Comunità <strong>in</strong> camm<strong>in</strong>odopo il 70° del nostro concittad<strong>in</strong>o, Mons. Borra, un altro simile traguardoDeo gratias!Il titolo stesso di questo articolo, ci <strong>in</strong>vita a r<strong>in</strong>graziareDio per un grande dono, quello dellaVocazione. Quest'anno abbiamo ricordato con gioiail giubileo sacerdotale di don Titta, il 50° di professionedi madre Betty Lotta missionaria <strong>in</strong> Giapponeed ora non possiamo dimenticarci anche delGiubileo di consacrazione religiosa di madre PalmaPedrali che è arrivata a quota 70 di consacrazionenelle Figlie della Carità Canossiana.La solennità dell'Immacolata, darà <strong>in</strong>izio per madrePalma, al Giubileo di professione solenne, grazie allaquale 70 anni fa si donava tutta a Dio ed alla Chiesa.Ma madre Palma vive anche un'altra tappa importanteper la sua vita: i 90 anni di età. Era l'alba del 28ottobre del 1914 quando, da mamma Cucchi Pier<strong>in</strong>ae da papà Angelo , nasceva Palma (quartogenita di 7fratelli : Maria, P<strong>in</strong>a, Angelica, Agnese, Piero eMaurizio).Era l'anno <strong>in</strong> cui la Chiesa viveva il dolore per lamorte di Pio X e, nell'<strong>in</strong>certezza dei tumulti dellaGrande Guerra, accoglieva con trepidazione l'<strong>in</strong>segnamentodel nuovo pontefice Benedetto XV.<strong>Coccaglio</strong>, <strong>in</strong> questo periodo storico, era guidata dall'arcipretepievano don Alessandro Zucchi.La famiglia alla quale madre Palma appartiene hadonato alla Chiesa ben tre delle proprie figlie : suorAngelica f.m.a., madre Agnese f.d.c.c. (recentementescomparse) e madre Palma.Certo i 90 anni si fanno sentire, ma se si <strong>in</strong>contramadre Palma, sivede bene che lavecchiaia nonl'ha scossa nelsuo entusiasmoe…nella suavoglia di scherzaree di stare aMadre Palma, con i genitorie la sorella sr. Angel<strong>in</strong>apassotempi.( di G.P.)con i26Molti acciacchil'hanno turbata,parecchi <strong>in</strong>farti,molti <strong>in</strong>terventi,ma…il Signore nonl'ha voluta ancoracon sé perché devecont<strong>in</strong>uare la suamissione qui.Quando la <strong>in</strong>contro e, <strong>in</strong> modo scherzoso gli dicoche il Signore non la vuole perché è troppo vecchiaed è stufo delle tante "mogli" vecchie che ha, lei colsorriso un po' beffardo ed il viso radioso di serenitàmi risponde:" Sel mà ol mìo gho de sta chè. Forse non sono statabrava abbastanza, o forse non sono ancora prontao…occorro ancora qua con voi e le mie sorelle".È vero, occorre ancora qua perché, pur risiedendonella casa canossiana di Crema, il suo cuore ed i suoipensieri non hanno lasciato la sua <strong>Coccaglio</strong>. Anchese da più di 70 anni è lontana dalla sua terra, si ricordadei volti delle persone del suo tempo. Degli arcipretie sacerdoti che nel tempo sono passati fra noi e,grazie anche al bollett<strong>in</strong>o parrocchiale, si sente parteviva della nostra Comunità.Quando lesse delle prossime Missioni Parrocchiali, ilsuo cuore gli ricordò quelle svolte sotto l'arcipretemons. Dossena e diceva: "Speriamo che vadanobene, che la gente risponda con fede e che lo Spiritofaccia il suo lavoro, io pregherò per voi e mi uniròalle vostre celebrazioni!"Ora possiamo dire che tutto è andato bene e pieni digratitud<strong>in</strong>e nel Signore, uniti all'arciprete, ai sacerdoti,al diacono ed all'<strong>in</strong>tera Comunità <strong>in</strong>nalziamocon madre Palma proprio al Signore il nostro cantodel Magnificat .Auguri madre Palma e…quando vuoi…noi ti aspettiamoqui fra noi.
