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iblio<br />
cineteca<br />
ECOLOGIA ED ECONOMIA<br />
TRE TESI PER IL FUTURO<br />
di Giorgio Nebbia<br />
Andrea Pacilli Editore - € 9,90<br />
La difesa dell’ambiente è un problema principalmente economico. Eco-logia e eco-nomia hanno la stessa<br />
radice: “ecos”, l’ambiente in cui abitiamo. L’ecologia racconta come l’ambiente è fatto, l’economia consiglia<br />
come amministrare l’ambiente per soddisfare i bisogni umani arrecando meno danno alle persone e alla<br />
natura. Giorgio Nebbia, per anni animatore del dibattito ambientalista e studioso della necessità di garantire<br />
l’ambiente di fronte al legittimo sviluppo della dimensione economica, con questo suo recentissimo libro,<br />
ritorna a riproporre il rapporto fra ecologia ed economia come uno dei nodi da risolvere per il nostro prossimo<br />
futuro. Nel suo libro Nebbia spiega che i danni ambientali derivano proprio da come le merci sono<br />
fabbricate e da come i residui e i rifiuti, dopo l’uso, vengono smaltiti nell’ambiente, in genere provocando<br />
inquinamenti dannosi per la salute. Ma non solo: la bonifica delle zone inquinate, i processi di filtrazione<br />
e depurazione dei rifiuti costano soldi ai singoli e alla collettività; da qui la stretta relazione fra ecologia ed<br />
economia. Il caso dell’effetto serra è sotto i nostri occhi; il crescente uso di combustibili fossili, necessari per i<br />
trasporti, le produzioni industriali, i concimi, la plastica, i metalli, eccetera, provoca l’immissione nell’atmosfera<br />
di anidride carbonica e altri gas. La modificazione chimica dell’atmosfera a sua volta provoca un lento<br />
continuo irreversibile riscaldamento del pianeta, responsabile di siccità, alluvioni, frane, distruzione di case<br />
e di raccolti e quindi costi. La situazione è destinata a farsi più grave nel futuro con l’aumento della popolazione<br />
e dei consumi. Nebbia suggerisce che i danni e i costi potranno essere minori se si approfondiranno le<br />
conoscenze della storia naturale delle merci, della circolazione dalla natura, alle merci, ai consumi, ai rifiuti,<br />
i quali ultimi ritornano alla natura rendendo l’aria meno respirabile, l’acqua meno bevibile. La proposta è<br />
un futuro con minori disuguaglianze in cui i bisogni umani di cibo, abitazioni, acque pulite e dignità sono<br />
soddisfatti con minori violenze alla natura.<br />
SUPER SIZE ME<br />
Morgan Spurlock ha avuto il grosso merito di partire da<br />
una racconto per parlare di un fenomeno sociale adesso<br />
grave e in prospettiva gravissimo. Nel 2002 due ragazze<br />
citarono in giudizio McDonald’s affermando che la loro<br />
obesità “era colpa sua2: La difesa contestò tale accusa affermando<br />
che non c’erano prove che ad un’alimentazione<br />
esclusivamente fast-food conseguissero effetti simili.<br />
Per constatare questa osservazione, Spurlock decise di<br />
diventare la cavia di un esperimento: un mese di solo<br />
McDonald’s autoimponendosi di mangiare per colazione,<br />
pranzo e cena solo ciò che era disponibile sul menù,<br />
senza maxi porzioni, consumando tutti i piatti proposti<br />
almeno una volta. In realtà l’esperimento è stato più che<br />
altro un pretesto per un’inchiesta molto seria sui pericoli<br />
che si celano dietro le invitanti pubblicità dei fast-food.<br />
Il film uscito in Italia nel 2005, in effetti, traccia la linea<br />
di confine tra la cattiva alimentazione e il cittadino che<br />
la “subisce”. Il dito viene puntato contro i fast-food e l’oggetto<br />
d’indagine è l’obesità come piaga sociale, come problema<br />
mediatico, economico, politico e culturale, come<br />
un muro che forse soltanto la medicina può oltrepassare,<br />
ma non abbattere. Dopo l’uscita del film McDonald’s ha<br />
deciso di ritirare dal mercato il menu Super Size e ha cominciato<br />
a offrire opzioni più bilanciate ai propri clienti,<br />
anche se la catena ha negato di aver apportato questi cambiamenti<br />
a causa del film.<br />
DETOX<br />
QUOTIDIANO<br />
