Progetto Assofond - Università di Brescia - Relazione Conclusiva 2011
Rapporto finale del Progetto Assofond - Università di Brescia finalizzato alla prevenzione degli infortuni sul lavoro nell'industria fusoria
Rapporto finale del Progetto Assofond - Università di Brescia finalizzato alla prevenzione degli infortuni sul lavoro nell'industria fusoria
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<strong>2011</strong> PROGETTO ASSOFOND-UNIBS INFORTUNI: RELAZIONE CONCLUSIVA<br />
SINTESI DATI INAIL<br />
INFORTUNI sul lavoro IN ITALIA<br />
INAIL, Roma, Luglio <strong>2011</strong><br />
DISTRIBUZIONE PER SETTORE LAVORATIVO<br />
INFORTUNI IN COMPLESSO, TUTTE LE AZIENDE<br />
FREQUENZA INFORTUNI: casi INDENNIZZATI x 1.000 addetti INAIL/anno, esclusi i casi in itinere<br />
Me<strong>di</strong>a ultimo triennio consolidato 2006-2008<br />
60<br />
50<br />
40<br />
30<br />
20<br />
10<br />
0<br />
DJ<br />
49,94 47,41 45,85 42,09<br />
INDUSTRIA DEI METALLI LAVORAZIONE<br />
= metallurgia (siderurgia, MINERALI NON<br />
fabbricazione e METALLIFERI (mat. per<br />
produzione metalli, e<strong>di</strong>lizia, vetro,<br />
fonderia) + lavorazione ceramica…)<br />
prodotti in metallo<br />
LAVORAZIONE DEL<br />
LEGNO<br />
COSTRUZIONI<br />
27,06<br />
INDICE MEDIO<br />
INDUSTRIA E SERVIZI<br />
ADDETTI ISTAT (Fonte: Censimento ≈ 60.000 Industria IL/anno; 2001) FONDERIE > 3.000/anno<br />
833.993 253.541 178.985 1.530.143 19.410.556<br />
Figura 2 - Infortuni sul lavoro in Italia, per settore lavorativo (fonte INAIL).<br />
Pertanto, gli IL sono considerati un’area ad alta priorità <strong>di</strong> ricerca e d’intervento nella salute<br />
e sicurezza occupazionale da varie organizzazioni nazionali ed internazionali, nonché dalla<br />
letteratura scientifica e da co<strong>di</strong>ci etici e tecnici dei professionisti della salute<br />
occupazionale, rappresentando inoltre un in<strong>di</strong>catore sintetico del funzionamento del<br />
sistema salute-sicurezza nei luoghi <strong>di</strong> lavoro, nella cui prevenzione, in considerazione della<br />
loro multifattorialità, sono possibili molteplici soluzioni che richiedono, quin<strong>di</strong>, un approccio<br />
multi<strong>di</strong>sciplinare.<br />
Da un lato, tali interventi dovrebbero tenere presente ciò che è previsto dalla vigente<br />
normativa, ovvero dal D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.:<br />
articolo 30 - “Modelli <strong>di</strong> organizzazione e <strong>di</strong> gestione”, “…definiti conformemente alle<br />
Linee guida UNI-INAIL per un sistema <strong>di</strong> gestione della sicurezza sul lavoro (SGSL) ..o al<br />
British Standard OHSAS 18001:2007…”;<br />
articolo 35 - “Riunione perio<strong>di</strong>ca”, “…il datore <strong>di</strong> lavoro sottopone all’esame dei<br />
partecipanti…l’andamento <strong>di</strong> infortuni e malattie professionali…possono essere<br />
in<strong>di</strong>viduati…co<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> comportamento e buone prassi per prevenire i rischi <strong>di</strong> infortuni e<br />
malattie professionali”;<br />
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