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Spina ventosa - Giornale Italiano di Ortopedia e Traumatologia

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G.I.O.T. 2003;29:186-9“<strong>Spina</strong> <strong>ventosa</strong>”: osservazione <strong>di</strong> un caso“<strong>Spina</strong> <strong>ventosa</strong>”: a case reportG. Mazzetti <strong>di</strong> PietralataP. DiotalleviM.G. PapiA. Lispi 1Franco Laurenza 1RIASSUNTODescriviamo un caso <strong>di</strong> ascesso metacarpale tubercolare associato a malattia polmonaremiliare in una donna adulta immunocompetente. L’esame ra<strong>di</strong>ografico dellalesione ossea è stato eseguito prima e dopo la chemioterapia antitubercolare.Abbiamo inoltre sottoposto la paziente ad aspirato e biopsia ossea, scintigrafia osseae TC del torace.Parole chiave: tubercolosi metacarpale, ascesso freddo, osteomielite tubercolare.SUMMARYU.O.D. Ra<strong>di</strong>o<strong>di</strong>agnostica 1°1U.O.D. Ortope<strong>di</strong>a e<strong>Traumatologia</strong> 1°,Azienda Ospedaliera“Complesso Ospedaliero SanGiovanni, Addolorata, CalvaryHospital”, RomaIn<strong>di</strong>rizzo per la corrispondenza:Dott. Gabriele Mazzetti <strong>di</strong>Pietralata, Azienda Ospedaliera“Complesso Ospedaliero SanGiovanni, Addolorata, CalvaryHospital”, Via Amba Aradam 9,00184 RomaFax 06 77055495E-mail: g.mazzetti@libero.it.Ricevuto il 22 maggio 2003Accettato il 22 settembre 2003We describe a case of tubercular metacarpal abscess associated with a miliary pulmonary<strong>di</strong>sease occurred to a grown-up woman in efficient immunitary con<strong>di</strong>tions.She was investigated by conventional ra<strong>di</strong>ography at admission and at the end of herchemotherapy, and submitted to lung TC scans, total body scintigraphy and bone biopsy.Key words: metacarpal tuberculosis, cold abscess, tubercular osteomyelitisINTRODUZIONELe osteomieliti tubercolari rappresentano la forma più frequente <strong>di</strong> tubercolosi extrapolmonaredopo le localizzazioni genitourinarie, linfonodali e pleuriche 1 . Le partiosse circostanti il tessuto <strong>di</strong> granulazione tubercolare vanno incontro ad una necrosicosì ben demarcata da non essere confrontabile con i sequestri osteomielitici da piogeni.La caseosi delle caverne ossee tubercolari può talvolta colliquarsi e il pus tubercolareestendersi alle parti molli formando l’ascesso freddo. Una complicanza dell’ascessofreddo è l’infezione mista che si verifica <strong>di</strong> norma quando esso si apre all’esternoo viene inciso. La “spina <strong>ventosa</strong>”, termine risalente al me<strong>di</strong>co arabo Rhazes(850-930), è conosciuta come la forma <strong>di</strong> tubercolosi scheletrica più caratteristicadell’infanzia; colpisce soprattutto le falangi prossimali e me<strong>di</strong>e <strong>di</strong> mani e pie<strong>di</strong>, maanche altre ossa tubulari corte che a quell’età contengono ancora parti spongiose, edè obiettivamente riconoscibile dopo un tempo <strong>di</strong> latenza <strong>di</strong> 0-3 mesi dall’impiantodel focolaio 2 .Descriviamo un caso <strong>di</strong> ascesso carpale tubercolare associato a malattia polmonaremiliare occorso in una donna adulta in con<strong>di</strong>zioni immunitarie efficienti.186


