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TRAKS MAGAZINE 030

Il primo numero del 2020 di TRAKS MAGAZINE ha Jesto in copertina e tantissime interviste e articoli come al solito: Cecilia Stallone, Limbrunire, Matteo Terzi, Paola Massoni, Francesco Anselmo, Nairobi, Elena Sanchi, Awave, Pinguini Tattici Nucleari. Leggilo subito!

Il primo numero del 2020 di TRAKS MAGAZINE ha Jesto in copertina e tantissime interviste e articoli come al solito: Cecilia Stallone, Limbrunire, Matteo Terzi, Paola Massoni, Francesco Anselmo, Nairobi, Elena Sanchi, Awave, Pinguini Tattici Nucleari. Leggilo subito!

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mamma e una compagna, una sorella,

una figlia, una nipote, una

cugina, un’amica… che confusione!

Quali le ispirazioni alla base del

tuo nuovo disco, “Alkemelia”?

Alkemelia nasce con l’intento di

unire la musica classica con il pop,

la world music, creando uno stile

misto, indefinibile, all’insegna

del principio della sinestesia; le

sue composizioni, che sono state

scritte per la Trilogia teatrale I

Misteriosi Mondi di Mèlia in cui

varie forme artistiche si uniscono,

si ispirano agli elementi naturali

come l’acqua, il vento, il tempo, la

pioggia, che a loro volta rimandano

a bisogni e valori umani quali

la libertà, l’autonomia di pensiero,

la riflessione sulla precarietà umana,

la ricerca del sé, del divino, il

rispetto, l’amore.

Riesci a far coabitare musica colta

e pop. Dove ti senti più a casa?

Mi sento più a casa nella musica

colta perché quello è l’ambito in

cui ho sempre svolto la mia attività,

ma ascolto molti generi diversi,

insegno canto moderno e questo

mio lavoro documenta anche la

ricerca di una vocalità che sappia

unire modalità diverse pur rimanendo

nel solco di un’emissione

curata.

Come nasce “Io credo in te”, il

tuo singolo e video?

Io credo in te è una canzone scritta

per mio figlio e per estensione

ai figli del nostro universo, che un

genitore sa di mettere al mondo

e di lasciare andare da soli, prima

o poi, se il corso naturale dell’età

non incontra cambiamenti di rotta,

e a cui spera di comunicare un

sano spirito critico, qualche buon

insegnamento che li accompagni

sempre in modo che riconoscano

il bene per sé e per gli altri e che

lo seguano nella loro vita, ripartendo

con l’energia giusta dopo

ogni inevitabile sbaglio che serve

per crescere. Il video rispecchia il

contenuto del testo, trasponendolo

in una chiave fiabesca. La protagonista

entrando nel bosco valica

un confine liquido tra il di qua

e il di là, confine che non esiste

per tutti, non per i bambini, non

per chi non teme di valicarlo. Ci

sono molti personaggi, entità che

popolano la nostra vita, ma non

sempre siamo disposti ad ascoltarli

o a vederli. Ciò che conta di più

è riuscire a comunicare a esprimere

i nostri sentimenti e quando

questo compito si sente essere stato

assolto ce ne possiamo andare,

più liberi, più sereni, come succede

nel video…

Cosa ci possiamo aspettare da te

nel prossimo futuro?

Musicalmente parlando, un brano

piano e voce in fase di definizione

che penso uscirà a marzo sul tema

della violenza femminile; poi un

nuovo album che porti avanti la

ricerca vocale e sonora già iniziata

in Alkemelia, meno maestoso, più

essenziale, con pochi strumenti

in cui il confine tra classico e pop

sia ancora più labile… dal punto

di vista della scrittura letteraria

qualche altro progetto: sto già lavorando

su vari fronti, son in un

momento di incubazione, in attesa

che le idee si facciano più limpide,

insomma sono in fase creativa!

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