Fotografia RAW con Photoshop - Capitolo 1 - Apogeo

Capitolo 1: il formato RAW 11
ne aggiornato con i vari tipi di metadati (EXIF, IPTC e XMP), in grado di selezionare
le fotografie per parole chiave, note ed etichette e di far riferimento alle foto anche
quando non sono online (ovvero quando sono salvate su supporti rimovibili). Ben
presto, infatti, vi ritroverete con una quantità tale di immagini digitali da impedirne
la ricerca solo per data e luogo.
Longevità dei formati RAW
La questione della longevità dei formati RAW si pone già da un certo tempo. Al di
là della compatibilità fisica e della durata nel tempo dei supporti di memorizzazione
(dischi rigidi, CD, DVD e così via), è opportuno considerare il fatto che il futuro
dei file RAW in formato proprietario è alla mercé di considerazioni strategiche e
politiche dei loro sviluppatori.
Mentre i formati TIFF e JPEG hanno acquisito una stabilità e sono stati adottati da
tutti coloro che operano sul mercato, lo status dei formati RAW resta precario, in
quanto sono poco diffusi e dotati di una vita limitata (basti pensare al fatto che ogni
nuovo apparecchio lanciato sul mercato offre il proprio specifico formato RAW).
Esistono purtroppo formati RAW già abbandonati, una scelta inconcepibile, considerando
che siamo solo agli albori della fotografia digitale.
Adobe tenta di introdurre un nuovo formato RAW che intende essere universale, il
formato DNG, adatto a rispondere alle incertezze degli utilizzatori dei formati RAW.
L’iniziativa OpenRAW è un’altra alternativa, che non è associata ad alcun attore economico,
ma è molto meno promettente: anche se molti siti web sostengono questa
iniziativa indipendente, pochi produttori sembrano prenderla sul serio.
Il formato DNG
Parallelamente allo sviluppo di Camera RAW, Adobe ha creato un nuovo formato
RAW universale: DNG (Digital NeGative). L’iniziativa di Adobe è coerente, tenendo
conto della sua posizione di leader di mercato nel campo dei software per il ritocco
delle fotografie. Fra l’altro Adobe ha introdotto tutti i formati che sono poi divenuti
standard in questo settore: TIFF, PDF e PSD.
Il formato DNG è composto da due elementi.
● Il formato dei dati delle immagini, basato sulle specifiche TIFF.
● I metadati che comprendono tutte le informazioni necessarie per la conversione
del file RAW.
Il formato DNG offre alcuni vantaggi oggettivi. La sua flessibilità gli permette di
adattarsi a tipi di sensori molto differenti (CMOS, CCD, Super CCD, Foveon): i metadati
del file comunicano al software di conversione RAW la distribuzione dei pixel
RGB e il procedimento da adottare per ottenere una qualità di conversione ottimale.
Un software che integri questo formato standard dunque non ha più bisogno di
aggiornare il proprio database per poter trattare le nuove varianti dei file RAW, dovute
al lancio di un nuovo apparecchio digitale. Ciò potrebbe far risparmiare molto
tempo e risorse ai produttori di software e permetterebbe loro di concentrarsi di più