 and 32: Un altro risultato interessante è
- Page 33 and 34: equilibrio, ma, diversamente da qua
- Page 35 and 36: 3 Modellazione costitutiva3.1 Intro
- Page 37 and 38: (CCC), quali il ferro α, gli accia
- Page 39 and 40: facendo riferimento alla teoria dei
- Page 41 and 42: Per i primi, a rottura improvvisa,
- Page 43 and 44: della velocità di deformazione e d
- Page 45 and 46: Il modello richiede un numero limit
- Page 47 and 48: Bibliografia[1] Pirondi A. e Bonora
- Page 49 and 50: 4 Strumenti di simulazione numerica
- Page 51 and 52: 4.2.1.1 Integrazione DirettaL’int
- Page 53 and 54: 4.2.2 Houbolt OperatorTale operator
- Page 55 and 56: α i è il coefficiente smorzamento
- Page 57 and 58: spostamenti al tempo t+ ∆ t, nel
- Page 59 and 60: propagazione degli errori. Lo schem
- Page 61 and 62: 5 Taylor Test5.1 Analisi teorica de
- Page 63: considerazione la deformazione elas
- Page 67 and 68: l’accorciamento calcolato numeric
- Page 69 and 70: Distanza dall'asse di simmetria [mm
- Page 71 and 72: viene a verificare nei primi 2µs d
- Page 73 and 74: parte centrale della superficie d
- Page 75 and 76: La Figura 5.12 esprime gli andament
- Page 77 and 78: ε ( ) 0,5th= Ad− d 0(5.12)in cui
- Page 79 and 80: Bibliografia[1] Zukas, J. A, Nichol
- Page 81 and 82: 6 Hopkinson Bar6.1 Principio di fun
- Page 83 and 84: con la usuale convenzione, nella di
- Page 85 and 86: Il rapporto l / d = 0. 5 del provin
- Page 87 and 88: che si attenuano molto velocemente
- Page 89 and 90: l’aumento della sezione resistent
- Page 91 and 92: Figura 6.10 - Confronto tra un prov
- Page 93 and 94: pressione e del provino interposto.
- Page 95 and 96: Figura 6.14 - Andamenti temporali d
- Page 97 and 98: necking la velocità di deformazion
- Page 99 and 100: Figura 6.18 - Sequenza fotografica
- Page 101 and 102: dal valore di γ = 0. 8 .iIn seguit
- Page 103 and 104: Questo particolare conferma il buon
- Page 105 and 106: 6.3 ConclusioniLe simulazioni numer
- Page 107 and 108: 7 Flyer Plate Impact TestL’esperi
- Page 109 and 110: propagazione degli impulsi elastici
- Page 111 and 112: isultati delle simulazioni. Per il
- Page 113 and 114: della superficie di spalling, per d
- Page 115 and 116:
ame sia nell’alluminio, il danno
- Page 117 and 118:
in cui K è l’ampiezza, u 0 l’a
- Page 119 and 120:
D/h=16 D/h=8 D/h=4 D/h=2 D/h=1V=185
- Page 121 and 122:
cedimento per spall caratteristico
- Page 123 and 124:
a) b)Figura 7.18 - a) deformata e s
- Page 125 and 126:
d’impatto è sufficientemente ele
- Page 127 and 128:
ne riducono l’intensità. Di cons
- Page 129 and 130:
Distance from impactFigura 7.27 - R
- Page 131 and 132:
In Figura 7.29, è presentato il co
- Page 133 and 134:
Bibliografia[1] Rajendran, A.M., (1