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la revisione computer assistita nei fallimenti asettici delle protesi ...

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56N. Confalonieri et al.articolo originaleIntroduzionePer un chirurgo, il trattamento dei <strong>fallimenti</strong> <strong>delle</strong> <strong>protesi</strong>di ginocchio risulta essere una sfida chirurgica a causadel<strong>la</strong> presenza di importanti perdite di osso, del difficilebi<strong>la</strong>nciamento legamentoso e del difficile ripristino del<strong>la</strong>rima artico<strong>la</strong>re corretta 1 .A dimostrazione di come questo sia un argomento alquantodibattuto, diversi autori esprimono pareri discordanti.Alcuni ricercatori ritengono che <strong>la</strong> UKR sia partico<strong>la</strong>rmentedifficile da impiantare con scarsi risultati, rispetto alle c<strong>la</strong>ssiche<strong>protesi</strong> di ginocchio totali (TKR) 2-5 . Altri ricercatorisostengono che <strong>la</strong> conversione da UKR a TKR non comportipartico<strong>la</strong>ri problematiche intraoperatorie e consenta, dopoun breve follow-up, risultati comparabili ad un primo impiantodi TKR 6-8 . Tuttavia quasi tutti gli autori evidenziano<strong>la</strong> necessità di utilizzare innesti, wedge, steli lunghi ed, inalcuni casi, perfino l’utilizzo di <strong>protesi</strong> semivinco<strong>la</strong>te o vinco<strong>la</strong>teper <strong>la</strong> <strong>revisione</strong> <strong>delle</strong> <strong>protesi</strong> monocompartimentali,dimostrando così come richieda una certa esperienza 2 3 5 7 .Per esempio, Sprinter et al. nel 2006, hanno riportato diaver utilizzato wedge metallici ed augmentation nel 23%dei casi su 22 revisioni di UKR, nonostante <strong>la</strong> disponibilitàdi avere UKR con disegni moderni più conservativi 3 . Piùrecentemente Saragaglia et al. hanno riportato l’utilizzo diwedge metallici ed augmentation nel 60% dei casi in ungruppo di 33 casi di <strong>revisione</strong> di UKR 9 .La chirurgia <strong>computer</strong> <strong>assistita</strong> (CAS) è stata sviluppataper aiutare i chirurghi a eseguire interventi di ricostruzione,per migliorare gli impianti, gli allineamenti e i risultati.Vari studi hanno dimostrato l’efficacia dei sistema CASnel<strong>la</strong> chirurgia ricostruttiva di ginocchio di primo impiantoperfino con sistemi differenti 10-16 . I sistemi di navigazionehanno permesso di ottenere una maggiore accuratezzanel posizionamento <strong>delle</strong> componenti <strong>protesi</strong>che e piùprecisi tagli ossei che potrebbero portare a vantaggi eprogressi nel<strong>la</strong> chirurgia mini invasiva (TSS) 17 18 .Ciononostante, pochi studi hanno analizzato l’utilizzo delsistema CAS negli interventi di <strong>revisione</strong> 19-21 . Perlick et al.nel 2005 hanno dimostrato che il sistema CAS può permetteredi ottenere simili miglioramenti nell’allineamento<strong>delle</strong> componenti proteiche, così come si ottiene coi sistemitradizionali, perfino <strong>nei</strong> casi di <strong>revisione</strong> 20 . Nel 2008,Massi et al. hanno evidenziato un maggior affidabilitàdel sistema CAS nel ripristino del<strong>la</strong> joint line <strong>nei</strong> casi di<strong>revisione</strong> di <strong>fallimenti</strong> di TKR 19 . Tuttavia, nessuno studioin letteratura ha riportato risultati riguardo l’utilizzo delsistema CAS negli interventi di <strong>revisione</strong> di fallimento diUKR. Noi abbiamo effettuato uno studio comparativo tra44 revisioni di UKR. Un gruppo di 22 con <strong>la</strong> navigazioneed un gruppo omogeneo trattato con metodica tradizionale.Lo scopo di questo studio è stato quello di valutare ledifferenze tra i due gruppi: nel tempo