17.02.2021 Views

Vie&trasporti n. 846 febbraio

Cover 16 Tutti i segreti di Man TgX. Come si diventa International Truck of the Year 2021 Prova 30 Mercedes-Benz Vito 114 CDI E6D-Temp. Agile fuori e dentro la città Esclusivo 8 Vaccini Covid-19. Le linee guida di Oita-F 22 Tutti pazzi per Iveco S-Way. Viaggio nel Nord-Est Prodotto 26 Evoluzioni. Come sono cambiati i cruscotti dei truck negli ultimi 60 anni 38 Mercedes-Benz Sprinter e Olmedo. Ambulanza a prova di Covid-19 50 D-Tec Ls Discline. Con il Gruppo Genmark i container stanno al fresco 52 Schmitz Cargobull. Faccio tutto da me Attualità 12 Il meeting Confcommercio- Conftrasporto. Non tutto è perso 39 Mercedes-Benz Vans. Nel 2021 vi conquisteremo così 40 Patto a cinque per un futuro a idrogeno. Nasce H2 Accelerate 58 Si dice che... 59 Persone&Poltrone Sport 42 Dakar 2021. Reportage esclusivo dalla corsa più famosa del mondo 46 Con Iveco Daily LT4 è maxi divertimento Voci 57 Daniele Piana, Daf. Parts sempre a fianco del cliente e vola in alto anche nel 2020

Cover
16 Tutti i segreti di Man TgX. Come si diventa International Truck of the Year 2021

Prova
30 Mercedes-Benz Vito 114 CDI E6D-Temp. Agile fuori e dentro la città

Esclusivo
8 Vaccini Covid-19. Le linee guida di Oita-F
22 Tutti pazzi per Iveco S-Way. Viaggio nel Nord-Est

Prodotto
26 Evoluzioni. Come sono cambiati i cruscotti dei truck negli ultimi 60 anni
38 Mercedes-Benz Sprinter e Olmedo. Ambulanza a prova di Covid-19
50 D-Tec Ls Discline. Con il Gruppo Genmark i container stanno al fresco
52 Schmitz Cargobull. Faccio tutto da me

Attualità
12 Il meeting Confcommercio- Conftrasporto. Non tutto è perso
39 Mercedes-Benz Vans. Nel 2021 vi conquisteremo così
40 Patto a cinque per un futuro a idrogeno. Nasce H2 Accelerate
58 Si dice che...
59 Persone&Poltrone

Sport
42 Dakar 2021. Reportage esclusivo dalla corsa più famosa del mondo
46 Con Iveco Daily LT4 è maxi divertimento

Voci
57 Daniele Piana, Daf. Parts sempre a fianco del cliente e vola in alto anche nel 2020

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Mensile - Anno XCII - euro 5,00 <strong>846</strong> GENNAIO-FEBBRAIO 2021<br />

Rivista del<br />

Truck Innovation Award<br />

Rivista del<br />

Truck of the Year<br />

Rivista del<br />

Trailer Innovation<br />

In allegato<br />

il Piano Strategico<br />

OITAf sulla<br />

vaccinazione<br />

Covid 19<br />

Winner<br />

Il nuovo Man TgX sotto la lente d’ingrandimento. Le ragioni che hanno<br />

spinto la giuria a nominarlo International Truck of the Year 2021<br />

ISSN 0393-8077<br />

0 0 8 4 6 ><br />

9<br />

770393 807708


Editoriale<br />

Incentivi&ipocrisie<br />

Continua la politica di inquinamento del mercato con incentivi<br />

sgrassatutto. Con la scusa di rinnovare il parco circolante si aiuta soltanto<br />

chi può permettersi di acquistare un camion nuovo.<br />

Nel frattempo le aziende chiudono per mancanza di credito<br />

mercedes-benz.it/vans<br />

Sulla necessità di rinnovare il parco<br />

circolante di veicoli commerciali pesanti<br />

siamo tutti d’accordo, perché<br />

è il più vecchio d’Europa. Ma i geni<br />

del qualunquismo, e molti ce ne<br />

sono, guai a chiedersi perché il parco<br />

è vecchio, ed è vecchio soprattutto<br />

al sud. Quasi che gli autotrasportatori<br />

ci godano a spendere di<br />

più in carburante, ricevere meno rimborsi<br />

e andare in giro con veicoli<br />

poco affidabili e insicuri. Sono tutti<br />

masochisti.<br />

Ma ci sarà qualcuno che si pone<br />

questa semplice domanda: perché<br />

gli autotrasportatori italiani (soprattutto<br />

meridionali) non si comprano<br />

il camion nuovo, visto che ci sono<br />

gli incentivi?<br />

La risposta è davvero banale: perché non hanno i soldi, perché<br />

non hanno credito, perché non hanno fiato. E anche se<br />

volessero comprare un camion farebbero fatica a trovare<br />

un dealer che dia loro fiducia. Anzi, non lo trovano proprio,<br />

perché le norme di Basilea non lo consentono.<br />

Ecco che quindi gli incentivi finiscono con il penalizzare una<br />

classe di lavoratori/imprenditori che per motivi contingenti,<br />

e non approfondiamo sulla questione regolarità fiscale e<br />

contrattuale, non sono in grado materialmente di dare lavoro.<br />

La crisi, la pandemia, la distanza dai poli logistici fanno il resto.<br />

E così la logica degli incentivi finisce con il favorire i<br />

grandi gruppi, in barba alle nostre<br />

PMI e all’ossatura storica del nostro<br />

trasporto, il padroncino, che è vero<br />

che sta scomparendo, ma solo per<br />

trasformarsi in una sorta di schiavo<br />

degli operatori logistici.<br />

Fanno bene i grandi costruttori a cercare<br />

di vendere veicoli nuovi, e così<br />

anche i componentisti di primo equipaggiamento.<br />

Non è un loro problema.<br />

Ma noi che scriviamo di questo<br />

mondo abbiamo il dovere di denunciare,<br />

insieme a qualche sigla sindacale<br />

o associazionistica, che questa<br />

non è la politica giusta.<br />

La politica giusta è aiutare le imprese,<br />

in un momento così difficile, dando<br />

credito, sostegno, ritardando i pagamenti<br />

erariali e i contributi.<br />

Questo, a nostro avviso, si dovrebbe fare. Ma se è proprio<br />

il Governo a ignorare le imprese, a non guardare al futuro,<br />

come possiamo chiedere comprensione alle banche e alle<br />

società finanziarie?<br />

Nessuno aiuta più chi è in difficoltà, se non con qualche ipocrita<br />

toppa, qualche mancetta della quale dovremmo vergognarci.<br />

Poi, se vogliamo continuare a raccontarci che al primo posto<br />

c’è l’ambiente, ok. Distruggere le aziende è un buon sistema<br />

per inquinare meno, non c’è dubbio.<br />

01/02 2021 - 1


Sommario ISSN: 0393 - 8077<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

Sommario<br />

8<br />

12 16<br />

22 26 30<br />

n<br />

Cover<br />

n<br />

Prodotto<br />

n<br />

Attualità<br />

n<br />

Sport<br />

n<br />

Reti&Service<br />

n<br />

Rubriche<br />

16 Tutti i segreti di Man TgX.<br />

Come si diventa<br />

International Truck<br />

of the Year 2021<br />

n<br />

Prova<br />

30 Mercedes-Benz Vito<br />

114 CDI E6D-Temp. Agile<br />

fuori e dentro la città<br />

n<br />

Esclusivo<br />

8 Vaccini Covid-19.<br />

Le linee guida<br />

di Oita-F<br />

22 Tutti pazzi per<br />

Iveco S-Way.<br />

Viaggio nel Nord-Est<br />

26 Evoluzioni. Come sono<br />

cambiati i cruscotti dei<br />

truck negli ultimi 60 anni<br />

38 Mercedes-Benz Sprinter<br />

e Olmedo. Ambulanza<br />

a prova di Covid-19<br />

50 D-Tec Ls Discline.<br />

Con il Gruppo Genmark<br />

i container stanno<br />

al fresco<br />

52 Schmitz Cargobull.<br />

Faccio tutto da me<br />

12 Il meeting Confcommercio-<br />

Conftrasporto.<br />

Non tutto è perso<br />

39 Mercedes-Benz Vans. Nel<br />

2021 vi conquisteremo così<br />

40 Patto a cinque per<br />

un futuro a idrogeno.<br />

Nasce H2 Accelerate<br />

58 Si dice che...<br />

59 Persone&Poltrone<br />

In allegato con Vie&Trasporti<br />

l’inserto redazionale dedicato a<br />

42 Dakar 2021. Reportage<br />

esclusivo dalla corsa più<br />

famosa del mondo<br />

46 Con Iveco Daily LT4<br />

è maxi divertimento<br />

n<br />

Voci<br />

57 Daniele Piana, Daf.<br />

Parts sempre a fianco<br />

del cliente e vola in alto<br />

anche nel 2020<br />

n Aggiornamenti continui su<br />

fuoriditest.com<br />

twitter.com/rivista_vt<br />

54 Il parere legale.<br />

Gommisti a norma<br />

di legge<br />

55 Service News<br />

56 Sbarca in Italia Nexustruck.<br />

L’assistenza a misura<br />

di pesanti<br />

youtube.com/user/Vie<strong>trasporti</strong><br />

instagram.com/rivistavie<strong>trasporti</strong><br />

4 Diamo i numeri<br />

49 Associazioni&dintorni<br />

64 Promozioni<br />

65 Vediamoci a...<br />

66 Tutte le prove<br />

In allegato con Vie&Trasporti<br />

l’inserto redazionale<br />

Quaderno OITAf n°4/21<br />

Vaccinazione anti-SARS-CoV-<br />

2/COVID-19. Piano Strategico<br />

facebook.com/rivistavie<strong>trasporti</strong><br />

42 46 50<br />

52 57 60<br />

Rivista del<br />

Trailer<br />

Innovation<br />

Direttore responsabile<br />

Lucia Edvige Saronni<br />

Rivista dell’<br />

International<br />

Truck of the Year<br />

Rivista del<br />

Truck Innovation<br />

Award<br />

Direttore editoriale<br />

Giuseppe Guzzardi gguzzardi@fiaccola.it<br />

Capo Redattore area tecnica<br />

Gianluca Ventura gventura@fiaccola.it<br />

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Capo Redattore Allestitori e Carrozzieri<br />

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Redazione<br />

Mauro Armelloni, Emilia Longoni<br />

Santiago Simonetti<br />

Collaboratori<br />

Maria Elena Altieri, Claudia Bonasi, Roberta<br />

Carati, Gioia Cardarelli, Marco Colombo, Gilberto<br />

Gabrielli, Giovanni Gaslini, Gabriele Giacosa,<br />

Gaspare Grisotti, Rino Lo Brutto (foto), Gaia<br />

Manni, John Next (foto), Fabrizio Parati, Eliana<br />

Puccio, Piero Savazzi, Martin Schatzmann,<br />

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Agente<br />

Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto,<br />

Emilia Romagna (Parma e Piacenza escluse)<br />

Giorgio Casotto Tel. 0425/34045 - Cell. 348 5121572<br />

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Mensile - LO/CONV/059/2010<br />

Reg. Tribunale di Milano n. 6479 del 6/2/1964<br />

Tipografia<br />

Tep Srl - Strada di Cortemaggiore 50<br />

29100 Piacenza<br />

Iscrizione al Registro Nazionale<br />

della Stampa n.1740 - vol.18 - foglio 313<br />

21/11/1985 - ROC 32150<br />

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Copia singola €5,00 €10,00<br />

Abbonamento annuo €50,00 €100,00<br />

La rivista è aperta alla collaborazione di tutti coloro,<br />

tecnici, studiosi, professionisti, industriali,<br />

comunque interessati al mondo dei <strong>trasporti</strong> e<br />

della movimentazione. La responsabilità di quanto<br />

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agli Autori. Ma noscritti e fotografie, anche<br />

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È vietata e perseguibile per legge la riproduzione<br />

totale o parziale di testi, articoli, pubblicità ed immagini<br />

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Foro competente Milano.<br />

Il suo nominativo è inserito nella nostra mailing<br />

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e non sarà ceduto ad altri, in virtù del<br />

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può far richiesta alla Casa Editrice la<br />

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Tel. 02 89421350 - Fax 02 89421484<br />

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www.fiaccola.com<br />

2 - 01/02 2021 www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

01/02 2021 - 3


Numeri<br />

Diamo i numeri<br />

a cura di<br />

Tiziana Altieri<br />

18 gennaio 2021<br />

Lo scorso 18 gennaio il titolo di<br />

Stellantis, Gruppo nato dalla fusione tra<br />

Fiat-Chrysler e Psa conclusasi il 16<br />

gennaio, ha debuttato a Milano e Parigi<br />

per sbarcare a Wall Street il giorno successivo.“Un traguardo storico e una straordinaria<br />

opportunità”, ha commentato il presidente John Elkann mentre Carlos Tavares, Chief<br />

Executive Officer, già al timone di Psa dal 2014, ha ribadito che la fusione crea valore per<br />

25 miliardi di euro. Venti i marchi nella galassia Stellantis: Abarth, Alfa Romeo, Chrysler,<br />

Citroen, Comali, Dodge, Ds Automobiles, Fiat, Fiat Professional, Free2Move, Jeep, Lancia,<br />

Leasys, Maserati, Mopar, Opel, Peugeot, Ram, Srt, Teksid e Vauxhall. Oggi quarto Gruppo<br />

al mondo, dopo Volkswagen, Toyota e Renault Nissan Alliance, con circa 8 milioni di<br />

veicoli prodotti e un fatturato di 190 miliardi di euro, punta a scalare ulteriormente la<br />

classifica facendosi strada soprattutto nei mercati orientali, Cina in pole position.<br />

Exor con una quota del 14,4 per cento è il principale azionista di Stellantis, seguita dalla<br />

famiglia Peugeot con il 7,2 per cento, lo stato francese con il 6,2 e i cinesi di Dongfeng con<br />

il 5,6. Assente lo Stato italiano. Nel consiglio di amministrazione oltre ai due amministratori<br />

esecutivi Elkann e Tavares ci sono nove amministratori non esecutivi: Robert Peugeot<br />

(Vice Presidente), Henri de Castries (Senior Independent Director, in qualità di Voorzitter ai<br />

sensi della legge olandese), Andrea Agnelli, Fiona Clare Cicconi, Nicolas Dufourcq, Ann<br />

Frances Godbehere, Wan Ling Martello, Jacques de Saint-Exupeŕy e Kevin Scott.<br />

Il piano industriale di Stellantis è atteso prima dell’estate. Rimangono preoccupate per il<br />

timore di chiusure di stabilimenti e tagli di personale le sigle sindacali, in particolare<br />

italiane, nonostante le rassicurazioni giunte più volte dai vertici.<br />

La1° volta dei veicoli commerciali<br />

Euro NCAP, da oltre vent’anni impegnata a testare il livello di sicurezza delle auto, a<br />

dicembre per la prima volta, ha messo sotto la lente d’ingrandimento i veicoli<br />

commerciali fino a 3,5 tonnellate, coinvolti secondo gli ultimi dati della Commissione<br />

europea, nel 4 per cento degli incidenti mortali o con lesioni gravi. Lo ha fatto<br />

sviluppando appositi protocolli che prevedono, per esempio, che il mezzo analizzato<br />

