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open speace laconi 13.03.08 - GAL Sarcidano Barbagia di Seulo

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La Filiera delle Piante da Profumo, Aromatiche e Me<strong>di</strong>cinali : come lavorare insieme i t ra produzione e mercato cLa Filière des Plantes à Parfum, Aroma t iq u es, et Mé<strong>di</strong>cinales: comment travailler ensemble, , entre produc t ion et marchéPrima Sessione/Première SéanceGruppo/ Session EChi ha proposto il temaLe promoteur du sujetGiorgio MelisChi ha partecipato al gruppoLes participants aux travauxGiorgio Melis; Rosa Lugas eGiacomina Cocco; GenevièveFaure; Stefania Olla; AntonioMeleddu-8-I principali problemi della produzione della filiera delle Piante aromatiche officinaliL'argomento è stato proposto col semplice intento <strong>di</strong> fare una lista esaustiva dei <strong>di</strong>versi problemi sentitidai produttori (francesi e sar<strong>di</strong>) nelle fasi della filiera produttiva, precisando forse i temi che non si sonoaffrontati negli altri gruppi <strong>di</strong> <strong>di</strong>scussione. La presenza nel gruppo <strong>di</strong> soli due produttori, uno francese el'altro sardo, ha spostato l'attenzione non sull'in<strong>di</strong>viduazione delle problematiche, ma verso un confrontotra le due realtà.In particolare, dal racconto <strong>di</strong> Geneviève (Plantes aromatiques) emerge che in Francia opera una filierasufficientemente organizzata.Per quanto riguarda la situazione della Sardegna, dall’esperienza <strong>di</strong> Giacomina emergono alcunecriticità: tecniche agronomiche; specializzazione e <strong>di</strong>fferenziazione della produzione; sbocchi <strong>di</strong> mercato(locale e globale); assistenza tecnica; autorizzazioni per le <strong>di</strong>verse fasi della produzione,commercializzazione, ecc.Su questi problemi l’esperienza francese descrive soluzioni parzialmente trovate: in Francia esistono deipartenariati che attraverso centri pilota permettono ai produttori <strong>di</strong> attingere moltissime informazioni sulletecniche agronomiche, sulla commercializzazione o autorizzazioni e certificazioni per particolari fasi dellaproduzione. I produttori, a riscontro del servizio, destinano loro una percentuale del fatturato.Dal racconto <strong>di</strong> Giacomina emerge, invece, l’esistenza <strong>di</strong> una realtà estremamente <strong>di</strong>versa, lasensazione è <strong>di</strong> una filiera <strong>di</strong>sorganizzata, con alcuni problemi specifici: <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> reperire datiatten<strong>di</strong>bili su tecniche colturali (sesti impianto, ecc:); assistenza tecnica non sufficientemente incisiva sullaparticolare delle aziende agricole della Sardegna; <strong>di</strong>fficoltà ad abbattere i costi <strong>di</strong> produzione inrelazione al mercato <strong>di</strong> riferimento; <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> collocare la produzione in circuiti locali (es. Erboristerie) inquanto in Sardegna manca una cultura in tal senso; <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> collocare la produzione nel mercatoall'ingrosso; grande <strong>di</strong>fferenza tra il sistema delle piante officinali in Francia e quello sardo.Open Space Technology

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