Austropotamobius pallipes fulcisianus - Regione Umbria ...
Austropotamobius pallipes fulcisianus - Regione Umbria ...
Austropotamobius pallipes fulcisianus - Regione Umbria ...
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
INGHILTERRA<br />
Specie ritenuta in declino. Un campionamento nazionale fatto nel 1998 ha confermato la<br />
presenza di 3 nuclei localizzati nella parte SE dell’Isola. Solo piccole colonie di pochi<br />
individui si trovano in altri luoghi nel S-SW dell’isola. L’attuale distribuzione conferma una<br />
affinità per le aree costiere e per i corridoi fluviali nelle regioni più calde e secche<br />
dell’Inghilterra, apparentemente lontana dalle aree con suoli argillosi e con calcare fine.<br />
Dal 1998, il “People Trust for Endangered Species” sta approntando un “action plan” per<br />
la salvaguardia e la protezione della specie. Le cause della scomparsa sono sempre le<br />
stesse.<br />
SVIZZERA<br />
Sono presenti piccole popolazioni isolate in diversi luoghi preferibilmente nelle regioni più<br />
calde fino a 1400 m. A Nord delle Alpi è stato rinvenuto nei dintorni di Basel (microclima<br />
mite) dove, da 10 anni, è in corso uno studio al riguardo e dove esistono piccole foreste di<br />
querce. Sono state effettuate delle indagini da cui è risultato che l’areale dei maschi è di<br />
1,06 ha, quello delle femmine di 0,17 ha.<br />
La specie è attualmente protetta in tutti i cantoni e le piccole e scarse popolazioni sono<br />
isolate tra di loro; sembra che il trend si stia invertendo, forse a causa della minore<br />
rimozione del legno morto dalle foreste.<br />
OLANDA<br />
La specie non sembra in declino negli ultimi 20 anni.<br />
PORTOGALLO<br />
La specie è presente a Nord e si estende a Sud attraverso la regione di Coimbra, ma<br />
mancano dati sulla parte NE. Non è certo se sia o meno in diminuzione.<br />
SVEZIA<br />
La specie è distribuita nel SW della Svezia, dove sono note almeno da 11 a 50 località di<br />
ritrovamento; in alcune di queste, la specie è abbondante. Comunque, la popolazione è in<br />
declino dal 1950. E’ considerata specie a rischio-vulnerabile. Il declino è dovuto alla<br />
perdita di habitat.<br />
BIOLOGIA ED ECOLOGIA<br />
L’adulto beve gli essudati zuccherini delle piante e i liquidi di frutti molto maturi anche se<br />
sembra che la nutrizione non abbia un ruolo di sopravvivenza (possono non nutrirsi<br />
affatto) ed è visibile da fine Maggio ad Agosto, principalmente di sera (crepuscolare)<br />
anche se sembra avere una certa attività anche nel periodo diurno. Il periodo di comparsa<br />
delle immagini è comunque variabile in relazione alla latitudine (specie termofila) e<br />
all’altitudine (il limite superiore sembra essere di circa 1400 m s.l.m. - Alpi). Sembra inoltre<br />
che preferiscano ambienti ben illuminati (sono stati ritrovati nei parchi cittadini, nei giardini<br />
privati…) con suolo ben drenato, composto di sabbia-ghiaia.<br />
Le grandi mandibole del maschio hanno una funzione unicamente sessuale: famosi, infatti,<br />
sono i combattimenti tra maschi per l’accoppiamento. E’ stato osservato che le dimensioni<br />
giocano un ruolo fondamentale per il successo riproduttivo. I maschi molto piccoli adottano<br />
una strategia diversa: mentre due maschi sono impegnati nel combattimento, quello più<br />
piccolo ne approfitta accoppiandosi con la femmina. Sia i maschi che le femmine si<br />
accoppiano più volte durante la breve vita immaginale. Il volo è stato osservato<br />
principalmente nei maschi, con lo scopo di difesa del territorio e di ricerca delle femmine.<br />
20