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Altroconsumo n.305 Luglio 2016

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INCHIESTA<br />

Animali domestici<br />

Quanto è diffuso il randagismo<br />

in Italia? Si fa prevenzione?<br />

«Il problema esiste ma è<br />

sommerso, i numeri reali non<br />

sono noti. Il problema non è<br />

gestito adeguatamente, ecco<br />

perché non è facile tenerlo<br />

sotto controllo. Il randagismo<br />

comporta un costo alto per la<br />

collettività. Ogni cane detenuto<br />

nei canili costa ai comuni dai<br />

3-4 euro al giorno solo per<br />

l'alimentazione. Si stima che<br />

siano 700mila i cani in canile,<br />

ciò significa che servono<br />

2milioni 400mila euro al<br />

giorno per mantenerli. I cani<br />

abbandonati, invece, si stima<br />

che siano 100mila l'anno. Ma<br />

non è questo all'origine del<br />

randagismo».<br />

Se il problema non è<br />

l'abbandono, qual è allora?<br />

«Si è creata una popolazione<br />

canina parallela, che vive<br />

in contatto con l'uomo<br />

(vicino alle discariche, alle<br />

pattumiere...) ma non si<br />

tratta di animali domestici<br />

abbandonati, si tratta di<br />

colonie semiselvatiche, anche<br />

pericolose. Il problema è molto<br />

diffuso al Sud, ma non solo ed è<br />

causato soprattutto dalla poca<br />

diffusione della sterilizzazione<br />

in quei casi in cui gli animali<br />

sono a rischio di riproduzione<br />

incontrollata. Stiamo parlando<br />

di realtà rurali in cui il rapporto<br />

con gli animali è ben diverso da<br />

quello che abbiamo in città».<br />

In effetti in altre realtà si tende<br />

a umanizzare gli animali...<br />

«Dipende spesso da fattori<br />

emotivi, accade quando<br />

l'animale diventa un sostituto<br />

"UMANIZZARE TROPPO<br />

GLI ANIMALI<br />

È DANNOSO"<br />

LAURA TORRIANI<br />

VICEPRESIDENTE<br />

DELL'ORDINE DEI<br />

VETERINARI DELLA<br />

PROVINCIA DI MILANO<br />

di qualcosa che non c'è. Per<br />

l'animale però è un dramma:<br />

considerarlo come un bambino<br />

o comunque in maniera non<br />

adatta alla sua psicologia è<br />

una forma di maltrattamento<br />

vero e proprio. Tenere il cane<br />

sempre in braccio o nella borsa<br />

gli impedisce di mettere in atto<br />

comportamenti istintivi».<br />

Questo spinge a rivolgersi a<br />

"psicologi" o addestratori?<br />

«Un conto è l'educatore<br />

cinofilo, che insegna il buon<br />

comportamento all'animale in<br />

modo da favorirne la socialità<br />

e l'interazione anche con gli<br />

individui. La buona educazione<br />

è fondamentale, e non sempre<br />

il proprietario è in grado di<br />

garantirla da solo. Diverso è il<br />

caso di animali problematici,<br />

ansiosi o aggressivi, che<br />

andrebbero seguiti da<br />

un medico veterinario<br />

specializzato».<br />

Però per il costo del veterinario<br />

alla fine si rinuncia...<br />

«Le prestazioni di buon livello<br />

costano. Se faccio un'anestesia<br />

approssimativa, non sterilizzo<br />

bene i ferri, perché tanto<br />

poi somministro una forte<br />

dose di antibiotico, il costo<br />

dell'intervento è basso, ma è<br />

bassa anche la prestazione.<br />

Se ho l'autoclave, uso solo fili<br />

sterili, collaboro con un collega<br />

per interventi più complessi,<br />

non posso scendere sotto certe<br />

tariffe. Le uniche prestazioni con<br />

ticket sono quelle obbligatorie,<br />

per esempio l'antirabbica. In<br />

caso di emergenza, le Asl si<br />

accollano le spese per fare<br />

prevenzione». (B.M.)<br />

Età<br />

del cane<br />

gatti (14%). La sterilizzazione è molto diffusa<br />

tra i gatti (83%), meno tra i cani (40%).<br />

Negli ultimi dodici mesi il 45% dei cani ha<br />

avuto un problema di salute e l'80% del campione<br />

che possiede Fido si è rivolto a un<br />

veterinario. Capita, invece, meno spesso a<br />

chi possiede un gatto.<br />

In generale gli utenti sono soddisfatti del<br />

servizio ricevuto, alcuni lamentano però<br />

i costi eccessivi (lo denuncia il 16%). Oltre<br />

alle spese veterinarie, incombe il costo per<br />

nutrire l'amato compagno. Per mantenere<br />

un cane la spesa media annua dichiarata si<br />

aggira sui 1.150 euro, meno per i gatti (circa<br />

940 euro all'anno). Il budget include tutto<br />

il necessario: vaccinazioni, antiparassitari,<br />

farmaci, trattamenti e prodotti per l'igiene,<br />

esami e cure veterinarie, il cibo. Solo per<br />

nutrire l'animale servono in media 42 euro<br />

al mese nel caso del cane, 40 euro per i gatti.<br />

In realtà la spesa dipende molto dal tipo<br />

cane<br />

da 1 a 9<br />

kg<br />

CONFRONTO TRA ETÀ<br />

cane<br />

da 9 a 23<br />

kg<br />

cane<br />

da 23 a 41<br />

kg<br />

cane<br />

oltre 41<br />

kg<br />

Corrispondente età umana<br />

1 7 7 8 9<br />

2 13 14 16 18<br />

3 20 21 24 26<br />

4 26 27 31 34<br />

5 33 34 38 41<br />

6 40 42 45 49<br />

7 44 47 50 56<br />

8 48 51 55 64<br />

9 52 56 61 71<br />

10 56 60 66 78<br />

11 60 68 72 86<br />

12 64 69 77 93<br />

13 68 74 82 101<br />

14 72 78 88 108<br />

15 76 83 93 115<br />

16 80 87 99 123<br />

17 84 92 104 131<br />

18 88 96 109 139<br />

giovane<br />

adulta<br />

matura<br />

anziana<br />

34 <strong>Altroconsumo</strong> 305 • luglio-agosto <strong>2016</strong><br />

www.altroconsumo.it

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