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Jolly Roger Magazine_IV_01_gennaio 2021

Rivista online pubblicata da Edizioni Jolly Roger. Novità editoriali, interviste e notizie dal mondo di letteratura ed editoria. Download e consultazione gratuiti.

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RACCONTAMI UNA STORIA<br />

RUBRICA<br />

vite intrecciate<br />

casa quando sentimmo suonare<br />

il campanello, aprii la porta e<br />

mi ritrovai davanti un uomo di<br />

mezza età che stentai a riconoscere<br />

ma che, appena si presentò,<br />

riconobbi come il pediatra<br />

dei miei figli. Li visitò e ci prescrisse<br />

della pomata lenitiva: la<br />

loro pelle, come la nostra, non<br />

era abituata a stare all’aria aperta<br />

e si era irritata, ma non c’era<br />

niente di cui preoccuparsi.<br />

Dopo alcuni mesi dall’inizio<br />

dell’emergenza, la situazione<br />

tornò sotto controllo ma l’esperienza<br />

di quei giorni cambiò<br />

per sempre le nostre abitudini. I<br />

bambini continuarono a uscire<br />

da casa per andare a scuola, noi<br />

adulti iniziammo ad alternare la<br />

presenza in ufficio con il rimanere<br />

in casa collegati. Io imparai<br />

a cucinare.<br />

Tanti anni sono passati da allora,<br />

le nostre vite sono cambiate<br />

e soltanto il tempo ci dirà se in<br />

meglio o in peggio.<br />

Firenze anno 2795<br />

tra storie di ogni giorno<br />

il nuovo romanzo di camilla cosi che punta dritto al cuore<br />

Anno nuovo<br />

di Fabrizio De Sanctis<br />

«… vita nuova» sussurra la ragazza,<br />

guidandomi attraverso<br />

la marea dei forzati del Capodanno,<br />

al ritmo martellante di<br />

qualcosa che è un insulto definire<br />

musica.<br />

Li odio, i veglioni di San Silvestro,<br />

anche perché mi sembra<br />

assurdo che non ci sia un cane,<br />

in tutto il mondo, con uno straccio<br />

di motivo per rimpiangere<br />

l’anno vecchio. Sono pronto a<br />

scommettere che anche chi ha<br />

fatto un sei multimilionario al<br />

Superenalotto sia da qualche<br />

parte a dirgli vaffanculo. Come<br />

per magia, ogni 31 dicembre<br />

trasforma i trecentosessantaquattro<br />

giorni precedenti in un<br />

Annus Horribilis. Tanti saluti, a<br />

mai più rivederci.<br />

D’accordo, in questa cazzo di<br />

discoteca non c’è nessun multimilionario.<br />

Solo una folla di<br />

sfigati che magari hanno ottimi<br />

motivi per affidare le loro speranze<br />

all’anno nuovo. Io, però,<br />

non li sopporto lo stesso.<br />

La mano della ragazza continua<br />

a guidarmi. I suoi occhi vagano<br />

nella sala e a un tratto, in un<br />

fugace momento di lucidità, mi<br />

rendo conto che di lei non so<br />

niente, neppure il nome.<br />

Fuori piove. Proprio una bella<br />

serata, degna di un 30 dicembre.<br />

I miei sono in montagna<br />

con i loro amici. Non hanno<br />

neppure insistito perché andassi<br />

con loro e non ho dovuto<br />

scervellarmi per trovare una<br />

scusa. Non mi va e chiusa lì.<br />

Buon anno.<br />

Situazione ideale, se appena<br />

una settimana fa non avessi trovato<br />

Luisa – la dolce Luisa che<br />

piace a mamma e babbo perché<br />

figlia del megaingegnere tanto<br />

ricco e tanto bravo – a cavalcioni<br />

dell’aitante rampollo di<br />

un altro megaqualcosa, intenta<br />

a praticare evoluzioni non proprio<br />

consone a un trattato di<br />

ingegneria. Per due giorni ha<br />

anche tentato di telefonarmi.<br />

Dopo la prima frase (“Amore,<br />

non è come pensi tu”) ho riattaccato<br />

e, nonostante le insistenze<br />

di mamma, non ho più<br />

voluto parlarci. Ora, magari,<br />

mi resterà la curiosità di sapere<br />

“com’è”, visto che non è<br />

“come penso io”, ma a quanto<br />

pare Luisa non è più così ansiosa<br />

di spiegarmelo. Amen.<br />

Dovrei essere preoccupato perché<br />

rischio di passare da solo<br />

la notte di Capodanno? In realtà,<br />

me ne frega il giusto. Almeno<br />

sono entrato a buon diritto<br />

nella cerchia di chi ha un<br />

ottimo motivo per pensare tutto<br />

il male possibile dell’anno che<br />

se ne va. Dare il benvenuto a<br />

quello nuovo in beata solitudine<br />

non mi sconvolge. Anzi, ha i<br />

suoi vantaggi. Per esempio, mi<br />

sbatto sul divano e lascio andare<br />

i Pink Floyd a tutta valvola.<br />

“Dark Side of the Moon”, il<br />

paradiso. Salto qualche brano<br />

e mi lascio avvolgere dal pianoforte<br />

di “The great gig in the<br />

sky”.<br />

La pioggia aumenta d’intensità.<br />

Sta arrivando un temporale.<br />

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32 ANNO <strong>IV</strong> • NUMERO 1 • GENNAIO <strong>2021</strong> www.edizionijollyroger.it<br />

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