26 La Parola al CittadinoFebbraio <strong>2009</strong>OCCHIO VIGILE SULLA CITTÀUNA RISORSA, UNPATRIMONIO PERTUTTI: LA MONTAGNAMassa: monti, mare, pianura,colline, acqua in abbondanza,prodotti di primaria importanza.E’ lecito domandarci: perchél’economia locale va così male?Perché non utilizziamo al megliole nostre innumerevoli risorse?Cos’è che impedisce alla nostraprovincia di decollare? Mi capitaspesso, quando ho un po’ ditempo libero, di andare nei nostriincantevoli monti a camminaree così mi accorgo dello stato didegrado e di abbandono in cuigli stessi versano. Eppure, ancoroggi, molte persone vivono negliinnumerevoli paesi montani main quali condizioni? Gli abitantidella nostra montagna oggi sisentono soli, abbandonati a séstessi dalle istituzioni, sentonoche i loro problemi vengonoignorati. Vero è che in montagnai servizi sociali sono assaiscadenti, esiste un sistema ditrasporti pubblico assai mediocre,non esiste un segnale per latelefonia mobile e la rete fissa vain “tilt” ad ogni temporale, mancal’accesso veloce ad inter<strong>net</strong>, nonesiste manutenzione costantesulla viabilità, alcuni borghi sonoprivi di spazi ricreativi e culturali,la rete idrica in molti casi èfatiscente: a Guadine, adesempio, manca addirittura lafognatura nera. La nostramontagna è una risorsa per tutti,pertanto, va premiato e favoritochi ci vive e chi, per la stessa, èdisposto ad investire nel futuro,attraverso norme che agevolinoil recupero dei borghi, misurefiscali che facilitino le attivitàcommerciali, azioni continue perarginare il dissesto idrogeologico,nonché azioni per migliorare lavivibilità sociale. E’doveroso chel’amministrazione locale facciaquesto affinché non vi sianotrattamenti diversi ed impegnidifferenti a seconda del luogo incui una persona si trova a vivere.Abbiamo un territorio montanoricco di storia e tradizioni che ènecessario riscoprire e valorizzareaffinché, la montagna siriappropri del ruolo demografico,economico, ambientale eculturale che, nella storia etradizione locale, le compete didiritto. E’necessario puntare suun turismo attento alle tradizionilocali e rispettoso dell’ambiente,incentivare la creazione di puntiove sia possibile alloggiare, qualipiccole pensioni a conduzionefamigliare, bed & breakfast,rifugi alpini. Riqualificare erecuperare il patrimonio abitativodei paesi e soprattutto restaurarela cosiddetta viabilità minore,quale sentieri, mulattiere edindividuare percorsi adatti atutte le fasce d’età,organizzando passeggiate apiedi, a cavallo e con lamountain-bike. Dobbiamosempre ricordare che iproblemi della montagnasono problemi di tutti chedevono essere affrontati econcertati in modo unitarioda tutte le istituzioni presentisul territorio, Comune,Provincia, ComunitàMontana, Parco delle AlpiApuane, Agenzia per ilTurismo, Regione Toscana,al fine di concentrare lerisorse facendo in modo chegli interventi pubbliciincontrino quelli privati percreare sviluppo e rilancio delterritorio. Nondimentichiamo che ogniintervento finalizzato asalvaguardare la montagnaaiuta a riappropriarsi di queivalori che la società modernaha ormai perduto.Avv. Debora MatelliA RUOTA LIBERAEducazione sessualee affettiva controviolenza, stuproe pedofiliaDovere della scuolae della famigliaRossella Di Maria docente e psicopedagogistaMASSA - “E’ possibile parlare disessualità a scuola? E quale puòessere il modo giusto? L’argomentoè assai spinoso; se ne discute da oltre30 anni e i risultati sono scoraggianti.Nessuno si prende la briga dipromuovere l’insegnamento di questamateria, eppure la sessualità è parteintegrante dell’essere umano ed è untutt’uno con l’educazione generaledella persona. I docenti spesso nonse la sentono di affrontare argomentiche li toccano così nel