magazine settembre 2016 definitivo

CALCIOMERCATO LAZI
a cura di
ARIANNA MICHETTONI
MORITZ LEITNER
Giorni addietro, sulle colonne di un notissimo quotidiano
sportivo, è stata infelicemente posta una domanda
cui Cuore di Lazio si propone di rispondere,
ben lontana da ogni retorica: Moritz Leitner è uno
degli innesti biancocelesti di un mercato estivo più
attivo e funzionale di quanto si voglia far credere.
Nulla di più, nulla di meno: il nuovo centrocampista
della Lazio – ingaggiato con l'intenzione di sostituire
il partente Onazi, senza che questo però implichi limiti
alla crescita del ragazzo non giustifica certo l'ennesimo,
malcelato, attacco mediatico meschino. Perché
da un acquisto in prospettiva, di cui anche gli addetti
ai lavori parlano bene, non si deve cercare la scintilla
dell'ennesima sterile lamentela. E a chi non crede
nelle doti tecniche dell'austriaco naturalizzato tedesco,
si riportano qui due stralci di interviste realizzate
ad intenditori del calcio germanico: Christoph Kramer,
centrocampista del Borussia Mönchengladbach,
ha parlato in termini positivi del nuovo acquisto della
Lazio: «Tecnicamente è molto bravo, secondo me può
fare bene. Per due milioni di euro è un ottimo colpo.
Ha delle ottime basi...; se non ha perso l'autostima ha
il potenziale per fare bene. La realtà però è che ogni
acquisto va valutato a lungo termine». La lungimiranza,
dunque questa sconosciuta nell'ambiente laziale,
troppo spesso impaziente, troppo spesso
smanioso. Kramer poi non è il solo ad aver speso parole
incoraggianti nei riguardi del giovane. Massimo
Morales esperto conoscitore dei giocatori della Bundesliga:
«È un buon giocatore. Come carriera prometteva
molto, faceva parte delle nazionali giovanili ma
al Borussia Dortmund ha un po’ disatteso le aspettative
tanto che poi è stato mandato in prestito allo
Stoccarda. E’ vero che ha trovato davanti a se tanta
concorrenza a centrocampo c’erano tra gli altri
Gundogan e Sahin ("l’anno scorso il Dortmund era
una squadra che girava alla perfezione, trovare spazio
era parecchio complicato"come dichiarato dallo
stesso Leitner). Insomma, come carriera la parabola
è stata discendente e l’ultimo anno al Borussia ha
giocato davvero poco. E’ un giocatore da rilanciare,
ma ha ottime qualità tecniche, gioca un buon calcio
con rapidità d’esecuzione. Non ha un gran fisico e
forse questo, in un campionato come la Bundesliga,
lo ha un po’ penalizzato, soprattutto a centrocampo
in Germania conta anche la fisicità”. Sottolineando
che disattendere le aspettative non equivale necessariamente
ad aver fallito le ambizioni di un'intera carriera,
evitando quindi chiavi di lettura pessimistiche
di un calciatore probabilmente più che adatto, per caratteristiche,
al campionato italiano. È duttile, possiede
una buona visione di gioco, è veloce ed è molto
abile nei dribbling e nelle ripartenze. Può giocare sia
come centrocampista centrale, sia come esterno sinistro,
sia a supporto delle punte. E, come ogni altro
biancoceleste impegnato sul rettangolo di gioco, ha
bisogno di sentire la fiducia e il supporto dell'ambiente.
Un tifo che ha già, con entusiasmo, chiamato
a raccolta, parlando dei suoi obiettivi personali e della
voglia di riportare i sostenitori biancocelesti allo stadio
dopo i problemi degli ultimi tempi: «Il mio obiettivo
è diventare titolare. Se non avessi questa
ambizione sarebbe un problema. Tifosi allo stadio?
Sono convinto che vincendo la gente tornerà a vederci.
Voglio riuscire a riportare la gente all’Olimpico.
Abbiamo tutti una voglia matta di fare bene». Parole
di un carisma giovane sì, ma già valoroso che da sole
bastano a rispondere al quesito posto in partenza.