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medaglia d’argento ai primi 50 e spesso il peso di questa era a scalare, per
cui al 50° veniva dato un velo d’argento delle dimensioni di un francobollo. Di
quell’anno ricordo che la Calderara organizzò la 3° edizione della “Galopea”
all’interno della quale noi ci demmo battaglia per il campionato sociale. Il primo
fu Ragazzi, il 2° Erio e terzo il sottoscritto. Di quell’anno ricordo con divertimento
che il 25/7 a San Giorgio di Piano si svolse una gara serale. Queste gare di solito
si svolgevano in camuffa, chi ne veniva a conoscenza non ne parlava per avere
meno concorrenti!!! Ormai a Bologna ci conoscevamo più o meno tutti.
Io ed Erio ai nastri di partenza eravamo sicuri di arrivare 1° e 2°...qualche secondo
prima della partenza arrivarono 2 personaggi dell’Acquadela che si piazzarono ai
primi 2 posti, Comastri arrivò terzo ed io quinto. Premiavano i primi 2 ed il primo
residente di San Giorgio di Piano (che era il 4°). Io Comastri tornammo a casa
con lo smacco. Nello stesso anno partecipai al “9° giro dei 3 Monti”, gara alla
quale partecipavano fior di campioni italiani e stranieri (su tutti Franco Fava). Sul
percorso di Km.15,400 non adatto alle mie caratteristiche (non ho mai amato le
salite, al contrario di Restani che io ed Erio,ispirandoci ad un forte scalatore del
ciclismo chiamavamo Fuente) impiegai 1h 10’ 27” classificandomi 622°.
1977: nel ‘77 disputai 61 corse (non ci si risparmiava!) tra cui la “100 Km del
Passatore”. Del Calderara ci presentammo io, Mantovani, De Salvo, Mondo
Formigoni ed il futuro presidente del Bologna Albano Guaraldi. Non mi ricordo
ma c’era un sesto......comunque arrivammo tutti alla fine , come arrivò il sottoscritto ve lo risparmio, so
solo che arrivai 908° in circa 17 ore o più!
Quell’anno partecipammo anche alla 2° staffetta Modena-Pavullo, la squadra era composta dal
sottoscritto, Restani ed Erio. Io affrontai i primi 16 Km impiegando circa 1 h e 2’ (da Modena a Torre
Maina), il 2° tratto di 13 Km, da Torre Maina a San Dalmazio, tutto di dura salita fu riservato a Fuente
Restani che lo concluse in circa 58’, la terza frazione da San Dalmazio a Pavullo, 13 Km di saliscendi fu
di Comastri in circa 54’. Arrivammo 45°. A settembre, esattamente il 30 partecipai alla Casaglia-San
Luca, impiegando nei 10,300 Km 41’ e 26” che mi permisero, arrivando 97°, di ricevere la medaglia che
davano solo ai primi 100. Il 20 /11 di quell’anno partecipai alla 1° Maratona del Lamone; partii forte
,usare il cervello in corsa non era la mia caratteristica, passai al 22° Km in circa 1h e 30’ ma chiusi con un
tempo leggermente sotto le 3 ore e mezza.
1978: disputai 43 gare. Di quell’anno ricordo la mia prima gara Fidal, l’ora di corsa disputata a Forlì il
9/4, nonostante problemi di stomaco feci i primi 10 Km in 37’ e chiusi con km 15,655.
Di questa gara ricordo che ogni tanto qualche rigurgito mi usciva dalla bocca ed io lo sputavo ma, a
bordo campo, il mitico Davide Bosca mi invitava ad ingoiarlo perché sosteneva fosse un alimento!!!
Quell’anno il 30/4 io e Mantovani partecipammo a Roma, alla 65° edizione dei campionati italiani di
maratona, spedizione infausta, entrambi ritirati, io ero partito con la convinzione di concludere sotto
le 3 ore ma la partenza veloce sui saliscendi romani e il rettilineo che portava ad Ostia controvento
bruciarono tutte le mie energie, al 32° Km abbandonai. Il 7/5, in una gara in camuffa all’Amarena
Fabbri di Anzola mi rifeci, 9 Km in circa 30’ , arrivai 7° assoluto ma 3° di categoria. Anche quell’anno (il
13/5) partecipammo alla staffetta Modena-Pavullo: 1° frazione Comastri in circa 58’ ,2°frazione Borsari
Andrea in circa 54’ ed io a concludere la 3° frazione in circa 50’. Ci classificammo 31°..Coppa per la
società, medaglia d’argento e bottiglia di lambrusco per noi. Il 13 agosto di quell’anno io e Mantovani
partecipammo al campionato italiano assoluto di maratonina. In un percorso di 30 Km su 2 giri con salite
impegnative (non pane per i miei denti) feci i primi 5000 mt in 19’ al 16° km passai in 1h e 3’ al 20 ° in 1h
16’ 45” ; conclusi 82° con un paio di minuti oltre le 2 ore, primo dei non classificati.....il tempo massimo
era di 2 ore. Il buon Mantovani si ritirò. Il 29/9 partecipai alla Casaglia-San Luca, vinta dal campione
europeo Vainio, arrivai 38° FIDAL in 41’01”. Il 15 ottobre di quell’anno con dolori ai tendini, a Baricella