13.02.2020 Views

Progetto Assofond - Università di Brescia - Relazione Conclusiva 2011

Rapporto finale del Progetto Assofond - Università di Brescia finalizzato alla prevenzione degli infortuni sul lavoro nell'industria fusoria

Rapporto finale del Progetto Assofond - Università di Brescia finalizzato alla prevenzione degli infortuni sul lavoro nell'industria fusoria

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

<strong>2011</strong> PROGETTO ASSOFOND-UNIBS INFORTUNI: RELAZIONE CONCLUSIVA<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

multi<strong>di</strong>sciplinarietà;<br />

sviluppo <strong>di</strong> specificità e buone pratiche aziendali;<br />

crescita culturale;<br />

rispetto <strong>di</strong> normative ed in<strong>di</strong>cazioni dell’organo <strong>di</strong> vigilanza;<br />

migliore comunicazione e percezione del rischio IL, migliore clima e relazioni aziendali;<br />

valutazioni costo/beneficio.<br />

3. METODI<br />

Il <strong>Progetto</strong> è stato sviluppato attraverso 4 aree <strong>di</strong> intervento, per ciascuna delle quali sono<br />

stati identificati vari possibili strumenti e in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> processo o esito:<br />

A) AREA VALUTAZIONE AZIONE DEL RISCHIO - EPIDEMIOLOGIA<br />

Tale area prevedeva generazione, raccolta e analisi dei dati sugli IL, secondo appropriate<br />

metodologie tecnico-scientifiche, a partenza dalle singole aziende.<br />

Strumenti: sopralluoghi; incontri e riunioni per gruppi d’imprese ed eventualmente singole<br />

aziende, rivolti a varie figure aziendali; elaborazione schede <strong>di</strong> rilevazione dati; creazione <strong>di</strong><br />

strumenti informatici e database specifici per raccolta ed analisi dati; promozione team<br />

aziendale <strong>di</strong> valutazione del rischio infortunistico.<br />

In<strong>di</strong>catori: benchmark e linee <strong>di</strong> riferimento per le successive valutazioni <strong>di</strong> efficacia;<br />

elaborazione report; valutazione del rischio IL; identificazione aree e priorità <strong>di</strong> intervento.<br />

B) AREA SORVEGLIANZA SANITARIA<br />

Tale area prevedeva la valutazione del fattore umano e dell’interazione uomo-ambiente,<br />

con un ruolo centrale del MC.<br />

Strumenti: attuazione modalità <strong>di</strong> sorveglianza sanitaria specificatamente de<strong>di</strong>cata alla<br />

valutazione del fattore umano e dei principali fattori sanitari <strong>di</strong> rischio infortunistico;<br />

incontri con MC; <strong>di</strong>scussione casistiche cliniche; valutazione programmi sanitari;<br />

elaborazione eventuali questionari specifici.<br />

In<strong>di</strong>catori: programmi sanitari specifici; giu<strong>di</strong>zi d’idoneità; report specifici; gestione rientro al<br />

lavoro, <strong>di</strong>sabilità, invali<strong>di</strong>tà, riabilitazione.<br />

C) AREA INFORMAZIONE-FORMAZIONE<br />

Tale area prevedeva la promozione <strong>di</strong> programmi specifici d’informazione e formazione per<br />

la prevenzione degli IL, con riferimento al ruolo rispettivo <strong>di</strong> <strong>di</strong>rigenti, preposti, lavoratori,<br />

RSPP, MC, RLS ed all’organizzazione del primo soccorso.<br />

14

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!