8° congresso Fnp Cisl Lombardia, la relazione di Attilio Rimoldi

Innanzitutto dobbiamo intensificare la collaborazione con l’UniversitàCattolica. Nelle relazioni con l’Università, è stata sempre preziosa lacollaborazione del Prof. Carera, Presidente di Bibliolavoro, e proprioBibliolavoro ci può aiutare nella programmazione di corsi ben preparati.Anche la realizzazione di sessioni di studio del Direttivo Regionale e diseminari di studio si è dimostrata molto utile e sarà resa, se possibile, piùorganica.La formazione che realizza il nostro ufficio, è ormai fondata su oltre undecennio di esperienza e ci ha fatto maturare la consapevolezza che la stessadebba essere potenziata e attuata nel territorio, rispondendo alle diverseesigenze. Si tratta prima di tutto di aiutare a fare, ma su linee di politicaformativa concordata.Le donneLa formazione dovrebbe aiutarci anche a valorizzare al meglio e conmaggiore utilità per tutti, la componente femminile della FNP. Questanotevole risorsa che potrebbe dare un grande impulso di partecipazione, diattività, di novità al nostro Sindacato, non ha potuto ancora dispiegarsicompiutamente. Le cause oggettive non mancano, ma potremmoraggiungere dei risultati più avanzati se saranno rimossi gli ostacoli interniche ancora sussistono che spesso dipendono dalla mentalità, dagliatteggiamenti, dalla cultura che domina anche la nostra organizzazione.Ancora una volta si è costretti a definire delle quote minime, che già di persé sono il riconoscimento del pregiudizio che resiste e non ci fa onore. Laquestione della parità deve essere concepita da noi come una questione vitalee non un argomento che appartiene solo ai valori e ai principi; diamoci dafare, dunque con convinzione. Il nostro convinto impegno deve condurre neiprossimi anni tutta la nostra organizzazione ad un punto tale da non doverpiù discutere del problema delle donne nella CISL.26