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Austropotamobius pallipes fulcisianus - Regione Umbria ...

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BIOLOGIA ED ECOLOGIA<br />

Il ciclo biologico è univoltino. Il primo gruppo di uova è grande (generalmente circa 300)<br />

mentre le successive deposizioni sono meno abbondanti. Le femmine depongono le uova<br />

nelle piante più grandi e dove il manto erboso è più alto (8-20 cm). Le giovani larve sono<br />

gregarie: tessono una rete comune nelle vicinanze della loro pianta nutrice, generalmente<br />

Succisa pratensis, secondariamente Knautia arvensis, Scabiosa columbaria, Plantago,<br />

Lonicera.<br />

Le uova vengono deposte direttamente sulla pianta nutrice. La schiusa avviene dopo circa<br />

3 settimane. Le giovani larve sono gregarie e tessono sulla pianta ospite una tela<br />

comunitaria. La loro colorazione scura e l’estrema vicinanza degli individui servono alle<br />

larve per minimizzare la perdita di calore per convezione e gli permette di raggiungere le<br />

elevate temperature necessarie per la digestione (circa 35 °C) anche se si trovano sul<br />

suolo umido e freddo delle marcite. Quando il processo di digestione è terminato, le larve<br />

si disperdono per mangiare e poi ritornano ad aggregarsi. Dopo la terza muta iniziano<br />

l'ibernazione. All'inizio della primavera emergono dal rifugio invernale e riprendono ad<br />

alimentarsi nella tela comunitaria, ma si disperdono dopo la quinta muta e alla sesta si<br />

sviluppa la crisalide in prossimità del suolo sotto foglie morte o su steli di piante. Le<br />

immagini compaiono dopo 15 giorni e si osservano dalla fine di aprile a tutto maggio.<br />

La specie è considerata largamente sedentaria e la maggior parte degli individui<br />

rimangono chiusi per tutta la loro vita nel sito natale ma non sono pochi comuni i lunghi<br />

spostamenti: è quindi necessario mantenere in buono stato anche gli areali di confine che<br />

la farfalla può ricolonizzare, così da compensare la scomparsa periodica in altre aree.<br />

Le larve sono parassitate da 2 specie di vespe che sono: Cotesia bignellii e C.<br />

melitaearum.<br />

I siti per la presenza si possono visitare o in maggio/giugno quando sfarfalla l’adulto,<br />

oppure in tardo agosto/settembre quando le prime larvette sono visibili; anche in tarda<br />

primavera, quando le larve riemergono dall’ibernazione. Non è così facile vedere gli adulti;<br />

le probabilità aumentano nelle giornate assolate. A primavera i maschi sono i primi a<br />

sfarfallare, seguiti dalle femmine.<br />

Spesso la Succisa si trova associata con piante dei genere Phragmites sp., Carex sp.,<br />

vari tipi di sfagni Sphagnum sp., ecc. La Succisa si può trovare anche nelle forre umide o<br />

nelle aree bruciate.<br />

Succisa pratensis (pianta nutrice della larva)<br />

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