Ecoideare Maggio Giugno N23

IN AUMENTO LA RICHIESTA
DEL BIOLOGICO AL BAR
IL GUSTO DEL BUON CAFFÈ BIO A
FA’ LA COSA GIUSTA!
Confermato il trend in crescita del consumo di prodotti
biologici al bar: caffè, cappuccini con latte di soia e
brioches da agricoltura biologica sono stati i prodotti
più richiesti alla fiera del consumo critico e degli stili di
vita sostenibili, Fa’ La Cosa Giusta, tenutasi dal 28 al 30
marzo 2014.
Presente per il terzo anno consecutivo, il BiologicBar
è diventato il bar di riferimento della fiera e dell’intera
organizzazione proponendo oltre 6000 caffè, 2500
cappuccini e 1800 brioches da agricoltura biologica.
Qui operatori, espositori e visitatori si sono ritrovati
fin dalle prime ore della giornata per iniziare con la
carica positiva di un buon caffè bio accompagnato da
ottime brioches e torte preparate con farine e ingredienti
rigorosamente di agricoltura biologica certificata, torte
per intolleranti, cappuccini vegan proposti con latte di
soia alla vaniglia e al cioccolato.
A mezzogiorno il bar è stato il punto di riferimento anche
per chi ha intolleranze alimentari o segue un regime
alimentare vegetariano grazie anche alla pizza artigianale,
alla torta salata, alla parmigiana di melanzane.
La novità di quest’anno sono stati i panini nati contro
il cibo spazzatura dei fast food: preparati con farina di
kamut, grano saraceno e canapa, calibrati nel contenuto
energetico, deliziosi, leggeri, salutari, farciti al momento
dallo chef, con verdure di stagione e ingredienti italiani.
La sera, invece, si è celebrato il tradizionale
rito dell’happy hour milanese in versione bio: il
PerlApperitivo. Sfiziosi stuzzichini bio, accompagnati
da un Prosecco di Valdobbiadene Docg Bio pensato
appositamente per i giovani, nella versione rosè per le
donne a basso contenuto alcolico. Un modo alternativo
per riprendersi dalle fatiche della giornata, rilassarsi e
scambiare due chiacchiere in compagnia.
Le tendenze, che hanno avuto riscontro anche durante
questa kermes, confermano l’appeal dei prodotti biologici
presenti nelle varie attività del bar, richiesti non più solo
dai giovani ma anche da famiglie e over 65.
GLI ORTI IN RETE
a cura della redazione
Esiste una realtà associativa che
coinvolge i sette Orti Botanici della
Lombardia. Tanti i progetti e le iniziative
per promuovere la conoscenza del
patrimonio vegetale autoctono e la
ricerca scientifica.
La Rete degli Orti botanici della Lombardia comprende
sette realtà regionali: l'Orto botanico di Brera (Milano),
l’Orto botanico didattico sperimentale di Cascina
Rosa (Milano) e il Giardino botanico sperimentale
G.E. Ghirardi di Toscolano Maderno (BS). tutti e tre
dell’Università degli Studi di Milano, l’Orto botanico
dell’Università di Pavia, l’Orto botanico di Bergamo
Lorenzo Rota, il Giardino botanico alpino Rezia di
Bormio (SO) ed il Parco botanico di Villa Carlotta a
Tremezzina (CO).
Nasce nel 2002 per promuovere la cultura botanica, la
ricerca scientifica, la conoscenza e la valorizzazione del
patrimonio culturale degli Orti botanici regionali e si
costituisce in Associazione nel 2009 ponendosi come
promotore del coordinamento, dell’ideazione e della
realizzazione di progetti finalizzati al miglioramento
delle strutture degli Orti e all’incremento delle singole
collezioni, un vero e proprio organismo di sostegno ove
si presentino maggiori difficoltà, nelle attività per le quali
singolarmente non possono investire molte risorse
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