<strong>trasporti</strong> la metà del carico consentito. I punteggi dei test di ogni ‘sistema’ sono stati<br />

ponderati e combinati in un punteggio complessivo per ciascun furgone. Cinque le<br />

categorie di valutazione: Platino con media uguale o superiore all'80 per cento, Oro<br />

uguale o superiore al 60 per cento, Argento uguale o superiore al 40 per cento, Bronzo<br />

uguale o superiore al 20 per cento, Non consigliato inferiore al 20 per cento. I risultati dei<br />

test effettuati sui 19 modelli di furgoni più diffusi in Europa hanno evidenziato un<br />

notevole divario di dotazione di Adas dei veicoli commerciali rispetto alle vetture. Pochi<br />

furgoni hanno le funzionalità più recenti, come il rilevamento di pedoni e ciclisti. Alcuni<br />

offrono sistemi di mantenimento della corsia, rilevamento dei punti ciechi, avviso di<br />

uscita dalla corsia o assistenza al mantenimento della stessa, ma nei test questi sistemi<br />

non sono risultati efficaci quanto quelli delle autovetture di media categoria. La<br />

tecnologia di assistenza alla velocità, se presente, è in genere<br />

impostata manualmente e non dispone di una funzione di avviso del<br />

limite di velocità. I dispositivi di segnalazione delle cinture di sicurezza<br />

sono di serie per il conducente, ma non previsti per i passeggeri.<br />

Nessuno dei veicoli testati ha conseguito la valutazione Platino. Oro per<br />

Volkswagen Transporter, Ford Transit e Mercedes-Benz Vito. Ford<br />

Transit Custom, Mercedes-Benz Sprinter, Opel Vivaro, Peugeot Expert e<br />

Volkswagen Crafter hanno conquistato l’Argento. Bronzo per Citroën<br />

Jumper e Jumpy, Fiat Ducato, Iveco Daily, Peugeot Boxer e Toyota<br />

Proace. Fiat Talento, Renault Master e Trafic, Opel Movano e Nissan<br />

Nv400, infine, sono sconsigliati da Euro NCAP.<br />

4 - 01/02 2021<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it


Numeri<br />

10-13 giugno 2021<br />

Date da segnarsi in agenda: a Fiera Milano si<br />

alzerà, infatti, il sipario su Transpotec Logitec,<br />

prima manifestazione per il settore trasporto<br />

e logistica a ripartire in presenza in Europa.<br />

Un appuntamento da non perdere visto che<br />

sarà lo scenario ideale per incontri e confronti<br />

oltre che per scoprire tutte le ultime novità sia<br />

sul fronte dei veicoli, sia su quello dei servizi.<br />

Ha già confermato la sua presenza Iveco che<br />

in uno stand di oltre 2mila metri quadri farà<br />

sfilare l’intera gamma.<br />

7° Report GCI di DHL<br />

è improbabile che la pandemia porti il livello<br />

complessivo di connessione globale al di sotto<br />

di dove si trovava durante la crisi finanziaria<br />

globale del 2008-09. I flussi commerciali e di<br />

capitale hanno già iniziato la ripresa e i flussi di<br />

dati internazionali sono aumentati durante la<br />

diffusione della pandemia. è quanto emerge<br />

dalla 7° edizione del Dhl Global Connectedness<br />

Index (GCI). “Questo report - ha commentato<br />

Steven A. Altman, ricercatore e direttore<br />

dell’Iniziativa sulla Globalizzazione di Dhl alla<br />

Stern School of Business dell’Università di New<br />

York - dimostra sia i pericoli di un mondo in cui<br />

collegamenti critici si interrompono, sia l’urgente<br />

bisogno di una cooperazione più efficace di<br />

fronte alle sfide globali. Una più forte<br />

connettività globale potrebbe accelerare la<br />

ripresa del mondo dalla pandemia, dato che i<br />

Paesi che si connettono maggiormente ai flussi<br />

internazionali tendono a godere di una più rapida<br />

crescita economica”.<br />

-13,8% e -15,1%<br />

Resi noti dal Centro Studi e Statistiche di Unrae i<br />

dati relativi alle immatricolazioni 2020. I veicoli<br />

industriali con massa totale a terra superiore alle<br />

3,5 tonnellate si sono fermati a quota 20.370<br />

unità segnando un meno 13,8 per cento rispetto<br />

all’anno precedente. Un calo tutto sommato<br />

contenuto, inferiore rispetto a quanto stimato la<br />

scorsa primavera. “Pur in un periodo di crisi<br />

come quello attuale - ha commentato Paolo A.<br />

Starace, presidente della Sezione Veicoli<br />

Industriali di Unrae - e in ragione di un atteso<br />

rimbalzo dell’economia, nel corso del 2021 ci<br />

attendiamo un mercato in ripresa. Sebbene grazie<br />

agli incentivi gli acquisti si stiano sempre più<br />

orientando verso motorizzazioni alternative, la<br />

loro offerta sul mercato rimane ancora limitata,<br />

indirizzando la scelta nei confronti di<br />

motorizzazioni tradizionali. Dalle indicazioni del<br />

Ministero e della RAM SpA sappiamo peraltro che<br />

la prima categoria di veicoli a esaurire le risorse<br />

per investimenti<br />

disponibili nel 2020 è̀<br />

stata proprio quella<br />

degli Euro VI<br />

acquistati contro<br />

rottamazione.<br />

Considerate le<br />

dimensioni medio<br />

piccole della maggior<br />

parte delle imprese<br />

italiane di autotrasporto<br />

e l’impossibilità di<br />

ottenere dalla<br />

committenza una<br />

revisione delle<br />

tariffe di trasporto<br />

per l’impiego di veicoli<br />

elettrici e/o ibridi, gli<br />

acquisti di veicoli Diesel e<br />

LNG Euro VI rimangono<br />

l’unica alternativa<br />

economicamente sostenibile per le<br />

aziende del nostro Paese”.<br />

Calo più pesante per i commerciali fino a 3,5<br />

tonnellate: 160.220 immatricolazioni<br />

costringono il comparto a fare i conti con un<br />

meno 15,1 per cento. “La Legge di Bilancio 2021<br />

con uno stanziamento di 50 milioni di euro, - ha<br />

ricordato Michele Crisci, Presidente Unrae -<br />

accoglie le auspicate richieste delle Associazioni<br />

del settore. Guardiamo avanti con maggiore<br />

fiducia, nella consapevolezza che con questa<br />

manovra è stata riconosciuta l’importanza del<br />

settore dei veicoli commerciali per la nostra<br />

economia e l’urgente necessità di accelerare il<br />

rinnovo di un parco circolante ancora molto<br />

anziano”.<br />

6<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it


Attualità<br />

Attualità<br />

La più grande sfida logistica<br />

Vaccini,<br />

una cosa seria<br />

Tanto, troppo è stato detto sui vaccini, sulla logistica e sulla logica di<br />

somministrazione, un argomento trattato con superficialità e ignoranza.<br />

OITA - osservatorio Interdisciplinare Trasporto Alimenti - farmaco ha<br />

riunito un Comitato Scientifico e redatto un documento strategico<br />

consegnato poi al commissario Arcuri. Eccone una stringata sintesi.<br />

Il documento originale,<br />

la cui riproduzione<br />

è riservata, può essere<br />

letto e scaricato sul<br />

sito OITA-Italia.com,<br />

nella sezione norme<br />

e documenti.<br />

Nel novembre 2020, con l’avvicinarsi della<br />

disponibilità di vaccini anti-Covid 19, e<br />

la conseguente urgenza di realizzare<br />

un sistema distributivo e di somministrazione<br />

in grado di raggiungere ciascun cittadino,<br />

l’Osservatorio Interdisciplinare per il Trasporto<br />

di Alimenti e farmaci OITAf, ha avvertito l’esigenza<br />

di dare il proprio contributo per la riuscita<br />

dell’operazione di vaccinazione su larga scala.<br />

Si tratta della campagna vaccinale più importante<br />

ed estesa mai realizzata, che è caratterizzata<br />

da eterogeneità non solo di prodotti, ma<br />

anche delle modalità di distribuzione e di somministrazione<br />

degli stessi.<br />

Per ottenere questo risultato, abbiamo messo<br />

allo stesso tavolo esperti di riconosciuta competenza<br />

(vedi riquadro).<br />

Il tavolo ha individuato diversi punti di possibile<br />

criticità sui quali agire:<br />

ESCLUSIVO<br />

- realizzazione di un database completo del<br />

target di vaccinazione<br />

- dimensionamento delle risorse, umane, fisiche<br />

e strumentali necessarie<br />

- garanzia di integrità dei vaccini<br />

- sicurezza dei sistemi informativi utilizzati<br />

dal piano vaccinale<br />

- gestione dei rifiuti speciali generati<br />

A parere unanime del panel di esperti che compone<br />

il Tavolo di Lavoro OITAf, la Campagna<br />

Vaccinazione Covid-19 è equiparabile ad una<br />

impresa di tipo industriale che ha come prodotto<br />

un cittadino immunizzato alle infezioni da<br />

SARS-CoV-2. La produzione prevede tre catene<br />

di fornitura delle risorse necessarie:<br />

vaccini<br />

vaccinandi<br />

vaccinatori (inclusi i necessari presidi m/c e le<br />

risorse strumentali).<br />

Target primario l’immunità di gregge<br />

La Campagna funziona e raggiunge l’obiettivo<br />

(vaccinare un numero di persone sufficiente a<br />

innescare l’immunità di gregge) se funziona in<br />

modo efficiente la somministrazione.<br />

La somministrazione rappresenta il vincolo da<br />

cui dipende l’esito dell’intera Campagna, deve<br />

quindi essere progettata e realizzata per ottenere<br />

la maggior produttività possibile dalle risorse.<br />

La tre catene di approvvigionamento<br />

non è necessario siano efficienti, ossia vengano<br />

progettate con il miglior rapporto risorse-prodotto,<br />

ma devono essere efficaci, ossia<br />

non fare mai mancare alla somministrazione<br />

le risorse necessarie (vaccinandi, vaccini, vaccinatori),<br />

anche a scapito dell’economia di risorse<br />

impiegate. L’unica procedura di somministrazione<br />

di massa oggi dis po nibile su larga<br />

scala èquella del vaccino Pfizer, che prevede<br />

un procedimento complesso:<br />

a - la diluizione del vaccino richiede una manipolazione<br />

attenta della fiala (dieci rimescolamenti<br />

lenti), sia prima che dopo l’effettuazione<br />

b - il riempimento delle singole siringhe deve<br />

essere effettuato senza scuotimenti ulteriori.<br />

Gli esperti del panel raccomandano con forza che<br />

ogni fase sia oggetto di simulazione in uno o più<br />

laboratori centralizzati. Le simulazioni dovranno<br />

essere ripetute ogni volta sarà disponibile un nuovo<br />

vaccino, coinvolgendo il Board del Calendario<br />

Vaccinale per la Vita, alleanza tra le quattro associazioni<br />

in prima linea sul fronte dei vaccini.<br />

Le squadre in campo<br />

Il dimensionamento delle squadre dipende dalla<br />

struttura e dalle dimensioni degli spazi adibiti<br />

alla somministrazione. La concentrazione delle<br />

squadre consentirebbe la riduzione al minimo<br />

della variabilità dei risultati, ma ha un limite dimensionale,<br />

per non rendere la logistica dei<br />

vaccinandi troppo complessa. OITAf raccomanda<br />

che uno o più elementi della squadra siano<br />

dedicati alla manipolazione delle fiale e al riempimento<br />

delle siringhe, con almeno un OSS dedicato<br />

alla raccolta e gestione dei rifiuti.<br />

OITAf sottolinea che dalle prescrizioni relative<br />

alla somministrazione del vaccino Pfizer e dalle<br />

modalità logistiche il vaccino può essere movimentato<br />

solo in condizioni di congelamento.<br />

Sia dopo essere stato scongelato e mantenuto<br />

a 2-8 gradi, che dopo essere stato diluito e tenuto<br />

a temperatura ambiente, vibrazioni e scosse,<br />

tipiche di un trasporto, rischiano di apportare<br />

danni irreparabili al vaccino.<br />

Ne consegue che le unitàmobili dovranno trasportare<br />

le dosi necessarie congelate ed effettuare<br />

tutte le operazioni necessarie sul posto.<br />

Gli spazi necessari<br />

OITA raccomanda l’utilizzo il più possibile di<br />

strutture esistenti “walk-in”. In caso di strutture<br />

create ad-hoc, la migliore soluzione è costituita<br />

da ospedali da campo Croce Rossa, Forze<br />

Armate o privati. Gli spazi dovranno disporre di<br />

collegamenti di rete, energia elettrica, illuminazione<br />

riscaldamento e raffrescamento, rete idrica<br />

e fognaria, facilitàdi stoccaggio e prelievo<br />

di rifiuti e scarti. La Protezione Civile ègià in<br />

possesso degli elenchi di queste strutture in<br />

ogni comune del territorio italiano.<br />

OITAf ha dedicato particolare attenzione all’analisi<br />

dei possibili spazi per le località periferiche<br />

ed isolate. La raccomandazione è di appoggiarsi<br />

allo studio più capiente dei medici di<br />

famiglia del circondario dove non sarebbe economico<br />

realizzare l’allestimento in una struttura,<br />

per esempio in un palazzetto dello sport o nella<br />

biblioteca comunale, o nella stessa sede della<br />

Protezione Civile e del Municipio.<br />

La disponibilità di unitàmobili, distinte dai veicoli<br />

per la consegna viene data per scontata,<br />

ma rappresenta invece un punto critico molto<br />

Marco Comelli,<br />

segretario scientifico<br />

di OITA-f, coordinatore<br />

del gruppo di lavoro<br />

ed estensore di questo<br />

documento.<br />

Tutti i vaccini azienda per azienda (aggiornata al 3 <strong>febbraio</strong> 2021)<br />

Vaccini (azienda) Q1 2012 Q2 2012 Q3 2021 Q4 2021 Q1 2022 Totale<br />

AstraZeneca 3,400(a) 18,209(a) 13,929(a) --------- --------- 35,538<br />

Pfizer/BioNtec 8,635(b) 8,076(b) 10,792(b) --------- --------- 28,133(b)<br />

Pfizer/BioNtec ordine UE aggiuntivo 6,643(b) 6,643(b) 13,286(b)<br />

J&J © --------- 7,403 16,152 3,365 --------- 26,920<br />

Sanofi(GSK (d) --------- --------- --------- --------- 20,190 20,190<br />

CureVac (e) --------- --------- 1,992 5,312 6,640 13,944<br />

Moderna 1,346(b) 4,711(b) 4,711(b) --------- --------- 10,768(b)<br />

Moderna ordine UE aggiuntivo 3,321 7,308 10,629<br />

Totale 15,381 43,672 54,218 19,306 26,830 159,408<br />

Media mensile 5,127 14,557 18,072 6,435 8,943 10,627<br />

a) AZ annunciato collo di bottiglia produttivo in una fase di lavorazione per Q1; b) Dosi considerate certe e includono l’esercizio dell’opzione. Il dato del primo trimestre<br />

2021 è quello originale e mai smentito e comprende anche le consegne del 27 e 31 dicembre 2020. Nella tabella ufficiale del Ministero viene riportata la cifra 7.352.000,<br />

che non sembra abbia alcuna base. Sia Pfizer che Moderna hanno visto il raddoppio degli ordini oltre all’esercizio dell’opzione. Non ancora noto la disponibilità in Italia<br />

delle quantità aggiuntive in seguito al raddoppio degli ordinativi UE; c) Fine fase III a <strong>febbraio</strong> e probabile approvazione fine marzo. MONODOSE; d) Disponibilità ritardata<br />

causa problemi in fase di test. Comunque disponibilità incerta. Forse solo a partire da Q1 2022; e) Disponibilità posposta di almeno due trimestri. Entrato in fase 2b a fine<br />

dicembre per almeno un mese calendario, fine Fase 3 e approvazione probabilmente aprile, salvo accelerazioni. Disponibilità incerta nel trimestre, forse solo da luglio.<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