di Yvy Moscucci<br />
Editore Gribaudo - € 14,00<br />
Recensione di Teresa Scarale<br />
“Detox quotidiano” di Ivy Moscucci, un libro dolcemente rivoluzionario per combattere malattie<br />
autoimmuni, allergie, glicemia ballerina, infiammazioni, energie fiacche. Perché oggi più che<br />
mai il benessere passa attraverso il cibo.<br />
Inquinamento, alimentazione contaminata, stress, cibi che di commestibile avrebbero soltanto il nome. Molte<br />
le concause che non ci fanno stare bene. Poche le soluzioni pratiche e durature, che vanno al di là delle mode.<br />
Un approccio concreto è senza dubbio offerto da Detox quotidiano della nutrizionista olistica Ivy Moscucci, la<br />
quale è riuscita a collaudare negli anni un sistema di alimentazione naturale e appagante che ha consentito a<br />
lei, affetta da tiroidite di Hashimoto, di ridurre il farmaco del 75% e al marito, diabetico di tipo 1, di diminuire<br />
l’assunzione di insulina del 60%. Il libro non impone nessun tipo di nutrizione specifica: vegana, vegetariana,<br />
gluten free, nut free, paleo ecc. Per ogni ricetta è sempre proposta un’alternativa di sostituzione degli ingredienti,<br />
incentivando così la creatività. La prima parte illustra alcuni utili concetti come la differenza fra indice e carico<br />
glicemico, principio fondamentale per tutti coloro i quali devono controllare la fame. Non mancano poi quei<br />
piccoli segreti per cui ad esempio la preparazione di uno stesso alimento in un modo piuttosto che in un altro<br />
cambia completamente il suo impatto glicemico. Per dire, sapevate che i succhi ricavati da una centrifuga o da<br />
un estrattore hanno un indice glicemico di circa il cinquanta per cento superiore a quello dei loro ingredienti?<br />
Questo perché manca l’effetto barriera delle fibre. I superfood sono presi dal nostro paniere quotidiano: aglio,<br />
aceto di mele, limoni, mirtilli, miele d’acacia non pastorizzato, verdure verdi a foglia larga. Gli ingredienti nuovi<br />
ci sono, ma la novità non sa tanto di stranezza quanto di allargamento del proprio orizzonte alimentare. Tanti<br />
i consigli concreti per risparmiare. La seconda parte si concentra sulle ricette vere e proprie, semplici, sorprendenti,<br />
mai banali. Ivy Moscucci si è fatta conoscere al pubblico grazie all’accattivante food blog di cucina evoluzionale<br />
www.dolcesenzazucchero.com. “Dolce” per approccio ma rivoluzionario per visione e scopo.<br />
UNA SCOMODA VERITÁ<br />
Un film documentario sul problema mondiale del riscaldamento<br />
del Pianeta realizzato da Davis Guggenheim<br />
che aveva seguito la campagna elettorale di Al Gore per<br />
la presidenza degli Stati Uniti d’America, in cui Gore<br />
si era impegnato per sensibilizzare la popolazione sui<br />
pericoli del riscaldamento globale chiedendo un’azione<br />
immediata per frenare i suoi effetti distruttivi sull’ambiente,<br />
facendo presente che lo sviluppo economico può<br />
derivare solo dal benessere della popolazione. Nel documentario<br />
girato nel 2006, in cui Al Gore è protagonista,<br />
viene riesaminata la posizione degli scienziati, discusse<br />
le implicazioni politiche ed economiche della catastrofe<br />
e illustrate le probabili conseguenze del riscaldamento<br />
del Pianeta se non si interverrà subito a livello globale<br />
per ridurre le emissioni di gas serra. A conclusione Al<br />
Gore invita tutti gli spettatori ad agire con una serie di<br />
abitudini che possono aiutare a combattere il problema.<br />
Al Gore, che ha rinunciato ad appellarsi per la carica di<br />
Presidente alla quale avrebbe avuto diritto dopo le verifiche<br />
emerse dall’inchiesta, ha messo a disposizione la<br />
sua abilità di politico e comunicatore in favore dell’ambiente.<br />
Non solo, sia Gore, sia la Paramount Classics,<br />
distributrice del film, si sono impegnati a continuare in<br />
futuro la realizzazione e la diffusione di altri documentari<br />
per la campagna di sensibilizzazione sul riscaldamento<br />
globale.<br />
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