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Mostra/Apri - Facoltà di Architettura - Sapienza

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ceptive to beauty, it should also be beautiful. In ad<strong>di</strong>tion, its<br />

creation should also make a contribution to architecture as a<br />

<strong>di</strong>scipline, at least for those with a certain degree of expert<br />

kwoledge. Thus they should take their place in the imaginary<br />

museum of architectural forms in which there are not only<br />

epochal masterpieces, but where each work must prove itself<br />

in good company” 7 .<br />

Riferendosi all’architettura elvetica è comune riferirsi<br />

al suo realismo, alla sua capacità <strong>di</strong> calarsi, farsi interprete e<br />

trasformare la realtà quoti<strong>di</strong>ana in forma d’arte 8 . E’ proprio il<br />

realismo, insieme allo “scetticismo nei confronti delle gran<strong>di</strong><br />

visioni” 9 , una delle componenti fondamentali della cultura<br />

architettonica svizzera in<strong>di</strong>viduate da Christoph Allenspach.<br />

Hanno affrontato questo tema alcuni noti progettisti elevetici<br />

come Jacques Herzog e Mario Botta; il primo mette in eviden-<br />

za che oggi c’è una visione realista e spassionata del mondo<br />

mentre il secondo <strong>di</strong>chiara che se alla fine degli anni Sessanta<br />

gli architetti pensavano <strong>di</strong> poter cambiare la società attraver-<br />

so la loro <strong>di</strong>sciplina oggi sono consapevoli che loro dovere è<br />

lavorare nel proprio settore e non fuori da esso.<br />

Ancora fondamentale per la ricerca della qualità archi-<br />

tettonica è la tolleranza tra professionisti che porta ad avere<br />

uno sguardo aperto oltre i confini regionali e nazionali. Ab-<br />

biamo già sottolineato, in apertura, la <strong>di</strong>fferenza culturale<br />

tra i vari ambiti. Proprio da questa e da quella tra i singoli<br />

progettisti si ottengono sempre nuovi stimoli che spingono<br />

alla ricerca, nel rispetto reciproco dei lavori realizzati. Come<br />

ricorda Jacques Herzog, infatti, se l’architettura è ricerca non<br />

si è orientati ad ottenere la conferma della propria ideologia.<br />

Peter Disch, che ha pubblicato negli anni Novanta due vo-<br />

lumi relativi rispettivamente all’architettura della Svizzera<br />

tedesca e italiana, scrive nel primo dei due: “Nella Svizzera<br />

dei <strong>di</strong>versi ambiti linguistici e culturali e della tra<strong>di</strong>zione co-<br />

smopolita, sono sempre esistite tendenze regionali. Se da un<br />

lato il gioco alterno fra rifiuto e accettazione ha stimolato la<br />

creazione <strong>di</strong> forme espressive concentrate, dall’altro ha an-<br />

che facilitato l’infiltrazione <strong>di</strong> influenze e idee straniere. La<br />

Svizzera, inoltre, è collocata al centro dell’Europa, ossia in un<br />

7 Tschanz, op. cit.<br />

8 cfr. Tschanz, op. cit.<br />

9 Allenspach, op. cit.

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