01/02 2021 - 9


Attualità<br />

Attualità<br />

importante per OITAf. Da loro dipendono le vaccinazioni<br />

nelle RSA, quelle a domicilio e quelle<br />

in località periferiche e disagiate.<br />

OITAf calcola che dalle unità mobili dipendano<br />

le possibilità di somministrazione in tempi rapidi<br />

del 20 per cento della popolazione italiana vaccinabile<br />

(esclusi under-16, ad oggi). Le unità<br />

mobili avranno una composizione flessibile<br />

(addetti, scorte, contenitori, raggio d’azione)<br />

OITAf raccomanda che sia predisposto un piano<br />

per il loro reperimento, conduzione, gestione<br />

e manutenzione e suggerisce le seguenti azioni:<br />

- censimento delle automediche (Mezzi di<br />

Soccorso Avanzati, MSA) a livello regionale e<br />

di singole ASL e loro precettazione;<br />

- censimento delle autoambulanze disponibili<br />

a livello regionale e predisposizione di un kit<br />

di vaccinazione unico a livello nazionale;<br />

- impegno massimo della CRI nella fornitura di<br />

unità mobili complete.<br />

I vaccinandi<br />

L’obiettivo finale è l’immunità di gregge.<br />

Necessario un data-base unico contenente generalità,<br />

del luogo del domicilio effettivo e delle<br />

condizioni di salute di ogni target teorico di popolazione.<br />

OITAf raccomanda che la massima<br />

attenzione sia posta soprattutto sull’ultimo punto,<br />

organizzando una raccolta di dati della massima<br />

estensione e naturalmente sincronizzata alle diverse<br />

fasi di vaccinazione.<br />

Il passo successivo è una campagna mirata di<br />

coinvolgimento delle persone. OITAf ritiene che<br />

il coinvolgimento deve essere mirato utilizzando<br />

tutti gli strumenti a disposizione e più adatti al<br />

profilo del target e raccomanda che la prenotazione<br />

avvenga nel modo tecnologicamente più<br />

semplice e affidabile. Consiglia quindi un sistema<br />

ad hoc standard, fruibile anche da apparecchiature,<br />

non recenti.<br />

La prenotazione dovrà provocare la creazione<br />

automatica di un account per future comunicazioni<br />

e fisserà le date delle due somministrazioni<br />

di dosi, con conferma della seconda sempre<br />

inviata via mail e via SMS.<br />

L’accesso ai locali deve essere il più agevole possibile,<br />

devono essere disponibili spazi dotati di segnaletica<br />

coerente, per garantire il distanziamento,<br />

con code gestite, prima e dopo il vaccino.<br />

La logistica dei vaccini<br />

Le problematiche individuate da OITAf sono<br />

tre. La prima è la temperatura di conservazione<br />

molto bassa (Pfizer). I punti critici sono due:<br />

1) dimensioni elevate del lotto minimo di consegna<br />

(195 fiale per 975 dosi);<br />

2) la necessità che scuotimenti o vibrazioni avvengano<br />

a preparato congelato.<br />

Questi fattori comportano problemi quando il<br />

vaccino deve essere utilizzato fuori dagli hub,<br />

(RSA e punti periferici). È improbabile che la<br />

somministrazione del vaccino Pfizer in una RSA<br />

possa consumare 975 dosi, a meno di usare i<br />

contenitori con ghiaccio secco Pfizer come surrogati<br />

di frigoriferi, che OITAf sconsiglia, raccomandando<br />

invece di scomporre le confezioni<br />

estraendo le fiale trasportandole in borse o contenitori<br />

refrigerati anche a temperature meno<br />

estreme (-20 gradi).<br />

Ogni fiala dovrà essere tracciata individualmente.<br />

La cosa non dovrebbe costituire difficoltà.<br />

Il secondo ambito di criticità si riferisce ai vaccini<br />

a temperatura meno estrema (Moderna).<br />

Un punto spesso non rilevato nelle analisi, e<br />

che OITAf però sottolinea, è che il produttore di<br />

questo vaccino garantisce sì la conservazione<br />

a 2-8 gradi, ma il trasporto delle fiale deve avvenire<br />

a temperatura di -20 e non può essere ricongelato.<br />

Il trasporto in ultimo miglio quindi dovrà<br />

essere effettuato con veicoli refrigerati (classe<br />

ATP FRC o equivalente).<br />

Il terzo ambito di criticità riguarda i vaccini conservabili<br />

e trasportabili a temperature di 2-8 gradi<br />

(AstraZeneca). La criticità in questo caso risiede<br />

nell’efficacia e della rapida disponibilità<br />

della catena distributiva prescelta. Consideran -<br />

do che il prezzo medio di questi vaccini è basso<br />

(2,8 euro a dose per l’AstraZeneca), le scorte ridotte<br />

al minimo e quindi meno appetibili, OITAf<br />

raccomanda di utilizzare strutture esistenti.<br />

Le scorte<br />

OITAf ha individuato una criticità nelle modalità<br />

di ordinazione delle dosi nella fase della distribuzione.<br />

Lo schema che si può dedurre dalla<br />

documentazione è governato dalle prenotazioni.<br />

Tra annullamenti e no-show, si avrà una carenza<br />

di vaccinandi in percentuale sconosciuta<br />

ma non marginale.<br />

Per compensare la mancanza della risorsa “vaccinandi”<br />

che impedirebbe di lavorare a pieno ritmo,<br />

OITAf suggerisce un overbooking con un<br />

meccanismo di feedback basato sull’effettivo<br />

numero di vaccinati a fine giornata.<br />

La logistica dei vaccinatori<br />

Le criticità della terza catena logistica discendono<br />

dal possibile sottostimato dimensionamento<br />

delle squadre vaccinali e del loro numero.<br />

Dove si rischia di errare per difetto è nel<br />

dimensionare le necessità di personale per la<br />

consegna a domicilio e in luoghi periferici. OITAf<br />

Il tavolo tecnico OITA<br />

Partecipano al Tavolo di Lavoro OITAf e hanno contributo ai contenuti<br />

e alla stesura del presente documento:<br />

ing. Stefano Brivio, MGH Systems Italia: cybersecurity e sicurezza<br />

dei magazzini e dei <strong>trasporti</strong>; ing. Bruno Cortecci - membro comm.<br />

ONU Unece W.P.11: conservazione e trasporto refrigerati (da -70 a<br />

+8 Celsius); ing. Vincenzo Cuffaro, direttore vendite Life Science<br />

Sohern Europe, CSafe Global; prof. Maurizio Da Bove, docente universitario:<br />

logistica distributiva del Farmaco; ing. Gian-ni de Togni,<br />

amministratore e coordinatore Industry 4.0, Injenia: sistemi<br />

Informativi, Collaboration & Machine Learning; prof. Giancarlo Icardi,<br />

coordinatore GdL Vaccinazioni SItI (Società Italiana Igiene Medicina<br />

Preventiva e Sanità Pubblica): Medicina preventiva e sanità pubblica;<br />

ing. Olga Landolfi - diret-tore TTS Italia: Sistemi informatici e di comunicazione<br />

digitale; prof. Michele Pigliucci, docente Geografia<br />

Economica Università degli Studi di Roma Tor Vergata: Geografia<br />

delle popolazioni e dei servizi; dott. Mauro Ruggeri, responsabile<br />

Simg e segretario regionale Simg Toscana (Società Italiana Medicina<br />

Generale): Medicina generale e territoriale; ing. Claudio Vettor, consulente<br />

aziendale esperto TOC e Demand Driven MRP: Analisi di ricerca<br />

operativa. Per OITAf: dr.ssa Clara Ricozzi, Presidente, chairperson<br />

del TdL; dr. Giuseppe Guzzardi - direttore; dr. Marco Comelli<br />

- coordina-tore scientifico, estensore del documento.<br />

suggerisce l’emanazione di direttive ISS e ministero<br />

della Salute per la somministrazione presso<br />

le farmacie.<br />

La catena logistica comprende una componente<br />

di logistica inversa, relativa alla raccolta dei<br />

rifiuti e degli scarti prodotti. OITAf raccomanda<br />

che vengano mappati i punti raccolta, stimata<br />

la produzione di rifiuti sulla base della produttività<br />

attesa di vaccinazioni da parte di ciascuno<br />

ed emesso un bando per l’affidamento ad un<br />

soggetto o concerto di soggetti la raccolta e<br />

successivo smaltimento.<br />

La campagna vaccinale Covid-19 si dovrà basare<br />

su un sistema informativo proprietario.<br />

Due punti critici, in breve, risiedono nella specificità<br />

dello strumento di comunicazione e<br />

nell’àccesso al sistema da parte degli operatori<br />

in base al loro profilo.<br />

OITAf raccomanda l’utilizzo di un sistema di autenticazione<br />

e due livelli basato su una password<br />

generata dall’utente sulla base di chiare direttive<br />

e su un codice monouso inviato via SMS.<br />

(proprietà riservata)<br />

10 - 01/02 2021<br />

01/02 2021 - 11


Attualità<br />

Attualità<br />

Meeting Confcommercio-Conftrasporto<br />

Non tutto è perduto<br />

Tassazione troppo elevata, ritardi infrastrutturali, porti inadeguati e scarsa<br />

formazione penalizzano il settore dei settori, quello del trasporto e della<br />

logistica. Un motore per l’intero Paese che bisogna assolutamente accendere<br />

Internazionale dei Trasporti e della Logistica.<br />

Un volume che vuole essere uno strumento per<br />

il mondo della politica affinché possa intervenire<br />

in modo mirato.<br />

“Il 2020 - ha commentato Carlo Sangalli, presidente<br />

di Confcommercio - Imprese per l’Italia<br />

aprendo i lavori - è stato un anno drammatico,<br />

surreale, che ha messo in luce la centralità del<br />

trasporto e della logistica. Un settore fisico per<br />

eccellenza, indispensabile per la sopravvivenza<br />

dell’economia, per l’internazionalizzazione del<br />

paese e per il suo sviluppo. Senza trasporto e<br />

logistica manca l’aorta all’Italia, sostenendo il<br />

settore si fa l’interesse generale del Paese”.<br />

La parola è, quindi, passata a Gianni Letta, prodi<br />

Tiziana Altieri<br />

Covid ha fatto saltare, nel<br />

2020, quello che era ormai il tradizionale<br />

L’emergenza<br />

appuntamento con Conftrasporto sulle<br />

rive del Lago di Como, a Villa d’Este, ma l’associazione<br />

ha voluto comunque accendere i riflettori<br />

sul settore presentando, in videoconferenza,<br />

‘Le analisi e le proposte per la logistica<br />

e le infrastrutture’. Un volume, curato da<br />

Mariano Bella, a capo dell’Ufficio Studi<br />

Conftrasporto, che “racconta - come ha spiegato<br />

lui stesso - una storia di ordinaria burocrazia,<br />

di connessioni mancate e riforme al palo<br />

ma anche di passi compiuti e di progetti futuri”.<br />

Lo fa, mettendo nero su bianco, tutto ciò che è<br />

emerso a Cernobbio in cinque anni di Forum<br />

fondo conoscitore del comparto per i suoi trascorsi<br />

da sottosegretario alla presidenza del<br />

Consiglio. È stata affidata a lui la prefazione<br />

del libro che ha definito un manuale di economia.<br />

“Trasporto e logistica - ha commentato -<br />

portano energia nel Paese. Bisogna tutelare gli<br />

interessi della categoria nella cornice più grande<br />

degli interessi del Paese. Non dimentichiamoci<br />

mai che è il settore dei settori. Tutti gli italiani<br />

hanno beneficiato del lavoro delle imprese di<br />

trasporto e logistica anche durante l’emergenza<br />

Covid, il loro è un servizio fondamentale per la<br />

nazione”.<br />

Tutto quello su cui si deve lavorare<br />

A Mariano Bella il compito di snocciolare i numeri<br />

contenuti nel volume, di mettere in evidenza<br />

punti di forza e debolezza del nostro sistema.<br />

“Cosa è stato fatto per l’ambiente negli<br />

scorsi anni? I dati ci dicono che l’Italia ha diminuito<br />

le emissioni climalteranti più dell’Eurozona:<br />

dal 1991 al 2017, abbiamo segnato un meno<br />

20,4 per cento contro un meno 17,8 generale.<br />

Manifattura e trasporto pesante viaggiano, su<br />

questo piano, a ritmi eccellenti rispetto agli altri<br />

settori emissivi e al resto d’Europa. I nostri punti<br />

deboli sono rappresentati dall’utilizzo dell’energia<br />

per usi residenziali, dall’agricoltura e, soprattutto,<br />

dalla gestione dei rifiuti. Nonostante ciò lo Stato<br />

1. Emissioni di GHG (Greenhouse Gases) in Italia e nell’Eurozona<br />

Var% 1991-2017<br />

Quote%<br />

Italia Eurozona Italia Eurozona<br />

Energia -16,6 -22,8 35,1 35,1<br />

Trasporti -2,7 14,8 24,3 23,6<br />

Veicoli pesanti -29,7 18,4 4,6 5,9<br />

Residenziale -10,5 -22,0 12,6 9,6<br />

Manifattura -37,2 -28,2 20,5 22,7<br />

Rifiuti 5,5 -34,5 4,5 2,9<br />

Totale GHG -20,4 -17,8 100 100<br />

Elaborazioni su dati EEA<br />

2. Traffico merci nei principali porti di transhipment<br />

del Mediterraneo (anni 2000 - 2019, migliaia di TEU)<br />

Anno 2000 Anno 2019<br />

porto TEU porto TEU<br />

1. Gioia Tauro 2.653 1. Algesiras (SP) 5.125<br />

2. Algesiras (SP) 2.009 2. Tanger Med (MAR) 4.802<br />

3. Malta 1.033 3. Ambarli (TUR) 3.100<br />

4. Port Said (EG) 504 4. Port Said (EG) 3.000<br />

5. Ambarli (TUR) 355 5. Malta 2.720<br />

6. Tanger Med (MAR) 0 Gioia Tauro 2.523<br />

Elaborazioni su dati Assoporti e Autorità portuali<br />

Nella tabella 1 sono riportate le emissioni di Greenhouse Gases, ossia<br />

di gas effetto serra nel nostro Paese e nell’Eurozona suddivise per attività.<br />