Comunità <strong>in</strong> camm<strong>in</strong>oa ge®associazionegenitori<strong>Coccaglio</strong>Educare i sentimentiFAMIGLIA(tratto da AgeStampa)"La famiglia, è il veicolo privilegiato per la trasmissione di quei valori religiosie culturali che aiutano la persona ad acquisire la propria identità.""Fondata sull'amore e aperta al dono della vita,la famiglia porta <strong>in</strong> sé il futuro stesso della società."Giovanni Paolo IILa famiglia, oggi, non può accettare l'anonimato dei sentimenti, né restare <strong>in</strong>differente alla solitud<strong>in</strong>e, all'isolamento chevivono i giovani. La neutralità diventa colpevole atteggiamento poiché non offre beni e proposte che meritano di essereamate. L'<strong>in</strong>dividualismo, il narcisismo e l'egoismo, sono le manifestazioni di chi non ha potuto conoscere di vivere buoneimmag<strong>in</strong>i <strong>in</strong>teriori, condivisi sentimenti di gratitud<strong>in</strong>e, di piacere a recar gioia agli altri."L'educazione dei sentimenti" è la scoperta di un mondo importante che dà sostegno al bamb<strong>in</strong>o, al giovane, e lo aiuta ametter radici nel suo ambiente di vita. Ci sono dei beni che meritano di essere amati e devono esserlo secondo una gerarchianella quale la vita è percepita come dotata di senso se essa contiene beni come l'amore verso gli altri, l'amicizia, lamoralità, il rispetto delle cose e delle persone, tutti valori alti del cittad<strong>in</strong>o pieno di fede e d'umanità. Entrano <strong>in</strong> questoambito tutti i rapporti coltivati con gli amici, i genitori, i parenti, le persone che ci sono di esempio, Dio e la comunità deifedeli, la natura e le opere d'arte.'L'educazione dei sentimenti" nella società postmoderna, è poco ritenuta <strong>in</strong> considerazione, viene ritenuta un'esperienzad'altri tempi, contraria all'educazione scientifica, cognitiva. Eppure quello che i bamb<strong>in</strong>i, i giovani imparano ad amare orifiutare dipende <strong>in</strong> larga misura da quel che gli adulti a loro piùvic<strong>in</strong>i amano o rifiutano. Gli atteggiamenti contrari ad una correttaeducazione emozionale si manifestano <strong>in</strong> smarrimenti psicologici,<strong>in</strong> angoscia davanti al mondo e alla vita, <strong>in</strong> noia, avidità,sgarbatezze, dis<strong>in</strong>teresse verso i propri simili.La famiglia, pertanto, deve recuperare questa dimensione educativaanche proteggendo i figli dalle immag<strong>in</strong>i d'<strong>in</strong>ondazione deglistimoli, dalle immag<strong>in</strong>i del male, dell'odio, anche dalle distrazionivacue. I sentimenti non devono essere derisi e si deve evitare laprecoce <strong>in</strong>tellettualizzazione. Si dovrà, <strong>in</strong>vece, alimentare il sentimentocon contenuti validi, concentrandosi sui pochi beni ed ideeessenziali.Le nostre famiglie dovranno aiutare i figli <strong>in</strong> modo particolare afare esperienza della natura, delle amicizie, del cantare, del raccontare,del far musica, sport, del giocare <strong>in</strong>sieme, dell'organizzazionedel f<strong>in</strong>e settimana, delle vacanze <strong>in</strong> funzione dell'educazioneaffettiva.Age associazione famiglie di <strong>Coccaglio</strong>,Augura un sereno Natalea tutta la comunità.Le immag<strong>in</strong>i sono tratte dal concorso"Disegni di Natale 2003”27
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