30.07.2015 Views

Quadri “trattenuti” - La Rocca - il giornale di Sant'Agata Feltria

Quadri “trattenuti” - La Rocca - il giornale di Sant'Agata Feltria

Quadri “trattenuti” - La Rocca - il giornale di Sant'Agata Feltria

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

<strong>La</strong> <strong>Rocca</strong>Lunedì 17 agosto, nell’Aziendaagrituristica Montalcino, si è parlato<strong>di</strong> soprannomi e sono stateproiettate le immagini <strong>di</strong> 60 personaggisantagatesi del secolo appena passato.Insieme ai nomi e alle immagini sonostati ricordati gli episo<strong>di</strong> più simpatic<strong>il</strong>egati ai personaggi e - appunto - ai lorosoprannomi. Abbiamo rivisto <strong>il</strong> prof.Veloc <strong>di</strong> Montebenedetto, gli Urbinidella Casetta, Giommaria Vicini (quellofotografato da Tyrone Power in visitaa S. Agata F. nel 1950, quando girava <strong>il</strong>storia localeFasulen, Defuntoe gli altri soprannomif<strong>il</strong>m su Cesare Borgia), e assieme a loroNarra, Ciufin, Barnachin, Chico, Ien,Rundon, ‘e Priton, ‘e Brot, Teramot,i Muzin, Ninà, Fasulen e altri ancorapartiti per la guerra, o finiti a lavorare inFrancia e in Germania. Con <strong>il</strong> sottofondomusicale dei “Romagna 3”, l’inossidab<strong>il</strong>ecomplesso musicale romagnolo/santagatese, abbiamo rivisto la TeresaPerugini (infermiera, quando a S. Agatac’era l’ospedale), gli ultimi abitanti delcastello, la F<strong>il</strong>omena Cappelli, <strong>il</strong> daziereGostoli, Benni Faeti, Roberto Rinal<strong>di</strong>,Schiop <strong>di</strong> Maiano, Defunto....Manlio Flenghi e Martino Valli hannoraccolto le fotografie, e Manlio conta <strong>di</strong>pubblicare presto <strong>il</strong> libro con le storie<strong>di</strong> quasi 200 soprannomi. Se avete immaginie ricor<strong>di</strong> da aggiungere a quellisinora trovati potete contattarli <strong>di</strong>rettamente,oppure scrivete alla <strong>Rocca</strong>.L’Azienda Agrituristica Montalcino e <strong>il</strong>Comitato dei Beni Culturali organizzerannoaltre iniziative come questa. E laprossima volta che si parlerà <strong>di</strong> soprannominon mancate!Il licenziamento <strong>di</strong> Timoteo Caroli21-12-1872 - Dovendosi provvedere <strong>di</strong>una guar<strong>di</strong>a urbana per mezzo del personale<strong>di</strong> servizio comunale attualmentein funzione, la Giunta passa in rassegnale qualità morali nonché <strong>il</strong> <strong>di</strong>simpegnod’ufficio <strong>di</strong> ciascun salariato, onde stab<strong>il</strong>ire<strong>il</strong> modo <strong>di</strong> accoppiare a qualchealtro ufficio <strong>il</strong> servizio della Guar<strong>di</strong>aUrbana senza un sensib<strong>il</strong>e aggravio deiB<strong>il</strong>anci Comunali.A maggioranza <strong>di</strong> voti si decide <strong>di</strong> unire<strong>il</strong> servizio Guar<strong>di</strong>a Urbana a quello delBalivo Comunale, che però così necessita<strong>di</strong> trovarsi costantemente in paesee <strong>di</strong> non potersi trasferire in campagnaper la <strong>di</strong>stribuzione delle carte d’ufficio,e quin<strong>di</strong> si conviene del pari <strong>di</strong> unire<strong>il</strong> servizio del Balivo per la campagna,all’usciere del Giu<strong>di</strong>ce Conc<strong>il</strong>iatore.Si passa, quin<strong>di</strong>, a <strong>di</strong>scutere <strong>di</strong> TimoteoCaroli ed Enrico P. (<strong>il</strong> primo Balivoed <strong>il</strong> secondo Usciere del Conc<strong>il</strong>iatore),per capire se siano atti ai nuovi uffici. Siriconosce che <strong>il</strong> Caroli, sibbene onestissimo,probo e benemerito, nullameno,per l’avanzata età e per gli incomo<strong>di</strong>fisici dai quali è affetto, sarebbe completamenteinetto al nuovo ufficio chesi andrebbe ad addossargli, e che anchecome Balivo semplice non è ormai piùin istato <strong>di</strong> prestare un solerte servizio.In<strong>di</strong> la dura ma ineluttab<strong>il</strong>e necessità d<strong>il</strong>icenziarlo dal servizio per surrogarlocon altra persona