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9° Numero 3d Magazine

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PSICOLOGICAMENTE<br />

FACCIAMO “OZIARE”<br />

DI PIÙ I NOSTRI BAMBINi<br />

Figli super-impegnati<br />

Lo stress inizia da piccoli?<br />

L’esperto risponde.<br />

Sono Marzia, la mamma di due bambine di 9 e 6 anni. Le vacanze estive sono<br />

finite, e il ritorno alla vita di tutti i giorni mi spaventa un po’. Negli ultimi due anni<br />

mi sono accorta che Giada, la mia prima figlia, mostra agitazione, è un po’ giù di<br />

morale, specie nelle prime settimane di settembre con l’inizio della scuola e delle varie<br />

attività extra-scolastiche. Le sarei grata se potesse dirmi qualcosa al riguardo, se devo<br />

preoccuparmi, magari se c’è altro che non mi dice e che non riesco a capire. Grazie<br />

Marzia D.<br />

Ciao Marzia,<br />

non conosco la bambina, quindi proverò<br />

ad ipotizzare, giusto per dare qualche<br />

spunto di riflessione, sperando possa<br />

esserti utile. Sicuramente la pausa estiva<br />

è uno stacco molto lungo dalle attività<br />

scolastiche ed extra-scolastiche che iperimpegnano<br />

i nostri bambini durante l’anno.<br />

Questa pausa dà loro spazio per oziare e<br />

questo ozio, molte volte, può annoiarli,<br />

specie nelle fasi iniziali. Poi però i<br />

bambini sembrano abituarsi a questa<br />

nuova condizione e si riorganizzano<br />

con ritmi molto più lenti e dilatati. I<br />

piccoli si adattano facilmente, hanno<br />

questa risorsa e sono molto più flessibili<br />

di noi. Forse, però, dovremmo chiederci<br />

quanto sia sano caricarli di “cose da<br />

fare”. Perché c’è bisogno di fare sempre<br />

così tante cose? Va bene la scuola e va<br />

bene lo sport, ma poi ci sono i compiti<br />

e anche le attività extra-curricolari, e<br />

poi i progetti e, ancora, le feste con gli<br />

amichetti. E più cose fanno più diventa<br />

un vanto per i genitori e il bambino deve<br />

essere bravo in tutte le cose che fa! Come<br />

mi sentirei io? Probabilmente agitata e se<br />

non fossi all’altezza potrei arrabbiarmi,<br />

o rattristarmi; se invece fossi un adulto,<br />

direi: “che stress!”.<br />

#3D 70<br />

I bambini imparano a fare quello che<br />

vedono, per imitazione, e quello che gli<br />

viene chiesto per compiacere gli adulti.<br />

Molte volte le attività che svolgono<br />

sono indotte da noi grandi, sono le<br />

nostre passioni inespresse proiettate su<br />

di loro, e i bambini, perché ci amano<br />

tantissimo, si apprestano a soddisfarle.<br />

In questa modalità iperattiva, dove ci<br />

sono tante cose da fare, il bambino è<br />

poco in contatto con se stesso. È pur vero<br />

che se si ferma resta indietro rispetto<br />

agli altri e alla società che è così veloce,<br />

direi istantanea, quindi tutte queste<br />

attività da seguire sono la conseguenza<br />

diretta dei nostri tempi. I bambini<br />

hanno tante energie, ma si stancano.<br />

Credo che bisognerebbe imparare a<br />

rispettare di più i loro tempi, vedere cosa<br />

vogliono davvero, anche assecondando,<br />

a volte, la loro volubilità. Se cambiano<br />

idea facilmente su uno sport piuttosto<br />

che un altro, forse hanno bisogno di<br />

sperimentare o semplicemente hanno<br />

bisogno di “oziare” o, per meglio dire,<br />

di “riposare”. Insegnate loro a fermarsi.<br />

Perché fermarsi? Perché solo concedendo<br />

loro il riposo si può dare voce a ciò che<br />

veramente vogliono.<br />

Quindi, cara Marzia, cosa si potrebbe<br />

fare? Prova a non catapultare le tue<br />

bambine subito in tutti gli impegni a<br />

settembre, mese in cui riprendono la<br />

scuola e le varie attività (sport, danza,<br />

scout, ecc.); permetti loro di abituarsi<br />

gradualmente: una cosa per volta, non<br />

tutto insieme. Ognuno ha i suoi tempi,<br />

magari la tua bambina ha bisogno di<br />

entrare piano piano nella routine e<br />

quindi la sua agitazione potrebbe essere<br />

il risultato di un carico eccessivo che la<br />

piccola sente di dover sostenere, magari<br />

non riuscendo a farlo. Concedetevi, e lo<br />

dico anche a te perché vale per grandi<br />

e piccini, più spazio per riposarvi. Se<br />

riuscite, durante l’anno permettetevi delle<br />

brevi vacanze per non arrivare in apnea a<br />

fine giugno.<br />

Intanto, vi auguro di poter trovare del<br />

tempo per stare con “voi”.<br />

Ti saluto caramente, Marzia.<br />

Dott.ssa CAROLINA ALFANO<br />

Psicologa, Psicoterapeuta<br />

in Gestalt e Analisi Transazionale<br />

Docente IGAT di Napoli

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