Come si può notare i veicoli pesanti hanno segnato un meno 29,7 per cento<br />

in 26 anni contribuendo alle emissioni totali con un 4,6 per cento.<br />

Nella tabella 2 il traffico merci nei principali porti del bacino Mediterraneo:<br />

dal 2000 al 2019 l’Italia ha continuato a perdere quota a vantaggio di<br />

Spagna, Marocco, Turchia ed Egitto.<br />

12 - 01/02 2021<br />

01/02 2021 - 13


Attualità<br />

Attualità<br />

italiano continua a incrementare le tasse ‘ambientali’<br />

a carico del trasporto, destinando il maggior<br />

gettito al finanziamento di altre spese (dai<br />

terremoti, alle missioni internazionali di pace e<br />

alte emergenze di finanza pubblica). Un esempio:<br />

un truck Euro 6 produce un costo esterno<br />

di 13,1 centesimi di euro per litro di carburante<br />

consumato, ma paga di sola accisa netta 40,3<br />

centesimi di euro, più del triplo. A conti fatti, l’autotrasporto<br />

pesante finanzia per più di un miliardo<br />

di euro l’anno qualche altra spesa pubblica<br />

che nulla ha a che fare con l’ambiente.<br />

Se qualcosa non funziona bisogna penalizzare<br />

chi non si è comportato correttamente. Noi diciamo<br />

no agli approcci ipocriti, le imposte ambientali<br />

hanno senso solo se sono eque.<br />

Un’altra mazzata, inflittaci in nome dell’ambiente,<br />

arriva dall’Austria, e rivela uno squilibrio tra Paesi<br />

appartenenti alla stessa Unione Europea. La battaglia<br />

di Conftrasporto-Confcommercio contro<br />

Cinque milioni per la formazione<br />

Cinque milioni di euro (fino a 15mila euro per le microimprese<br />

con meno di 10 occupati e fino a 200mila per le grandi imprese<br />

con 250 o più occupati), per le attività di formazione<br />

professionale nel settore dell’autotrasporto. Il Decreto è stato<br />

firmato lo scorso 7 gennaio.<br />

“Sono risorse importanti perché promuovere una formazione<br />

professionale - ha commentato la Ministra De Micheli - continua<br />

e qualificata significa investire sulle persone, il principale<br />

patrimonio delle aziende”.<br />

I fondi dovranno essere utilizzati dalle imprese per iniziative<br />

di formazione o aggiornamento professionale degli operatori<br />

finalizzate all’acquisizione di competenze<br />

adeguate alla gestione<br />

d’impresa, alle nuove tecnologie,<br />

allo sviluppo della competitività ed<br />

all’innalzamento del livello di sicurezza<br />

stradale e di sicurezza sul lavoro.<br />

Dagli incentivi sono esclusi i<br />

le limitazioni dei Tir al Brennero è nota e i danni<br />

subiti dall’economia italiana sono stati più volte<br />

sottolineati nei Forum. Le lunghe attese dei camion<br />

al valico fanno perdere 370 milioni di euro<br />

all’anno. Eppure negli ultimi quarant’anni, malgrado<br />

gli investimenti sul ferro e i sacrifici imposti<br />

all’Italia, il traffico merci su gomma ai valichi<br />

è più che triplicato, mentre quello su ferrovia<br />

è aumentato solo del 60 per cento”.<br />

Il tema delle infrastrutture<br />

Altro tema caldo le infrastrutture, da completare<br />

e rendere effettivamente funzionali, mettendo<br />

realismo nei grandi obiettivi. “I ritardi infrastrutturali<br />

pesano tantissimo sul Paese - ha continuato<br />

il direttore del Centro Studi - investire qui<br />

è fondamentale. L’accessibilità della Germania<br />

all’Italia e del Piemonte alle altre regioni genererebbero<br />

un incremento del Pil rispettivamente<br />

di 90 e 67 miliardi di euro. L’Europa incoraggia<br />

corsi di formazione finalizzati all’accesso alla professione<br />

di autotrasportatore e all’acquisizione o al rinnovo di titoli richiesti<br />

obbligatoriamente per l’esercizio dell’attività. I soggetti<br />

destinatari delle azioni di formazione professionale sono le<br />

imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi, i cui titolari,<br />

soci, amministratori, nonché dipendenti o addetti siano<br />

inquadrati nel contratto collettivo nazionale logistica, trasporto<br />

e spedizioni.<br />

L’attività formativa deve essere avviata a partire dal 19 aprile<br />

2021 e concludersi entro il 6 agosto 2021.<br />

Le domande per accedere ai contributi devono essere presentate<br />

a partire dal 15 <strong>febbraio</strong><br />

2021 ed entro il termine perentorio<br />

del 19 marzo 2021, seguendo le specifiche<br />

modalità che saranno pubblicate,<br />

a partire dal 1° <strong>febbraio</strong> 2021,<br />

sul sito della Società R.A.M. S.p.a.,<br />

e del Mit.<br />

questo sviluppo attraverso il disegno dei Corridoi<br />

europei plurimodali, mentre sul piano interno, il<br />

grande riferimento di cornice è il Sistema<br />

Nazionale Integrato dei Trasporti (SNIT), solo in<br />

parte realizzato. In Italia i ritardi cominciano con<br />

l’iter dei processi di finanziamento e proseguono<br />

nella fase di progettazione ed esecuzione che,<br />

nel campo delle opere pubbliche, ha tempi medi<br />

di oltre 4,5 anni, per arrivare 14,5 anni per quelle<br />

opere che hanno un valore superiore ai 100 milioni<br />

di euro. La burocrazia, la legislazione pericolosa<br />

e la paura ci impediscono di spendere le<br />

risorse impegnate. Un passo avanti in questo<br />

senso si è fatto con il Decreto Sblocca Cantieri,<br />

convertito in legge il 17 giugno 2019, che cerca<br />

di eliminare o mitigare gli effetti di alcuni ‘intoppi<br />

burocratici’ a livello sia locale sia nazionale”.<br />

Costo di CO2 e inquinanti per litro di<br />

carburante consumato ovvero accisa<br />

totalmente internalizzante (carbon tax) -<br />

euro veicoli pesanti trasporto merci su<br />

strada >7,5 tons<br />

Euro 3 Euro 4 Euro 5 Euro 6<br />

0,282 0,231 0,194 0,131<br />

Accisa netta (dopo rimborso)<br />

effettivamente pagata<br />

0,403<br />

Porti al palo<br />

E, poi, il grande tema dei porti. L’Italia non è una<br />

piattaforma logistica, nel caso della portualità<br />

i numeri ci dicono che stiamo rinunciando a un<br />

grandissimo potenziale. “Sul fronte marittimo,<br />

il sistema dei porti e della logistica si confronta<br />

con l’entrata di nuovi operatori globali che intercettano<br />

e sfruttano anche i cambiamenti degli<br />

equilibri economico-politici su scala planetaria,<br />

con la Cina a dettare tempi e modalità della nuova<br />

produzione e i porti del nord Europa -<br />

Rotterdam, Anversa e Amburgo - che hanno dimensioni<br />

da 4 a 6 volte superiori ai nostri. Da<br />

un’altra parte emerge l’inspiegabile rinuncia<br />

dell’Italia al transhipment, con pesanti ricadute<br />

su alcuni porti, a cominciare da Gioia Tauro. Nel<br />

1995 le rotte transpacifiche valevano il 53 per<br />

cento dei transiti globali e quelle di Asia-Europa<br />

il 27: oggi le distanze si sono praticamente azzerate<br />

con una ripartizione, rispettivamente, del<br />

45 e del 42 per cento. Una crescita che, diversamente<br />

da quanto accade per altri Paesi europei,<br />

sembra non toccare l’Italia.<br />

Non solo: tra il 2011 e il 2019 il volume delle merci<br />

lungo il Canale di Suez è cresciuto del 48,8<br />

per cento, da 692 a 1.030 milioni di tonnellate,<br />

mentre quello del sistema portuale italiano nel<br />

complesso è diminuito dello 0,8, da 481 a 477<br />

milioni di tonnellate. Quindi, buona parte del traffico<br />

aggiuntivo in entrata da Suez si è diretto verso<br />

gli scali collocati lungo le coste orientali del<br />

bacino del Mediterraneo: per esempio, il traffico<br />

complessivo dei porti iberici è cresciuto del 37<br />

per cento. Tra i nostri punti deboli, la scarsa connettività,<br />

la modesta qualità del lavoro, e una riforma<br />

dei porti non ancora pienamente attuata.<br />

Tra le buone pratiche, invece, la digitalizzazione<br />

delle procedure per lo sdoganamento delle merci<br />

in entrata e in uscita e l’esperienza coraggiosa<br />

di alcuni sistemi portuali. È il caso di Trieste che,<br />

anche grazie al nuovo quadro giuridico definitosi<br />

con l’istituzione delle Autorità dei Sistemi portuali,<br />

con un piano di sviluppo coordinato con<br />

quello degli Interporti regionali, la costituzione<br />

della Free Trade Zone e una forte intermodalità,<br />

è oggi il principale accesso al mercato del<br />

Centro-Est Europa sia per i flussi del traffico oltre-Suez<br />

sia per quelli intra-mediterranei. Nulla<br />

è perduto ma servono investimenti per non proseguire<br />

nel declino”.<br />

Più dell’accessibilità al Paese per Mariano Bella<br />

conta solo il capitale umano ma anche qui la<br />

strada da percorrere è ancora lunga. “Molto - ha<br />

concluso - c’è ancora da fare sul piano della formazione<br />

e riqualificazione del personale, e questo<br />

vale per tutto il settore dei <strong>trasporti</strong>: su un indice<br />

di 100, infatti, la quota degli occupati con<br />

competenze digitali è pari solo a 2”.<br />

Impostare il futuro<br />

Intervenuto anche Paolo Uggè, presidente<br />

Conftrasporto, che ha ringraziato la categoria<br />

per l’impegno e la dedizione mostrati in questi<br />

tempi difficili e ha chiesto a gran voce deroghe<br />

per il personale viaggiante costretto a fare i<br />

conti con numerosi disservizi nell’Italia a colori.<br />

E, intervistato da Giuseppe De Filippi, anche<br />

Fabrizio Palenzona, vicepresidente Confederale<br />

Conftrasporto. “Il trasporto sta facendo i conti<br />

con cali drammatici. Bisogna porre rimedio mettendo<br />

in atto adesso quelle azioni che per tanti<br />

anni abbiamo lasciato da parte. I Recovery Fund<br />

sono uno strumento straordinario per rilanciare<br />

l’Italia. Dobbiamo, però, cambiare il modo di ragionare<br />

semplificando. Togliamo dal tavolo le<br />

cose fattibili che migliorano la vita delle imprese<br />

e pensiamo a impostare il futuro”.<br />

Le conclusioni sono state affidate alla ministra<br />

delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De<br />

Micheli. “In questo Paese - ha detto - è difficile<br />

mettere al centro il trasporto, è un settore che<br />

si da per scontato. C’è l’idea che questo mondo<br />

vada sempre e comunque avanti ma ci stiamo<br />

impegnando per sostenerlo.<br />

Una spinta importante potrà arrivare dal pacchetto<br />

per la ripresa Next Generation Vi chiedo<br />

di essere proattivi perché chi è sul campo può<br />

aiutare molto di più di chi conosce solo la teoria.<br />

Le risorse ci sono e ci saranno, dobbiamo incanalarle<br />

nel modo giusto”.<br />

I veicoli industriali,<br />

in particolare quelli<br />

di nuova generazione,<br />

pagano un prezzo<br />

troppo alto rispetto<br />

a quello che<br />

effettivamente<br />

emettono in termini<br />

di inquinanti.<br />

Un Euro 6 produce<br />

un costo esterno<br />

di 13,1 centesimi<br />

di euro per litro<br />

di carburante<br />

consumato ma paga<br />

un’accisa netta<br />

di 40,3 centesimi<br />

di euro, ossia tre volte<br />

tanto. Nel caso degli<br />

Euro 5 è più del<br />

doppio.<br />

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Anteprima<br />

Anteprima<br />

Nuovo Man TgX<br />

Anatomia di<br />

un campione<br />

Un TgX 18.540 della New<br />

Generation con motorizzazione<br />

D3876 da 540 Cv e cabina top<br />

di gamma Gx su un’autostrada<br />

tedesca.<br />

In basso, il trofeo International<br />

Truck of the Year 2021<br />

assegnato al pesante stradale<br />

di Man da una giuria<br />

di giornalisti per il contributo<br />

fornito al miglioramento<br />

dell’efficienza del trasporto<br />

su gomma.<br />

Le principali caratteristiche<br />

del pesante stradale della New<br />

Truck Generation della Casa tedesca<br />

che l’hanno portato alla conquista<br />

del titolo di International Truck<br />

of the Year 2021.Cabina ergonomica,<br />

aerodinamica raffinata, intuitiva<br />

interfaccia uomo-macchina, catena<br />

cinematica efficiente, un ampio<br />

ventaglio di servizi avanzati legati<br />

alla connettività e tanti dispositivi<br />

di sicurezza e assistenza alla guida<br />

come recita il claim del lancio, la<br />

Casa tedesca con la New Generation si è posta<br />

l’obiettivo di semplificare il business delle aziende<br />

e degli addetti al settore. Una semplificazione<br />

che comincia proprio dalle cabine e dalla<br />

strumentazione di bordo, caratterizzate da comfort,<br />

ergonomia e razionalità.<br />

Tre sono gli abitacoli disponibili per i nuovi pesanti<br />

TgX, che mantengono all’esterno uno spiccato<br />

family feeling con la precedente generadi<br />

Gianenrico Griffini<br />

La gamma TgX della New Truck<br />

Generation di Man, lanciata sul mercato<br />

a <strong>febbraio</strong> dello scorso anno a Bilbao<br />

(Spagna), è stata progettata attorno a quattro<br />

temi principali: le esigenze del conducente, attraverso<br />

l’ottimizzazione del posto-guida, l’efficienza<br />

e l’economicità di esercizio (cioè il cosiddetto<br />

Tco, Total Cost of Ownership),<br />

l’affidabilità su strada e l’offerta di un ampio<br />

ventaglio di servizi per i diversi campi d’applicazione<br />

degli operatori del trasporto. In sintesi,<br />

zione: Gx, larga, lunga ed extra-alta (2.150 mm<br />

di luce utile interna), studiata per il lungo raggio,<br />

Gm, con le stesse dimensioni in larghezza e<br />

profondità della Gx ma di altezza media (1.940<br />

mm) sempre per il lungo raggio, e Gn a tetto<br />

normale (1.660 mm), progettata per il corto raggio<br />

e per gli impieghi specifici. I tecnici della<br />

Casa tedesca hanno affinato l’aerodinamica<br />

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Anteprima<br />

Sopra, le due cabine GM e GX, sviluppate dalla casa tedesca<br />

per le missioni di trasporto a lungo raggio. Hanno le stesse dimensioni<br />

in larghezza e profondità, ma altezze interne diverse (2.150 mm per<br />

la GX, rispetto ai 1.940 della GM). A sinistra, i gradini di accesso<br />

all’abitacolo e i gruppi ottici principali con i convogliatori di flusso<br />

verso i lati del veicolo. Sotto, uno dei fender laterali (quello di sinistra<br />

è ripiegabile verso l’interno) per sigillare il varco fra la parete posteriore<br />

