Kitesoul Magazine #18 Edizione Italiana

L'IKA (INTERNATIONAL KITEBOARDING ASSOCIATION) È AL
LAVORO PER DARE VITA A UNA “FORMULA KITE CLASS” PER
LE OLIMPIADI DEL 2024. ALLA FINE DEL 2017 DECIDERAN-
NO QUALE ATTREZZATURA UTILIZZERANNO I FOILBOARDERS.
È GIUSTA LA STRADA DELL'UNICA ATTREZZATURA?
Olly Bridge: “Sì, dovrebbe essere così per essere tutti sullo
stesso piano. Oggi è difficile partecipare a un evento
se non lavori direttamente con un Brand. Certo, è anche
bello vedere lo sviluppo, ma se vogliamo che ogni atleta
competa con gli altri in modo onesto, per l'attrezzatura
serve uno standard comune. Proprio come la tavola Race
con tre pinne che è stata fantastica e ha permesso di fare
campionati straordinari con tutti gli atleti con la stessa attrezzatura
e senza riservare brutte sorprese. Mentre parliamo
dell'Hydrofoil non dimentichiamo che molta evoluzione
riguarda anche lo stesso foilkite che ormai ha raggiunto
ottimi livelli. I designer coinvolti nello sviluppo del parapendio
devono essere molto contenti di poter lavorare con i
kiter perché possiamo aiutarli a fare ciò che ad oggi un'ala
da parapendio non è riuscita a fare".
LO SCORSO ANNO SEI STATO MOLTO PIÙ VELOCE CON L'AT-
TREZZATURA. COME È ANDATA?
Olly Bridge: “Sì, nel 2016 Levitaz ha lanciato una serie di
cambiamenti. Prima di tutto un piantone più rigido e più lungo.
La qualità del carbonio utilizzato per la sua costruzione
era notevole ed ha aumentato le prestazione di questa appendice
per tutta la sua lunghezza. La lunghezza del piantone
(110 cm) è fantastica per rimanere sollevati e permette
di raggiungere velocità più elevate
In secondo luogo la nuova front wing permette di essere
più stabili e di raggiungere velocità pazzesche nelle andature
di lasco. Infine il cambio di design verso una forma più
tradizionale nella back wing garantisce maggiore stabilità
nelle veloci andature al lasco. Anche le tavole subiscono
un'evoluzione continua e sono diventate leggermente più
piccole, lasciando sempre spazio sufficiente al foot work”.