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limitate alla realizzazione di eventi puntuali (sagre e feste patronali) che attirano principalmente il turismo locale e, essendo delle iniziative esclusivamente locali, non inserite in una seria programmazione, non riescono ad ottenere dei risultati di medio-lungo periodo in termini di flussi turistici. Nelle aree con un buon patrimonio ambientale, la principale tipologia di strutture di accoglienza è costituita dagli agri-turismi, che in alcuni casi rappresentano la principale dotazione in termini di strutture di accoglienza e in altri casi costituiscono effettivamente l’unica struttura di accoglienza disponibile. VI.6 Problematiche del turismo nella provincia di Roma. Analisi SWOT L’analisi delle problematiche legate al turismo nella provincia di Roma non può prescindere dalla complessità del territorio in studio. I caratteri e le vocazioni locali, infatti, incidono in modo consistente sulle tipologie di turismo e sulle modalità di fruizione del territorio da parte del turista. Per la complessità delle tematiche trattate e per la forte eterogeneità del territorio provinciale si è ritenuto opportuno suddividere l’intera provincia in 6 aree, ciascuna delle quali esprime caratteri omogenei al suo interno. tali aree sono: 1) Litorale (Nord, centro e sud); 2) Etruria romana e Valle del Tevere (Cassia e Braccianese; Flaminia); 3) monti Prenestini e Tiburtini; 4) Valle dell’Aniene; 5) Castelli, Tuscolo, Appia (Castelli Nord, Tuscolo e Appia; Castelli Sud); 6) Valle del Sacco; In alcuni casi si è ritenuto poi di dover dividere ulteriormente le suddette aree: ad esempio il litorale è stato diviso in tre settori (Nord, centro e sud) che pur avendo caratteri omogenei si sono sviluppati in modo diverso e rispondono a dinamiche economiche e demografiche differenti. In questa analisi la città di Roma non è stata considerata come un unicum, ma nelle diverse aree geografiche di riferimento sono stati inseriti 13 municipi che esercitano un’influenza sulle aree stesse (i municipi IV, V, VII, VIII, X, XI, XII, XIII, XV, XVI, XVIII, XIX, XX). I rimanenti municipi del Comune di Roma (I, II, III, VI, IX, XVII) sono stati esclusi da questa analisi poiché, rappresentando il nucleo del sistema turistico della provincia di Roma (che assorbe la maggior parte dei flussi turistici non solo della provincia di Roma ma addirittura dell’intero Lazio), costituiscono un’area caratterizzata da un’alta densità abitativa che non è comparabile con nessuna delle aree limitrofe. L’analisi sWOt di seguito riportata è stata condotta con riferimento ai punti nodali del settore turistico nella provincia di Roma. Le fonti utilizzate per la realizzazione dell’analisi che di seguito è schematizzata sono principalmente fonti bibliografiche e amministrative. Per le seconde è stata presa in considerazione la banca dati del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che raccoglie tutti i beni di interesse storico artistico gestiti dallo Stato; per quanto riguarda i beni gestiti dagli enti locali si è fatto riferimento ai documenti programmatici e di pianificazione della Provincia di Roma (PtPG) e al Piano turistico regionale 2008-2010. Per quel che riguarda le informazioni legate a parchi, aree protette e degrado ambientale, sono state utilizzate diverse fonti e in particolare il ministero dell’ambiente, l’IsPra e gli enti di gestione dei parchi a livello locale. In alcuni casi si è fatto cenno a progetti di sviluppo specifici di cui è fatta menzione in vari documenti programmatici. sWOt è un acronimo che sta per Strengths (punti di forza), Weaknesses (punti di debolezza), Opportunities (opportunità) e Threats (minacce). un’analisi sWOt consiste nella valutazione dei punti di forza e di debolezza interni a un’entità amministrativa (o economica) e delle opportunità e minacce esterne (nel caso di attività a carattere concorrenziale). È in sostanza uno strumento di valutazione strategica che analizza gli elementi chiave del posizionamento di un soggetto all’interno del suo ambito operativo (mercato, realtà territoriale…) di riferimento. Le seguenti sono le definizioni dei quattro componenti dell’analisi sWOt: 1. Strengths: attività nelle quali l’entità è in grado di raggiungere buoni risultati. Potrebbe essere un’abilità, una competenza particolare o un vantaggio competitivo che l’entità possiede rispetto alla concorrenza o al potenziale mercato; 2. Weaknesses: qualcosa di cui l’entità difetta in rapporto agli obiettivi da perseguire o che possiede scarsamente anche in comparazione alla concorrenza eventuale. Si tratta, in ogni caso, di una condizione che crea svantaggio; 3. Opportunities: possibili scelte strategiche da per- 182
