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Altroconsumo n.305 Luglio 2016

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ATTUALITÀ<br />

Sharing economy<br />

Fragili equilibri<br />

Non serve guardare troppo lontano per capire<br />

quali equilibri intacca la nuova economia.<br />

Un esempio tipico è quanto accaduto<br />

in Italia, dove i tassisti hanno protestato<br />

contro l’implementazione del servizio taxi<br />

peer-to-peer offerto da Uber. C'era da aspettarselo<br />

o è solo una criticità di casa nostra?<br />

In realtà anche altrove i nuovi “format” professionali<br />

– di Uber o Airbnb, per esempio<br />

- faticano a trovare una collocazione nella<br />

normativa tradizionale, in Italia fortemente<br />

orientata fra le polarità di lavoro dipendente<br />

e autonomo. La questione, in tutto il mondo,<br />

è focalizzarsi sulle regole: ne servono di nuove?<br />

Ma soprattutto: a chi spetta stabilirle?<br />

«Le regole devono essere definite congiuntamente<br />

da governo, fornitori dei servizi e<br />

altri stakeholder della società - afferma Sundararajan.<br />

La regolamentazione non deve<br />

necessariamente nascere con il governo. La<br />

Nel 2020 la sharing raggiungerà i 335 miliardi di<br />

dollari, ma c'è chi dice che la Cina li ha già superati<br />

storia ci insegna che la regolamentazione<br />

può assumere forme diverse, governative<br />

o meno. La base della fiducia nel cambiamento<br />

economico è in continua evoluzione.<br />

Gli ambiti normativi sviluppati per il futuro<br />

devono essere a misura degli aspetti nuovi<br />

che caratterizzano lo scambio basato su un<br />

capitalismo nato dalla gente (crowd-based).<br />

Scala, varietà e tecnologia sono diverse. Ha<br />

poco senso provare ad adattare i vecchi regimi<br />

normativi ai nuovi modelli», sostiene<br />

convinto il professore. Forse la chiave sta in<br />

quello che nel 1993 Douglass North, in veste<br />

di economista, ha sottolineato nel proprio<br />

discorso in occasione dell’assegnazione del<br />

Premio Nobel: «Le società che rimangono<br />

“ancorate” personificano sistemi di convinzioni<br />

e istituzioni che non affrontano e non<br />

risolvono i nuovi problemi scaturiti dalla<br />

complessità della società». Affrontare è il<br />

primo passo per risolvere.<br />

Ma c'è chi è contro<br />

L'economia condivisa scardina e irrompe,<br />

ha bisogno di regole, non di briglie, suscita<br />

entusiasmo, ma anche pareri discordi.<br />

Robert Reich, per esempio, docente alla Berkeley<br />

University in California, ha definito la<br />

sharing economy "l’economia della condivisione<br />

delle briciole": i veri profitti vanno<br />

ai proprietari di software e piattaforme, le<br />

briciole ai lavoratori. Ne parliamo con Sundararajan:<br />

«Reich è un pensatore raffinato e<br />

rispetto il suo lavoro. Ma non sono d’accordo<br />

con lui su questo punto. La sharing economy<br />

è sinonimo di coinvolgimento, infatti, sposta<br />

il ruolo del singolo da “fornitore di lavoro”<br />

a proprietario. Parallelamente, però, la società<br />

ha bisogno di prendere quella rete di<br />

sicurezza sviluppata per un mondo di lavoratori<br />

dipendenti a tempo pieno e di adattarla<br />

a un mondo di microimprenditori. Il<br />

problema - conclude il professore - non è il<br />

modello della sharing economy in sé e per<br />

sé. È con il suo essere novità assoluta». Novità,<br />

che affascina e spaventa, aggiungiamo<br />

noi. Lasciamo Arun Sundararajan al suo trasloco.<br />

Ma lo aspettiamo al nostro Festival per<br />

continuare la chiacchierata. Insieme a voi.<br />

PROVA LA SHARING AL FESTIVAL<br />

Come si fa a capire la sharing economy? La si usa, la si fa. Ecco l'obiettivo del nostro Festival:<br />

farti "provare" i tanti aspetti della sharing economy in modo semplice e pratico. Divertendoci.<br />

Per due giorni il Castello Sforzesco di<br />

Milano sarà la casa della sharing economy.<br />

Il nostro Festival #Iocondivido ospiterà le<br />

grandi piattaforme protagoniste della<br />

nuova economia condivisa, ma anche le<br />

piccole idee rivoluzionarie che possono<br />

cambiare in meglio la nostra vita . E poi ci<br />

saremo noi, con la nostra informazione , i<br />

servizi e le consulenze. Non mancare!<br />

È tutto gratuito, tutto per te.<br />

I GRANDI TEMI Il guru della sharing<br />

economy Arun Sundararajan la spiegherà<br />

con parole nuove, ma si discuterà anche<br />

con altri esperti di prospettive e minacce,<br />

di regole che servono e barriere che<br />

limitano la nuova economia.<br />

LE AREE SHARING Ci sarà quella sul<br />

Condominio che mostra quali risorse<br />

possono essere condivise a beneficio di<br />

tutti; quella sulla Mobilità con le biciclette<br />

protagoniste (dai servizi di bikesharing,<br />

alla prova delle bici pieghevoli...) e le auto<br />

alternative. E poi l'area Cucina, con gli<br />

incontri antispreco e foodblogger e<br />

nutrizioniste per costruire la dieta ideale.<br />

Ci sarà anche l'area dedicata alle Mamme<br />

per parlare di modi di lavorare 2.0 mentre<br />

i bambini partecipano ai nostri laboratori.<br />

IL CROWDFUNDING Mettere insieme le<br />

forze per far vivere un progetto che<br />

condividi: ecco il senso del crowdfunding.<br />

Al Festival ne proporremo uno: restaurare<br />

il Coretto di Torchiara, un pezzo unico<br />

custodito nel museo del Castello<br />

Sforzesco. Unisciti alla nostra raccolta<br />

fondi per fare un regalo a Milano.<br />

DIVERTIMENTO Vieni domenica con il tuo<br />

cestino al social pic -nic al parco Sempione<br />

oppure visita la mostra interattiva di<br />

<strong>Altroconsumo</strong>. E se sei socio puoi fare una<br />

pausa nella zona riservata.<br />

Scopri tutte le sorprese che abbiamo<br />

per te: altroconsumo.it/iocondivido<br />

16 <strong>Altroconsumo</strong> 305 • luglio-agosto <strong>2016</strong><br />

www.altroconsumo.it

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