You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
#TACCHETTIASPILLO<br />
UN “LEICESTER” ITALIANO?<br />
DIFFICILE MA NON IMPOSSIBILE<br />
Le differenze<br />
fra il Leicester<br />
- vincitore della<br />
Premier League - e<br />
le squadre italiane,<br />
tra fatturati, monte<br />
ingaggi e diritti<br />
tv. Opporsi allo<br />
strapotere delle<br />
big con il modello<br />
inglese? Difficile,<br />
ma si può.<br />
La stagione 2015-2016 è stata<br />
caratterizzata da rimonte emozionanti,<br />
sorprese inaspettate e colpi di scena<br />
da brivido. Ma ciò che ha colpito<br />
maggiormente, per chi ha l’occhio che<br />
guarda lontano, più precisamente al<br />
campionato inglese, è stato il trionfo<br />
del Leicester, squadra inizialmente<br />
sfavorita e poco considerata dagli<br />
scommettitori. La compagine guidata<br />
da Claudio Ranieri è stata capace<br />
di fare man bassa di tutti i club più<br />
importanti della Premier, fino ad arrivare<br />
al definitivo sgambetto al Tottenham e<br />
al traguardo più ambito: la vittoria del<br />
campionato.<br />
Un traguardo davvero inaspettato<br />
se si considera che solo l’anno<br />
prima la squadra si era salvata in<br />
corner dalla Champion Ship. Una<br />
sorta di Cenerentola. Una storia che<br />
sembra uscita da un film di Hollywood<br />
in cui i vari attori, protagonisti e non,<br />
hanno una gran voglia di riscatto<br />
e di dimostrare una volta per tutte<br />
dove possano arrivare. Un’avventura,<br />
quella del Leicester, che ha spinto tanti<br />
appassionati nostrani a chiedersi se anche<br />
in Italia possa succedere una cosa simile.<br />
Una domanda alla quale risulta difficile<br />
dare una risposta, ma che può trovare<br />
approfondimento nei numeri, ossia<br />
nel monte ingaggi, nei fatturati e nella<br />
distribuzione dei diritti tv.<br />
Per il Leicester, il 2014/2015 si è<br />
rivelato l’anno migliore dal punto di<br />
vista economico: merito soprattutto<br />
del ritorno in Premier League che ha<br />
alzato di molto i ricavi. Per i Foxes si è<br />
concluso con un utile prima delle<br />
tasse di 26,4 milioni di sterline,<br />
pari a circa 37 milioni di euro.<br />
Un netto passo avanti rispetto all’anno<br />
precedente, quando hanno chiuso con<br />
un rosso di circa 26 milioni di euro. La<br />
spiegazione sta in un aumento dei ricavi,<br />
dai 40 milioni di euro del 2014 ai 135<br />
del 2015. Entrate quasi al livello di<br />
una big italiana, se pensiamo che<br />
il fatturato del Napoli si è chiuso<br />
nello stesso anno con 143 milioni<br />
di ricavi. Qualcuno potrebbe obiettare<br />
sull’accezione “Cenerentola” data alla<br />
squadra inglese, ma nemmeno più di<br />
tanto visto che nonostante l’aumento<br />
dei ricavi resta ampia la differenza<br />
con quelli delle altre big d’Inghilterra.<br />
Sono aumentati gli introiti da<br />
stadio, ma questo dipende dalla<br />
crescita degli spettatori, elemento<br />
del quale dispongono anche le<br />
compagini italiane. Aspetto diverso<br />
è quello relativo al monte ingaggi, che in<br />
Inghilterra è superiore ai 100 milioni a<br />
#3D 90