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Ecoideare Maggio Giugno N23

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LA LEGGE A 4 ZAMPE<br />

ECOMUSEO<br />

UN MUSEO A CIELO APERTO<br />

di: Roberto Bondsaglio<br />

Sicuramente Huges de Varine, Ministro del governo<br />

francese degli anni ‘70, fu il primo a pensare ed<br />

elaborare un modello di sviluppo territoriale sostenibile<br />

legato ai beni culturali del luogo.<br />

Non immaginava il contributo che stava per apportare<br />

modificando in modo più efficace ed evoluto la presenza<br />

sul territorio dei musei tradizionali.<br />

Gli Ecomusei prima di assumere questa definizione erano<br />

pensati come strumento per tutelare e difendere le tracce<br />

della comunità rurale in un momento storico in cui la<br />

corsa alle fabbriche, alle città, ai cambiamenti sociali in<br />

corso, rappresentavano il concreto pericolo di disperdere<br />

un patrimonio culturale millenario.<br />

L’Ecomuseo è diverso da un museo tradizionale, è un<br />

territorio caratterizzato da ambienti di vita quotidiana:<br />

sono proposti ed esposti come oggetti da collezione non<br />

solo i manufatti del giorno dopo giorno, ma è offerto<br />

anche un habitat allargato quale i paesaggi, l’architettura,<br />

l’artigianato, le tradizioni, la gastronomia, i percorsi<br />

ambientali, la fauna, le sagre, il folklore .<br />

L’Ecomuseo non sottrae i beni culturali dal luogo dove<br />

sono stati creati, bensì si propone come strumento di<br />

difesa e riappropriazione da parte della stessa comunità<br />

che ci abita: è un patto con il quale la popolazione locale<br />

si impegna a prendersi cura del proprio territorio, in<br />

modo di aumentarne il valore, anziché consumarlo.<br />

Le esperienze ecomuseali in Italia sono numerose,<br />

diversificate ed il più delle volte rappresentano i<br />

contenuti voluti dal soggetto o ente che li propone: sono<br />

riconosciuti dalla Regione solo quando raggiungono<br />

gli standard di qualità prefissati: sono economicamente<br />

autonomi con risorse proprie e partner locali.<br />

La realtà ecomuseale incontra l’alleato ideale nella<br />

popolazione che tramite l’educazione verso il turismo<br />

consapevole trova, sia da parte dei turisti che dalla<br />

stessa popolazione residente, la volontà’ di uno sviluppo<br />

sostenibile .<br />

Non dimentichiamo, inoltre, la funzione educativa<br />

e didattica che gli Ecomusei esercitano sul mondo<br />

scolastico, un museo a cielo aperto dove i giovani<br />

possono vedere e toccare con mano il percorso della vita<br />

di centinaia di anni.<br />

Per dare maggior sinergia fra gli Ecomusei è stata<br />

creata una rete di collegamento locale ed extra locale:<br />

una dimensione che significa maggior visibilità al<br />

territorio, iniziative promozionali, condivisioni delle<br />

risorse, strategie comuni. Per trasmettervi il piacere di<br />

un paesaggio ecomuseale vi riportiamo di seguito la<br />

descrizione, per il turista, di un percorso che troviamo in<br />

Alta Lombardia nella provincia di Sondrio , Ecomuseo<br />

Valle del Bitto di Albaredo.<br />

…..””E’ inserito nel Parco Orobie Valtellinesi, per<br />

visitarlo occorre percorrere le suggestive viuzze del<br />

centro abitato, partendo dalla porta del Parco e<br />

dall’emozionante “salot di barilocc”, lungo l’antica via<br />

Priula del XVI ° sec. Ci si immerge nel paesaggio agreste<br />

per poi tuffarsi nel sentiero che dalla chiesetta della<br />

Madonna delle Grazie porta fino all’Alpe di Vesenda<br />

Bassa dove si trova l’albero monumentale “l’avez de<br />

veseanda“ con oltre 400 anni di vita .<br />

Questo percorso consente di visitare vecchie segherie, le<br />

carbonaie, i caselli del latte e gli antichi forni fusori del<br />

ferro, ma soprattutto la vita della gente ancora dedita all’<br />

agricoltura con la produzione del rinomato formaggio<br />

del Bitto degli alpeggi. Si possono ammirare alberi<br />

monumentali, vegetazione alpina e la fauna dei boschi:<br />

è il paesaggio autentico conservato integralmente<br />

da secoli, sono i luoghi tipici dell’attività contadina<br />

presentati nella loro cornice naturale …..””<br />

In Lombardia ci sono circa 20 Ecomusei , se desiderate<br />

programmare una visita vi invitiamo a consultare il sito<br />

www.ecomusei.net, troverete tutte le informazioni utili<br />

aggiornate, sia per scegliere la località che il tema e le<br />

curiosità.<br />

ECCO COME DE VARINE<br />

REGISTRAVA LE DIFFERENZE<br />

FRA MUSEO ED ECOMUSEO<br />

ECOMUSEO<br />

PATRIMONIO<br />

TERRITORIO<br />

POPOLAZIONE<br />

20 ecoIDEARE - <strong>Maggio</strong> / <strong>Giugno</strong> 2014<br />

21<br />

MUSEO<br />

COLLEZIONE<br />

IMMOBILE<br />

PUBBLICO<br />

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