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DEL TURCO 39<br />
VIA<br />
38<br />
Il giardino di via<br />
del Turco faceva<br />
parte di un antico<br />
hortus conclusus medievale,<br />
oggi frazionato in più aree<br />
verdi, ognuna con un proprio<br />
carattere peculiare — dal<br />
giardino alimentare, coltivato<br />
con i tipici alberi da frutto<br />
della tradizione agreste ferrarese,<br />
al labirinto zen, contemplativo<br />
e minimale. La prima<br />
stanza che si incontra, attraversando<br />
l’ingresso del civico<br />
39, è definita da un impianto<br />
geometrico e piano, realizzato<br />
nella primavera 2016 dai soci<br />
de ilturco: un tappeto d’erba<br />
circonda il labirinto tracciato<br />
dal vialetto in ghiaia rossa.<br />
La seconda stanza, rialzata, è<br />
ombrosa e fresca grazie alla<br />
presenza del grande ciliegio,<br />
del kaki, del melograno e dei<br />
pruni. Assieme a loro anche<br />
bordure di felci, ortensie e<br />
salvia. Sul muro che separa<br />
la seconda dalla terza stanza<br />
si arrampica il glicine,<br />
che raggiunge anche l’alta e<br />
imponente magnolia, accompagnata<br />
a un ingombrante<br />
banano. Aiuole di violette,<br />
piante in vaso e una rigogliosa<br />
edera rampicante arricchiscono<br />
questo terzo spazio<br />
comunicante, più piccolo rispetto<br />
agli altri ma di grande<br />
suggestione. Caratteristico di<br />
questo insieme di ambienti è<br />
il gioco prospettico: entrando<br />
infatti lo sguardo incontra le<br />
chiome di alberi diversi.<br />
Sono tante le vecchie storie<br />
che riguardano questo<br />
luogo. La più curiosa risale<br />
al XVI secolo, epoca in cui<br />
tra gli inquilini del palazzo<br />
sembra vivesse anche il medico<br />
Giovanni Battista Canani,<br />
studioso di cardiologia,<br />
chiamato prima a Roma come<br />
archiatra da papa Giulio III,<br />
successivamente nominato<br />
a Ferrara “protomedico degli<br />
Stati Estensi”.<br />
Di notte, dalla vicina chiesa<br />
di San Michele, pare trasportasse<br />
presso la propria<br />
abitazione i cadaveri della<br />
povera gente, morta a causa<br />
della peste. Dopo averli sezionati<br />
e analizzati, i resti si<br />
narra venissero sepolti nel<br />
florido giardino.<br />
6 INTERNO VERDE 2019 - FERRARA SUD