più idonea. Si oppongonogli assessori Greci e Bellini i quali,sibbene la riconoscano ragionevole,nullameno, in vista dei lunghi ed onoratiservizi prestati dal Caroli, non ritengonoequa la proposta <strong>di</strong> licenziarlosenza alcuna retribuzione, ora che, coglianni, aumentano i bisogni del Caroli.A tali ammonitorie considerazioni sioppone, da altri, la necessità <strong>di</strong> provvedereal pubblico, piuttosto che privatointeresse, né potersi accordare al Caroliretribuzione alcuna a titolo <strong>di</strong> pensione,per non avervi <strong>di</strong>ritto.Potersi tutt’al più impegnare la Giuntaa fare uffici, presso <strong>il</strong> futuro Balivo,perché voglia, del proprio stipen<strong>di</strong>o,lasciare una piccola quota a vantaggiodel Balivo cessante, sua vita durante.Chiusasi quin<strong>di</strong> la <strong>di</strong>scussione, <strong>il</strong> Sindacomanda ai voti segreti <strong>il</strong> seguentepartito: chi crede doversi licenziare dalservizio <strong>il</strong> Balivo Caroli Timoteo <strong>di</strong>a <strong>il</strong>voto bianco, chi no, lo <strong>di</strong>a nero. Votifavorevoli 3, contrari 1, astenuto l’assessoreeffettivo Greci.Quanto poi al P. Enrico, la Giunta, tenendoconto dei tanti reclami pervenuticontro la <strong>di</strong> lui condotta ed inettezza alAgosto / Settembre 2009 Agosto / Settembre 2009<strong>di</strong>simpegno da Usciere del Conc<strong>il</strong>iatore,reclami pienamente ed iteratamentegiustificati dalla personale conoscenzache si ha dell’Enrico P. che, ad ontadelle tante ammonizioni inflittegli, emassime dai Giu<strong>di</strong>ci Conc<strong>il</strong>iatori, nonha mai deviato dalle censurab<strong>il</strong>i proprieabitu<strong>di</strong>ni, opina, concordemente, dovers<strong>il</strong>icenziare. Mandato ai voti segretitale proposito, voti favorevoli 4, contrari1. Deliberatosi <strong>il</strong> licenziamento <strong>di</strong>tali 2 inservienti, si <strong>di</strong>scute sul modo <strong>di</strong>convenientemente surrogarli.L’assessore dr. Severino Celli proponea Balivo e Guar<strong>di</strong>a Caroli Carlo, figliodel cessante Balivo, ex M<strong>il</strong>itare, giovane<strong>di</strong> <strong>di</strong>screta intelligenza e presenza personaleed eccellente condotta, la cui nominasi raccomanda ancora in relazioneai vantaggi e favori che potrà procurareal proprio padre.Non essendovi altra proposta, si metteai voti secreti: favorevoli 3, contrari 1,astenuto l’ass. Greci. Passandosi alla nominadell’inserviente Usciere del Conc<strong>il</strong>iatore,lo stesso ass. Celli dr. Severinopropone Franco Rinal<strong>di</strong>, persona attissima,alfabeta, attivo, zelante e <strong>di</strong> buonacondotta. Si manda ai voti: favorevoli5, contrari nessuno.(A cura <strong>di</strong> Franco Vicini)Il nostro Riziero Angeli <strong>di</strong> Maiano acommento dell’immagine pubblicata incopertina nell’ultimo numero della <strong>Rocca</strong>,ci ha inviato un vecchio articolo apparsosul Corriere della Sera che Enzo Liveraniha ripreso e commentatoIl fantasma <strong>di</strong> Giuseppe Garibal<strong>di</strong> haavuto un <strong>di</strong>spiacere e una consolazione.Gli ignari giar<strong>di</strong>nieri romani<strong>di</strong> Monteverde Nuovo hanno abbattuto<strong>il</strong> pino dove l’Eroe dei Due Mon<strong>di</strong>avrebbe spesso legato <strong>il</strong> suo famoso cavallo,bianco naturalmente, come tutti icavalli storici che si rispettino.<strong>La</strong> consolazione è, invece, venuta daquel <strong>di</strong> Dovadola, in provincia <strong>di</strong> Forlì.Il cipresso sotto <strong>il</strong> quale sempre Garibal<strong>di</strong>si nascose la notte del 21 agosto1849, è stato salvato da una firma delministro dei Beni Culturali, AlbertoRonchey. Era stato minacciato (nonostantei 270 anni <strong>di</strong> età, i trenta metri <strong>di</strong>altezza e <strong>il</strong> metro <strong>di</strong> <strong>di</strong>ametro) dai lavorisulla statale Forlì-Firenze.L’Italia è in effetti <strong>di</strong>sseminata <strong>di</strong> alber<strong>il</strong>eggendari, <strong>di</strong> secolari cipressi allineatipiù o meno in duplice f<strong>il</strong>ar. Il più anzianodei larici della Val d’Ultimo (Bolzano)<strong>di</strong> anni ne ha 2.300.Due m<strong>il</strong>lenni ciascuno per l’Olivo <strong>di</strong>Canneto a Fara Sabina (Rieti), e l’Olivastro<strong>di</strong> Luras (Sassari), tuttora sfruttatocome portainnesti per l’olivo domestico.Intensissima, se si volesse dar per buonetutte le in<strong>di</strong>cazioni, l’attività forestalelegata a San Francesco d’Assisi. Un cipressoa V<strong>il</strong>la Verucchio (777 anni);un leccio <strong>di</strong> Ripe a Piancastagnaio vicinoSiena (8/900 anni) sotto i cui ramiavrebbe riposato; un faggio <strong>di</strong> Rivodutri,a Nord <strong>di</strong> Rieti sotto <strong>il</strong> quale sisarebbe riparato... Tutti, comunque,splen<strong>di</strong><strong>di</strong> alberi secolari.Basta sfogliare la “Guida agli alberi monumentalid’Italia” della Legambiente, ei più raffinati potranno organizzare unpic-nic all’ombra dell’albero più anticodella penisola: <strong>il</strong> Castagno dei 100 cavalli<strong>di</strong> Sant’Alfio (Catania). Vanta trem<strong>il</strong>aanni, m<strong>il</strong>le e più dell’Anfiteatro Flavio,cronacaI Santagatesi in Sic<strong>il</strong>ia nel 2009<strong>La</strong> <strong>Rocca</strong>Che fusti! «sos» per gli alberi storiciin arte Colosseo, <strong>di</strong> Roma. I cento cavallisarebbero, vox populi, quelli delseguito <strong>di</strong> Giovanni d’Aragona che trovòriparo sotto le fronde dell’immensoalbero (così si esprimeva anni fa PaoloConti sul Corriere della Sera).Anche a Sant’Agata <strong>Feltria</strong> non si scherza:nel nostro bosco esiste una piantache non ha niente da invi<strong>di</strong>are ai suoifratelli più famosi, infatti si <strong>di</strong>ce che <strong>il</strong>castagno che si trova <strong>di</strong> fronte alla casadella Spuntona, sulla vecchia stradaprovinciale per Sant’Agata, <strong>di</strong> anni neabbia ben 680. Complimenti! Per ragioni<strong>di</strong> salvaguar<strong>di</strong>a da qualche annoè stato potato in maniera drastica, ma,speriamo, vantaggiosa.Nel numero precedente del nostro <strong>giornale</strong><strong>Rocca</strong>, in prima pagina, la foto cheritrae proprio <strong>il</strong> castagno in questione.<strong>La</strong> tutela del singolo albero deve essereaccompagnata dall’integrità del contestoin cui vive, e dalla salvaguar<strong>di</strong>arigorosa dei nostri boschi. Abbiamo,infatti, <strong>il</strong> dovere <strong>di</strong> mantenere semprevivo questo patrimonio, questi monumenti,che chiamiamo senza esitazionebeni culturali.CuriositàIn Italia sono 150 gli alberghi censiti che hanno “eccezionale valore storicoo monumentale”, 2000 quelli <strong>di</strong> “grande interesse”, 22 m<strong>il</strong>a quelli schedatiperché interessanti. <strong>La</strong> Lombar<strong>di</strong>a con 192 esemplari è la regione più ricca <strong>di</strong>alberi storici d’Italia.L’organo che non c’è piùNella Chiesa Collegiata <strong>di</strong> S. Agata F. fino agli anni ’60, era custo<strong>di</strong>to unorgano del 1629 firmato dal maestro Giovanni Battista da Rimini, pagatoal tempo 300 scu<strong>di</strong>. Probab<strong>il</strong>mente si tratta dello stesso Giovanni Battistada Rimini che nel 1667 <strong>di</strong>venterà l’organista pred<strong>il</strong>etto dai re d’Ingh<strong>il</strong>terra,e che fu “uno dei più ab<strong>il</strong>i clavicembalisti del tempo”, che vinse la battagliadegli organi del 1684, contro Blow e Purcell. Della stessa famiglia è Antonioda Rimini, fratello <strong>di</strong> Giovanni Battista, librettista e Kapellmeister della corteimperiale viennese, sepolto a Vienna nella cattedrale <strong>di</strong> Santo Stefano. Per iFregoso ci voleva un organo degno <strong>di</strong> re! (Per saperne <strong>di</strong> più: <strong>La</strong> Storia <strong>di</strong> S.Agata, nuova e<strong>di</strong>zione, <strong>di</strong> Franco Dall’Ara”1011

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!