profondo e licostringono magari a misurarsi conil loro mondo etico, con i loro valori,e la loro sessualità a voltedolorosamente irrisolta. Più sempliceè per la maggior parte degliinsegnanti trasmettere informazioniscientifiche: parlare dellariproduzione, di come è fatto il corpoumano, oppure delle malattie asfondo sessuale. D’altra parte nontutti, ad esempio, sono in grado diaprire un dialogo sull’omosessualità,perchè rischiano di non sapersigestire le emozioni e di non saperdare “risposte”sufficientementeequilibrate. I temi sono delicati evari, ma l’educazione sessuale èeducazione in toto, ha a che fare conla nostra identità, investendo il corpo,l’immagine di sé, i rapporti con glialtri. La scuola ha il dovere diaccompagnare il ragazzo a trovarela sua dimensione sessuale, araggiungere la maturità: è un compitosuo e della famiglia. Certo non èfacile, tanto più che la classe èsempre più un piccolo cosmomultietnico, con allievi provenientida altri paesi, con altre mentalità,con religioni diverse. Spesso ildocente non ha un’adeguataformazione di base per accogliere lerichieste dei ragazzi e permettereloro una riflessione seria su unargomento così delicato. Occorrepromuovere il dialogo, rispettandole credenze individuali; presentarei vari e possibili comportamentiesistenti; sviluppare la conoscenza el’autostima per rendere i ragazzi piùsaldi e forti. In un clima sereno igiovani non hanno paura a faredomande che riguardano il mondodella sessualità, perché si sentonoaccettati e non avvertono morbosità.Ricordiamo che una validaeducazione alla sessualità eall’affettività rende più consapevolii giovani su temi duri come laviolenza, lo stupro, la pedofilia. E’inutile essere ipocriti e non parlaredi ciò che la televisione affrontaspesso in modo violento e subdolo.I messaggi di una sessualità distortae ambigua provengono dallapubblicità, da inter<strong>net</strong>, luoghi spessoprivilegiati dai ragazzi. E così ioconcordo pienamente con lopsicologo e sessuologo Hal M. Wells,che ha detto che “…Fin dalla nascitagli esseri umani hanno per dirittonaturale il dono di saper godere delpiacere fisico; un dono che tuttaviariusciranno a conservare attraversola crescita solo se il loro corpo, i lorosentimenti e la loro sensibilitàsaranno rispettati”.MASSA - E beh? Qualesarebbe il dramma se Massavenisse, aggiungo,finalmente, governata da unagiunta di Destra? Sequalcuno avesse ascoltatoalcuni nostri illuminaticoncittadini prima delleultime elezioniamministrative, dimostrandodi avere a cuore le sorti dellanostra Città, e Provincia, lacosì detta Destra sarebbe giàal governo risparmiando inostri cittadini, dall’assistere,Risposta al Linchetto“Verso una giunta di destra per colpa della sinistra”forse caso unico in Italia, alballottaggio tra due Sinistre!!Linchetto, così preoccupato,dovrebbe sapere che una verademocrazia si basa sull’”alternanza” o se si vuole, sulla“discontinuità” unico modo perspezzare quella catena politicoclientelareche negli ultimidecenni ha portato la nostra Cittàa quel degrado culturale,ambientale, economico, turistico,occupazionale tale che la stessaComunità Europea con Legge n.530 del 27 Luglio 2000, ciconsidera territorio disagiato eperciò oggetto di particolareprotezione, alla stregua delle piùpovere Provincie del Sud. Forsenon sarebbe ora di cambiare“Linchetto? Sono fortementeconvinto che oggi, nel terzomillennio, la politica abbiabisogno di gente emancipata dalleideologie e da memorie varie cherimangono solo elementistrumentali perché nulla cambiperdendo di vista, e qualcunoritengo sia completamente ciecoe mentalmente assente, gliinteressi della collettività.E allora, “Linchetto”, non sipreoccupi più di tanto: un radicalecambiamento sarà per Massa solouna