GLAM OTTOBRE 2018
La Prima Vera Rivista Rosa
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ITALIA<br />
Il trifoglio rosso, impiegato soprattutto in medicina<br />
e in fitoterapia, contiene un insieme di principi<br />
attivi come i flavonoidi della droga che hanno<br />
applicazioni terapeutiche.<br />
In particolare viene usato per curare:<br />
• disturbi gastrici<br />
• l’ipercolesterolemia<br />
• le affezioni respiratorie come tosse e bronchiti<br />
• gli stati infiammatori e irritativi (eczemi, acne,<br />
piaghe, psoriasi, ustioni)<br />
Sebbene non si abbiano dati certi, a quanto pare<br />
può essere utile nella prevenzione di importanti<br />
malattie come l’osteoporosi e l’aterosclerosi.<br />
Gli effetti positivi e curativi del trifoglio rosso<br />
sicuramente dipendono dai suoi principi attivi. È<br />
infatti ricco di sostanze dal potere antiossidante<br />
e inibitore delle cellule tumorali.<br />
Usato durante la menopausa ne contrasta i<br />
fastidiosi sintomi, mentre nelle donne in età fertile<br />
aiuta a regolare il ciclo mestruale e l’ovulazione.<br />
Contribuisce anche a prevenire la formazione dei<br />
fibromi, causati da squilibri ormonali, e a stimolare<br />
positivamente la circolazione sanguigna. Negli<br />
uomini, rappresenta una soluzione naturale per<br />
i problemi di erezione e per quelli alla prostrata.<br />
Se soffrite di mal di testa, dipeso da meccanismi<br />
di vasocostrizione e conseguente carenza di<br />
ossigenazione, il trifoglio rosso interviene a<br />
ristabilire il flusso normale del sangue.<br />
Dal punto di vista estetico, invece, questa pianta<br />
stimola il rinnovamento della pelle e combatte<br />
alcune forma di alopecia.<br />
Il trifoglio rosso è un prezioso ingrediente in<br />
cucina, in quanto le sue foglie e i suoi fiori sono<br />
usati per realizzare zuppe dal sapore delizioso, e, se<br />
fatte essiccare, sono ottime per preparare bevande<br />
calde come tisane.<br />
Sebbene apporti numerosi benefici, il trifoglio rosso<br />
va usato con attenzione, in quanto può avere effetti<br />
collaterali. Se superate le dosi consigliate potreste<br />
andare incontro a erezioni cutanee, mal di testa,<br />
dolori muscolari, nausea e sanguinamento vaginale.<br />
In particolare il suo impiego è sconsigliato in caso di:<br />
• cancro della mammella, dell’utero e ovarico<br />
• di endometriosi perché potrebbe agire come estrogeno<br />
e peggiorare la situazione<br />
• di disturbi emorragici, poiché accresce la probabilità<br />
di sanguinamento<br />
• se si ha carenza di proteina S, perché potrebbe<br />
aumentare lo sviluppo di coaguli nel sangue<br />
Non va utilizzato, infine, neanche se si è in gravidanza<br />
e durante l’allattamento.<br />
Prima di decidere di impiegarlo, quindi, è preferibile<br />
che sentiate il parere del vostro medico di fiducia.<br />
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