dell’abitacolo e la paratia anteriore del semirimorchio per ridurre<br />

la formazione di vortici e abbattere la resistenza aerodinamica<br />

e le profilature nella sezione posteriore della cabina di guida.<br />

delle cabine per diminuire la resistenza all’avanzamento<br />

(e, di conseguenza, i consumi di gasolio)<br />

soprattutto alle elevate velocità di crociera<br />

tipiche dei percorsi autostradali. I principali<br />

interventi hanno riguardato la riduzione della<br />

superficie frontale degli abitacoli, anche attraverso<br />

il miglioramento dei gusci degli specchi<br />

retrovisori, l’introduzione di convogliatori di<br />

flusso frontali verso il radiatore e il propulsore<br />

Provati nelle condizioni più difficili<br />

A sinistra, un trattore TgX 18.580 super<br />

accessoriato. Sopra, l’abitacolo inclinato, i radar<br />

del dispositivo Turn Assist per la protezione<br />

dei ciclisti e dei pedoni durante la svolta<br />

e la carenatura degli specchi retrovisori esterni.<br />

e laterali per evitare la formazione di vortici in<br />

corrispondenza delle portiere e dietro di esse.<br />

A ciò si aggiungono le superfici aerodinamiche<br />

per sigillare il vano fra la parete posteriore del<br />

Per la Casa tedesca il lancio della New Truck Generation, avvenuto<br />

a vent’anni dall’introduzione sul mercato della precedente<br />

gamma TgA, ha rappresentato il programma di ricerca,<br />

sviluppo e ingegnerizzazione di prodotto più ambizioso intrapreso<br />

negli ultimi due decenni. Ha, infatti, coinvolto direttamente<br />

oltre 2.100 fra tecnici e specialisti, che hanno dedicato<br />

circa 12milioni di ore di lavoro alla realizzazione del<br />

progetto, oltre alle 167mila ore spese nella definizione del<br />

design e di tutti i particolari stilistici. Man ha, inoltre, sviluppato<br />

in proprio il sofisticato software di gestione dei nuovi mezzi,<br />

elaborando 2,8milioni di righe di codici per il controllo dei<br />

componenti della catena cinematica,<br />

dei dispositivi di sicurezza e di assistenza<br />

alla guida, nonché dei sistemi<br />

di post-trattamento dei gas. Nel<br />

complesso, prima della presentazione<br />

ufficiale a Bilbao, in Spagna, del<br />

<strong>febbraio</strong> dello scorso anno, sono stati<br />

percorsi più di 4milioni di chilometri per testare le performance<br />

dei nuovi camion nelle condizioni operative e climatiche<br />

più esasperate. Lo dimostrano le foto delle prove dei<br />

veicoli ancora camuffati, scattate nell’estremo Nord d’Europa<br />

su strade rese impossibili dalla presenza di neve e ghiaccio.<br />

La decisione della Casa di Monaco di Baviera di sviluppare<br />

internamente i programmi di gestione dei veicoli ribadisce,<br />

ancora una volta, l’importanza strategica per un costruttore<br />

della componente software nei camion moderni. Un elemento<br />

che si affianca a quelli tradizionali - cabina e driveline - che<br />

caratterizzano da sempre un pesante stradale.<br />

trattore e la paratia anteriore del semirimorchio<br />

e lo spoiler a tetto per convogliare la corrente<br />

d’aria incidente verso il veicolo trainato.<br />

All’interno degli abitacoli, tutti gli strumenti di<br />

comando necessari alla guida sono a portata<br />

di mano del driver.<br />

Display principale e secondario<br />

Il tradizionale cluster strumenti è stato sostituito<br />

da un display principale di 12,3 pollici che, nella<br />

videata standard, presenta il tachimetro (sul<br />

lato sinistro), il contagiri (a destra) e un’aerea<br />

centrale con le informazioni relative ai sistemi<br />

di assistenza alla guida (per esempio, le icone<br />

del cruise control adattativo Acc e del dispositivo<br />

di mantenimento attivo della corsia di marcia).<br />

Sul display possono anche essere visualizzati,<br />

attraverso i comandi del volante<br />

multifunzione, menu a tendina, che forniscono<br />

informazioni aggiuntive sui parametri di funzionamento<br />

del camion, sui settaggi dei dispositivi<br />

di bordo, sui tempi di guida e sui chilometri<br />

L’offerta di cabine<br />

Caratteristiche<br />

percorsi. Al cluster digitale principale si aggiunge<br />

un display secondario a colori – sempre da<br />

12,3 pollici, nella versione Professional - che<br />

costituisce l’interfaccia fra il conducente e il sistema<br />

d’infotainment.<br />

Serve da navigatore, per la sintonizzazione dei<br />

canali radio, per il collegamento con il cellulare,<br />

o anche per mostrare le immagini raccolte dalle<br />

telecamere (per esempio, quella di retromarcia)<br />

eventualmente presenti sul camion.<br />

Oltre alle funzioni d’intrattenimento, il sistema<br />

d’infotainment aiuta il conducente a gestire gli<br />

eventi del traffico, attraverso un software di navigazione<br />

specifico per i mezzi pesanti. Sui veicoli<br />

della nuova generazione, Man ha preferito<br />

non ricorrere a schermi tattili (touchscreen),<br />

ma affidarsi alla tecnologia SmartSelect per<br />

navigare fra i diversi menu disponibili. È basata<br />

su una ghiera di selezione posizionata ergonomicamente<br />

sulla plancia, integrata da un supporto<br />

di sostegno e stabilizzazione del palmo<br />

e del braccio del conducente. La soluzione<br />

Modelli<br />

GX GM GN<br />

Larga, lunga, extra-alta Larga, lunga, altezza media Larga, lunga, altezza normale<br />

L x P x A (mm) 2.440 x 2.280 x 2.150 2.440 x 2.280 x 1.940 2.440 x 2.280 x 1.660<br />

Cuccette 2 2 1<br />

Disponibilità Gamma TGX Gamma TGX Gamma TGX<br />

Segmento Lungo raggio Lungo raggio Corto raggio /Impieghi specifici<br />

I principali plus • Disponibilità di spazio • Altezza interna • Dimensioni compatte<br />

• Altezza interna di 2.100 mm • Abitacolo ampio • Libertà di movimento<br />

• 2 letti comfort • Disponibile secondo letto • Letto comfort di serie<br />

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Anteprima<br />

I due display a colori di un Man TgX della New Generation. Lo schermo<br />

principale da 12,3 pollici riporta le informazioni relative alla velocità e<br />

al regime motore, oltre alle indicazioni sull’attivazione del Cruise control<br />

adattativo (Acc), del programma di guida prescelto e della distanza minima<br />

dal veicolo che si trova sulla stessa corsia di marcia. A fianco, alcuni vani<br />

per lo stivaggio degli oggetti di uso quotidiano e il sistema a ghiera<br />

SmartSelect per la navigazione fra i diversi menu.<br />

Le motorizzazioni dei TGX<br />

Motore No. Cilindri Cilindrata (litri) Potenza kW (CV)<br />

disposizione<br />

D3876 6 in linea 15,2 471 (640)<br />

427 (580)<br />

397 (540)<br />

D2676 6 in linea 12,4 375 (510)<br />

346 (470)<br />

316 (430)<br />

D1556 6 in linea 9,0 294 (400)<br />

265 (360)<br />

243 (330)<br />

In alto, una vista in pianta di un propulsore della gamma TgX.<br />

A fianco, il motore top di gamma D3876 di 15,2 litri di cilindrata,<br />

proposto con tarature di 540-580 e 640 Cv.<br />

Sopra, una panoramica degli altri due propulsori Euro VI d - il D2676<br />

e il D1556 - disponibili sui pesanti stradali della New Generation.<br />

SmartSelect offre al driver una modalità di utilizzo<br />

intuitiva, rapida e priva distrazioni per la<br />

scelta e il controllo delle funzioni del sistema<br />

multimediale Man Mediasystem in tutte le situazioni<br />

di guida.<br />

Tre motorizzazioni da 9 a 15 litri<br />

Per la gamma TgX sono previste tre motorizzazioni<br />

Euro VI d sei cilindri in linea - D3876,<br />

D2676 e D1556 - rispettivamente di 15,2, 12,4<br />

e 9 litri di cilindrata, con 9 tarature di potenza<br />

nell’intervallo fra 330 Cv e 640 Cv (Tabella a<br />

fianco). Il D15, che sostituisce la precedente<br />

unità D20 con un risparmio di peso di 230 kg,<br />

coniuga potenza e leggerezza. Già ai bassi regimi<br />

è in grado di generare una coppia massima<br />

compresa tra 1.600 e 1.800 Nm.<br />

È il propulsore ideale per le applicazioni nelle<br />

quali il fattore peso gioca un ruolo cruciale,<br />

come i servizi di distribuzione e il trasporto leggero<br />

a lungo raggio.<br />

I propulsori Euro VI d, gli affinamenti aerodinamici<br />

introdotti sulle cabine di guida della New<br />

Generation e il sistema di guida predittivo<br />

EfficientCruise di ultima generazione consentono<br />

una riduzione dei consumi fino all’8,2 per<br />

cento (rispetto alla precedente gamma), secondo<br />

i test su strada effettuati lo scorso anno<br />

dal Tuv Sud. I nuovi abitacoli, l’intuitiva interfaccia<br />

uomo-macchina e l’efficienza delle catene<br />

cinematiche sono valse al nuovo TgX la conquista<br />

del titolo di International Truck of the<br />

Year 2021, assegnato da una giuria di 24 giornalisti<br />

internazionali del trasporto su gomma.<br />

A sinistra, la sezione<br />

posteriore<br />

dell’abitacolo,<br />

la botola trasparente<br />

sul padiglione<br />

e il sedile passeggero<br />

girevole, proposto<br />

come optional.<br />

Sopra, da sinistra<br />

a destra,<br />

il frigorifero collocato<br />

sotto la cuccetta<br />

inferiore, i pulsanti<br />

d’attivazione da terra<br />

di alcune funzionalità<br />

del veicolo collocati<br />

sulla portiera e i tasti<br />

al volante per<br />

il settaggio del Cruise<br />

control adattativo<br />

20 - 01/02 2021 www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

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.ESCLUSIVO.<br />

Tutti pazzi per Iveco<br />

a cura di Tiziana Altieri<br />

Prima puntata<br />

S-Way<br />

Viaggio nel Nord-Est<br />

della Penisola per<br />

conoscere<br />

quattro aziende che<br />

hanno scommesso<br />

su un veicolo che<br />

accende la passione<br />

FULL SERVICE<br />

Guardare avanti. Sempre<br />

Èstata la voglia di viaggiare e la passione per i camion<br />

a spingere Enrico Furlan a fondare la Full Service nel<br />

2008. “Tutto è cominciato con un Iveco Eurostar 440<br />

del 1992 che avevamo ritirato in officina”. L’officina<br />

è quella di famiglia, la FLF di Nervesa della Battaglia,<br />

fondata nel 1975 e autorizzata Iveco dal 1981, una<br />

realtà ben radicata nel territorio con una vasta clientela<br />

(12-13mila le commesse annuali) a cui offre un ampio spettro di<br />

servizi, carrozzeria, carpenteria e linea revisioni inclusi. Un’attività<br />

che vede impegnato ancora il suo fondatore, Franco Furlan, affiancato<br />

dall’intera famiglia, la moglie Mirella Orazio e i figli Marco ed Enrico,<br />

ma anche quella creatasi nel tempo con collaboratori preziosi come<br />

Tiziano Perin (il primo nella foto con Enrico e Marco Furlan), responsabile<br />

commerciale di FLF come di Full Service.<br />

“Agli esordi - spiega Enrico Furlan - mi occupavo di trasporto di pesce<br />

fresco sulla linea Venezia-Milano-Torino. Il lavoro aumentava, i clienti<br />

pure e otto anni fa abbiamo acquistato il nostro primo veicolo nuovo”.<br />

Da lì è stato un crescendo. “Oggi ci occupiamo di trasporto di alimenti<br />

a temperatura controllata e di farmaci collaborando con importanti<br />

realtà che puntano sulla qualità del servizio e non solo sul prezzo.<br />

Operiamo in Italia, Francia, Austria e Gran Bretagna.<br />

Non guido più tutti i giorni ma mi metto al volante ogni<br />

volta che parte una nuova tratta o stringiamo accordi<br />

con una nuova azienda in modo da poter studiare al<br />

meglio la situazione. La filosofia di Full Service è la<br />

Vendita curata da<br />

Industrial Cars<br />

Via dell’Economia, 2/6<br />

Thiene (VI)<br />

www.industrialcars.it<br />

Azienda: Full Service<br />

Sede: Via Mario Fiore, 11 - Nervesa della Battaglia (TV)<br />

General manager: Enrico Furlan<br />

Tipologia trasporto: alimentari e farmaci<br />

Veicoli in flotta: 14<br />

km percorsi annualmente/veicolo: 160.000<br />

stessa che anima da sempre FLF: ogni cliente è unico<br />

e ogni servizio va ritagliato su misura. Lo sanno bene<br />

tutti i nostri driver e i 25 padroncini che collaborano<br />

con noi in modo continuativo”. Il parco di Full Service<br />

è composto attualmente da 14 veicoli, per lo più Iveco.<br />

A fianco delle vecchie glorie (“l’Eurostar è ancora dei<br />

nostri, è con lui che è cominciato tutto”) ci sono i<br />

veicoli di ultima generazione, gli Iveco S-Way. Ne sono già entrati in<br />

servizio sei (tre 510 Cv e tre 570 Cv) e altri due sono in arrivo. Truck<br />

diversi fra loro perché in Full Service nulla è standardizzato e anche<br />

le livree sono frutto di scelte di cuore (“l’Iveco S-Way con i dettagli<br />

rosa celebra la nascita di mia figlia”). In comune però i mezzi hanno<br />

gli abbassamenti in acciaio, il palo superiore della cabina con fari,<br />

tutte le parti in plastica verniciate, i sedili in pelle, i cerchi in lega. “Una<br />

personalizzazione sobria ma gradevole. Vogliamo che i veicoli si notino<br />

ma senza esagerazioni. Iveco S-Way si presta molto, è un mezzo di<br />

grande impatto come abbiamo anche potuto notare durante il lancio<br />

organizzato dalla nostra officina. C’è ben più di un motivo per puntare<br />

su S-Way: i consumi al vertice della categoria, la connettività che consente<br />

di effettuare la diagnosi in remoto, di ridurre al minimo i fermi<br />

macchina e di avere dei report dettagliati sull’utilizzo,<br />

il comfort e poi la possibilità di appoggiarsi a una rete<br />

assistenziale che è il top”. Il futuro? “Dopo un 2020<br />

impegnativo ma soddisfacente vogliamo consolidare.<br />

Guardiamo sempre avanti facendo un passo alla volta”.<br />

È nata una star<br />

Conquistati a prima vista da Iveco S-Way. È successo a Roberto<br />

Tassoni, a capo dell’omonima azienda con sede a Mantova che dal<br />

1985 si occupa di trasporto di alimentari nel Nord e Centro Italia<br />

con una flotta di sei veicoli, e a Sauro Lodi Rizzini, professione autista.<br />

“Serviva un nuovo mezzo - ci spiega Sauro, da 16 anni in Tassoni<br />

e praticamente da sempre al volante (nella foto in basso) - e Roberto<br />

Tassoni mi ha coinvolto nella valutazione delle diverse proposte sul<br />

mercato. Siamo capitati a un porte aperte Iveco e li abbiamo avuto<br />

la possibilità di salire a bordo del nuovo Iveco S-Way. È stato subito<br />

amore. Tutta un’altra storia rispetto al suo predecessore. Comodo,<br />

con tanto spazio a disposizione, ottimi materiali, una bella linea…”.<br />

Insomma S-Way 570 Cv, gommato Michelin, è entrato nel parco<br />

Tassoni. A curare la vendita sono state Officine Brenneroche si sono<br />

occupate anche delle personalizzazioni che non lo lasciano certo<br />

passare inosservato. “Quando lo abbiamo ritirato ce n’erano pochissimi<br />

che giravano, in autostrada in molti si facevano superare per poter<br />

scattare una foto. Roberto Tassoni mi ha dato la possibilità di creare<br />

il veicolo dei miei desideri. La livrea è tutta giocata sul bianco e blu.<br />

Sopra la cabina abbiamo fatto montare dei fari e le trombe. Dentro, invece,<br />

dominano il nero e il biscotto, colori che ritroviamo sul cruscotto,<br />

sui sedili e nei rivestimenti laterali. Al posto della seconda branda è<br />

stato montato un mobile in cui posso sistemare gli oggetti personali.<br />

Completano le dotazioni il microonde e un tavolino realizzato su misura<br />

ricoperto con un tappeto che riprende le tonalità dei rivestimenti. Sto<br />

aspettando le pedane e la scritta S-Way che si illumina di notte e poi<br />

sarà finito.<br />

Vendita curata da<br />

Officine Brennero<br />

Via di Spini, 13<br />

Trento<br />

www.officinebrennero.it<br />

Azienda: Tassoni Roberto<br />

Sede: Via Battisti 1 - Viadana (MN)<br />

Titolare: Roberto Tassoni<br />

Tipologia trasporto: alimentari<br />

Veicoli in flotta: 6<br />

km percorsi annualmente/veicolo: 100.000<br />

Spesso, nelle aree di sosta come in quelle di carico, i colleghi mi chiedono<br />