aNaLIsI sWOt PEr arEE GEOGraFIcHE DELLa PrOVINcIa Litorale AREE GEOGRAFICHE PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA LItOraLE NOrD Allumiere Canale Monterano Civitavecchia Manziana Santa Marinella Tolfa - Presenza aree di pregio ambientale (Monti della Tolfa) - Presenza aree archeologiche (Terme taurine – Acquae tauri) - Presenza di musei (Museo archeologico nazionale di Civitavecchia, Museo civico di Tolfa, Museo Civico di Santa Severa) - Presenza aree per turismo termale OPPOrtuNItÀ - Miglioramento della fruizione delle aree archeologiche e naturalistiche - Valorizzazione dei siti termali - Collegamento con i siti archeologici di Cerveteri (Litorale) - Valorizzazione dei Centri Storici - Valorizzazione delle risorse locali - Istituzione del polo termale di Civitavecchia - Insufficienza dei collegamenti delle aree di pregio paesaggistico costiere con l’entroterra braccianense - Insufficienza dell’organizzazione territoriale per la fruizione delle aree archeologiche e naturalistiche mINaccE - Riduzione della ricettività turistica finalizzata alla fruizione delle aree naturalistiche e archeologiche e nel comune di Civitavecchia - Riduzione delle risorse per la riserva naturale di Canale Monterano - Abbandono dei centri storici AREE GEOGRAFICHE PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA - Sistema dei siti costieri di interesse archeologico (Porti di claudio e traiano, città di Porto, Necropoli di Porto, Ostia Antica) - Presenza di nuclei di valore storico - Presenza di vaste aree di paesaggio della bonifica storica costiera - Alto livello di compromissione delle aree di litorale - Rischi paesaggistici connessi alle tipologie di coltura agricola - Discontinuità di fruizione del complesso dei siti archeologici presenti nell’ambito territoriale - Scarsa potenzialità di fruizione dei siti storico archeologici LItOraLE cENtrO Cerveteri Ladispoli Fiumicino Roma (XVIII, XVI, XV, XIII) OPPORTUNITÀ MINACCE - Valorizzazione degli aspetti turistico/ricettivi della aree litoranee e rurali - Diversificazione della ricettività turistica - Sistema dei siti archeologici in rete con altri siti litoranei della provincia - Valorizzazione del paesaggio rurale con interventi di carattere conservativo - Valorizzazione delle iniziative e dei siti culturali - Degrado ambientale - Eccessiva pressione demografica AREE GEOGRAFICHE PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA - Presenza di siti di interesse archeologico di grande interesse (porti, ville) - Presenza di aree costiere di pregio ambientale - Presenza di nuclei di interesse storico (Pratica di Mare) - Presenza di attività sportive di importanza territoriale - Compromissione di aree di pregio paesaggistico per presenza di insediamenti industriali e produttivi - Compromissione di vaste aree litorale LItOraLE suD Pomezia Ardea Anzio Nettuno OPPORTUNITÀ - Valorizzazione dei siti archeologici in considerazione del sistema dei siti litoranei di tutta la provincia - razionalizzazione dell’offerta turistica e potenziamento delle attrezzature esistenti su scala sostenibile - Valorizzazione della portualità turistica come incentivo alla fruizione culturale stagionale - Valorizzazione del paesaggio rurale - Valorizzazione del paesaggio costiero con interventi di conservazione e ripristino dell’ambiente MINACCE - Degrado ambientale nel territorio di Nettuno 183
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Mara Giua Chiara Gnesi Mihaela Ilie
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So m m a r i o Prefazione Lorenzo T
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In t r o d u z io n e Questo volume
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