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15<br />

PIEMONTE<br />

Interverranno i prof. Marco Dolermo e gli attori Massimo e Maurizio Novelli<br />

Deportazione, atrocità nazifasciste<br />

e il pensiero di Augusto Monti<br />

Piccola comunità isdraelitica nel capitolo de "I Sanssossi"<br />

Gigi Gallareto<br />

MONASTERO BORMIDA<br />

Anche quest’anno<br />

l’Amministrazione Comunale<br />

e la Biblioteca Civica<br />

“Franco e Carolina Franzetti”<br />

partecipano agli eventi della<br />

“Giornata della Memoria”,<br />

in ricordo delle vittime<br />

dell’olocausto, lo sterminio<br />

degli Ebrei avvenuto<br />

durante il secondo<br />

conflitto mondiale.<br />

Il Giorno della Memoria è<br />

stato così designato<br />

dalla risoluzione 60/7<br />

dell'Assemblea generale<br />

delle Nazioni Unite del 1º<br />

novembre 2005, quando<br />

si stabilì di celebrarlo<br />

ogni 27 gennaio perché<br />

in quel giorno del 1945 le<br />

truppe dell'Armata Rossa,<br />

impegnate nella offensiva<br />

Vistola-Oder in direzione<br />

della Germania, liberarono<br />

il campo di concentramento di<br />

Auschwitz.<br />

L’appuntamento monasterese<br />

è fissato per domenica 28<br />

gennaio, alle ore 15,30,<br />

presso il salone “Ciriotti” del<br />

castello medioevale. Come<br />

da tradizione, anche per<br />

l’edizione 2018 si è scelto<br />

di abbinare il ricordo della<br />

deportazione e delle atrocità<br />

commesse dai nazifascisti<br />

all’approfondimento di alcuni<br />

tratti della figura e dell’opera<br />

di Augusto Monti, scrittore,<br />

antifascista, insegnante che<br />

proprio a Monastero Bormida<br />

ebbe i natali nel 1881, e della<br />

importante comunità israelitica<br />

che visse a Monastero<br />

Bormida nei secoli XVII e<br />

XIX, fino alla emigrazione<br />

forzata nel ghetto di Acqui per<br />

effettuo delle nuove restrittive<br />

leggi sabaude. Monti, nella<br />

sua opera principale, “I<br />

Sanssossi”, dedica un capitolo<br />

di particolare importanza e<br />

anche di piacevolissima lettura<br />

alla figura di Isaia Graziadio<br />

Debenendetti, un saggio<br />

ebreo che non lesina buoni<br />

consigli a “Papà” Bartolomeo<br />

Monti nelle sue intricate e<br />

sfortunate vicende famigliari,<br />

imprenditoriali ed economiche.<br />

La Casa Editrice “Araba<br />

Fenice” ha pubblicato una<br />

riedizione di questo capitolo<br />

de “I Sanssossi” che si intitola<br />

“Un savio Natano monferrino”<br />

ed ha colpito il fatto che Monti,<br />

pur riferendosi a eventi storici<br />

ottocenteschi, abbia dato alle<br />

stampe queste pagine in cui la<br />

figura dell’Ebreo era vista in<br />

una luce positiva nel 1935, in<br />

un contesto in cui stavano<br />

maturando le terribili<br />

leggi razziali del fascismo,<br />

che portarono poi alla<br />

tragedia della deportazione<br />

e dello sterminio della<br />

comunità ebraica. Massimo<br />

e Maurizio Novelli, del<br />

“Teatro Tascabile” di<br />

Alessandria, metteranno<br />

in scena questo vivace<br />

racconto montiano,<br />

che proprio dalla sua<br />

trasformazione in testo teatrale<br />

acquista una particolare<br />

“verve” che ne fa uno dei passi<br />

più riusciti de “I Sanssossi”. La<br />

lettura animata sarà preceduta<br />

da un approfondimento<br />

del prof. Marco Dolermo,<br />

intitolato "Augusto Monti e<br />