se possono salirci. Lo mostro volentieri. È una sorta di seconda casa,<br />

dormo a bordo mediamente due notti a settimana, che rende meno faticoso<br />

questo mestiere che ho scelto per passione a vent’anni”.<br />

Bello da vedere, “io con il camion sporco proprio non giro” e da guidare.<br />

“Penso che Iveco S-Way abbia cambiato la percezione di Iveco.<br />

Piace la sua linea, l’abitabilità della cabina e soddisfa il motore con<br />

ottime prestazioni a fronte di consumi contenuti nonostante l’allestimento<br />

frigorifero”. Passi avanti per la new entry Iveco anche sul<br />

fronte della tecnologia e della connettività. “Sulle tratte più lunghe<br />

imposto e poi pensa a tutto lui. Mi piace molto il fatto che il veicolo<br />

mi dia un feedback sul mio stile di guida mentre non ho ancora sfruttato<br />

la connettività. Da questo punto di vista il potenziale è incredibile<br />

ma alla tecnologia bisogna abituarsi”.<br />

Tre aggettivi al volo per Iveco S-Way? “Bello, comodo e affidabile”.<br />

Soddisfatto della scelta anche Roberto Tassoni che per la prima<br />

volta si è affidato a Iveco anziché ai brand svedesi che fino al 2020<br />

hanno dominato nella sua flotta. “Le migliorie sono tangibili. Con<br />

Iveco S-Way il brand italiano ha fatto un passo avanti<br />

verso il futuro ecco perché dopo 35 anni ho deciso<br />

di provarlo e di far realizzare un pezzo unico, un po’<br />

speciale. Iveco S-Way è diventato un nostro biglietto<br />

da visita”.<br />

ROBERTO TASSONI<br />

22 - 01/02 2021 www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

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01/02 2021 - 23


SARTORI<br />

Passione di famiglia<br />

Sono 15 i trattori e altrettante le cisterne che compongono la flotta<br />

di Sartori, azienda specializzata nel trasporto di liquidi alimentari<br />

(in particolare latte e vino) con una forte vocazione famigliare, fondata<br />

ad Avio nel 1988. L’ultimo acquisto, lo scorso giugno, è stato<br />

un Iveco S-Way 570 Cv.<br />

“Dovevamo sostituire un Iveco Stralis- ci racconta Marco Sartori<br />

(nella foto in basso) dal 2020 alla guida della Sartori insieme al padre<br />

Maurizio - e abbiamo pensato di puntare nuovamente sul brand torinese,<br />

già nel nostro parco, perché ci siamo sempre trovati molto bene<br />

a livello sia di veicoli, sia di assistenza, fondamentale per chi fa il<br />

nostro lavoro. Ho deciso di provare personalmente il nuovo Iveco S-<br />

Way facendone il mio veicolo. Ne sono rimasto entusiasta tanto che<br />

ne abbiamo altri tre in consegna a fine primavera, tutti con contratto<br />

di manutenzione incluso. Cosa ci ha convinti? L’ottimo rapporto qualità<br />

prezzo, i consumi molto buoni, l’abitabilità che è migliorata tantissimo<br />

rispetto allo Stralis, l’insonorizzazione della cabina. Insomma è un<br />

camion comodo, funzionale ed esteticamente d’impatto. Poi, grazie<br />

alla connettività è possibile interfacciarsi con le officine Iveco molto<br />

rapidamente in caso di guasti/anomalie e utilizzando l’apposita app<br />

si può dialogare con il veicolo tramite smartphone programmandone,<br />

per esempio, il riscaldamento o il raffreddamento. Sono nuovi strumenti<br />

che facilitano, e di parecchio, la vita del conducente”.<br />

Quello di Marco Sartori è un Iveco S-Way unico: lo ha personalizzato<br />

sia fuori, in collaborazione con le Officine Brennero e l’Officina<br />

Bignoni di Goito (“viaggiamo sulla stessa lunghezza d’onda”), sia<br />

Azienda: Sartori<br />

Sede: Via Al Ponte, 12 - Avio (TN)<br />

Soci: Maurizio e Marco Sartori<br />

Tipologia trasporto: liquidi alimentari<br />

Veicoli in flotta: 15<br />

km percorsi annualmente/veicolo: 140.000<br />

dentro. “Tutto è stato curato nei minimi dettagli. Esternamente abbiamo<br />

montato una barra paraurti e una pala sopra cabina con luci<br />

e abbiamo scelto una vernice rosso brillante per realizzare il nostro<br />

logo. La scritta S-Way è stata spostata sul frontale. Gli interni sono<br />

stati realizzati dall’officina interna di Avio, che vede in prima linea<br />

Paolo e Kristian Sartori. È qui che si eseguono piccole riparazioni<br />

sui veicoli e sulle cisterne e c’è anche un lavaggio aperto a terzi. Con<br />

l’abitacolo abbiamo dato il massimo intervenendo anche sulla posizione<br />

del sedile di guida, ora più basso, e del volante, più orizzontale.<br />

Il rosso è il colore dominante. Lo troviamo nei tendaggi,<br />

nelle tappezzerie che rivestono i gavoni superiori<br />

e nei pannelli porta. Il rosso ricopre anche la<br />

seconda branda mobile sotto la quale è stata montata<br />

la scritta S-Way retroilluminata, nonché il pavimento,<br />

al quale si può accedere solo scalzi. In tanti mi chiedono di<br />

dare un’occhiata alla cabina, c’è molta curiosità intorno al nuovo<br />

Vendita curata da<br />

Officine Brennero<br />

Via di Spini, 13<br />

Trento<br />

www.officinebrennero.it<br />

Iveco S-Way”. Dalle parole di Marco Sartori emerge passione, per i<br />

veicoli, per il suo lavoro. “La cura nel dettaglio, la qualità e la personalizzazione<br />

dei servizi, la puntualità contraddistinguono la nostra<br />

azienda da sempre. In un settore dove c’è una concorrenza spietata<br />

si riesce ad andare avanti solo differenziandosi”. I driver svolgono<br />

un ruolo fondamentale. “Sono la nostra immagine e vogliamo che<br />

siano guidati anche loro dalla passione. Per questo scegliamo sempre<br />

veicoli full optional e gli consentiamo di personalizzarli”. I truck di<br />

Sartori percorrono circa 140mila chilometri l’anno<br />

nel Nord e Centro Italia, in Germania, Austria e<br />

Repubblica Ceca. Mediamente vengono sostituiti<br />

ogni sei anni 6 anni. “Sostituiamo circa due veicoli<br />

all’anno per avere sempre una flotta performante<br />

senza esporci eccessivamente a livello finanziario”.<br />

Progetti futuri? “Ci sarebbe la possibilità di ampliare<br />

ma noi vogliamo rimanere nel nostro range. Oggi che programmare<br />

è molto difficile credo che le nostre dimensioni siano un plus”.<br />

EMT TRANSPORT<br />

Viaggiare a tutto gas<br />

Non passano inosservati i trattori della EMT Transport di colore<br />

nero metallizzato con dettagli fucsia. La livrea del resto è stata studiata<br />

da un team universitario proprio perché saltasse all’occhio e<br />

trasmettesse due valori fondamentali per l’azienda altoatesina: solidità<br />

e voglia di guardare avanti preservando l’ambiente per le generazioni<br />

a venire. “EMT - racconta il general manager Elmar<br />

Morandell (in basso) che ha iniziato come padroncino nel 1990 per<br />

costruire quella che è oggi una realtà internazionale che conta 45<br />

trattori e 165 targhe complessive ed effettua qualsiasi tipologia di<br />

trasporto - ha il cuore green. Da qualche anno puntiamo sull’Lng. Ce<br />

lo chiedono anche i nostri clienti sempre più attenti all’immagine<br />

aziendale”. A Lng sono anche i tre Iveco S-Way, uno dei quali celebra<br />

i trent’anni dell’azienda con livrea ad hoc, consegnati da Iveco a dicembre<br />

e i due in arrivo. L’Lng non solo riduce le emissioni di CO2<br />

Azienda: EMT Transport<br />

Sede: Palude di Caldaro 2c - Caldaro (BZ)<br />

General Manager: Elmar Morandell<br />

Tipologia trasporto: ogni tipo di merce inclusi<br />

alimentari a temperatura controllata ed eccezionali<br />

Veicoli in flotta: 45<br />

km percorsi annualmente/veicolo: 140.000<br />

e di NOX, consente anche di viaggiare in territorio austriaco nelle<br />

ore notturne. Un fattore quest’ultimo per il quale Elmar Morandell<br />

si è fortemente battuto nelle vesti di presidente dell’lvh.apa, associazione<br />

provinciale delle imprese di trasporto, lo scorso novembre.<br />

L’avventura con il brand torinese, rappresentato a Bolzano da Gasser,<br />

è cominciata quattro anni fa quando nel parco EMT sono entrati i<br />

primi tre Stralis. “Non li abbiamo fatti dipingere immediatamente<br />

di nero perché dovevano superare<br />

l’esame”. Per capire com’è andata basta guardare<br />

quelli oggi nella flotta, tutti ‘vestiti’ con i colori aziendali.<br />

“Gli Stralis e poi gli Xp a metano hanno aperto<br />

la strada ai nuovi Iveco S-Way, più performanti e con<br />

un’autonomia superiore, caratteristiche fondamentali per i veicoli,<br />

nostro principale strumento di lavoro. Attualmente sono dodici i<br />

veicoli Iveco nella nostra flotta, in gran parte a Lng. Il rifornimento<br />

del metano liquido non è un problema. Ogni autista è formato anche<br />

per eseguirlo in autonomia e ormai sono molti i distributori presenti<br />

lungo le tratte che percorriamo abitualmente”.<br />

Morandell non è più al volante ma conosce bene il mestiere e sa<br />

che gli autisti sono fondamentali per il successo<br />

aziendale. “Da cinque anni come<br />

lvh.apa stiamo lavorando sulla figura del conducente<br />

e oggi i risultati si vedono, è tornato<br />

a essere un mestiere valorizzato. Per quanto<br />

riguarda EMT abbiamo sempre investito sulla<br />

formazione del personale”.<br />

Per EMT lavorano 70 persone, 45 sono autisti,<br />

suddivise su più sedi: oltre a quella centrale<br />

di Caldaro, alle porte di Bolzano, ci sono<br />

quelle di Cortaccia, dove si trova anche un<br />

centro logistico, di San Bonifacio, in provincia<br />

di Verona, e di Colonia. L’azienda opera<br />

in gran parte d’Europa, Spagna, Francia,<br />

Germania, Gran Bretagna, ed effettua anche<br />

Vendita curata da<br />

Gasser<br />

Via Giuseppe di Vittorio, 10<br />

Bolzano<br />

www.gassersrl.it<br />

<strong>trasporti</strong> intermodali, sempre in ottica green. Il parco<br />

dedicato al lungo raggio ha un’età media intorno ai<br />

5 anni. Ogni veicolo percorre mediamente tra i 110<br />

e i 140 mila chilometri.<br />

Oggi sostenibilità per il numero uno di EMT fa rima<br />

con Lng ma domani nei serbatoi potrebbe esserci<br />

l’idrogeno. “Qui a Bolzano abbiamo già un impianto, io lo utilizzo per<br />

la mia auto. Iveco è piuttosto avanti su questo fronte grazie alla collaborazione<br />

con Nikola. Puntiamo a essere tra i primi a testare il<br />

nuovo prodotto. L’obiettivo è arrivare al 2030 con il 30 per cento del<br />

parco a idrogeno”.<br />

Nel 2021 EMT punta ad accrescere ulteriormente il fatturato facendo<br />

leva sulla qualità del servizio, su cui Morandell non è disposto a<br />

scendere a compromessi. “Chi sceglie EMT<br />

non lo fa per il prezzo ma perché sa che trova<br />

un partner per il suo lavoro. I clienti per noi<br />

sono persone, non numeri, con il quale abbiamo<br />

un contatto diretto e ci<br />

interfacciamo continuamente.<br />

Il fattore<br />

umano è stato ed<br />

è fondamentale per il<br />

nostro successo. Nel<br />

nostro orizzonte per<br />

questo non ci sono più<br />

di 50 veicoli, non vogliamo<br />

perdere quella che riteniamo essere uno<br />

dei nostri punti di forza”.<br />

24 - 01/02 2021 www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

01/02 2021 - 25


Tecnica<br />

1971<br />

Tecnica<br />

1951<br />

1969<br />

1970<br />

1984<br />

1972<br />

Il display principale di un Mercedes-Benz Actros di ultima generazione,<br />

dotato di MirrorCam in sostituzione degli specchi retrovisori.<br />

Lo schermo indica che è inserito il sistema di mantenimento attivo della<br />

corsia di marcia e che il regime motore è sceso a 500 giri/minuto (Ecoroll).<br />

Evoluzione dei cruscotti<br />

L’era digitale<br />

Settant’anni di storia per passare dai cluster strumenti totalmente<br />

analogici a quelli digitali di oggi. La rivoluzione tecnologica nascosta che<br />

ha cambiato le performace e l’impatto ambientale dei mezzi di trasporto<br />

In alto e sotto, l’evoluzione dei cluster strumenti<br />

di alcuni pesanti stradali dal 1951 al 2007.<br />

L’accelerazione della trasformazione verso<br />

strumentazioni moderne ha inizio nei primi anni<br />

Novanta con l’avvento dell’elettronica sui camion.<br />

Negli anni 2000, a fianco del cruscotto viene<br />

collocato lo schermo del navigatore<br />

e del sistema di infotainment.<br />

La rivoluzione digitale ha completamente<br />

trasformato, negli ultimi decenni, anche i<br />

cruscotti dei camion. E non si tratta solo<br />

di un’evoluzione del design delle strumentazioni<br />

o della disponibilità a costi contenuti di schermi<br />

multifunzione a colori (tattili oppure no), con i<br />

quali sostituire i tradizionali apparecchi analogici.<br />

Il cambiamento dei cluster riflette una rivoluzione<br />

tecnologica ben più profonda e radicale,<br />

che ha coinvolto l’intera architettura<br />

elettronica dei mezzi di trasporto. Che sono diventati<br />

più complessi per almeno tre motivi. Da<br />

un lato, la necessità di integrare e far lavorare<br />

insieme molteplici sistemi a controllo elettronico,<br />

come il motore, il cambio automatizzato,<br />

il retarder, il freno motore, l’impianto frenante<br />

di servizio e, più recentemente, i dispositivi di<br />

assistenza alla guida.<br />

Veicoli sempre più complessi<br />

Il secondo motivo riguarda l’entrata in vigore,<br />

nella Ue e altrove, di normative sempre più stringenti<br />

in tema di emissioni inquinanti e di sicurezza<br />

su strada. Il che ha comportato, a sua volta,<br />

l’incremento delle dotazioni elettroniche.<br />

Infine, è arrivata la connettività, con i servizi a<br />

valore aggiunto nei campi della manutenzione<br />

proattiva e predittiva dei<br />

veicoli, dell’ottimizzazione delle operazioni<br />

logistiche e di fleet manage-<br />

di Gianenrico Griffini<br />

2003<br />

2007<br />

1985<br />

26 - 01/02 2021<br />

1986<br />

1988<br />

1993<br />

2003<br />

01/02 2021 - 27


Tecnica<br />

Tecnica<br />

Gli elettrici che verranno<br />

Le strumentazioni digitali dei camion convenzionali di ultima generazione<br />

troveranno applicazione, con i necessari cambiamenti ed evoluzioni,<br />

anche sui mezzi a prolusione elettrica - siano essi a batterie (Bev) o<br />

dotati di fuel cell alimentate a idrogeno (Fcev) - in fase di sviluppo o di<br />

costruzione nella Ue e in altre aree del mondo. Anche gli elettrici - le foto<br />

sotto si riferiscono al Nikola Tre, realizzato su base Iveco S-Way - hanno<br />

un’architettura elettronica complessa di tipo distribuito. Che prevede<br />

l’elaborazione delle informazioni su più centraline (una per la catena cinematica,<br />

il pacco batterie, i sistemi di assistenza alla guida, il circuito<br />

di raffreddamento e l’allestimento), collegate fra loro mediante reti Can-<br />

Bus. Le informazioni raccolte, elaborate e selezionate in base alla priorità<br />

vengono visualizzate al conducente su due display. Quello collocato<br />

davanti al posto guida riporta i parametri fondamentali del veicolo, come<br />

la velocità, la potenza generata dai motori, l’autonomia residua e, se si<br />

tratta di un camion a fuel cell, la pressione nei serbatoi dell’idrogeno. Il<br />

secondo schermo, posto nella sezione angolata della plancia, serve, invece,<br />

per il sistema di infotainment e per la navigazione, con mappe che<br />

riportano l’ubicazione delle colonnine di ricarica o delle stazioni di rifornimento<br />

