30.01.2019 Views

ICF Settembre e Ottobre 2018

ICF - Rivista dell'Industria Chimica e Farmaceutica è la rivista di Interprogetti che, oltre ad offrire un quadro esaustivo sullo stato dell'arte dei due settori di riferimento, rappresenta uno strumento di lavoro qualificato, attraverso una presentazione completa dell'innovazione tecnologica ad essi dedicata.

ICF - Rivista dell'Industria Chimica e Farmaceutica è la rivista di Interprogetti che, oltre ad offrire un quadro esaustivo sullo stato dell'arte dei due settori di riferimento, rappresenta uno strumento di lavoro qualificato, attraverso una presentazione completa dell'innovazione tecnologica ad essi dedicata.

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Strumentazione<br />

re, mentre a valle verificano l’effettiva<br />

funzionalità dell’abbattimento. Più<br />

nello specifico, la misura a monte con<br />

un analizzatore permette di controllare<br />

le reazioni per ridurre i consumi dei<br />

reagenti legati alla modalità di conduzione<br />

del sistema. Ad esempio, nel caso<br />

di un impianto DeNOx SCR per la riduzione<br />

degli NOx con la misura di NO<br />

a monte catalizzatore, è possibile dosare<br />

stechiometricamente l’iniezione<br />

di urea, minimizzandone il consumo<br />

rispetto ad un assetto fisso non legato<br />

alla reale concentrazione di inquinante<br />

in ingresso, con un consistente<br />

risparmio per il gestore dell’impianto.<br />

Questo profitto sarà direttamente<br />

proporzionale alla rapidità delle analisi<br />

con conseguente regolazione.<br />

Anche la misura a valle è importante,<br />

in quanto consente di verificare l’efficienza<br />

del processo e, nel caso sempre<br />

del sistema DeNOx, permette di rilevare<br />

se effettivamente è stato raggiunto<br />

il target di abbattimento di NO. Inoltre,<br />

segnala la necessità di manutenzioni<br />

preventive e monitora un eventuale<br />

“slip” di ammoniaca nei fumi in<br />

uscita dovuta a un’eccessiva iniezione<br />

di urea o a un inquinamento/esaurimento<br />

del catalizzatore che, se segnalato<br />

e gestito prontamente, permette<br />

minori rischi di superamenti dei limiti<br />

e di inefficienze del sistema.<br />

Considerazioni analoghe possono essere<br />

fatte anche per le altre tipologie<br />

di impianto di abbattimento in cui<br />

una misura monte/valle consente di<br />

garantire un corretto mix di efficacia<br />

ed efficienza. Di conseguenza, questo<br />

sistema di misura evita un inutile aggravio<br />

di costi legati sia alla gestione<br />

del sistema che agli oneri per lo smaltimento<br />

di rifiuti non semplici da trattare,<br />

come ad esempio la calce in uscita<br />

DeSOx contaminata con un eccesso<br />

di ammoniaca proveniente dal DeNOx.<br />

Un ulteriore vantaggio derivante da<br />

questa tipologia di misura è la possibilità<br />

di prevenire rischi legati al danneggiamento<br />

degli impianti, ad esempio<br />

nel caso di filtro ai carboni attivi<br />

in cui è possibile anticipare un fenomeno<br />

di combustione interna dei carboni<br />

attivi stessi. Anche nel caso dei<br />

filtri per l’abbattimento delle polveri<br />

è fondamentale l’utilizzo di una misura<br />

monte/valle sia per il controllo<br />

dell’efficienza del sistema sia per rilevare<br />

prontamente l’eventuale inefficienza/intasamento<br />

o rottura dei filtri.<br />

È importante sottolineare che la misura,<br />

sebbene importante, massimizza<br />

i benefici solo se è sufficientemente<br />

rapida, adeguatamente robusta e con<br />

minima attività di manutenzione. Capita<br />

spesso che nel campo del monitoraggio<br />

emissioni vengano utilizzate<br />

tecnologie molto performanti con<br />

elevata sensibilità e precisione, quali<br />

i sistemi multiparametrici FTIR, per<br />

applicazioni di processo in cui analizzatori<br />

più robusti (fotometri a caldo)<br />

o più veloci (analizzatori in linea) sarebbero<br />

preferibili, perché più economici<br />

e meno impegnativi da un punto<br />

di vista manutentivo. Altre volte, invece,<br />

nel controllo dei filtri di abbattimento<br />

polveri si usano tecnologie ritenute<br />

esenti da manutenzione che,<br />

però, richiedono frequenti attività di<br />

pulizia e vanno così ad annullare i benefici<br />

della misura, facendo crescere la<br />

frustrazione di chi deve garantire l’operatività<br />

dell’impianto.<br />

È quindi di fondamentale importanza<br />

valutare i costi di gestione delle<br />

singole tecnologie affidandosi a chi,<br />

con una vasta gamma di soluzioni<br />

tecnologiche, può suggerire la tecnologia<br />

più corretta in funzione della<br />

tipologia di impianto e dei parametri<br />

di processo.<br />

l<br />

<strong>Settembre</strong>/<strong>Ottobre</strong> <strong>2018</strong><br />

RIVISTA DELL’INDUSTRIA CHIMICA E FARMACEUTICA icf 69

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!