Raffaele Ottolenghi: due voci<br />

di un mondo perduto", che<br />

ci consentirà di entrare più a<br />

fondo nelle vicende storiche<br />

della presenza israelitica in<br />

Valle Bormida.<br />

Erika Bocchino presenta il libro "Re Asti"<br />

La copertina e le illustrazioni sono di Muriel Mesini<br />

MONASTERO BORMIDA -<br />

La professoressa Orietta Gallo<br />

Bocchino è stata un punto di<br />

riferimento culturale per l’intera<br />

Valle Bormida. Insegnante,<br />

pittrice, amanuense,<br />

animatrice e partecipe di<br />

tante manifestazioni e attività<br />

nei vari paesi del territorio.<br />

Prematuramente scomparsa,<br />

non è riuscita a coronare, in<br />

vita, il suo sogno: dare alle<br />

stampe il libro a cui lavorava da<br />

anni. A realizzare il progetto è<br />

stata la figlia, Erika Bocchino,<br />

anch’essa professoressa,<br />

scrittrice e artista. Radunando<br />

le centinaia di fogli sparsi, di<br />

tavole, di disegni lasciati dalla<br />

mamma, ha dato forma e vita<br />

a “Re Asti”, un libro edito dalla<br />

Editrice Araba Fenice.<br />

Re Asti è un libro che racconta<br />

le avventure di un bel giovane<br />

che compirà un lungo percorso<br />

con inizio da Agliano Terme<br />

per terminare a Vinchio. È un<br />

viaggio che si snoda in diversi<br />

paesaggi, che<br />

visita chiese<br />

e importanti<br />

m o n u m e n t i<br />

storici, che gli<br />

fa incontrare<br />

personaggi<br />

noti, che lo<br />

delizia con<br />

prodotti tipici o<br />

lo fa divertire a<br />

sagre, fiere e feste di paese, che<br />

gli fa scoprire termini dialettali<br />

ormai passati. È una storia<br />

in bilico tra fantasia e realtà<br />

impregnata di saperi arrivati<br />

da un’accurata ricerca, da un<br />

forte amore per il territorio e<br />

da esperienze personali; farà<br />

divertire ed incuriosire il lettore<br />

che alla fine non potrà che<br />

innamorarsi dell’Astigiano.<br />

Le illustrazioni interne e la<br />

copertina sono di una nota<br />

illustratrice a livello nazionale,<br />

Muriel Mesini; la scelta su di lei<br />

Cortemilia qualificata "Città che legge"<br />

Il Comune di Cortemilia, ente organizzatore del<br />

Premio Nazionale di Letteratura per l’Infanzia<br />

“Il gigante delle Langhe”, ha ottenuto la qualifica<br />

di “Città che legge”, grazie alla candidatura<br />

inviata in risposta all'avviso pubblico lanciato<br />

a fine 2016 dal Centro per il libro e la lettura<br />

d’intesa con l’Anci – Associazione Nazionale<br />

Comuni Italiani.<br />

L’obiettivo era individuare quei centri che<br />

garantiscono ai propri abitanti l’accesso ai<br />

libri e alla lettura – attraverso biblioteche,<br />

non è caduta a caso visto che è<br />

anche lei astigiana, infatti vive<br />

e lavora a Castelnuovo Calcea.<br />

Due importanti patrocini<br />

hanno sostenuto il progetto: la<br />

Provincia di Asti nella persona<br />

del presidente dott. Marco<br />

Gabusi e il Club per l’Unesco<br />

di Canelli. Le spese di stampa<br />

sono state sostenute in parte<br />

dalla Fondazione Cassa di<br />

Risparmio di Asti. Il progetto<br />

grafico è del monasterese<br />

Alessio Sgarminato. A<br />

curarne l’edizione la figlia<br />

Erika Bocchino che ha voluto<br />

mantenere il più possibile<br />

l’impianto narrativo scritto<br />

dalla madre.<br />

Re Asti verrà presentato presso<br />