dell’idrogeno. Con il display secondario è, inoltre, possibile controllare<br />

la climatizzazione, le telecamere che sostituiscono gli specchi<br />

retrovisori e variare l’altezza delle sospensioni pneumatiche.<br />

ment, nonché il processo di integrazione fra i<br />

camion e l’allestimento. Tutto ciò ha trovato<br />

precisi riscontri nell’evoluzione dei cluster strumenti.<br />

Che, fino agli inizi degli anni ‘90, hanno<br />

conservato un’impostazione abbastanza tradizionale<br />

e spartana, basata sulla presenza del<br />

tachimetro, del contagiri e degli indicatori della<br />

pressione dell’olio e di quella dell’aria del circuito<br />

frenante, oltre alla temperatura del fluido refrigerante<br />

e al livello del carburante.<br />

Arriva la prima rete Can-Bus<br />

Nei primi anni ‘90, l’area fra il tachimetro e il<br />

contagiri viene occupata da una serie di spie<br />

luminose che segnalano eventuali anomalie di<br />

funzionamento dei principali sistemi di bordo.<br />

Segno che sui camion è aumentata la sensoristica<br />

di controllo. La vera svolta, per i mezzi<br />

di trasporto e per il layout della strumentazione<br />

in cabina, arriva nel 1996 con l’introduzione della<br />

prima rete Can-Bus con due linee di trasmissione<br />

dati, che collegano le centraline installate<br />

sul veicolo. La linea veloce si occupa di elaborare<br />

le informazioni critiche per la sicurezza del<br />

veicolo, mentre quella ‘lenta’ si occupa di tutte<br />

le altre disposizioni. Il 1996 è anche l’anno nel<br />

quale è apparso sul mercato il primo impianto<br />

di frenatura a controllo elettronico (Ebs), molto<br />

più complesso ed efficace dei tradizionali sistemi<br />

di antibloccaggio delle ruote in frenata<br />

(Abs) introdotti nel 1991. Sulla prima generazione<br />

dell’Actros di Mercedes-Benz, apparsa<br />

sul mercato nel 1996, il cluster strumenti prevede,<br />

oltre agli indicatori tradizionali, due piccoli<br />

schermi a cristalli liquidi con le informazioni<br />

sulla marcia innestata, il chilometraggio accumulato,<br />

oltre a eventuali messaggi di allarme.<br />

L’affiancamento di strumenti analogici e digitali<br />

prosegue anche nei primi anni 2000, insieme<br />

al progressivo ampliamento della superficie<br />

dedicata ai secondi. Il passo successivo è co-<br />

Sotto, da sinistra a destra, il cluster strumenti<br />

di un pesante Man, quello del Mercedes-Benz<br />

Actros di ultima generazione, di un Man TgX<br />

della New Generation e di un nuovo Fh, lanciato<br />

sul mercato lo scorso anno da Volvo Trucks.<br />

La schermata del cluster strumenti di un Actros<br />

di ultima generazione di Mercedes-Benz.<br />

Fra le molteplici informazioni riportate, figurano<br />

il programma di guida selezionato (Economy),<br />

la velocità e il regime motore.<br />

stituito dallo sdoppiamento della strumentazione<br />

a disposizione del conducente. Il cluster<br />

primario analogico-digitale è dedicato ai parametri<br />

di funzionamento del veicolo, mentre il<br />

secondario, integrato nella plancia, serve da<br />

navigatore, per l’infotainment, per la messaggistica<br />

con il centro logistico della flotta ed,<br />

eventualmente, per l’analisi dello stile di guida<br />

del conducente.<br />

La flessibilità del tutto-digitale<br />

Il tutto digitale - è storia di oggi - viene introdotto<br />

sui mezzi di trasporto in questi ultimi anni.<br />

Dapprima da parte di Mercedes-Benz sulla più<br />

recente generazione degli Actros e Arocs, in<br />

abbinamento con le MirrorCam, che sostituiscono<br />

gli specchi retrovisori. Poi, da Man sui<br />

veicoli della New Truck Generation e da Volvo<br />

Trucks sui nuovi Fh16, Fh, Fm ed Fmx. Uno dei<br />

vantaggi dei display digitali sta nella possibilità<br />

di cambiare le videate, secondo le esigenze<br />

operative e le preferenze del conducente. Per<br />

la navigazione fra i menu sono disponibili le soluzioni<br />

con pulsanti al volante, schermo tattile<br />

o con dispositivo di selezione a ghiera.<br />

Cinquant’anni di progressi<br />

Il grafico sotto, creato all’epoca dell’introduzione sul mercato della prima<br />

generazione di motorizzazioni Euro VI, illustra i progressi conseguiti<br />

negli ultimi cinquant’anni dai mezzi di trasporto pesanti, sotto il profilo<br />

del miglioramento delle performance su strada e della riduzione degli<br />

inquinanti. A fronte di un incremento rilevante della velocità commerciale<br />

fino a oltre 70 chilometri l’ora, si è assistito a una drastica riduzione dei<br />

consumi di gasolio e delle emissioni inquinanti. I primi sono passati dai<br />

quasi 50 litri per cento chilometri del 1970 ai 30-32 litri del 2015. E la seconda<br />

generazione dei motori Euro VI (valori non riportati nel grafico)<br />

sa fare ancora meglio, con cali dei dispendi di carburante del 7-8 per<br />

cento rispetto ai risultati precedenti su percorsi prevalentemente autostradali.<br />

In parallelo, con l’entrata in vigore delle normative antinquinamento<br />

Euro, c’è stato un abbattimento drastico delle emissioni di ossidi<br />

di azoto. A metà degli anni ‘90 del secolo scorso, l’elettronica ha assunto<br />

un ruolo determinante sui mezzi di trasporto, sia per abbattere ulteriormente<br />

