magazine settembre 2016 definitivo

UN SOLO
500 VOCI
DUE TIFOSE AL SEGUITO DELLA SQUADRA A BERGAMO
RACCONTANO LE LORO SENSAZIONI E LE LORO EMOZIONI
Eravamo circa 500 in quel di Bergamo, inizialmente
sparsi in quel settore ospiti troppo
grande per ospitarci. Così, poco prima del fischio
d'inizio ci siamo compattati, quasi a
serrare le fila, quasi a voler essere un muro,
per sentirci più vicini, più forti e soprattutto
per farci sentire. La partita dopo 33 minuti
prende una piega che non ti aspetti, 3 a 0 per
la Lazio, siamo increduli, felici, ci guardiamo
l'un l'altro quasi a sincerarci che stia succedendo
realmente. Ed è così, stiamo vincendo
su quel campo sempre un po' particolare e
ostile. Ma siamo la Lazio, e vincere facile non
fa per noi. Così nel corso del secondo tempo
la doppietta di Kessie, nel giro di quattro
minuti, porta il punteggio sul 2 a 3.
La tensione è palpabile sugli spalti.. Noi non
smettiamo di cantare, io non smetto di guardare
il tabellone dove i minuti scorrono con
una lentezza disarmante. All'ottantesimo
parte un coro: " Forza Lazio alè, Forza Lazio
alè, Forza Lazio alè, Forza Lazio alè, Non mollare
mai, Non mollare mai, Non mollare mai,
Non mollare mai".
Quel settore ospiti sembra voler spingere la
squadra fino alla vittoria, cantiamo ininterrottamente
per 20 minuti, durante i quali il risultato
cambia di nuovo fino al 3 a 4 finale.
Chiamatemi sognatrice, mezza matta, esaltata,
ma in cuor mio so, e sono sicura che lo
sanno anche gli altri di Bergamo, che alla fine
quel coro ha ottenuto il suo risultato. La
Lazio non ha mollato. E al di là di come mi
chiamano gli altri, io mi sento semplicemente
Tifosa, con la T maiuscola. Sabato alle 18
sarò allo stadio, pronta ad intonare quel coro
per 90 minuti in LAZIO Juve.
AVANTI LAZIO.
AVANTI LAZIALI.
Bentornato Campionato!
Bentornata LAZIO mia!
SERENA ROSSI