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TRAKS MAGAZINE #14

C'è Monica P e il suo nuovo video "Tutto il resto rende più denaro" in copertina del nuovo numero di TRAKS MAGAZINE, il numero #14, che vede interviste anche con PSLab, The Road Connection, Katia Pesti, Massimiliano Cusumano, Ginez e il bulbo della ventola, Alcesti, In3pido. Nutrita anche la sezione recensioni, questo numero con Calcutta, Funnets, Mac and the Bee, Praino, De Grinpipol.

C'è Monica P e il suo nuovo video "Tutto il resto rende più denaro" in copertina del nuovo numero di TRAKS MAGAZINE, il numero #14, che vede interviste anche con PSLab, The Road Connection, Katia Pesti, Massimiliano Cusumano, Ginez e il bulbo della ventola, Alcesti, In3pido. Nutrita anche la sezione recensioni, questo numero con Calcutta, Funnets, Mac and the Bee, Praino, De Grinpipol.

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ecensione<br />

Calcutta<br />

Tutti parlano di Calcutta. C’è una<br />

specie di curiosità morbosa verso<br />

questo ragazzo di Latina, la necessità<br />

di avere per forza un’opinione<br />

sulle nuove canzoni, sul tour più<br />

surreale di sempre (sono previste<br />

due date, una allo Stadio di Latina<br />

e una all’Arena di Verona), sul<br />

nonsense applicato con dedizione<br />

ragionata. Eppure. Da Mainstream<br />

a Evergreen il passaggio è come<br />

una gita in montagna, quando cammini<br />

per tanto tempo su una strada<br />

sterrata e all’improvviso riprende<br />

l’asfalto. Si fa fatica lì per lì ad abituare<br />

le gambe al sentiero di tipo<br />

diverso, poi si prosegue e diventa la<br />

nuova normalità. Mentre con Mainstream<br />

si aprivano le porte a quello<br />

che ancora non aveva un genere di<br />

riferimento e degli artisti da poter<br />

collocare a fianco di Calcutta, ora<br />

le fila dell’indie, se ancora così possiamo<br />

definirlo, sono ben tornite,<br />

quasi più affollate di quelle più tradizionali<br />

e rassicuranti, e le mezze<br />

frasi mescolate a melodie in cui la<br />

presa di posizione non è sempre<br />

scontata non spaventano più, si<br />

lasciano semplicemente ascoltare.<br />

Inutile la critica, inutili gli schieramenti:<br />

Evergreen è un lavoro ben<br />

pensato, ben scritto e ben riuscito,<br />

e se non piace si può solo dar la<br />

colpa, se di colpa si può parlare, al<br />

proprio gusto. Come da che mondo<br />

è mondo è giusto che sia.<br />

Calcutta traccia per traccia<br />

Non è vero che mai ti mancherà il mio<br />

sguardo da lontano e le luci di città<br />

Briciole è una traccia quasi interamente<br />

piano e voce, un’intro rispettosa<br />

e rispettabile come ogni<br />

prima traccia dovrebbe essere. Il<br />

rischio di fidarsi di parole d’amore<br />

da prendere con coscienziosa cattiva<br />

fede.<br />

Poi da me non vieni mai / che poi da te<br />

non è Versailles<br />

Scelta per lanciare il disco, Paracetamolo<br />

è la canzone che definirei<br />

“paracula”, se paracula fosse un<br />

termine da poter usare in una recensione.<br />

La frase di apertura che<br />

somma i principi attivi delle compresse<br />

di Tachipirina ha fatto il<br />

giro dei meme in minor tempo di<br />

quelli che sono stati inventati per il<br />

caso Mattarella/Savona, e l’obiettivo<br />

è stato raggiunto.<br />

Un singolo orecchiabile,<br />

scemo il giusto,<br />

ma non così scemo come<br />

vuol sembrare. Anche qui si parla<br />

di amore, di che altro vuoi parlare.<br />

Battiti che si sommano al contenuto<br />

delle pastiglie.<br />

Mi sono innamorato / mi ero addormentato<br />

di te<br />

Vecchia conoscenza, Pesto da<br />

qualche mese suona ormai nelle<br />

playlist di Spotify. Il buio col pesto<br />

è diventato lo slogan anche di una<br />

famosa compagnia di energia elettrica,<br />

per dire la portata mediatica<br />

di Edoardo. Forse la traccia più simile<br />

a quanto offriva Mainstream,<br />

romantica e straziante, con il pathos<br />

che aumenta grazie all’interpretazione<br />

sempre accorata che lo<br />

caratterizza.<br />

Fammi vedere i calci sui denti che non mi<br />

riesci più a dare<br />

Kiwi è la prima delle tracce in sordina<br />

che da sole valgono l’intero<br />

album. Musicalmente piena, ritmicamente<br />

coinvolgente, con un testo<br />

che a ogni ascolto assume un colo-<br />

22 23

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