le emissioni allo scarico, sia per garantire il funzionamento degli<br />

organi della catena cinematica (con l’introduzione, nei primi anni 2000<br />

dei Cruise control adattativi e, successivamente, dei cruise predittivi a<br />

guida Gps) e dei dispositivi di sicurezza e assistenza alla guida. Ma il<br />

progresso non si ferma. Il diesel ha, infatti, ancora un ampio margine<br />

di miglioramento, in attesa che venga affiancato dai camion a trazione<br />

elettrica a emissioni localmente nulle.<br />

FUEL CONSUMPTION / CO2<br />

2017<br />

28 - 01/02 2021<br />

2019<br />

2020<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

2020<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010 2015 2020<br />

01/02 2021 - 29


Assago<br />

km 28,6<br />

Prova su strada<br />

116 m<br />

141 m<br />

Fulvio Testi<br />

km 52,7<br />

Monza<br />

km 60<br />

km 0,0<br />

C.A.M.M.<br />

km 6,7<br />

Cascina Gobba<br />

126 m<br />

km 102,8<br />

Carugate<br />

km 62,5<br />

REGOLARE<br />

INTENSO<br />

CRITICO<br />

6°/12°<br />

min/max<br />

Diesel consumato = 9,86 litri.<br />

Urea consumata = 1,2 litri, pari al<br />

12,183% del gasolio rabboccato<br />

Peso durante la prova = 2.800<br />

chilogrammi. Fabbricato in Spagna<br />

Prezzo al netto di optional e Iva,<br />

della versione Long trazione anteriore<br />

da 136 Cv Euro 6d-Temp: €28.593<br />

Medie orarie & consumi<br />

Prova su strada<br />

km hh:mm km/l<br />

km/h (l/100km)<br />

Milano Gobba (126m) 27’<br />

Milano Assago (116m) 28,6 63,6<br />

Milano Assago (116m) 54’<br />

Milano V.le Fulvio Testi (141 m) 24,1 26,8<br />

Milano V.le Fulvio Testi (141 m) 52’<br />

Milano Gobba (126 m) 50,1 57,8<br />

TOTALI: 102,8 2h13’ 10,44<br />

46,4 (9,58)<br />

Statale<br />

Città<br />

Autostrada<br />

Telemetria<br />

Tara veicolo (kg)<br />

1.945<br />

San Giuliano<br />

km 17,0<br />

1.600 1.800 2.000 2.200 2.400 2.600<br />

Giri @ 90 km/h<br />

1.600<br />

1.200 1.400 1.600 1.800 2.000 2.200<br />

Giri @ 130 km/h<br />

2.350<br />

2.000 2.200 2.400 2.600 2.800 3.000<br />

Accelerazione 0-130 km/h (secondi)<br />

29”,65<br />

veloce<br />

20’’ 30’’ 40’’ 50’’<br />

lento<br />

Consumo carburante (km/l)<br />

10,44<br />

basso<br />

13 12 11 10<br />

alto<br />

Consumo AdBlue (%)<br />

12,183<br />

2% 4% 6% 8% 10% 12% 14% 16% 18% 20%<br />

Media oraria (km/h)<br />

46,4<br />

70 60 50 40 30 20<br />

.MerCedeS-benz viTo 114 Cdi e6d-TeMp.<br />

Un po’ Stella<br />

un po’ Losanga<br />

Emissioni<br />

CO 2<br />

194,0 g/km<br />

La versione a trazione<br />

anteriore del mid van<br />

firmato Daimler punta tutto<br />

sul millesette abbondanti<br />

e sul cambio fornito dagli<br />

alleati di Renault. Chi<br />

volesse meccanica tutta<br />

‘stellare’, dovrà puntare sui<br />

trazione posteriore, dove<br />

c’è un nuovo 2 litri<br />

di Gianluca Ventura foto di John Next<br />

30 - 01/02 2021<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

01/02 2021 - 31


Prova su strada<br />

Prova su strada<br />

Interni<br />

Sopra, la plancia del<br />

tutto inalterata<br />

rispetto alla serie<br />

precedente se si<br />

esclude una nuova<br />

disponibilità di<br />

sistemi<br />

d’infotainment,<br />

a partire dalla radio<br />

dab Audio 10 con<br />

bluetooth e presa<br />

Usb-C, l’entry level<br />

venduta a 495 euro.<br />

Sulla prima riga,<br />

da sinistra,<br />

il cruscotto con la<br />

grafica minimamente<br />

modificata e la<br />

palpebra sovraplancia<br />

dotata di tre vasche<br />

portaoggetti. Sulla<br />

riga centrale, ancora<br />

da sinistra, il piantone<br />

di sterzo regolabile, il<br />

devio luci<br />

automatiche,<br />

la selleria con nuovi<br />

rivestimenti in<br />

tessuto e il pannello<br />

porta interno. Sotto,<br />

sempre da sinistra,<br />

il cielo della cabina<br />

con plafoniera<br />

classica ma molto<br />

luminosa e il vano<br />

sotto il posto guida.<br />

Così è, se vi pare. Qualora vogliate puntare<br />

sulla versione a trazione anteriore del<br />

commerciale di medie dimensioni firmato<br />

dalla Stella a tre punte, fabbricato sempre<br />

a Vitoria (Spagna), non potrete che scegliere<br />

una motorizzazione francese, come già succedeva<br />

prima di tale restyling rilasciato nella<br />

primavera scorsa, in pieno lockdown totale.<br />

Questo per entrambe le due tarature disponibili,<br />

‘pompate’ rispetto a quelle della release precedente,<br />

fino a raggiungere quota 75 e 100 chilowatt,<br />

ossia 102 e 136 cavalli, quest’ultima protagonista<br />

della nostra prova con questo Vito<br />

Long, il preferito dalla clientela. A listino troverete<br />

un altro Vito siglato 114 Cdi, ma a trazione<br />

posteriore e di conseguenza - come tutti e tre<br />

i trazione posteriore offerti - equipaggiato col<br />

debuttante (su un furgone) motore quadricilindro<br />

Om 654 De20, lanciato qualche anno fa per<br />

la prima volta sulla berlina Classe E. Un’unità<br />

nata per essere installata in posizione longitudinale<br />

e abbinabile anche a una scatola automatica,<br />

cosa non prevista sul trazione anteriore<br />

che monta driveline di derivazione Renault.<br />

Rimane anche su questo restyling, che per la<br />

verità interessa esclusivamente la cinematica,<br />

uno dei punti deboli del Vito, ossia la tara. Con<br />

neanche 800 chilogrammi di portata e un peso<br />

totale a terra di 2,8 tonnellate, il Vito trasporta<br />

circa 200 chili in meno d’un diretto concorrente<br />

come il Renault Trafic, che ha sì una massa totale<br />

a terra di 2.985 chilogrammi (185 in più del<br />

commerciale tedesco), ma una portata utile di<br />

quasi 1.150: non poco. Senza contare il prezzo<br />

a parità di equipaggiamenti, che sul Vito ‘base’<br />

sono abbastanza light, salvo poi offrirti di serie<br />

chicche come luci e tergi automatici, finestrini<br />

a discesa/salita automatica, Attention Assist<br />

contro i colpi di sonno e Crosswind Assist per<br />

constrastare le raffiche di vento laterali. Misteri<br />

dei costruttori teutonici. Da sempre.<br />

Alla guida<br />

Sul fronte prestazioni ci saremmo aspettati<br />

qualcosa di meglio. Con 10,44 chilometri/litro,<br />

il Vito si piazza nella parte mediana della classifica<br />

comprendente i van omologhi E6 fin qui<br />

testati, ma scivola verso il fondo quando si tiene<br />

conto anche del dispendio d’urea, nel caso oltre<br />

il 12 per cento. Il che, sommato a una media<br />

oraria non da primato, lo pone nella parte bassa<br />

della classifica. A pieno carico il motore non è<br />

brillantissimo e lo 0-100 da quasi 30 secondi<br />

ne è testimone, ma la guida su strada resta piacevole,<br />

grazie anche a un cambio manuale dagli<br />

innesti fluidi e precisi. Ottimi l’assemblaggio<br />

degli arredi cabina e la visibilità dal posto guida,<br />

pronta la frenata basata su un impianto tutto<br />

disco con Abs ed Esp. Nella media la tenuta di<br />

strada a pieno carico, che però non esalta.<br />

Metro & bilancia<br />

Cabina rilevati (mm)<br />

Lunghezza (utile/max) 740/1.620<br />

Larghezza (utile/max) 1.465/1.715<br />

Altezza interna (utile/max) 1.250/1.325<br />

Larghezza porta (utile/max) 710/800<br />

Altezza porta (utile/max) 1.240/1.330<br />

Diametro volante 370<br />

Varco tra sedile e leva del cambio 65<br />

Vano di carico rilevati (mm)<br />

Lunghezza (utile/max) 2.360/2.870<br />

Larghezza (utile/max) 1.610/1.750<br />

Altezza (utile/max) 1.355/1.370<br />

Larghezza tra passaruota 1.275<br />

Altezza soglia carico post. 550<br />

Larghezza porta posteriore 1.360<br />

Altezza porta posteriore (utile/max) 1.230/1.300<br />

Angolo apertura porta posteriore 90°/180°<br />

Larghezza porta laterale (utile/max) 950/1.005<br />

Altezza porta laterale 1.250<br />

Altezza soglia carico lat. 480<br />

Ingombri dichiarati (mm)<br />

Lunghezza 5.140<br />

Larghezza 1.928<br />

Altezza massima da terra 1.905<br />

Passo 3.200<br />

Sbalzo anteriore 895<br />

Sbalzo posteriore 1.045<br />

Carreggiata anteriore 1.660<br />

Carreggiata posteriore 1.646<br />

Diametro di volta 12.900<br />

Lunghezza utile vano di carico 2.831<br />

Larghezza vano di carico 1.685<br />

Larghezza tra passaruota 1.270<br />

Altezza vano di carico 1.392<br />

Altezza soglia carico posteriore 554<br />

Volume vano di carico m3 6<br />

Masse (kg)<br />

Tara (senza conducente) 1.935<br />

Massa tecnica ammissibile 1° asse 1.490<br />

Massa tecnica ammissibile 2° asse 1.490<br />

Portata utile 790<br />

Peso totale a terra 2.800<br />

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Prova su strada<br />

Esterni<br />

Apertura a 90 e 180<br />

gradi per le due porte<br />

posteriori del vito<br />

(foto sopra).<br />

Sulla prima riga, da<br />

sinistra, le fiancate.<br />

Sulla riga centrale,<br />

ancora da sinistra,<br />

il posteriore invariato<br />

rispetto alla serie<br />

precedente,<br />

i bocchettoni del<br />

serbatoio gasolio (70<br />

litri) e Adblue (25 litri)<br />

ubicati presso la<br />

porta conducente,<br />

il rivestimento interno<br />

completo offerto di<br />

serie del vano di<br />

carico illuminato da<br />

una plafoniera a led<br />

(qui affiancata da una<br />

barra supplementare<br />

sempre a diodi) e la<br />

paratia separatrice<br />

metallica bombata.<br />

Sulla riga in basso, a<br />

lato, uno dei ben dieci<br />

occhioni fermacarico<br />

da 500 decanewton<br />

l’uno, otto dei quali a<br />

pavimento e i restanti<br />

sulla parete divisoria.<br />

All’estrema destra,<br />

lo scavo ricavato ai<br />

piedi della parete che<br />

separa stiva da<br />

cabina.<br />

in cabina<br />

Goffrata ma non imbottita la plancia, identica a<br />

quella della serie precedente, con le tre vasche<br />

superiori e la mancanza d’un vero posto sicuro<br />

dove riporre i grossi smartphone di nuova generazione:<br />

se lo metti dove vorrebbero loro, ossia<br />

nello scavo sotto la bocchetta sinistra della console<br />

centrale, non farà molta strada. S’è lavorato<br />

invece sulla connettività, installando un modem<br />

con relativa Sim saldata e sui sistemi d’infotainment,<br />

tutti opzionali. A partire dalla radio Dab<br />

monodin Audio 10, con vivavoce bluetooth e presa<br />

Usb-C, venduta a 495 euro, presente sull’esemplare<br />

in prova. Dentro il cruscotto cambia<br />

minimamente la grafica degli strumenti analogici<br />

e la definizione del display lcd monocromatico<br />

centrale (decisamente migliorata), capace di<br />

mostrare dodici pagine d’informazioni premendo<br />

i tastini nel cluster: livello gasolio, istogramma<br />

consumo carburante/recupero energia elettrica<br />

batteria servizi, velocità, temperatura acqua,<br />

messaggi manutenzione, livello urea, info tagliandi<br />

(da effettuare ogni 40mila chilometri massimi),<br />

impostazioni, odometri, media e autonomia.<br />

Ben illuminato l’abitacolo grazie alla<br />

plafoniera sì classica ma molto luminosa, che<br />

incorpora i tasti per la chiamata d’emergenza in<br />

caso d’incidente e per la richiesta d’intervento<br />

in caso di panne, servizi top del programma<br />

MobiloVan che Mercedes-Benz eroga gratuitamente<br />

24/7 per i primi trent’anni di vita del veicolo,<br />

purché si sia in regola coi tagliandi annuali<br />

effettuati presso la propria rete. Di serie la regolazione<br />

del volante in altezza e inclinazione, nonché<br />

il climatizzatore manuale Tempmatic.<br />

Linea esterna<br />

Nulla cambia, tutto immutato. Distinguere da<br />

fuori la precedente serie da questa Modellpflege<br />

(alias ristilizzazione) è impossibile. Restano le<br />

doppie porte simmetriche posteriori e la scorrevole<br />

destra di serie.<br />

PRESTAZIONI A CONFRONTO<br />

Sotto & sopra<br />

Prova su strada<br />

Trasmissione<br />

Il veicolo monta il cambio manuale Fsg 350, di fabbricazione Renault, a sei rapporti<br />

con comando in plancia. La trazione è anteriore. Rapporto al ponte 4,187.<br />

Marcia<br />

Rapporto<br />

1a 4,182<br />

2a 2,235<br />

3a 1,387<br />

4a 0,902<br />

5a 0,707<br />

6a 0,549<br />

Retro 3,889<br />

Sospensioni<br />

A ruote indipendenti. Davanti, di tipo McPherson con bracci oscillanti inferiori. Dietro,<br />

a bracci obliqui e molle elicoidali. Barra stabilizzatrice anteriore e posteriore.<br />

Freni<br />

L’impianto frenante prevede dischi su tutte le ruote. Di serie Abs, Adaptive Esp,<br />

Crosswind Assist, sistem antiarretramento e Attention Assist.<br />

Pneumatici<br />

Il veicolo del test monta dei cerchi in acciaio da 16 pollici con gomme Pirelli Carrier<br />

Winter M+S 195/65 R16C. L’indice di carico è 104/102 e il codice di velocità T.<br />

Design<br />

Il look del Vito è il risultato del lavoro di un team capitanato da Kai Sieber, direttore<br />

design dei furgoni firmati Mercedes-Benz.<br />

Van HIT<br />

Modello Potenza Coppia Marce Consumo AdBlue Velocità Acceler. Peso Index Pubbl.<br />

kW/Cv Nm tipo/n° km/l % km/h 0-130 km/h kg performance n°<br />

Fiat 92/125 320 M/6 7,54 2,199 41,7 34’’,69 2.900 418,0 825<br />

Talento 125 EcoJet E6b<br />

Ford 125/170 405 A/6 10,92 7,970 55,7 25’’,21 3.000 475,7 823<br />

Transit Custom 300 2.0 Tdci EcoBlue E6b<br />

Mercedes-Benz 100/136 330 M/6 10,44 12,183 46,4 29”,65 2.800 454,8 <strong>846</strong><br />

Vito 114 Cdi Long E6d-Temp<br />

Nissan 89/121 300 M/6 10,60 5,155 47,4 36’’,55 2.800 467,6 811<br />

Nv300 dCi 120 E6b<br />

Peugeot 110/150 370 M/6 10,19 6,937 51,4 25’’,72 2.730 470,0 807<br />

Expert Standard 2.0 BlueHdi 150 Cv E6b<br />

Renault 125/170 380 R/6 10,32 5,020 49,7 27’’,40 2.985 470,0 844<br />

Trafic Energy Dci 170 Edc E6d-Temp<br />

Volkswagen 110/150 340 M/6 13,32 5,181 47,8 26’’,00 2.800 497,4 835<br />

Transporter 6.1 2.0 Tdi E6d-Temp<br />

L’index performance tiene conto di consumo combustibile, urea e media oraria. A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione. A= automatico; R = robotizzato; M = manuale<br />

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Prova su strada<br />

Prova su strada<br />

Sottopelle<br />

nella foto grande,<br />

sopra, l’om 622 nella<br />

sua ultima release da<br />

oltre 1,7 litri di<br />

cilindrata. Sulla prima<br />

riga, da sinistra,<br />

il ridefinito display<br />

monocromatico<br />

centrale del cluster<br />

che mostra anche il<br />

funzionamento del<br />

sistema di ricarica<br />

batteria in frenata e la<br />

centralina elettrica<br />

nello scavo gambe<br />

passeggeri.<br />

Sulla riga centrale,<br />

ancora da sinistra,<br />

la presa obd,<br />

la centralina fusibili<br />

principale ubicata nel<br />

vano motore, la leva<br />

del cambio<br />

meccanico sei marce<br />

in plancia e la batteria<br />

Agm al gel da 92<br />

Ampèrora nascosta<br />

sotto la panchetta<br />

accompagnatori,<br />

raggiungibile dal lato<br />

porta destra.<br />

in basso, di nuovo da<br />

sinistra, il retrotreno a<br />

bracci obliqui più<br />

molle elicoidali e<br />

l’avantreno a ruote<br />

indipendenti.<br />

vano di carico<br />

La dotazione standard prevede il rivestimento<br />

interno completo del vano di carico, una cosa<br />

non da poco. Sul pavimento ben otto anelli d0’ancoraggio<br />

da 500 decaneewtoin l’uno cui se ne<br />

sommano altri due fissati alla paratia divisoria<br />

metallica cieca lievemente bombata nella porzione<br />

superiore e scavata in quella inferiore pe<br />

r cavare spazio utile a livello del pavimento.<br />

Manca, come capita sempre sui furgoni tedeschi,<br />

una botola passante con la cabina, emntre<br />

pagando 92 euro extra si può avere l’oblò vetrato.<br />

Di serie la potente illuminazione e led della stiva,<br />

via plafoniera centro laterale sinistra più una striscia<br />

sopra la porta posteriore, che fanno del Vito<br />

uno dei van - insieme ai Ford - uno dei van meglio<br />

illuminati internamente oggi sul mercato.<br />

La meccanica<br />

Come già accennato, la novità più importante<br />

di questo veicolo è sotto il cofano, dove sono<br />

stati apportati quegli aggiornamenti indispensabili<br />

per adeguarsi alle nuove normative antinquinamento.<br />

In sala macchine batte qui un<br />

quadricilindro trasversale Renault, ribattezzato<br />

da Mercedes-Benz Om 622 De17 La, che rileva<br />

il De16 precedente aumentando la cilindrata<br />

da 1.598 a 1.749 centimetri cubi e la potenza<br />

fino a 136 Cv. Serve un nuovo cambio manuale,<br />

anch’esso di derivazione francese, mentre arriva<br />

dalle vetture del Gruppo il sistema che ricarica<br />

le batterie di bordo (d’avviamento e dello<br />

stop/start di serie) soprattutto in fase di rilascio,<br />

recuperando l’energia altrimenti sprecata.<br />

N.B.: tutte le prove di Vie&Trasporti sono eseguite nel pieno rispetto<br />

del Codice della Strada. Essendo test d’uso, che simulano una normale<br />

giornata di lavoro, sono anch’essi soggetti a fattori contingenti, quali<br />

le condizioni meteorologiche e la situazione del traffico. Ovviamente<br />

imprevedibili. Per consentire al lettore di conoscere meglio le condizioni<br />

in cui è stata eseguita la prova su strada, Vie&Trasporti pubblica le<br />

informazioni relative al meteo e alla situazione stradale incontrate<br />

durante il test. Si ringrazia per la gentile collaborazione il Gruppo Centro<br />

Edile di Agrate Brianza (Mb).<br />

Si parte dal recente<br />

r9n del’ex régie per<br />

tirare fuori dal<br />

cappello a cilindro<br />

questo om 622 de<br />

17, come la nuova<br />

cubatura di questo<br />

quattro in linea<br />

trasversale che viene<br />

a rilevare una<br />

precedente unità<br />

francese da 1.598<br />

centimetri cubi.<br />

Potenza<br />

kW<br />

Sala macchine<br />

Specifiche motore<br />

Marca e modello<br />

Mercedes-Benz Om 622 De 17 La<br />

Architettura<br />

4 cilindri in linea<br />

Alesaggio x corsa (mm)<br />

80x87<br />

Cilindrata (cc) 1.749<br />

Rapporto di compressione 16,5:1<br />

Distribuzione<br />

bialbero a camme in testa<br />

Valvole per cilindro 4<br />

Aspirazione<br />

BorgWarner geometria<br />

(turbo/intercooler)<br />

variabile/sì<br />

Sistema d’iniezione<br />

common rail piezo<br />

Pressione d’iniezione (bar) 1.600<br />

Peso a secco (kg) 180<br />

Capacità coppa dell’olio (l) 6,8<br />

Potenza (kW(Cv)/giri) 100(136)/3.800<br />

Potenza specifica (kW(Cv)/l) 57,17(77,75)<br />

Coppia (Nm/giri) 330/1.750-2.500<br />

Coppia specifica (Nm/l) 188,43<br />

Riserva di coppia (%) 31,1<br />

Consumo specifico (g/kW-h @ giri)<br />

n.d.<br />

Inquinanti (omologazione/sistema) Euro 6d-Temp/Egr+Doc+Dpf+Scr<br />

rpm<br />

Nm<br />

Coppia<br />

rpm<br />

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Anteprima<br />

Bilanci<br />

Mercedes-Benz Sprinter ambulanza<br />

Isolatissimi<br />

Sistema a pressione negativa per il veicolo<br />

per il soccorso firmato dallo specialista<br />

Olmedo. A prova di Covid (e non solo)<br />

Un concentrato di tecnologia per il soccorso:<br />

è questo Sprinter versione ambulanza,<br />

veicolo nato dalla partnership<br />

tra Mercedes-Benz Italia Vans e Olmedo Spa,<br />

azienda con 70 anni di storia alle spalle, riconosciuta<br />

a livello internazionale per la qualità<br />

dei suoi prodotti e l’attenzione alla sicurezza.<br />

Frutto di due anni di sviluppo, si caratterizza<br />

per il sistema a pressione negativa che consente,<br />

grazie all’immissione costante di aria sanificata<br />

nel vano sanitario e ricambi d’aria ad<br />

alta frequenza, di minimizzare il rischio contagio.<br />

Un aspetto rilevante soprattutto in tempi<br />

di Covid-19.<br />

“Siamo orgogliosi - ha detto Dario Albano,<br />

Managing Director Mercedes-Benz Italia Vans<br />

- di questa collaborazione con Olmedo.<br />

Condividiamo, infatti, la stessa visione di sicurezza,<br />

innovazione e responsabilità sociale, doverose<br />

in questo periodo di pandemia. Un veicolo<br />

ultramoderno come Sprinter garantisce<br />

funzionalità e sicurezza e rappresenta la soluzione<br />

ideale per affrontare ogni tipo di sfida”.<br />

Soddisfazione per il risultato raggiunto è stata<br />

espressa anche da Luca Quintavalli, Vice<br />

Presidente di Olmedo che ha voluto soffermarsi<br />

sull’importanza di creare prodotti unici pur facendo<br />

ricorso a una catena di montaggio.<br />

“Olmedo - ha commentato - più che una carroz-<br />

zeria specializzata, è un centro di ricerca e sviluppo<br />

per tecnologie e applicazioni volte a migliorare<br />

le condizioni di trasporto per persone<br />

affette da disabilità e per i pazienti e gli operatori<br />

a bordo delle ambulanze”. Per il lancio di questa<br />

nuova versione ambulanza è stato scelto<br />

Mercedes-Benz Sprinter 314, trazione anteriore,<br />

con cambio 9 GTronic ma la Stella e l’azienda<br />

di Reggio Emilia hanno fatto sapere che è possibile<br />

utilizzare praticamente tutte le versioni<br />

del commerciale tedesco, incluse le 4x4.<br />

Un ‘box’ di contenimento<br />

Un pavimento aereonautico ultra leggero in alluminio<br />

e dispositivi comunicativi multimediali<br />

che permettono autodiagnosi e aggiornamenti<br />

da remoto ma, soprattutto appunto, sistema a<br />

pressione negativa per Sprinter ambulanza by<br />

Olmedo. Il veicolo non utilizza il ricircolo dell’aria<br />

tipico degli impianti di climatizzazione automotive,<br />

ma genera una pressione inferiore a quella<br />

atmosferica per isolare il vano dall’ambiente<br />

esterno con gli stessi criteri applicati nei sistemi<br />

di contenimento dei settori farmaceutico, sanitario,<br />

biomedicale e agroalimentare. Una soluzione<br />

che garantisce anche il perfetto isolamento<br />

della cabina di guida da eventuali<br />

contaminazioni provenienti dal vano sanitario,<br />

generando un flusso d’aria che isola in sicurezza<br />

autista ed eventuali accompagnatori nei posti<br />

anteriori.<br />

Consuntivo 2020<br />

Vi conquisto così<br />

In un anno estremamente complesso la Stella è riuscita<br />

comunque a guadagnare quota e ora si prepara al 2021<br />

con nuovo Citan, Classe T e un’offensiva elettrica<br />

anno così difficile a livello sanitario,<br />

sociale ed economico abbiamo ottenuto<br />

“In un<br />

risultati che mai ci saremmo aspettati nei<br />

primi mesi della pandemia”. Con queste parole<br />

Radek Jelinek, presidente e Ceo di Mercedes-<br />

Benz Italia, ha aperto la tradizionale conferenza<br />

di fine anno, rigorosamente virtuale. La flessione<br />

anche per la Stella c’è stata ma inferiore a<br />

quella del mercato. Questo vuol dire che ha<br />

guadagnato quota- “È il risultato - ha sottolineato<br />

il numero uno - di una reazione pronta ed efficace<br />

ai repentini cambiamenti di scenario, alla<br />

capacità di pianificare in modo flessibile nuove<br />

strategie e accelerare processi già in atto”. Per<br />

raggiungerlo è stata essenziale l’interazione tra<br />

punti vendita fisici e quello digitale. “Ancora una<br />

volta - ha concluso Radek Jelinek - la nostra<br />

rete di concessionari si è dimostrata fondamentale<br />

per preservare il nostro business e mantenere<br />

la relazione con i clienti. