A Beautiful way to interface
Dispense del corso in Progettazione dei sistemi espositivi virtuali. Bienni in Light Design, Digital Video, Muesologia e museografia. Accademia di Belle Arti di Macerata. A.A. 2015/2016
Dispense del corso in Progettazione dei sistemi espositivi virtuali. Bienni in Light Design, Digital Video, Muesologia e museografia. Accademia di Belle Arti di Macerata. A.A. 2015/2016
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
II.<br />
Introduzione ai Sistemi espositivi virtuali<br />
Cos’è un sistema espositivo virtuale<br />
Per sistema espositivo virtuale possiamo intendere tutte quelle installazioni costituite da<br />
un conteni<strong>to</strong>re/suppor<strong>to</strong> ed un contenu<strong>to</strong>/informazione destinate alla fruizione da parte di<br />
un pubblico, in uno spazio, col fine di trasferire informazioni ed esperienze attraverso la<br />
rappresentazione della realtà.<br />
Tanti sono i fat<strong>to</strong>ri che compe<strong>to</strong>no alla materia trattata e ciò si evince già a partire dal<br />
tentativo di postularne una definizione che includa oggettivamente gli aspetti e le costanti<br />
che la compongono. Essi, tutti caratterizzanti e tra loro interdipendenti, danno forma ad un<br />
fenomeno multidisciplinare che fonda la propria ragion d’essere nel concet<strong>to</strong> di User<br />
Experience (UX). L’usabilità e l’esperienza d’uso, in quan<strong>to</strong> istanze della UX legate<br />
entrambe all’aspettativa di fruizione, vogliono porsi come riferimenti necessari, in fase<br />
progettuale, di test e di implementazione, da perseguire allo scopo della piena<br />
soddisfazione, la prima, dei requisiti indispensabili all’efficienza del sistema in termini di<br />
architettura, funzionalità e intuitività, la seconda, delle ricadute esperienziali ed emotive,<br />
non tan<strong>to</strong> riferibili al “come” bensì utili all’attribuzione di senso e di valore collegati all’uso<br />
di un sistema. La User Experience è una disciplina trasversale, applicabile ad ogni<br />
opera/prodot<strong>to</strong>, virtuale e non, e attende tut<strong>to</strong>ra che i vari campi dell’attività umana che<br />
ne adottano la linea ne plasmino regole particolareggiate.<br />
Nel caso del sistema espositivo che utilizza strumenti digitali, questa operazione non è<br />
affat<strong>to</strong> semplice e il motivo sta nella sua natura ausiliaria, infatti, esso, nella sua interezza,<br />
è considerabile come un suppor<strong>to</strong> complesso per via della sua varietà costitutiva in quan<strong>to</strong><br />
insieme modulare di elementi ogni volta ridefinibile e destina<strong>to</strong> a contenere altro da se’ in<br />
varie forme e in vari formati. Proprio per questa sua caratteristica, le istanze<br />
dell’esperienza d’uso possono, di volta in volta, essere ridelineate coerentemente alle<br />
finalità del contenu<strong>to</strong>. Su tale premessa possiamo facilmente intuire che un sistema<br />
espositivo sia frut<strong>to</strong> di una iniziale ricerca che può avvalersi di consulenti provenienti da<br />
svariati campi di studio, dalle scienze al marketing e che sia, per la sua peculiarità di<br />
suppor<strong>to</strong> struttura<strong>to</strong>, il risulta<strong>to</strong> di una collaborazione di esperti nei campi del software<br />
design, dell’ingegneria, dell’elettronica, dell’interaction design, della regia, del graphic<br />
design, del game design, dello s<strong>to</strong>rytelling e così via.<br />
11<br />
Torna all’indice