la biblioteca comunale di<br />

Monastero Bormida venerdì<br />

26 gennaio alle ore 21,00 e,<br />

successivamente, nella sala<br />

consiliare di Asti. Il libro è<br />

disponibile in varie librerie<br />

della zona. G.G.<br />

librerie, cartolibrerie, giornalai<br />

– ospitano festival, rassegne<br />

o fiere che mobilitano i lettori<br />

e incuriosiscono i non<br />

lettori, promuovono<br />

iniziative congiunte di<br />

promozione della lettura<br />

tra biblioteche, scuole, librerie e associazioni e<br />

aderiscono a uno o più dei progetti nazionali di<br />

questo centro.<br />

M.A.<br />

Martedì 23 Gennaio 2018 - Anno 4 - N° 3<br />

Telefonino, Genitori, Figli e Scuola<br />

Ogni volta che il progresso ha portato innovazioni si è<br />

gridato allo scandalo, delitto per rischi che avrebbero potuto<br />

causare all'uomo. Ora le nuove tecnologie ci presentano tablet<br />

e smartphone, vantaggi e opportunità sono evidenti, sotto gli<br />

occhi di tutti, con possibilità di essere in contatto con il mondo,<br />

un sacco di amici virtuali. ma in pratica sempre più isolati,<br />

soli. Si può arrivare a parlare con la mamma e nel contempo<br />

ricevere e rispondere a sms o What'sApp. Le enormi possibilità<br />

di questa tecnologia -quasi magia per alcuni- indubbiamente<br />

interessano, ma possono creare dipendenza, sino ad un uso<br />

compulsivo. La nuova generazione digitale vuole essere al<br />

passo con i tempi, non sfigurare con i compagni. Tutto giusto<br />

ma con moderazione, senza esagerare. Tipico passaggio<br />

odierno, “bella pagella età media 9/10 anni ti premio con un<br />

telefonino/ tablet/pc”, mentre forse l'età giusta per il telefonino<br />

sarebbe al termine della 3a media. Telefonino usato poco o<br />

niente per telefonare, ma navigazione alla ricerca di nuovi<br />

amici, si può arrivare anche a 700 contatti (amici virtuali)<br />

mentre in realtà il loro vivere è sempre più isolato, solitario.<br />

In realtà si ritrovano a gruppetti di 3/4 ragazzi, ma ognuno per<br />

conto suo, si comunica solo attraverso la scatola del tesoro,<br />

anche con gli amici vicini. Si potrebbe dire, non siamo noi<br />

ad usare gli strumenti ma sono gli strumenti ad usare noi.<br />

Una cosa è certa un figlio on-line è fuori controllo, va aiutato,<br />

preparato alle insidie del web. Qualcuno vuol vedere il lato<br />

positivo, dicono: almeno imparano a scrivere e leggere, questo<br />

forse no, usano abbreviazioni e simboli strani. Importante<br />

l'esperienza di una mamma americana, che raccontata in un<br />

libro ”Educare i figli iperconnessi”. Per una crescita sana<br />

ed equilibrata pur senza essere lontani dalla tecnologia,<br />

pubblicato in Italia dall'editore Giunti. Il suo racconto spiega lo<br />

svolgersi di un anno del contratto stipulato con il figlio prima<br />

d consegnargli l'agognato apparecchio, per condividerne l'uso<br />

e le responsabilità derivanti. Eccone alcuni esempi: consegna<br />

il cellulare ai genitori alla sera dalle ore alle 19 (se periodo di<br />

scuola), alle 21 (durante week end) per riaccenderlo alle 7.30.<br />

Si evita di tenerlo acceso in camera con relativo rischio stress<br />

e insonnia per attesa telefonate e onde elettromagnetiche,<br />

non usare per far soffrire, creare guai (bullismo), spiegare<br />

che prima si pensa e poi si agisce; non inviare o ricevere foto<br />

