A Beautiful way to interface
Dispense del corso in Progettazione dei sistemi espositivi virtuali. Bienni in Light Design, Digital Video, Muesologia e museografia. Accademia di Belle Arti di Macerata. A.A. 2015/2016
Dispense del corso in Progettazione dei sistemi espositivi virtuali. Bienni in Light Design, Digital Video, Muesologia e museografia. Accademia di Belle Arti di Macerata. A.A. 2015/2016
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Il CMS INTUIFACE<br />
In generale tutte le tecnologie utili allo sviluppo e alla creazione di contenuti multi<strong>to</strong>uch<br />
dovrebbero supportare TUIO, e più ingenerale le interfacce NUI, infatti nelle specifiche di ogni<br />
software ques<strong>to</strong> da<strong>to</strong> viene riporta<strong>to</strong>. Tra le tecnologie disponibili introduciamo un CMS come<br />
Intuiface scaricabile gratuitamente dal si<strong>to</strong> di Intuilab che supporta la maggior parte degli schermi<br />
commerciali come anche i setup basati su Tuio. Ituilab offre il CMS per la creazione di contenuti e il<br />
Player per la loro esecuzione, la piattaforma genera au<strong>to</strong>maticamente i file di codice per noi<br />
creando un’applet che girerà sul player. Le applicazioni create vengono chiamate Experience. La<br />
versione gratuita gira esclusivamente con la connessione internet attiva ed essendo una versione<br />
di prova (con restrizioni nell’uso di alcune funzioni avanzate) appone il watermark dell’azienda.<br />
Per testare le applicazioni in maniera realistica, in assenza di un tavolo tuio o di uno schermo<br />
sensibile si può utilizzare un app che intuiface mette a disposizione per android e IOS che<br />
permette, dopo aver carica<strong>to</strong> la nostra applicazione su dropbox (o altro servizio compatibile), di<br />
interfacciare il nostro smartphone al contenu<strong>to</strong> via pro<strong>to</strong>collo TCP/IP. E’ interessante come<br />
Intuiface nasca e venga implementa<strong>to</strong> col fine ultimo di offrire una UX il più possibile completa<br />
integrando interfacce che escono dal semina<strong>to</strong> del multi<strong>to</strong>uch verso l’interazione naturale come<br />
Kinect e Leap Motion.<br />
Tu<strong>to</strong>rial Intuiface<br />
Il CMS gira nativamente su piattaforma Windows, per Mac ci sono due possibilità spiegate<br />
qui http://support.intuilab.com/kb/how-<strong>to</strong>/use-intuiface-on-a-mac.<br />
Scarichiamo Intuiface versione gratuita dal si<strong>to</strong> di Intuilab. La registrazione è obbliga<strong>to</strong>ria e<br />
ci permette di accedere al nostro profilo su cui abbiamo a disposizione un pannello di<br />
gestione che più avanti <strong>to</strong>rnerà utile. I requisiti minimi di sistema sono 4 gb di ram (con 2<br />
gb di ram può girare comunque ma con qualche difficoltà per contenuti corposi). Una volta<br />
installa<strong>to</strong> accediamo dal tas<strong>to</strong> start alla cartella “Intuilab” e vediamo i due componenti<br />
installati. Il primo è il Composer su cui andiamo a lavorare, il secondo, Intuiface<br />
Configuration Tool, è il pannello di gestione delle comunicazioni remote che vedremo a<br />
tempo debi<strong>to</strong>.<br />
Scarichiamo la cartella con tutti i contenuti necessari al lavoro :<br />
Direc<strong>to</strong>r_of_the_Week_Tu<strong>to</strong>rial_Files.zip<br />
Prepariamo la nostra cartella, che sarà la destinazione di tutti file che comporranno<br />
l’Experience, nella posizione che preferiamo e la nominiamo “Tim Bur<strong>to</strong>n”. Ora accediamo<br />
alla risorsa allegata che contiene i file video e immagine. Sfogliandola arriveremo ad una<br />
suddivisione delle risorse per categorie: nella cartella All Spaces troviamo gli elementi<br />
comuni a tutte le scene navigabili come ad esempio i pulsanti, nelle altre troviamo i files<br />
destinati ad ogni singola scena.<br />
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