fortuna…anche con laDestra.Fabrizio Cherubinicittadino liberoUn libro per sostenerei minori nel disagioMASSA CARRARA -“Vicino al…….”: unprodotto editoriale che haunito l’arte pittorica di GianLuca Maggiani, noto artistalocale, e l’arte creativa deibambini della Scuoladell’Infanzia diCastelpoggio.La Sala Minerva dellaBiblioteca Comunale diCarrara era gremita di gente.Il libro ha il pregio dicontenere molte storie, cheil bambino può svilupparepartendo dal nomedell’animale o dell’oggettoche gli è accostato creandouna rima, e, senza averenulla di scontato si offre albambino come il libro dellepossibilità.Per la Provincia era presenteGianni Belletti che a nomedell’Assessore Lara Vené haespresso la volontà disostenere la Formica nellefuture iniziative. Sonointervenuti il SindacoAngelo Zubbani el’Assessore alla CulturaGiovanna Bernardini, ilpedagogista GiulianoFranceschini, lo storicoBeniamino Geminiani,Donatella Posterli.Ringraziamenti per ilgrafico Maurizio Vaira edAnna Pennisi, dellaBiblioteca di Carrara. IlPresidente della Formica haringraziato i membridell’Associazione, ilComune di Carrara, laCooperativa Cavatori Gioia,la Cooperativa CavatoriCanalgrande e ha ricordatoche il ricavato della venditadei libri sarà devoluto adassociazioni di volontariatoi cui progetti si rivolgono abambini che vivono incondizioni di disagio socioeconomico.
Febbraio <strong>2009</strong>La Parola al Cittadino 27Rubrica Il cane del meseTeo, il principino, cerca affettoMi chiamo Teo.sono stato adottato con la miamamma, da una bellissima bambinae da una bella famiglia. Nei primigiorni la vita era uno spasso,coccole, manicaretti e giochi a nonfinire. Tutte le attenzioni erano perla piccola peste, cioè io, Teo, ilprincipino.Di li a poco la musica è cambiata,la mia padroncina ha cominciato atrascurarmi, nessuno giocava conme e venivo sgridato per niente.Purtroppo le cose sono peggioratee dato che non mi riusciva fare ibisogni in giardino, i miei padronidecidono di legarmi ad un albero.Era febbraio, un freddo cane.Il cibo scarseggiava, le attenzioniridotte al lumicino, la miapadroncina non si vedeva più e imiei escrementi, che non venivanorimossi, mi circondavano. Hocominciato a perdere il pelo e adiventare brutto. Quindi hannodeciso di legarmi in fondo alTeo prima della curagiardino, vicino al deposito diletame. Una mattina ho intravistouna mano che cercava di toccarmi.La prima reazione è stata di difesa,poi mi sono lasciato toccare.Una guardia zoofila, accorsa in mioaiuto, mi pregava di non mollare,visto che mi ero lasciato andare.Mi hanno preso in braccio e mihanno portato via.Sono svenuto e mi sono svegliatopulito e rasato, in un posto pulitoed accogliente, anche se misembrava una cella.Ero vivo, curato ed avevo adisposizione, dopo tanto tempo unaTeo oggipappa invitante. Poi mi hannocaricato in una macchina e per ilRifugi odi Montepepe. Tutti sisono dati da fare per inserirmi,coccole, pacche sulla schiena,biscottini e cosa che non misuccedeva da tempo anche unbacio: Elena, una volontariastupenda che mi ha subito volutobene.Sono sicuro che lei e i volontaridella lega del Cane saranno felicise un giorno qualcuno mi adotterà.Ho saputo che i miei vecchi padronisono stati puniti per avermi fattodel male.Cinema“Whisper-Il respiro del diavolo”di Stewart HendlerMax Truemont, un piccolo malvivente, sta cercando con tutte le sueforze di vivere onestamente, dopo un’esistenza passata a sfidare lalegge. Ma tutti i suoi sforzi vengono vanificati quando la bancarifiuta di concedergli il prestito che gli avrebbe permesso di iniziareuna nuova vita e di aprire un ristorante, assieme alla fidanzataRoxanne. Poco tempo dopo un suo vecchio amico, un ex-carceratodi nome Sidney, gli offre un ultimo, facile