Comunità <strong>in</strong> camm<strong>in</strong>oLA CHIESA DI FRONTE ALLE RELIGIONI E ALLE SETTEa cura di don Francescoil NEW AGE- 2Si potrebbe chiedere perché il Pontificio Consiglio per ilDialogo Interreligioso si <strong>in</strong>teressa al fenomeno del "NewAge". Possiamo rispondere che c'è una ragione storica eun'altra di competenza. Lo studio delle forme alternativedi religiosità è stato condiviso da diversi dicasteriQuestacollaborazione, da cui è nato il documento sulle Sette oNuovi Movimenti Religiosi del 1986, è cont<strong>in</strong>uata.Il documento riconosce nelle persone che sono <strong>in</strong>fluenzatedal "New Age" un vero "senso religioso". È bene peròfare una dist<strong>in</strong>zione quando si parla di dialogo. Unaforma di dialogo è quello che si fa con gliaderenti a religioni costituite e comprendel'<strong>in</strong>contro e la comprensione reciproca, lacollaborazione per la pace e lo sviluppo, loscambio sui valori spirituali comuni.Un'altra forma consiste nell'accompagnarel'<strong>in</strong>dividuo nella sua ricerca.È un dialogo tra Vangelo e Cultura, che<strong>in</strong>clude un appello al discernimento. Il cristianoriconosce i punti validi della ricercama allo stesso tempo ne svela, alla luce delmistero di Cristo, i punti deboli. Si potrebbeparlare, come fa il presente studio, di"dialogo critico" (p.16). Il documento si<strong>in</strong>dirizza, <strong>in</strong> primo luogo, ai pastori, aidirettori spirituali, ai laici impegnati e atutti quelli che accompagnano le persone<strong>in</strong> ricerca. Tra queste ci sono anche dei cristianiaffasc<strong>in</strong>ati, a volte senza pienacoscienza, da idee che rischiano di allontanarlidalla fede e dalla spiritualità evangelica.Sono proposti due percorsi per un confronto tra le ideefondamentali del "New Age" e la fede cristiana. Il primo,considerato nel cap. 3E, è quello della spiritualità. Purriconoscendo gli aspetti di autentica sete spirituale che sitrovano nelle espressioni migliori del "New Age" - comericerca di armonia, di unità, di esperienza del div<strong>in</strong>o -viene messo <strong>in</strong> luce il carattere dialogico della vita cristiana,che ha fondamento nell'eterno dialogo <strong>in</strong> seno allaTr<strong>in</strong>ità ed <strong>in</strong>forma il colloquio tra Dio e la creaturaumana, dando un timbro nuovo a tutti i rapporti <strong>in</strong>terpersonali.Ilsecondo percorso, sviluppato nel cap. 4°, è unconfronto di tipo dottr<strong>in</strong>ale. È espresso non <strong>in</strong> forma diesposizione dottr<strong>in</strong>ale organica - bisognerebbe riprenderetutto il Catechismo - ma come enunciazione di domandefondamentali, a cui i seguaci del "New Age" e i cristianirispondono diversamente.In effetti, davanti alle molte pratiche collegate alle teorie"New Age", siamo <strong>in</strong>vitati ad usare, per il discernimento,la lampada della fede, per riscoprire, nel confronto conaltre proposte, qual è la vera alternativa che Cristo ha portatoall'umanità.Forse qualcuno si chiederàse il dialogo <strong>in</strong>terreligioso non vuoldire riconoscere il valore positivo, i "semidel Verbo", l'azione dello Spirito <strong>in</strong> personedi altre tradizioni religiose, e qu<strong>in</strong>dianche nelle espressioni più autentiche del"New Age". Possiamo dire che c'è nellaChiesa una fede profonda nel dialogo cheDio <strong>in</strong>trattiene con ogni essere umano, enel disegno f<strong>in</strong>ale della salvezza.Questa conv<strong>in</strong>zione deve guidare ogn<strong>in</strong>ostro <strong>in</strong>contro. Ma si può dialogare confrutto se la nostra identità è chiara. Nonpossiamo allo stesso tempo credere e noncredere <strong>in</strong> un Dio che trascende la Storia,credere e non credere <strong>in</strong> Cristo, Salvatoredell'umanità, credere e non credere nellasua mediazione unica, ecc. È dalla nostrachiara identità cattolica, e da una spiritualitàvissuta, che ci possiamo muovere perun <strong>in</strong>contro vero. Anche aderenti a religionitanto diverse come l'<strong>in</strong>duismo o il buddismo ci chiedonoqual è la nostra fede e la nostra esperienza spirituale.Non possiamo negare loro la luce che Dio ci ha accesonel cuore.Nel rapporto con le altre religioni, la Chiesa evita tutto ciòche può dare credito ad alcuni concetti che sono presentianche nel contesto del "New Age": la tesi dell'unità dellereligioni, la conv<strong>in</strong>zione che tutte le vie siano uguali, lastima delle religioni pre-cristiane come più autentiche. Oanche l'idea che l'uomo può creare qualsiasi religione,come un artigiano o un chimico. Dialogo non è nebulosa,28