chirurgico, nell’allineamentodell’arto inferiore, nel ripristino del<strong>la</strong> joint linee <strong>nei</strong> costi dell’intervento.Materiali e metodiLa nostra esperienza conta di 878 interventi di <strong>protesi</strong>di ginocchio <strong>computer</strong> <strong>assistita</strong>, a cominciare dal 1999.In questo studio abbiamo valutato 22 interventi consecutividi <strong>revisione</strong> di UKR <strong>computer</strong> <strong>assistita</strong> (gruppo A).La causa di fallimento degli impianti è stata di mobilizzazioneasettica o impianto <strong>protesi</strong>co doloroso in tuttii casi. Nessun caso di franca o sospetta sepsi è statoincluso. Per aiutare il chirurgo nel<strong>la</strong> valutazione dell’assedell’arto inferiore, <strong>nei</strong> tagli ossei e nel bi<strong>la</strong>nciamentolegamentoso è stato utilizzato un sistema di navigazione.Dopo un follow-up minimo di 12 mesi, tutti i pazientisono stati comparati, con successo, a pazienti che eranostati sottoposti ad intervento di <strong>revisione</strong> di UKR, nelnostro ospedale, utilizzando le tradizionali guide di allineamentoextramidol<strong>la</strong>re (gruppo B). Ogni paziente èstato abbinato per sesso, età, diagnosi preoperatoria, eperdita ossea intraoperatoria secondo <strong>la</strong> c<strong>la</strong>ssificazionedei difetti ossei dell’Anderson Orthopedic Research Institute.I pazienti sono stati abbinati con una differenzadi età massima di tre anni. Nel gruppo A, gli interventidi <strong>revisione</strong> sono stati eseguiti utilizzando un sistema diallineamento <strong>computer</strong> assistito Tac-free (OrthoPilot 4.08,4.2, e 4.3; Aescu<strong>la</strong>p, Tullingen, Germany). Nel gruppoA tutti gli interventi sono stati eseguiti da 2 degli autori(N.C. e A.M.); nel gruppo B, diversi chirurghi del<strong>la</strong> stessaunità operativa hanno eseguito gli interventi.A distanza di 12 mesi dall’intervento, ogni paziente haeseguito un controllo radiografico dell’arto inferiore in totoin carico in antero-posteriore e in <strong>la</strong>terale del ginocchioutilizzando lo stesso protocollo standard. Siamo riuscitia col<strong>la</strong>borare con i nostri radiologi per ottenere controlliradiografici uniformi prima di iniziare lo studio. Nel casoin cui fosse stato evidenziato un difetto di proiezione nelleimmagini radiografiche, abbiamo ripetuto l’esame.I radiogrammi sono stati esaminati da un radiologo nonconnesso al<strong>la</strong> nostra unità, il quale ha valutato con metodicatradizionale l’asse meccanico dell’arto inferiore(anca-ginocchio-caviglia [HKA]) come indice radiologicoprincipale di outcome (Fig. 1). Per quanto riguardal’allineamento <strong>delle</strong> componenti <strong>protesi</strong>che, il nostro obbiettivoera ottenere un angolo HKA di 180°. Il numeroe <strong>la</strong> percentuale di successi (componenti <strong>protesi</strong>che conangolo HKA con deviazione inferiore ai 3 gradi rispettoal prestabilito) sono stati calco<strong>la</strong>ti. Il ripristino del<strong>la</strong> lineaartico<strong>la</strong>re è stato eseguito secondo le indicazioni di Figgi,è stata inoltre studiata <strong>la</strong> differenza rispetto al controlloradiografico del ginocchio contro <strong>la</strong>terale, considerando0 mm come valore ideale 22 .Il tempo chirurgico, l’impianto <strong>protesi</strong>co utilizzato per <strong>la</strong><strong>revisione</strong>, <strong>la</strong> durata del<strong>la</strong> degenza e <strong>la</strong> percentuale ditrasfusioni di sangue sono state analizzate per ciascunpaziente al<strong>la</strong> fine dell’intervento. Abbiamo inoltre stimatoil costo medio del trattamento utilizzando una scheda

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