lavoro: rapire il piccoloDavid Sandborn, l’unico figlio di un benestante uomo dell’altasocietà del Vermont.Max, il giorno del compleanno del David, lo rapisce. L’uomo ed isuoi scagnozzi portano il bambino nel bosco, in un rifugio lugubree isolato.Mentre restano in attesa del pagamento del riscatto inspiegabilmente,nella baita, iniziano a verificarsi una serie di avvenimenti terrificantimentre fuori, gli ululati dei lupi si avvicinano sempre di più. Il fattopiù strano è che David sembra conoscere il terribile fato che attendeognuno dei criminali e descrive ai rapitori le sue visioni.Cinema“Giallo”di Dario ArgentoTorna il grande maestro del cinema dell’orrore, dopo il suo ultimosuccessi “La terza madre” con il quale ha concluso la sua trilogia"infernale" iniziata con “Suspiria” e “Inferno” . Dario Argento conquest’ultima opera rende omaggio al genere che lo ha reso celebrenegli anni '70. Il nuovo film intitolato “Giallo” narra la storia di unopsicopatico che prova piacere nel rapire donne bellissime e neltorturarle. Le sottopone ad indicibili sevizie, lasciandole agonizzanti,poi le uccide brutalmente e si libera dei loro corpi.”Giallo” sa sempre con esattezza quando colpire; e sa, con precisione,quale sarà la sua vittima successiva. Egli individua le sue predesoprattutto fra le turiste. Mentre sequestra una studentessa asiatica,progetta di rapire una fotomodella una splendida di nome Celine.Intanto Linda, sua sorella, preoccupata perché Celine non dà piùsue notizie, si rivolge all'Ispettore Enzo Avolfi. Le caratteristichedel caso lo inducono a concentrare la sua attenzione su un pericolososerial-killer, soprannominato Giallo, ancora in libertà.Come trovare lavoroin un periodo di crisiMASSA- Sei undisoccupato, un cassaintegrato o il tuo posto dilavoro è a rischio a causadella crisi economica? Faila fila all’ufficio dicollocamento nellasperanza di trovare unanuova assunzione permantenere la famiglia?Rassegnati, il posto c'è masolo se sei statoamministratore pubblico,dirigente politico,onorevole o se sei amicoo parente di qualcuno checonta. Succede a Massacome in tutti gli altricomuni purtroppo,dove frastipendi di dirigenti econsulenti, si riesce atrovare un posticino soloper il fratello o la sorella diun amministratore, si riescepure a dare in gestione un’attività pubblica ad amicheo sorelle di amiche dipolitici e si riesce anche intempi di crisi occupazionaleed economica a tenerefermo un grandeinsediamento per fare postoa parenti di persone checontano. Non c'è dascandalizzarsi, pare, si dice,continuano a ripeterci chefunziona così, che cosìvanno le cose bisognasoltanto farsene una ragionee sperare che prima o poianche uno dei nostri parentidecida di fare carrierapolitica o almeno si decidaa fare campagna elettoraleper qualcuno (assicurandosiche sia uno che vince) .Succede a Massa come aCarrara e storia di questigiorni infatti la polemicascaturita dall'incarico datodal sindaco AngeloZubbani ad una exassessore della giuntaConti. Il riciclo dellapolitica sembra non averealcun fine. Sembraimpossibile ma è tutto vero,nel bel pieno della crisieconomica, in un momentodifficile per tutti, i politicicontinuano a farsi beffadei cittadini disoccupati,elargendo a figure figlie delcollocamento “politico” ,incarichi demenziali. A noicittadini rimane solo ildiritto all’indignazione,visto che il sindaco ci hapure levato la possibilità diparlare direttamente con luiper avere se non un postodi lavoro, almeno unaparola di conforto e disperanza.Lettera FirmataEcco perché la nomina deldifensore civico é illegittimaL’art. 7 del Regolamentoper l’esercizio dellefunzioni del difensorecivico comunale, cherichiama quanto sancitodall’art. 20, comma 3,lettera g) dello Statutocomunale, prevede