magazine settembre 2016 definitivo

CALCIOMERCATO LAZIO I NUOVI ACQUISTI
a cura di
ARIANNA MICHETTONI
LUIS ALBERTO
Luis Alberto Romero Alconchel, meglio noto come
Luis Alberto – il nome che non ci si aspettava, e che
conferma la predisposizione biancoceleste alla sorpresa
(qui intesa nell'accezione di sconvolgimento
delle aspettative). Perché di tutte le trattative avviate,
vere o presunte, dei nomi-fiumi d'inchiostro che
hanno sporcato le pagine dei quotidiani sportivi,
quella relativa all'esterno spagnolo classe 1992 è
stata come un fulmine a ciel sereno – o meglio come
un lampo, vista la velocità di conclusione. Una novità,
dunque, che ha ribaltato lo stallo Dirar e ha portato il
fantasista prelevato dal Liverpool che ha però disputato
la stagione scorsa da titolare con la maglia del
Deportivo La Coruna (con cui ha collezionato, tra La
Liga e la Coppa del Re, 31 presenze, 6 gol e 8 assist)
ad indossare i colori della prima squadra della capitale.
Esterno dal piede destro, con la Lazio già condivide
un minimo comune denominatore: la voglia di
riscatto e la necessità di ritrovare se stesso. Per
l'erede di Candreva pur se sarebbe preferibile elevarlo
allo status di rinforzo biancoceleste senza avventurarsi
in paragoni troppo rigidi Lotito e Tare verseranno
nelle casse del Liverpool circa 7 milioni, 5
subito più 2 di bonus. Nel Siviglia (dove Luis Alberto
ha iniziato la sua carriera calcistica nel settore giovanile,
per poi passare all’età di 17 anni al Siviglia Atletico
– seconda squadra dei Los Nervionenses) ha
sempre giocato come trequartista. Ha però un passato
da attaccante: vista la sua facilità nell'andare in
gol, il Barcellona B (i blaugrana lo prelevano dal Siviglia
in prestito con diritto di riscatto, ma non dimostrano
mai di credere davvero in lui e lo impiegano
solo nella seconda squadra)lo ha visto scendere in
campo in 38 occasioni, realizzando 11 gol e 18 assist
, schierandolo spesso come centravanti: "Segnavo
sempre nelle giovanili", dichiara lui. Eppure la sua dimensione
l'ha trovata sulla fascia. Principalmente sinistra,
per consentirgli di accentrarsi e andare alla
conclusione con il destro: velocità e dribbling, tocchi
sempre precisi e tanti assist. Non si può certo dire,
insomma, che non sia un calciatore duttile. La Lazio
ha acquistato un giocatore che può ricoprire diversi
ruoli e che ha le idee chiare in merito alle sue qualità:
“Gioco da centrocampista, mi trovo bene; amo gestire
il pallone, ho una grande visione di gioco. Posso
muovermi con disinvoltura anche in altre zone del
campo”. Una giusta ambizione, la sua: “Voglio continuare
a crescere, sempre di più”. Decisamente meglio,
per appropriatezza e classe, di un generico e
retorico desiderio di vittoria altrove. Ed è proprio nella
sua ultima stagione che Luis Alberto è tornato a far
vedere di cosa è capace, poiché Il giovane talento,
negli anni, si è portato dietro l'etichetta classica dell'alunno
che è "intelligente e dotato, ma non si applica".Ora
la Lazio e tanti nuovi obiettivi da rincorrere:
non resta che giudicarlo sul campo di calcio.