28.08.2018 Views

TRAKS MAGAZINE #16

Nuovo numero per TRAKS MAGAZINE che intervista gli Zen Circus. Ma ci sono anche Cosmorama, AZ Blues, Armonite, Postino, Daniele Castellani, gli Archimedi e molti altri

Nuovo numero per TRAKS MAGAZINE che intervista gli Zen Circus. Ma ci sono anche Cosmorama, AZ Blues, Armonite, Postino, Daniele Castellani, gli Archimedi e molti altri

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

no anche in ambito indipendente<br />

a fare dischi prima impossibili<br />

Appino: Io da “nerd di studio”,<br />

visto che abbiamo questa autodeterminazione<br />

di registrarci e<br />

di mixarci ho veramente visto<br />

cambiare completamente le cose.<br />

Adesso il digitale è irriconoscibile<br />

dall’analogico. Non lo dico io, l’ha<br />

ammesso anche gente che lavora<br />

con Steve Albini. Ufo: E soprattutto<br />

si possono fare cose molto sofisticate,<br />

prima si cercava di arrivare<br />

al risultato ma veniva fuori una<br />

cosa un po’…<br />

Appino: Era parecchio difficile.<br />

Oggi sono incredibili le possibilità<br />

che si hanno a disposizione. Questa<br />

cosa, a mio modesto parere,<br />

ha cambiato sicuramente, snaturato<br />

per certi versi, ma comunque<br />

migliorato le produzioni italiane.<br />

Penso ai dischi usciti fra i primi<br />

e la metà degli anni 2000, alcuni<br />

sono molto belli, con grandissima<br />

creatività, ma dal punto di vista<br />

produttivo difficili. Ufo: prima le<br />

cose erano così: se avevi soldi facevi<br />

un disco bello, se non avevi<br />

soldi facevi un disco brutto. Oppure<br />

non avevi soldi e facevi un<br />

disco bello, ma per combinazione.<br />

Ora puoi scegliere: puoi fare anche<br />

un disco brutto apposta, puoi<br />

fare dei suoni clamorosi in camera<br />

tua. Appino: questa cosa ha<br />

portato anche a canzoni che non<br />

adoro ma che suonano in maniera<br />

futuribile e che hanno portato<br />

avanti la musica italiana.<br />

Tre nomi “di qualità” tra quelli<br />

che girano oggi<br />

Appino: per me, non per modernità<br />

ma per qualità, Salmo è uno<br />

che ha veramente portato avanti<br />

il suono… Ufo: ha le basi più belle…<br />

Appino: penso anche a un<br />

Giorgio Poi, che ha assolutamente<br />

impiantato un sound incredibile<br />

per la musica italiana. Calcutta<br />

stesso secondo me ha tirato fuori<br />

un sound che nel 2003 sarebbe<br />

stato difficile… Ufo: Per quanto<br />

paghi dazio a una certa epoca<br />

però è fatto in una maniera incredibile.<br />

Appino: Non è neanche<br />

una questione di quanto ci piace o<br />

no. È una questione di quanto sia<br />

andata avanti la musica.<br />

Ufo: Anche Cosmo che ha tirato<br />

fuori un format anche di spettacolo<br />

che non c’era mai stato. Ci sono<br />

cose ganze anche in Italia, di molti<br />

generi. Appino: Assolutamente.<br />

Anzi noi crediamo che sia il rock<br />

quello che è rimasto al palo, per<br />

questa idea obbligatoria… Penso<br />

a molti gruppi stranieri che oggi<br />

hanno delle produzioni incredibili<br />

e che mescolano il garage all’elettronica,<br />

cosa che qui ancora si<br />

fatica a fare. Quello che vogliamo<br />

fare noi fare con i nostri dischi,<br />

pur essendo un gruppo rock nel<br />

dna. Però ascoltiamo di tutto. Ufo:<br />

Già il nostro tentativo di unire il<br />

cantautorato italiano con l’indipendente<br />

americano è già in origine<br />

un tentativo di fare una mescolanza.<br />

Per questo facevamo punk<br />

rock con gli strumenti acustici,<br />

cercavamo di sovvertire un po’ le<br />

cose…<br />

Fabio Alcini<br />

8 9

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!