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# #<br />
Non vedo l’ora<br />
di invecchiare<br />
11 #CANCELLETTI PER RACCONTARE LA STORIA<br />
E LA VITA DI PINA TURCO, TALENTUOSA ATTRICE<br />
CHE NE “IL VIZIO DELLA SPERANZA”<br />
È MARIA CHE TRAGHETTA DONNE COSTRETTE<br />
A VENDERE I PROPRI FIGLI.<br />
L’INTERVISTA<br />
HASHTAGGATA<br />
di Giovanni Salzano<br />
Parole libere.<br />
Senza il pregiudizio<br />
della domanda.<br />
Solo una parola.<br />
Solo un concetto.<br />
Un cancelletto.<br />
anni, ndr).<br />
Però è anche la parola più<br />
dolce, quella che sento da<br />
un anno e mezzo tutti i giorni<br />
grazie a Giorgio, mio figlio.<br />
Ed è proprio Giorgio che ha<br />
rivoluzionato il senso a questa<br />
parola. Come se fosse una<br />
naturale evoluzione del dolore,<br />
la rinascita più bella».<br />
#Giorgio<br />
«Giorgio è la sorpresa più<br />
entusiasmante della mia<br />
#Tokyo<br />
«É una città meravigliosa<br />
e l’ho visitata lo scorso<br />
novembre per il trentunesimo<br />
“Tokyo International Film<br />
Festival”. Una sensazione<br />
bellissima soprattutto per<br />
due cose: la prima è che sono<br />
stata premiata esattamente<br />
nel luogo dove risiede il<br />
presidente Ikeeda (uno dei più<br />
importanti leader spirituali<br />
buddhisti e presidente della<br />
Soka Gakkai International<br />
Aspiro a morire in pace<br />
assistendo all’ultima fase<br />
della mia vita potendomi<br />
prendere cura del tempo<br />
rimasto nella tranquillità più<br />
totale».<br />
vita: con lui ogni giorno è<br />
di cui l’attrice è membro,<br />
#Antropologia<br />
diverso. É l’unico rapporto in<br />
ndr); la seconda è che a<br />
«I miei studi in antropologia<br />
cui mi impongo delle cose: è<br />
Tokio siamo stati premiati<br />
rappresentano uno dei periodi<br />
più belli della mia vita perché<br />
sono riuscita a prendere la<br />
mia vita tra le mani. Ho deciso<br />
chi volevo essere e quale<br />
doveva essere il mio posto<br />
nel mondo (Pina è laureata in<br />
Antropologia Culturale a La<br />
Sapienza di Roma, ndr)».<br />
#EdoardoDeAngelis<br />
«È l’uomo della vita. Appena<br />
l’ho visto ho capito che non ci<br />
saremmo più lasciati.<br />
Grazie a lui ho ribalto l’ordine<br />
delle cose. Ho messo un punto<br />
al vecchio e ho ricominciato<br />
da lui e con lui e sono certa<br />
di non voler tornare più<br />
indietro».<br />
#Mamma<br />
«Mamma è il dolore dietro il<br />
quale mi nascondo. Ogni volta<br />
che ho bisogno di sentirmi<br />
protetta mi nascondo dietro<br />
questa parola (Pina ha perso<br />
la madre quando aveva 17<br />
praticamente il mio obbligo<br />
alla felicità (Giorgio è il figlio<br />
di Pina nato a Luglio del<br />
2017 dall’amore con il regista<br />
Edoardo De Angelis, ndr)».<br />
#LaParrucchiera<br />
«Dopo Gomorra uno sfiato di<br />
leggerezza un moto liberatorio<br />
e guascone. Quasi cafone.<br />
Il primo lavoro a Napoli da<br />
protagonista, mi ha spinto<br />
a fare meglio e di più (La<br />
Parrucchiera è un film di<br />
Stefano Incerti del 2017 che la<br />
vede protagonista, ndr)».<br />
#IlVizioDellaSperanza<br />
«In assoluto l’esperienza<br />
artistica e umana che<br />
ricorderò per tutta la vita<br />
Un’esperienza profonda,<br />
commovente (nel film “Il Vizio<br />
della Speranza”, Pina Turco è<br />
diretta dal marito Edoardo De<br />
Angelis, regista, produttore e<br />
sceneggiatore pluripremiato<br />
per il film “Indivisibili”, ndr)».<br />
io e mio marito nelle nostre<br />
individualità e specificità<br />
lavorative (a Tokio a “Il vizio<br />
della speranza” sono andati i<br />
premi per la Miglior Regia e<br />
quello per la Miglior Attrice<br />
Protagonista, ndr)».<br />
#Futuro<br />
«Quando ero molto giovane<br />
non volevo un figlio, avevo<br />
paura di non potergli<br />
insegnare nulla. Poi ho<br />
sentito di essere pronta per<br />
diventare madre, avevo capito<br />
di avere imparato delle cose<br />
e che la vita me le avesse<br />
insegnate in qualche modo.<br />
Oggi devo correre, spingere<br />
sull’acceleratore, ma<br />
francamente non vedo l’ora di<br />
potermi fermare.<br />
Sì, non vedo l’ora di<br />
invecchiare e avere la libertà<br />
di godere del tempo.<br />
Ecco, sogno di diventare<br />
vecchia, perché ambisco alla<br />
lentezza.<br />
Ora tocca a Pina decidere<br />
i cancelletti, gli hashtag,<br />
i tre concetti che possano<br />
descriverla al meglio.<br />
#anarchica<br />
«Mio marito mi dice che<br />
sono anarchica e ribelle.<br />
Effettivamente non<br />
amo né le regole né le<br />
imposizioni».<br />
#disciplinata<br />
«Io sono ribelle con le<br />
regole degli altri e molto<br />
disciplinata con quelle che<br />
però decido io».<br />
#impaziente<br />
«Ho un rapporto difficile<br />
con il tempo, non amo<br />
aspettare passivamente<br />
che le cose arrivino.<br />
Diciamo che non ho una<br />
gestione molto matura<br />
del tempo tra semina e<br />
raccolto ».<br />
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