i 100 negozi TOP in Italia di intimo, mare e calze

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negozi in Italia
risposta alla standardizzazione introdotta dalle catene. A
fianco di queste, un ulteriore ostacolo per alcuni è l'ingente
diffondersi dei grandi negozi di vendita online che non mettono
barriere fra il consumatore e il prodotto. Se diversi punti
vendita a loro volta hanno già uno shop online o lo stanno
predisponendo, altri preferiscono puntare sulla professionalità
e la consulenza diretta al cliente, servizi che la vendita online
non può fornire completamente.
Un'altra problematica emersa riguarda i saldi che per molti
punti vendita iniziano troppo presto, soprattutto per chi vende
molto beachwear (una delle categorie merceologiche best
seller), facendo convergere la maggior parte delle vendite a
fine stagione. C'è chi non si conforma al trend generale dei
saldi a inizio luglio ma preferisce proporre un piccolo sconto
o promozioni pensate ad hoc, per poi fare i saldi ad agosto
inoltrato.
ESSERE SOCIAL
Quasi tutti i negozi intervistati utilizzano ampliamente
Facebook e Instagram (ma anche Pinterest o Twitter e
Google+) per aggiornare la clientela sulle ultime novità in
negozio, sugli eventi, le promozioni e i saldi. Per molti si tratta
di un'ulteriore vetrina per raggiungere più persone possibili
e rimanere in contatto con i clienti, solo una parte li utilizza
strategicamente avvalendosi di esperti social media che
creano campagne e progetti in linea con l'identità del negozio.
Alcuni hanno realizzato servizi fotografici e mini video destinati
quasi esclusivamente alla pubblicazione sui social network,
ma si tratta di un territorio che per molti rimane ancora solo
parzialmente esplorato in tutte le sue potenzialità.
Importante è anche l'invio di messaggi SMS e WhatsApp
calibrati sulle richieste singole dei clienti, e non
particolarmente diffuso sembra l'invio di newsletter, più adatte
a chi ha anche uno shop online. Alcuni punti vendita si sono
manifestati contrari ad insistere con questo tipo di mezzi,
temendo di infastidire la clientela con ulteriori mail e messaggi
non richiesti, trovando più proficuo lasciarla libera di venire in
negozio e aggiornarsi autonomamente.
La vendita online rimane ancora un argomento tabù per molti,
convinti che la professionalità possa essere espressa al meglio
solo fra le mura del negozio reale, ma in diversi hanno già la
vendita online parallela al negozio o per smaltire il magazzino,
o si stanno predisponendo per farlo. Rimane il fatto che
l'intimo e il beachwear sono settori che per essere compresi
dal cliente, e quindi venduti, devono essere ben raccontati in
tutte le loro caratteristiche e tecnicità e la vendita online può
funzionare solo con una buona pianificazione del progetto,
l'utilizzo di professionisti del digital e un gestione globale ben
organizzata dell'e-commerce.
UNA VISIONE PIÙ AMPIA
(da Future Shopping di Mariacristina Righi, Intimo più mare 208)
Come cambia lo shopping in parallelo ai cambiamenti nel
retail? Online offline si intersecheranno sempre più tanto da
non poter più fare distinzioni tra shopping virtuale e fisico.
La più recente edizione del convegno Retail Innovations 12,
l’appuntamento annuale organizzato da Kiki Lab, ha visto la
presentazione della dodicesima edizione dell'omonima ricerca,
realizzata con i partner di Ebeltoft Group. (...)
"Sono quattro le aree chiave dell’innovazione individuate
quest’anno - ha esordito Fabrizio Valente, partner fondatore
di Kiki Lab-Ebeltoft Italy - Responsability, Smart Shopping,
Interactions e Brand Intensity. Il tema della Responsability si
sta imponendo in tutte le sfere dell’economia e certamente
anche nel retail. Toms è una realtà nata una decina d'anni
fa negli USA per la produzione e la vendita di espadrillas, poi
successivamente di scarpe di vari modelli realizzate in paesi in
via di sviluppo, ma disegnate in modo molto contemporaneo
dagli stilisti aziendali. Oltre a supportare le economie
locali, Toms ha lanciato il progetto One for One, ovvero la
distribuzione di un paio di scarpe a bambini bisognosi per ogni
paio di scarpe vendute. Oggi, dopo tre anni, i negozi aperti
sono 13, anche fuori dagli States, e le paia di scarpe donate
oltre 60 milioni".
L’area Smart Shopping invece è relativa al retail intelligente
che rende più semplice e pratico il processo d’acquisto per i
clienti, empowered dal digital e dalla cross-canalità. "Bloom
& Wild è un fioraio online, presente sul mercato inglese, che
semplifica il processo partendo da un packaging innovativo
che garantisce un maggior tempo di vita per i fiori, oltre a
risolvere il problema delle mancate consegne per assenza del
destinatario, visto che si tratta di regali in cui è importante
l’effetto sorpresa - ha spiegato Valente - La scatola ha infatti
una sezione studiata per entrare nella cassetta della posta
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