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CORSO BIAGIO ROSSETTI 40<br />
33<br />
L’elegante edificio<br />
in mattoni vicino<br />
alla chiesa di San<br />
Maurelio è antico quanto la<br />
stesso luogo di culto: fu costruito<br />
in epoca rinascimentale<br />
per ospitare il convento<br />
dei cappuccini. Fu convertita<br />
in asilo nel 1869 e successivamente<br />
trasformata nella<br />
Casa dei Bambini, istituto<br />
ispirato al metodo Montessori.<br />
Nel 1947 fu trasformato<br />
ufficialmente in scuola d’infanzia<br />
comunale, la prima<br />
— e tuttora la più grande —<br />
dell’intera città, in grado di<br />
ospitare fino a 150 iscritti.<br />
Al suo interno si trovano<br />
tre giardini, recentemente riqualificati<br />
grazie all’impegno<br />
congiunto dell’amministrazione,<br />
della Fondazione Niccolini,<br />
degli insegnanti e delle<br />
famiglie, che hanno organizzato<br />
mercatini di giocattoli<br />
usati per raccogliere parte<br />
dei fondi necessari. Il progetto<br />
per ridisegnare l’area è<br />
stato disegnato coinvolgendo<br />
i bimbi, che si sono impegnati<br />
nella misurazione dello spazio<br />
e hanno individuato quelli<br />
che, secondo loro, sarebbero<br />
stati gli spazi più adatti al gioco.<br />
I lavori, conclusi nel 2015,<br />
hanno portato alla creazione<br />
dell’orto e delle zone gioco<br />
diversificate, con una pedana<br />
in legno con funzione di anfiteatro.<br />
Il nome scelto per battezzare<br />
l’intera operazione,<br />
Giardino in Movimento, non<br />
è casuale: fa riferimento alle<br />
attività all’aria aperta, che si<br />
svolgono durante tutto l’anno,<br />
ma anche alla necessità<br />
di prendersi cura delle piante<br />
e del luogo in modo continuativo,<br />
senza fermarsi ai<br />
risultati raggiunti, continuando<br />
il percorso di ascolto e di<br />
valorizzazione avviato.<br />
Oggi tra gli scivoli e le altalene<br />
crescono i tigli, i cipressi<br />
bianchi, i gelsi, gli abeti rossi,<br />
le querce, gli aceri, i bagolari,<br />
il caco, il salice cinese e la<br />
sofora, chiamata anche albero<br />
pagoda, e la koelreuteria,<br />
conosciuta anche come l’albero<br />
delle lanterne cinesi, per<br />
la stravagante forma dei suoi<br />
frutti. Tra gli arbusti, oltre alla<br />
siepe di fotinIa, vale la pena<br />
notare il labirinto costruito<br />
con la profumata deutzia e la<br />
spirea.<br />
56 INTERNO VERDE 2019 - FERRARA NORD
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