23.09.2020 Views

SETTEMBRE OTTOBRE

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

l’altra e così la pattuglia in servizio bloccava tutti

i ciclisti richiedendo l’esibizione dei documenti.

Gli animi si scaldavano ulteriormente; i

carabinieri non capivano che si trattava di due

gruppi distinti come i documenti in fotocopia

(non ritenuti validi) e gli accenti (emiliano e

toscano) dimostravano ampiamente. Fatto sta

che il fermo, fra un battibecco e l’altro durava un

buon quarto d’ora.

Nel frattempo Frank, che non si era fermato alla

fontana, ignaro di quanto stesse succedendo

alle sue spalle pedalava verso lo Zanchetto

tranquillamente in attesa di essere raggiunto

da tutti i compagni; si girava in continuazione

sperando di veder spuntare qualcuno, invece niente e nessuno.

Arrivato allo Zanchetto iniziava a telefonare agli amici, ma nessuno rispondeva. A quel punto fermava

altri ciclisti chiedendo loro notizie degli amici; solo così riusciva a carpire qualche informazione ed

a farsi una ragione di così lunga attesa. Al Brasimone ci si ritrovava tutti, gli animi si erano un po’

sbolliti, la tensione si era allentata e tutti assieme si scendeva a Castiglione a prendere un buon caffè

nella via principale; la giusta serenità era tornata nella comitiva.

Si ripartiva verso Sasso e la strada metteva in luce le qualità dei discesiti; i Franchini e gli Enzi

prendevano subito il largo (a dir la verità Frank non è per niente un discesista, però sapeva approfittare

della situazione e stava a ruota senza collaborare). I tre battistrada pigiavano forte sui pedali ed

arrivavano a Sasso con ben 9 minuti di vantaggio sugli altri 5; c’è da dire che uno di questi, (A. B. )

non contento di aver persorso solo 96 km, continuava a girare avanti e indietro nel parcheggio fino

al raggiungimento dei 100 km!!!! Poi si fermava soddisfatto.

Che gruppo meraviglioso! E dire che quattro di questi personaggi ieri avevano fatto anche la Fanano

Capanna Tassoni. Ma ce n’è uno normale? Verrebbe da dire. Eppure oggi erano tutti felici e contenti

come una Pasqua, anzi, pensavano già alla prossima uscita di gruppo. Viva il Lippo!!!

TOMBE BY NIGHT

Nella calda serata di Giovedì 30 luglio ci ritroviamo ancora in otto, al calare del sole, a casa di Claudia

a Lavino di Mezzo, per una corsa di 4 km abbondanti al buio, muniti di lucine come le lucciole.

Raggiungiamo la chiesa delle Tombe, luogo di partenza, poi via nelle tenebre afose. Prendo subito il

comando del gruppo e vedo danzare sulla strada i giochi di luce delle pile frontali. Tengo un ritmo

tranquillo, infatti procediamo compatti per più di 1 km, poi le mie zampe aumentano la frequenza

e qualcuno si sfila, sulla via del ritorno siamo rimasti in tre, poi Vandelli rallenta e io rimango con

Chicco, sul cavalcavia dell’autostrada gli indico la luce della chiesa dove c’è l’arrivo, grave sbaglio,

allunga subito e negli ultimi 500 mt mi rifila 22°. Francesco Comastri chiude in 20’13”, io in 20’35”,

poi Giordano Franchini rimonta Luigi Vandelli in finale e lo precede di 2“ in 21’32”, poi è la volta del

fresco pensionato Fabrizio Soldati in 22’57”, quindi Angela Fosnea, autrice di una torta strepitosa,

in 24’00” precede Claudia Fanti e chiude gli arrivi il buon Cristo, Attilio Di Marco. Terzo tempo nel

giardino della Claudia con pingue ristoro di pasta fredda, melone, cocomero, torta e tante chiacchiere

in allegria condite con vino, birra e acqua fresca.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!