Kitesoul Magazine #18 Edizione Italiana

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KITESPOT
Pohnpei - Micronesia: una diversa prospettiva di un luogo familiare
negli ultimi due giorni di viaggio.
Con nessun set di onde in arrivo sul reef ognuno di noi
ne ha approfittato per rimanere un altro po' al letto e
recuperare riposo dalle nostre avventure. Solo quando
l'odore del primo caffè ha attraversato la barca ciascuno
di noi è emerso lentamente dalle rispettive cabine
cercando la propria tazza di caffeina della giornata.
All'incirca verso la terza tazza di caffè ho visto il picco
di un'onda abbastanza alta sul reef: "Set!", ho detto e
mi sono lanciato verso prua per vedere un'altro era in
arrivo nell'immediato. Dopo diversi sorsi di caffè un
altro set ha cominciato a rotolare sul reef. Ho abbandonato
la mia tazza di caffè e afferrato kite e tavola.
Ho gonfiato velocemente l'ala, l'ho decollata e ho
cominciato a bolinare verso il breack di P-pass. Il mio
timing è stato perfetto, sono arrivato là non appena un
altro set di onde si stava srotolando. Mi sono girato
verso la prima onda e chiuso il mio primo bottom turn
del viaggio. Onde morbide come burro e una 9 metri
bella piena hanno presto convinto tutti a raggiungermi
velocemente.
Siamo rimasti tutti in acqua per alcune ore, poi ognuno
è tornato a bordo per fare uno spuntino, tutti eccetto
io e Dan. È stato proprio in quel momento che è arrivato
il set più grande della giornata e ci siamo entusiasmati.
Navigando con il kite potevo facilmente vedere
che la seconda onda del set era quella più grande, ma
non ero sicuro se anche Dan riuscisse a vederla, così
ho deciso di lasciare la prima a lui e cercare di prendere
la seconda. Ho strillato: "Vai Dan, vai!, cercando
di fare l'amico buono quando invece avevo il diavolo
sulle spalle che ostentava un ghigno sinistro. Dan però
non era ingenuo e i suoi anni di esperienza tra allenamenti
e gare gli hanno subito fatto capire che gli
stavo tendendo un tranello. Ha semplicemente sorriso