12 La Parola al CittadinoFebbraio <strong>2009</strong>MONTIGNOSOLa scommessa di una vita: otto imprenditorici credono e investono sul proprio territorioMONTIGNOSO - È questa lastoria di otto imprenditori localiche nel 2001, quando fu bocciatodefinitivamente il progetto peril bricchettaggio in area exTassara, costituirono unconsorzio, acquistarono l’area,la bonificarono e progettaronouna zona artigianalepolifunzionale. Si pensò acapannoni che accogliessero leaziende degli otto soci, non aforma di scatoloni, ma con uncerto valore architettonico e conrifiniture di pregio. Si lanciòanche una previsione: unincremento dei posti di lavorodel 60%. Gli imprenditori,credendo nel progetto, siimpegnarono per milioni di euro,avrebbero potuto decidere diinvestire altrove, e invecerimasero qui, a Montignoso.Detta così sembra una fiaba, mafiaba non è.Basta andare sull’Aurelia:dov´era una discarica che perquasi trent´anni ha abbruttitoquest´angolo di Montignoso,adesso è sorto un complesso cheassomiglia più ad un residenceche ad una zona industriale.Abbiamo sentito il Presidentedel consorzio Gianni Lorenzetti,inevitabilmente conosciuto perla sua gastronomia di qualità “ laBottega di Adò”. Parla conentusiasmo e visibile orgoglio eci dice: “L’investimento è statoconsiderevole: la bonifica per lariqualificazione ambientale (indiscarica sono finiti 25mila metricubi di scarti di refrattaridell´altoforno) cospicui fondiper acquisire l´area, tanti altriper completare l´opera; ma ilrisultato è sotto gli occhi di tutti.50mila metri quadraticomplessivi, 17 mila disuperficie utile (compartoproduttivo e, fronte strada, zonacommerciale-direzionale), 5miladi parcheggi e ben 7mila di verdepubblico. Il centro ospiterànegozi, uffici, aziende e in questoperiodo di crisi potrà portare unaboccata di ossigenoall’occupazione.” Lorenzetti parladi avventura, un’avventura degnadi tutto rispetto, aggiungiamo noi,se un sito degradato ed inquinatoè diventato un polo industrialeartigianale, dove si trasferirannoaziende con produzioni noninquinanti e compatibili conl’ambiente.Area ex Tassara primaArea ex Tassara dopo“Montignoso differenzia”MONTIGNOSO - Al via il progetto diraccolta differenziata domiciliare chevedrà un notevole cambiamento nellagestione del rifiuto: scompariranno dallestrade gli antiestetici casso<strong>net</strong>ti e lecampane, poiché il rifiuto sarà raccoltoa domicilio da operatori specializzati, apartire dalle sei del mattino.Il “porta a porta” comprenderà la zonatra la statale Aurelia e la frazione diCerreto, coinvolgendo circa 1800famiglie che dovranno cimentarsi nelconferimento di quattro tipologie dirifiuti: carta, organico, multimateriale erifiuto indifferenziato.Cimentarsi, sì, perché questa praticacambierà le abitudini dei cittadini diMontignoso, chiedendo loro diimpegnarsi e dedicare un po’ del lorotempo all’acquisizione di nuove condotteche considerano il “rifiuto” una risorsada sfruttare.Proprio per sensibilizzare i cittadinisulle modalità e sui comportamenti daadottare per un miglior conferimento,l’Amministrazione comunale ha avviatouna campagna informativa, con ladistribuzione di materiale divulgativo econ la programmazione di incontripubblici . Sarà inoltre presente sulterritorio, una squadra di volontari(muniti di tesserino identificativo) checontatterà direttamente le famiglie e leutenze commerciali, per fornire loroinformazione sulle modalità diorganizzazione della raccolta e sulcorretto conferimento e per la consegnadel calendario dei ritiri.L’informazione nelle scuole verrà,invece, gestita dal Comitato ProvincialeAICS attraverso incontri con gliinsegnanti e gli studenti delle scuoleelementari di Piazza e Cerreto e dellascuola media Giorgini, per lapromozione delle iniziative progettuali,disponendo momenti formativi conesperti della raccolta differenziata. Sidarà, in tal modo, una notevoleopportunità di crescita formativa edesperenziale alle nuove generazioni, chepotranno