di parti intime (educazione sessuale). Gli USA sicuramente<br />

sono all'avanguardia nello stendere e stipulare contratti di<br />

ogni genere specie nei rapporti interpersonali. Quello sul<br />

telefonino è il secondo mentre il primo contratto potrebbe<br />

essere quello sulla paghetta settimanale dei figli, volta a<br />

stimolare, premiare e responsabilizzare. Regole dure, precise<br />

aiutano a crescere e a poter scegliere, sapendo cosa fa bene e<br />

cosa fa male. Certo dobbiamo stare al passo con i tempi, ma<br />

ogni volta che una cosa cambia che posso fare, come mi devo<br />

comportare. Fidarsi è bene ma evitare guai è meglio, quello che<br />

va in rete, rimane in rete e non si governa più. Basti pensare<br />

che foto, dichiarazioni, giudizi posti on-line varranno per la<br />

vita e poi per il lavoro. Il Presidente Francese Macron, come<br />

nelle promesse elettorali, vuole riformare, semplificare tutto a<br />

partire dalla Scuola, renderla accessibile a tutti ed annuncia no<br />

cellulari in Elementari e Medie a partire dal 1/9/2018. In Italia<br />

questo provvedimento è in vigore dal 2007, pur applicato in<br />

modo disomogeneo,ma il Miur pare intenzionato a rivalutarne,<br />

sfruttarne didatticamente l'uso, visto che destano grande<br />

interesse. Se i cellulari distraggono, la Scuola ha mezzi per<br />

indirizzare, correggere, far partecipare sempre tutti, i ragazzi<br />

hanno carenze persino in lingua madre, evitiamo anche quella<br />

in informatica. Nel mondo, interessante il progetto “Global<br />

Teacher Prize” con premio di 1 milione, ha selezionato<br />

50 docenti su una base di 40.000, tra cui una docente di<br />

Matematica Milanese. “Non meno di uno in matematica e<br />

nella vita” per innovare programmi e didattica. Un progetto<br />

all'avanguardia in Uruguay dove ad ogni bambino e docente<br />

della Scuola Primaria, viene regalato un Pc e a tutte le Scuole<br />

un collegamento on line.<br />

Renato Giusto<br />

Cicloturismo tra le Valli Bormida, Belbo e Uzzone<br />

Il Comune con la società Egea organizza il servizio "Inbici"<br />

CORTEMILIA- Chi ama<br />

pedalare a contatto con la<br />

natura trova l’ambiente ideale<br />

sulle colline che circondano<br />

Cortemilia. A cavallo tra<br />

le Valli Bormida, Belbo e<br />

Uzzone si snodano percorsi<br />

per tutti i gusti e per tutte<br />

le esigenze. Tra boschi,<br />

noccioleti, terrazzamenti,<br />

castelli, chiesette e cascinali,<br />

con passo tranquillo o spirito<br />

agonistico, i bikers potranno<br />

percorrere semplici stradine<br />

o sentieri segnalati, ideali<br />

per i neofiti e le famiglie. Per<br />

andare incontro alle esigenze<br />

dei turisti e appassionati,<br />

il Comune di Cortemilia, in<br />

collaborazione con la società<br />

Egea, ha avviato “Inbici”, un<br />

servizio di noleggio gratuito di<br />

biciclette a pedalata assistita.<br />

Spiega il sindaco Roberto<br />

Bodrito: “Il progetto propone<br />

una soluzione alternativa<br />

ai trasporti ordinari,<br />

ecosostenibile, comoda,<br />

salutare, un modo divertente<br />

per conoscere il paese e il<br />

territorio dell’Alta Langa.<br />

L’ufficio turistico per ora<br />

mette a disposizione due<br />

biciclette elettriche che l’utente<br />

potrà prelevare lasciando un<br />

documento d’identità”. M.A.

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