settimanale aquile del 01 diceembre 2016

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INZAGHI
n«Penso che abbiamo fatto
un’ottima gara, c’era un po’ di
timore alla vigilia che magari la
squadra potesse snobbare
l’impegno pensando al derby.
Invece la squadra è stata brava
in questi giorni, ha cercato
tanto la vittoria soprattutto contro una squadra
che molto spesso ha perso immeritatamente.
Noi giocavamo contro una squadra ferita che
veniva da una serie di sconfitte consecutive,
ed in più ci si è messo anche il cambio modulo
del Palermo: siamo stati bravi quando abbiamo
avuto la certezza del cambio modulo ad
aver fatto qualche modifica. Il secondo goal
avrebbe fatto sì di soffrire meno, certo non abbiamo
sofferto nulla ma sulle loro due punizioni
finali forse sarei stato qui a raccontare
una partita diversa. Da domani cominceremo
a pensare al derby. I cambi sono dovuti ad una
fase di gioco in cui non rischiavamo nulla: temevo
il secondo giallo di Senad; Lombardi è
un ragazzo che ci dà dentro, che in allenamento
si mette sempre in mostra, che ha
sprazzi importanti. L’unico neo, il non aver trovato
il secondo goal – la traversa di Immobile,
ad esempio – ma a dire la verità non ricordo
una parata di Strakosha. Per questo non ho
cambiato nulla a centrocampo, perché i miei
sono stati molto bravi nella gestione della palla
e del possesso. Sono molto contento del rendimento
di tutti: Lukaku, ad esempio, mi ha dimostrato
di stare benissimo e qualora ci fosse
stata la possibilità avevo già deciso di impiegarlo.
Chiaro che tutti dalla panchina sarebbero
voluti entrare, ma avendo tre cambi a
disposizione ho optato per quelle scelte. Sicuramente
prepareremo il derby nel migliore dei
modi; poi ogni giocatore lo vivrà a modo suo.
Sicuramente dovremo essere bravi ad interpretarlo,
a concedere poco. Con il derby da disputare
sono quindici partite ed è ancora
presto tirare le somme, vinciamo noi ma vincono
anche le altre: guardando la classifica sapevamo
di non dover perdere punti qui oggi.
RADU
"I risultati sono
molto positivi,
dobbiamo continuare
con questo
spirito
anche nel derby
per cercare di
vincere. L'intervento
in scivolata?
Sono andato al 100% sulla
palla. Quando non sei sicuro meglio
non fare l'intervento, ma io ero
certo di prendere il pallone. Queste
partite l'anno scorso le abbiamo
sofferte e magari anche perse.
L'approccio questa volta è stato
quello giusto, siamo entrati in
campo con la mentalità vincente.
Sapevamo che dovevamo chiudere
il primo tempo in vantaggio". Infine
sul ruolo: "Sono soddifsfatto di
come sto giocando, questo è il mio
posto. Sono arrivato alla Lazio
molto giovane. Con la partenza di
Kolarov mi sono spostato terzino,
ma sono contento di dare il mio
contributo sia come centrale che
come esterno. Quando giochi centrale
in una difesa a quattro devi
stare attento a non fare errori. A tre
invece è diverso, perché magari hai
due dietro che possono darti una
mano. Io cerco sempre di dare il
massimo, non conta la posizione".
Palermo -
a cura di Stefan