acquisire comportamenti dafare propri per il resto della vita.Ciò per non sottovalutare il ruolo deiragazzi che, sensibili più degli adulti alrispetto dell’ambiente, porteranno nelleloro case l’abitudine verso i nuovicomportamenti acquisiti nei plessiscolastici, divenendo essi stessipromotori della raccolta differenziata.La raccolta sarà monitoratameticolosamente, al fine di valutarel’opportunità di estenderla anche allefrazioni a valle dell’Aurelia; un progettodiverso invece, tenendo conto delledifferenti esigenze, sarà studiato per lafascia a mare dove si pensa allarealizzazione di aree di isole ascomparsa.L’obiettivo dell’Amministrazione, cosìcome evidenziato dall’Assessoreall’ambiente Marco Vietina, è quellodi portare, con la raccolta porta a porta,la percentuale di differenziata dall’attuale35 al 65%, nel rispetto delle direttiveregionali.Solidarietà per un ospedalecongolese nella calza della BefanaMONTIGNOSO - Archiviata l’edizione <strong>2009</strong>della Pefana, anche l’Assessorato Cultura eTurismo ha espresso un ringraziamento a quantihanno contribuito alla buona riuscita dellamanifestazione, “tornata ad essere - hacommentato con soddisfazione l’AssessoreAldo Elasti - una vera festa ispirata allatradizione ed espressione della cultura popolaremontignosina”. Così come già fatto dal SindacoFederico Binaglia, anche l’Assessore haespresso il suo ringraziamento alle forzedell’ordine che, assieme ai volontari dellaPro.Civ e all’Associazione Alpini diMontignoso, hanno garantito il regolaresvolgimento della serata.Un ringraziamento anche ai commercianti chehanno partecipato: il panificio Drago di Massa(che ha offerto i prodotti gratuitamente), laCOPAC di Carrara, la macelleria Bacci e ilSuccessodella Befanadi Montignosoedizione <strong>2009</strong>Garantito ilregolaresvolgimentodella seratapanificio Veschi. Degna di nota anchel’animazione della serata, curata dal complessoMelinda Revival.Una Pefana all’insegna della solidarietà, quelladel <strong>2009</strong> a Montignoso, con oltre 1000 euroraccolti in poche ore grazie all’impegno deivolontari e alla generosità dei suoi cittadini.Per questo il Sindaco ha rivolto unringraziamento ai volontari della Pro.Civ diMontignoso e ai dipendenti del Comune chehanno gestito lo stand per la raccolta dei fondidestinati alla Pediatria di Kimbondo, unospedale congolese che accoglie bambini orfanio abbandonati dalle famiglie e al quale ilComune di Montignoso sta offrendo, da tempo,dedizione e sostegno.L’ospedale creato alla fine degli anni 80 da unmedico di Siena, Laura Perna, accoglie circa600 bambini e oltre a fornirgli le cureindispensabili, la pediatria si fa carico di tuttele spese per consentire a questi ragazzi l’accessoallo studio. Insieme ad altre istituzioniMontignoso interviene concretamente sia comeEnte, mediante l’invio di contributi, sia comecomunità grazie alla generosità di molticittadini.Chiunque può aiutare i piccoli ospiti dellapediatria di Kimbondo :• versando il 5 per mille dell’irpefall’associazione un mondo di amici CF9053580533• offrendo un contributo all’associazioneApertamente onlus – Biella• sostenendo un’adozione a distanzarivolgendosi all’associazione AGAPE – www.Agapeonlus.it
Febbraio <strong>2009</strong>La Parola al Cittadino13CARRARADell’Amico (PdL)“Per i balneari il Comuneha in serbo solo dei salassi”CARRARA - Il Consiglierecomunale carrarese di Forza ItaliaIginio Dell’Amico conun’interpellanza denuncia la scarsaconsiderazione che la giuntacomunale e l’amministrazioneriservano ai gestori degli stabilimentibalneari.E’ da oltre dieci anni , dichiara inuna sua interpellanza Dell’Amico,infatti, che il comune di Carrara cercadi incassare assieme all’Ici penalidel 100% contro quelle del 30%previste dall’ordinamento e da recentisentenze. Penali dovute all’entratain vigore di questa tassa che videun’iniziale opposizione di tutta lacategoria. Ormai, però, si è raggiuntoun paradosso: gli imprenditori