Aser: ora Aprilia non è più sola - il Caffè

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16MALTEMPO n. 185 - dal 14 al 27 gennaio 2010Si è abbattuta nella notte tra venerdì 8 e sabato 9 gennaio. Pioggia, neve e gelo hanno poi aggravato la situazioneViolenta tromba d’aria ai Castelli RomaniVelletriRocca di PapaCentinaia di interventidelle Forze dell’ordine edella Protezione civileUn grosso albero finito su un camioncino in via dei Laghi,per fortuna solo ferite lievi per i due occupantiNemi-GenzanoNeve e ghiaccio nellazona dei Campi diAnnibaleLanuvioFotoservizio di Luciano SciurbaIl territorio dei Castelli Romaniè stato colpito nella notte tra venerdì8 e sabato 9 gennaio da unaviolenta tromba d’aria che ha creatonumerosi danni e devastato alcunezone. La situazione si è aggravatamaggiormente anche a causadelle forti piogge, del gelo e dall’arrivodella neve.Centinaia di alberi abbattuti dallaviolenza del vento, tetti scoperchiati,frane, cornicioni e muri volativia, auto danneggiate, rami epali delle linee elettriche divelti,una vera e propria calamità naturaleche non ha risparmiato nessuncentro castellano.Emblematica la fotocronaca delladevastazione che ha colpito ipaesi dell’hinterland, da Velletri aFrascati, passando per Lanuvio,Nemi, Genzano, Marino, RoccaPriora, Rocca di Papa, Grottaferrata,Ariccia e Albano.I centralini dei Vigili del Fuoco,Polizia e Carabinieri hanno ricevutocentinaia di chiamate e richiestedi aiuto: oltre 200 gli interventi effettuatidalle Forze dell’ordine insiemeai gruppi di volontari dellaProtezione civile di tutti i paesi deiCastelli Romani.I Vigili del Fuoco rimuovono un grosso albero che ostruisce la strada in via Valle PetrucolaRocca PrioraIl tetto di una Casa nel centro storico scoperchiato dal vento. Alcune famiglie sono state evacuateL’enorme frana al parco della rimembranza, dovuta alla caduta di un grosso pino. Nellazona sottostante (via Gramsci) ci sono delle abitazioni, che grazie ai muri di contenimentoprecedentemente costruiti non sono state evacuateMarinoUn container sbalzato via dalla forza del vento da un cantiere in via Costa Caselle
n. 185 - dal 14 al 27 gennaio 2010 MALTEMPO17Protezione Civile e Vigili del Fuoco in azione a Cisterna, Aprilia e Torvaianica per fronteggiare piogge e vento forteLitorale e pianura investite dal maltempoTorvaianica: gli effetti delle forti mreggiate durante l’ondata di maltempo di fine 2009Cisterna: la tromba d’aria ha divelto il tetto alla scuola Giovanni Cena, riaperta solo giovedì 14 gennaioCisterna: un albero caduto in pieno centro, in piazza Aurelio SaffiI Canali di bonifica reggono l’ondata di maltempoCisterna: Corso della Repubblica, lavori per la messa in sicurezza della strada dopo la tromba d’ariaIn tutta la Regione Lazio sono stati mobilitati centinaia di uominie di mezzi dei Consorzi di Bonifica per tenere sotto controllogli oltre sedicimila chilometri di canali e fossi affidati alla loromanutenzione. «Una situazione preoccupante, ma che riesce a darele risposte attese dai territori e dai cittadini proprio per la buonagestione dei Consorzi, che attraverso le loro azioni riescono a garantireanche in casi eccezionali una situazione di controllo e governodel possibile rischio idraulico garantendo sicurezza ai cittadini,agli agricoltori e agli immobili ad uso abitazione ed industriali», haspiegato il presidente Anbi Lazio, Massimo Gargano. Sotto controllola situazione dei canali tra Pomezia, Torvaianica, Ardea e TorSan Lorenzo che hanno retto davvero bene alla portata d’acqua dellepiogge. La situazione continuamente monitorata anche in provinciadi Latina dove tutti i canali sono costantemente monitorati, conparticolare attenzione a quelli che riversano nel fiume Sisto. Nel sudpontino il Consorzio è in grado di garantire la sicurezza idraulicaed addirittura anche nel Lago di Fondi, anche se in questo caso sirinnova l’appello alla Regione Lazio perché sia più sensibile rispettoalla progettualità sull’innalzamento delle sponde che da tempo ècantierabile, ma non trova la giusta sensibilità e quindi le relative risorse.«Nonostante il controllo garantito dall’operato dei Consorzi diBonifica del Lazio - continua Gargano - numerosi e pesanti sono statii danni provocati dal maltempo un po’ in tutta la regione all’agricoltura,centinaia e centinaia di ettari sott’acqua con relativa perditadelle semine, una situazione che ripropone con forza una questioneda tempo aperta con la Regione Lazio riguardante l’importantetema della difesa del suolo, tematica che non può più essererinviata, pena dover piangere sui drammi e i danni subiti dai cittadini.I Consorzi di Bonifica – conclude Gargano - ripropongono, sullabase dei fatti e attraverso azioni concrete e le indiscusse capacitàtecniche che li caratterizzano, la loro disponibilità ad assumersila responsabilità della difesa idraulica ed idrogeologica nella regionee vorrebbero farlo condividendo e confrontandosi su tali azioni.Ciò va però fatto in fretta e con quel coraggio con cui si devono affrontarele scelte per la sicurezza dei cittadini». M.D.M.
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