Comunità <strong>in</strong> camm<strong>in</strong>onon è cancellare le differenze. Il dialogo viene fatto <strong>in</strong> coerenzacon la fede cristiana e i nostri <strong>in</strong>terlocutori devonosapere che cosa crediamo.Tutto il capitolo 6 è consacratoalle <strong>in</strong>dicazioni pastorali.Questo studio <strong>in</strong>tende essere uno strumento di scambiocon le Chiese locali e con i centri di formazione e di cultura,per conoscere meglio il panorama religioso, e cercarenuove vie di dialogo e di testimonianza. È a livello localeche si può studiare ed offrire risposte utili a chi è allaricerca. È un dovere non solo dei pastori ma anche di tutticoloro che sono impegnati attivamente nella missionedella Chiesa.In appendice si trovano anche elementi utiliper chi studia il fenomeno "New Age": lista di documentipastorali su questo tema, altri studi di confronto con ilcristianesimo, opere di carattere generale. Richiamo l'attenzionepure sul glossario: sono stati scelti alcuni concetti,non solo usati <strong>in</strong> opere recenti del "New Age", maanche come titolo di movimenti di pensiero più antichiche sono alla radice delle idee fondamentali di questa corrente.Pur molto s<strong>in</strong>tetici offrono piste di ricerca e cifanno capire lo spessore culturale del fenomeno.Il PapaGiovanni Paolo II, nella lettera Novo Millennio <strong>in</strong>eunte, ciha <strong>in</strong>vitato fortemente a basare la nostra vita e la nostraazione sulla contemplazione del volto di Cristo. Come ecoa questo <strong>in</strong>vito, il presente studio afferma: "I fedeli devonoessere esortati ad unirsi <strong>in</strong>timamente a Gesù Cristo peressere pronti a seguirlo, perché Egli è la via autentica versola felicità, la verità su Dio e la pienezza di vita per tutti gliuom<strong>in</strong>i e per tutte le donne <strong>in</strong> grado di rispondere al Suoamore." (p.13).* * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * *OBIETTIVO VITAFecondazione Assistita:idee chiare, per favore!di Stefano Pedal<strong>in</strong>oIl clima 'caldo' nel quale si è svolta la campagna per la raccoltadi firme per il referendum abrogativo della legge n°40 sulla fecondazione assistita, sollecita a capire e conoscereun po' meglio questa legge, verificando al tempostesso alcune affermazioni e la veridicità di certi sloganche spesso hanno lo scopo di suscitare reazioni emotive edi spostare l'attenzione dal problema di fondo.Dunque, nella scorsa primavera, l'Italia ha discipl<strong>in</strong>atocon una legge la "procreazione medicalmente assistita",ammettendola solo quando non ci sono altri metodi terapeuticiefficaci per v<strong>in</strong>cere la sterilità o l'<strong>in</strong>fertilità. Il legislatoreha voluto rispondere all’esigenza di quelle coppieche, desiderando un figlio biologico, non <strong>in</strong>tendono percorrerela via dell'adozione; ma nello stesso tempo ha fissatouna serie di regole, per evitare che- i bamb<strong>in</strong>i nascano e vengano allevati <strong>in</strong> situazioni nonconfacenti al loro sviluppo psico-fisico,- l'embrione venga trattato come materiale da laboratorio,- quanti hanno fatto ricorso a queste tecniche possanopentirsene, e abbandonare il figlio voluto con ogni mezzo.Pertanto, <strong>in</strong> base alla contestata legge ora <strong>in</strong> vigore- da un lato possono fare ricorso alla procreazione medicalmenteassistita soltanto le coppiedi maggiorennidi sesso diverso,coniugate o conviventi,<strong>in</strong> età potenzialmente fertile,entrambi viventi;- dall'altro sono state proibitela fecondazione eterologa,la commercializzazione dei gameti e degliembrioni,la surrogazione di maternità (il cosiddetto"utero <strong>in</strong> affitto"),la donazione,la creazione di ibridi,la sperimentazione sugli embrioni,29
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