delturismo vogliono saldare Ici earretrati, ma il comune glieloimpedisce chiedendo lemaggiorazioni del 100%.Neppure un recente intervento inmerito del Ministro del TesoroTremonti che fissa al 30% il tettoesigibili dalle amministrazionisembra aver scalfito la certezza degliesattori locali.Dell’Amico vuole capire i motivi ditale situazione, se è la giuntacomunale oppure l’ufficiocompetente che frappone ostacoliburocratici che non dovrebberosussistere. Così Dell'Amicoricostruisce la vicenda e chiedeall'assessore al Bilancio di motivaretale atteggiamento. "...Con l’entratain vigore dell’Ici sorse il dubbio, inassenza di normativa certa, se anchei concessionari di aree demanialidovessero pagare l’imposta.I proprietari degli stabilimentibalneari di Carrara, come avvenutoin altri comuni italiani, chiesero aigiudici tributari se, in quantoconcessionari di aree demaniali,dovessero pagare il tributo.Ricevettero dai giudici pronunce perlo più negative. Oltre al richiedere iltributo dal 1998 in poi, il Comuneha sanzionato i balneari (come accadea ogni cittadino che non versa unatassa) applicando, secondo meerroneamente, dal 1998 in poi, unasanzione pecuniaria pari al 100% deltributo, invece della sanzione del30% prevista dalla legge.Lo stesso Ministero dell’Economia,in una risposta scritta al Senato, chiarìai comuni italiani che la sanzione daapplicare in tali casi è quella del 30%e non quella del 100%. E difatti tuttii comuni, in casi del genere, così sicomportano. Tutti tranne il Comunedi Carrara! Fin qui si potrebbepensare a un palese errore commessodell’amministrazione comunalecarrarese, di fronte al quale ilcittadino non dovrebbe fare altro cherivolgersi a Palazzo Civico perottenere l’applicazione della sanzionecorretta.Purtroppo i titolari degli stabilimentibalneari stanno invece sperimentandosulla loro pelle che tutti gli sforzifatti dal legislatore italiano persburocratizzare il rapporto con lapubblica amministrazione non hannoancora fatto breccia all’interno diPalazzo civico.Infatti, di fronte alle ripetute istanzescritte e ai solleciti dei proprietari –difesi, in questa fase, dall’avvocatotributarista Marco Tognarini - chechiedono di pagare assieme al tributo,la sanzione corretta del 30%, laGiunta comunale e l’Ufficio I.c.i.non hanno ritenuto tali legittimerichieste neppure degne di unarisposta".Eleonora PrayerI concertial teatro AnimosiRom: le motivazioni diAngelo Zubbani nonconvincono Simone CaffazCARRARA - Un piccolo casusbelli, per la maggioranza carrarese.Un topos politico fin troppogradito, per una partedell’opposizione. Lo sgomberodel campo nomadi diLavello, annunciato dalprimo cittadino AngeloZubbani, haaccompagnato piazzaDue Giugno fino allefeste di Natale. Conqualche turbolenza dipercorso: leggi lalevata di scudi diRifondazioneComunista, le battaglie asuon di comunicati stampa trapersonaggi e categorie varie edeventuali. Simone Caffaz,consigliere di Forza Italia versoil Pdl, già candidato sindaco, pesaaccuratamente le parole: “Il campoè palesemente inidoneo ad ospitarei rom, e le responsabilità sipossono ascrivere sia allapopolazione residente che ai variesecutivi comunali. Un esempio?I servizi igienici vennero portativia per la riparazione dieci annifa e nessuno li ha più resioperativi”. Non convincono illeader azzurro le motivazioniaddotte da Zubbani: “E’ stato dettoche rubano e mendicano. Il primoelemento attiene allaresponsabilità penale, che comesappiamo è personale edeve essere accertatadalla magistratura.Quanto al costumedi elemosinare, noncapisco perchéquesto aspettodebba essereaffrontato da unsindaco”. Tuttobene, dunque?