fra le“cause di ineleggibilità”all’Ufficio di Difensorecivico lo status di«professionista inattività». E poiché il neoeletto massese, dott. LuigiManeschi, fa parte diun’associazione diprofessionisti che svolgel’attività in Via SanSebastiano 11 a Massa,la sua nomina èillegittima.A questa miaaffermazione ilprofessionista replicavafacendo assurgere lapropria cancellazionedall’albo forense acondicio sine qua non perla validità della proprianomina.Personalmente continuoa rimanere dell’avvisoche la designazione deldifensore civico sia darifare e spiego il perché.Dalla tesi più volteaccolta dalla Supremacorte (Cass. civ. sez. I, 1aprile 2008 n. 8445; Cass.civ. sez. II, 30 maggio2006 n. 12840) si evinceil principio per cui«l'iscrizione all'alboforense è essenziale perl'esercizio dell’attività dirappresentanza,assistenza e difesa delleparti in giudizio, ecomunque, di direttacollaborazione con ilgiudice nell’ambito delprocesso giudiziale; al difuori di tale ambito, laprestazione di opereintellettuali volteall’assistenza econsulenza legale nonpuò considerarsi riservataalla professione forense,pur essendo alla stessaconnessa». In sostanza ildott. Luigi Maneschi,sebbene cancellatosidall’albo forense,potrebbe comunquecontinuare ad esercitarela professione di“ c o n s u l e n t estragiudiziale”. Eccoperché sono dell’avvisoche il neo difensore civicoin pectore stia tuttorarivestendo la qualitas di“professionista inattività”.Sia ben chiaro.Personalmente non honulla contro il dott. LuigiManeschi che tra l’altronemmeno conosco.Semmai ce l’ho conquesta politica così pocoattenta ai conflitti diinteresse da non inserirefra le incompatibilitàl’avere, in ambitoprovinciale, parenti oaffini entro il terzo gradoche esercitano laprofessione di assistenzae consulenza legale ofiscale. Ce l’ho conquesta politica così«politically uncorrect» danon lasciare la scelta delcandidato alla minoranza.Marco Paolini(Grilli Massesi)Musica“To the grave”Iron FireIl nuovo cd dei danesi Iron Fire si intitola “To the grave”. Il nuovolavoro power metal epico e melodico presenta continuità con isuccessi del passato. I temi si avvicinano molto al viking-metal congli scenari fantasy di battaglie ed eroi. Il cantante Martin Stesenesi ispira ai teutonici e celebri Hammerfall ed ai cori dei GraveDigger.i riff di chitarra sono il punto forte degli Iron Force, in specienel pezzo “To the grave”. Buon ascolto!Compie mezzo secoloil premio di poesiaSan DomenichinoMASSA - Mezzo secolo inpoesia per il premio nazionale“San Domenichino”. Anchequest’anno il concorso siripropone al vasto pubblico,articolandosi in tre sezioni:sezione A poesia inedita,sezione B libro di poesie edito,sezione C dedicata alsuperpremio del cinquantesimoriservato ai poeti vincitori del1° premio delle ultime 25edizioni. Per la sezione Aopereranno due giurie: unatecnica ed una popolare, quest'ultima composta da studenti diIstituti d' Istruzione Superioredella Provincia di MassaCarrara, mentre per le sezioni Be C opererà la sola giuria tecnica.Alle sezioni B e C libro edito,si partecipa con una sola operastampata nel triennio 2006-2008, che non abbia conseguitoil primo premio al 31-12-2008in altri concorsi e da presentarein cinque copie , con allegato unfoglio contenente i dati personalidell'autore, indirizzo e numerotelefonico. Termine per laspedizione delle opere: martedì31 marzo <strong>2009</strong>. La quota dipartecipazione é di 25,00 europer ogni sezione e potrà essereinviata tramite C.C.P. n.18699546, in banconote allegateal plico contenente le opere,oppure tramite vaglia postaleal seguente Indirizzo:Premio Internazionale di poesiaS. Domenichino - Città di Massa“50° edizione” <strong>2009</strong>cas. post. 155 - 54100 Marinadi Massa (Ms)