Kitesoul Magazine #18 Edizione Italiana

in una giornata di gare. Anche se le singole gare in sé non
durano molto può capitare infatti di averne sei in programma
in un singolo giorno".
QUAL'È IL MODO PIÙ EFFICACE DI ALLENARSI, IN GRUPPO,
NEL TUO CASO CON I TUOI FAMILIARI O SEMPLICEMENTE
CON IL GPS?
Steph Bridge: “Siamo molto fortunati perché io, Olly e Guy
possiamo allenarci insieme e fare i test. Penso che allenarsi
con gli altri sia più motivante e si raggiunga un miglior
feeling con l'attrezzatura. In ogni caso il gps offre la forza
dei numeri e come team agonistico abbiamo bisogno anche
di quelli".
QUALI SONO I SEGRETI PER CONTROLLARE IL FOIL IN
CONDIZIONI DI KITE SOVRAINVELATO, SPECIALMENTE QUAN-
DO C'È IL CHOP O AL TRAVERSO?
Olly Bridge: “Quando si va al lasco la velocità aumenta e il
vento apparente si sposta più avanti. Il punto chiave qui è
tirare la barra e lasciare correre la tavola: più si va al lasco
e più si va veloce più il foil si stabilizza. Andare al traverso
in maniera ottimale è molto più difficile. Alcuni foil sono migliori
in queste andature ma generalmente sono concepiti
per rendere al meglio di bolina e al lasco. Non usiamo speed
wings per il traverso ma potrebbero essere ottimali in gare
long distance come la “RedBull Lighthouse to Leighton” nel
Western Australia. Più si naviga a questa andatura più si
prendono le giuste misure quindi non bisogna avere paura
e provare. Meglio in ogni caso avere un kite con un buon
depower, utilizzare un trapezio a seggiolino, portare il kite
in alto oppure prenderne uno di una misura più piccola,
provare le linee più corte sono tutti fattori che permettono
di navigare meglio al traverso".
CHE TIPO DI SVILUPPO SULL'ATTREZZATURA INFUENZA LE
PRESTAZIONI DEL RIDER MEDIO?
Steph Bridge: “Crediamo che un rider medio abbia bisogno
di un foil maneggevole se vuole aumentare le prestazioni
e questo significa avere un piantone piuttosto rigido