G. Mazzetti <strong>di</strong> Pietralata, et al.ESPOSIZIONE DEL CASOE., età 18 anni, lamenta da circa un mese febbricola,tosse secca e algia alla mano <strong>di</strong> destra aggravata da unrecente trauma chiuso; all’ispezione si osserva unatumefazione calda e arrossata del dorso della mano <strong>di</strong>destra in corrispondenza del 2° raggio. Nata nelleFilippine, risiede in Italia da alcuni anni. Nella anamnesipatologica remota risultavano tre episo<strong>di</strong> <strong>di</strong> tipoinfluenzale negli ultimi 10 mesi con brivi<strong>di</strong>, sudorazionee tosse secca. Il ra<strong>di</strong>ogramma della mano evidenziaun’area <strong>di</strong> osteolisi della epifisi del 2° metacarpo, fistolizzatanelle parti molli, con reazione periostale ossificante(Fig. 1). Al torace si reperta a destra ottusità basalecon abolizione del murmure vescicolare e bilateralmentequalche rantolo subcrepitante. Il ra<strong>di</strong>ogrammadel torace evidenzia un lieve ispessimento interstizialereticolo nodulare. La Tomografia Computerizzata (TC)Fig. 1. Osteolisi fistolizzata della epifisi del 2° metacarpo; rigonfiamento fusiforme delmetacarpo per reazione periostale ossificante: aspetto a “spina <strong>ventosa</strong>”.Fig. 2. TC del torace con tecnica ad alta risoluzione: micronoduli polmonari sparsi conispessimento <strong>di</strong> setti interlobulari.del torace con tecnica ad alta risoluzione evidenziaminuscole nodularità polmonari sparse <strong>di</strong> 5-8 mm,ispessimento dei setti interlobulari, numerose tumefazionilinfonodali me<strong>di</strong>astiniche <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni fino a 3cm (Fig. 2). Dalla osteolisi si aspira materiale francamentepurulento che viene sottoposto a esame microscopico<strong>di</strong>retto e colturale su terreno <strong>di</strong> Petragnani; stessoproce<strong>di</strong>mento viene adottato con i frammenti ottenutidalla biopsia dei margini ossei. Gli altri accertamentieffettuati e i corrispettivi risultati sono: Reazione <strong>di</strong>Mantoux: positiva +++; HIV-test: negativo; emocromo,formula leucocitaria, tipizzazione linfocitaria, VES:nella norma; scintigrafia ossea: accumulo del traccianteosteotropo nel 2° e 1° metacarpo <strong>di</strong> destra, area ipercaptantenell’epifisi prossimale della tibia <strong>di</strong> destra(Fig. 3). I ra<strong>di</strong>ogrammi del 1° metacarpo e della tibia <strong>di</strong>destra risultano negativi. La malata viene sottoposta aterapia antitubercolare secondo il seguente schema:streptomicina solfato = 1 g. i.m./<strong>di</strong>e per 10 giorni; isoniazide300 mg/<strong>di</strong>e, rifampicina = 600 mg/<strong>di</strong>e, etambutolo= 100 mg/<strong>di</strong>e per 6 mesi. Dal materiale ascessualeaspirato si assiste alla crescita <strong>di</strong> colonie <strong>di</strong> Stafilococcoaureo; l’isolamento del bacillo <strong>di</strong> Koch avviene dalcampione <strong>di</strong> tessuto osseo. Ra<strong>di</strong>ogramma <strong>di</strong> controllodella mano a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> 4 mesi dall’inizio della terapia:ampliamento del focolaio erosivo, addensamento eomogeneizzazione del tessuto periosteo reattivo oramaifuso con la compatta <strong>di</strong>afisaria (Fig. 4); controllo ra<strong>di</strong>ograficodopo 7 mesi: <strong>di</strong>screta ricostruzione macrostrutturaledel metacarpo (Fig. 5), scomparsa delle alterazionipolmonari.187


“<strong>Spina</strong> <strong>ventosa</strong>”: osservazione <strong>di</strong> un casoFig. 4. Ampliamento del focolaio erosivo, addensamento e omogeneizzazione del tessutoperiosteo reattivo oramai fuso con la compatta <strong>di</strong>afisaria.Fig. 3. Scintigrafia ossea con somministrazione <strong>di</strong> 25 mCi <strong>di</strong> 99mTc-SMDP.Iperfissazione del tracciante nel 2° e 1° metacarpo <strong>di</strong> destra, nella epifisiprossimale della tibia e dell’omero <strong>di</strong> destra, nella epifisi <strong>di</strong>stale del perone <strong>di</strong>destra.DISCUSSIONELe tumefazioni della mano in un soggetto giovane sonotanto inconsuete nella pratica me<strong>di</strong>ca, quanto varia è l’eziologiaandando dai traumi, alle infezioni, alle neoplasie.Ad un’iniziale ispezione della malata la lesione apparivaun ascesso da piogeni <strong>di</strong> origine ematogena. È stato poideciso <strong>di</strong> procedere al trattamento antitubercolare sullabase dei dati clinico-anamnestici e delle immagini. Il repertora<strong>di</strong>ografico <strong>di</strong> osteonecrosi fistolizzata con tumefazionedelle parti molli era suggestivo <strong>di</strong> osteomielite pur conun ristretto margine <strong>di</strong> dubbio con forme neoplastichedovuto al fatto che l’età della paziente coincideva con l’intervallo<strong>di</strong> massima incidenza per età anagrafica del sarcoma<strong>di</strong> Ewing, ma la velocità <strong>di</strong> <strong>di</strong>struzione del tessuto osseo<strong>di</strong> questa neoplasia ha durata dell’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> molti mesi dall’iniziodella sintomatologia e inoltre la localizzazione carpaleè molto rara 3 . Altra patologia molto simile ai focolaiosteomielitici sono i cosiddetti granulomi eosinofili, i quali<strong>di</strong> regola non fistolizzano e sono costantemente accompagnatida intensa reazione periostale 4 . Per quanto riguardail quadro TC i micronoduli polmonari mostravano unaspiccata omogeneità <strong>di</strong> grandezza e <strong>di</strong>stribuzione che apparivascarsamente significativa per lesioni secondarie, sebbenele loro <strong>di</strong>mensioni risultavano superiori a quelle tipichedelle forme miliari; inoltre abbiamo rilevato un ispessimento<strong>di</strong> alcuni setti interlobulari che abbiamo interpretatocome linfangite tubercolare. Il ruolo avuto dalla me<strong>di</strong>cinanucleare non è stato meno rilevante in quanto in generei focolai ossei tubercolari hanno localizzazione multiplae pertanto lo stu<strong>di</strong>o scintigrafico dello scheletro ha avvaloratoil sospetto <strong>di</strong> tubercolosi ossea e ha consentito <strong>di</strong> verificarel’efficacia della terapia antibiotica che ha l’effettonon <strong>di</strong> interrompere ma <strong>di</strong> accelerare tutte le fasi del pro-188