“Assolutamente no.L’emergenza c’è, inutilenegarlo. E sarebbe opportunoavviare un ragionamento profondoper trovare la soluzione migliore,misurandoci anche con il puntodi vista dei rom”. Anche perché,aggiunge Caffaz, “concentrarsisul caso-Lavello significa mettereda parte altre problematichecentrali della vita cittadina, comela disoccupazione, il lapideo el’inquinamento da polveri. Temisui quali l’amministrazione è inritardo”.Alessio OrsingherCARRARA - Proseguirà giovedì 12febbraio, dopo il consueto grandesuccesso del Concerto di Natale, lastagione concertistica 2008/<strong>2009</strong>dell’Orchestra della Toscana, incorso al Teatro degli Animosi,organizzata da Comune di Carrara- Assessorato alla Cultura. Ilsecondo concerto propone IsaacKarabtchevsky, che apre ilprogramma con brevi pagine diAstor Piazzolla e chiude con la bellae trascinante Quarta Sinfonia diSchumann, racchiudendo al centroil celeberrimo Concierto diAranjuez, nell'interpretazione diVicente Coves, chitarristica classicospagnolo di straordinaria musicalità.Sabato 28 marzo al teatro degliAnimosi arriva l’imprevedibile,giocoso, onnivoro, Uri Caine, ilmusicista newyorchese che è statoanche direttore e protagonista dellaBiennale Musica di Venezia: da annialla ribalta internazionale, continuaa sorprendere per la disinvolturacon la quale passa dalle scenejazzistiche alle riletture di autoriclassici, da Mahler a Bach, daWagner a Schumann, a Beethoven.Attualmente è compositore inresidence della Los AngelesChamber Orchestra con la quale harealizzato in prima assoluta il suoConcerto per due pianoforti eorchestra da camera. Con l’Ortproporrà la sua rilettura delleVariazioni Diabelli di Beethoven,già eseguite con la ClevelandOrchestra, la Moscow ChamberOrchestra, l’Orchestra da cameraCanadese e quella Svedese. Sulpodio Carlo Tenan, già collaboratoredi Uri Caine. Per le festivitàpasquali, giovedì 9 aprile, la sceltacade sui sette adagi checompongono l'oratorio destinato daHaydn all'accompagnamento dellecerimonie liturgiche del VenerdìSanto, Le sette ultime parole nellaconcertazione di Andrea Tacchi,musicista eccellente e spallastoricadell'Ort. La stagione si concluderàgiovedì 21 maggio, con uno deisuccessi più significativi nella storiadiscografica dell’Orchestra dellaToscana: le Favole musicali, Babare Pierino e il lupo con Paolo Poli ela direzione di Alessandro Pinzauti.Andate in scena per la prima voltanel giugno del 1988, hanno avutonumerose repliche nei teatri italianie sono state incise per la Caromannel 1993. Biglietto intero € 10,00(ridotto scuole € 5,00).Croce BiancaTel. 0585 41307Onoranze FunebriTel. 0585 45105118 ED EMERGENZA SANITARIATERRITORIALETRASPORTI SOCIALISERVIZIO DI ONORANZE E TRASPORTIFUNEBRIASSISTENZA DOMICILIAREDISTRIBUZIONE ALIMENTI "BANCOALIMENTARE"FORMAZIONE PRIMO SOCCORSOPER PRIVATI ED AZIENDESportello Confconsumatori (Assistenza e Difesa dei Cittadini-Consumatori e Utenti)Servizi e Consulenze in Materia di Ambiente e Sicurezza nei Luoghi di LavoroINFO: telefono 0585 41307 - Fax 0585 41130Via Francesco Crispi, 5 - 54100 Massa www.crocebiancamassa.itCapirsi per aiutare gli altri, rispettarsi e nello stesso tempodare una mano a chi soffre. Un progetto dell'Asl haallargato gli orizzonti del mondo della medicina cittadina.Da novembre è attivo ai distretti di Massa (via BassaTambura) e Avenza (via Giovan Pietro 26) il servizio dimediazione linguistico culturale rivolto agli utenti stranieri.Il servizio è attivo dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 11ed è a disposizione degli utenti stranieri per facilitare lorol’ accesso e la comprensione delle procedureamministrative e sanitarie.Il facilitatore affianca gli operatori affinchè venganoLa salute parla tuttele lingue del mondorispettate le differenze culturali di coloro che si rivolgonoal servizio sanitario, proprio perché la nostra società èmultietnica e perché è giusto che anche i cittadini stranieriabbiano doveri, ma anche diritti, e tra quelli piùfondamentali c'è quello di essere curati.Il mediatore aiuterà gli stranieri a capire gli iter burocraticie sanitari della nostra città, ma ne ascolterà anche leesigenze, farà da tramite perché vengano rispettate lealtrui culture.Per usufruire del servizio rivolgersi direttamente epersonalmente al CUP dei Distretti