G. Mazzetti <strong>di</strong> Pietralata, et al.cesso infiammatorio e <strong>di</strong> bloccare la insorgenza <strong>di</strong> altriascessi 2 . Dalla revisione della letteratura i malati adultisono una parte non trascurabile dei casi segnalati 5-10 . Lapredominanza <strong>di</strong> casi pe<strong>di</strong>atrici viene giustificata dalla pre<strong>di</strong>lezionedel bacillo tubercolare per la componente trabecolaredelle ossa tubulari, che nei bambini è relativamentemaggiore; Bush et al. invece sconfessano questa tesi sostenendoche la tubercolosi ossea esor<strong>di</strong>rebbe nella membranasinoviale per poi progre<strong>di</strong>re alle trabecole ossee 7 . Lasuperinfezione stafilococcica della lesione ossea è unacomplicanza che è stata segnalata da Benkeddache in uncaso <strong>di</strong> un gruppo <strong>di</strong> 27 pazienti con tubercolosi osteoarticolaredelle estremità superiori, il 70% dei quali era in etàadulta 6 . Nel nostro e negli altri casi <strong>di</strong> contaminazione piogenicasi è resa necessaria la biopsia ossea essendo risultatanegativa la ricerca <strong>di</strong> bacilli acido-alcool resistenti dall’esamebatteriologico sul materiale purulento a causa dellanota carenza <strong>di</strong> ossigeno nelle raccolte essudative o ematicherispetto al fabbisogno dei micobatteri 2 11 .BIBLIOGRAFIAFig. 5. Discreta ricostruzione macrostrutturale del metacarpo.1Enarson DA, Fujii M, Nakielna EM, Grzybowski S. Bone andjoint tuberculosis: a continuing problem. CMA Journal1979;20:139-45.2Bierling G, Burgel E, Fische<strong>di</strong>ck O. Diagnostica ra<strong>di</strong>ologicadelle malattie dello scheletro. Padova: Piccin E<strong>di</strong>tore 1982.3Greenfield GB. Ra<strong>di</strong>ology of bone <strong>di</strong>seases. Philadelphia: J.B.Lippincott Company 1986.4Greenspan A. Orthope<strong>di</strong>c ra<strong>di</strong>ology. Philadelphia: J.B.Lippincott Company 1988.5Flowers MW. Cystic tuberculosis of a metacarpal. The Hand1977;9:291-4.6Benkeddache Y, Gottesman H. Skeletal tuberculosis of thewrist and hand: a study of 27 cases. J Hand Surg 1982;7:593-600.7Bush DC, Schneider LH. Tuberculosis of the hand and wrist. JHand Surg 1984;9A:391-8.8Rolfe B, Sowa DT. Mixed gonococcal and mycobacterial sepsisof the wrist. Clin Orthop 1990;257:100-3.9Vervest TM, Nollen AJ, de Munch DR. A case of spina <strong>ventosa</strong>.Acta Orthop Scand 1998;69:322-3.10Kali L, Lund F. Tuberculosis fo the hand. Tidsskr NorLaegeforen 2000;120:445-6.11Rasool MN. Osseous manifestations of tuberculosis in children.J Pe<strong>di</strong>atr Orthop 2001;21:749-55.189

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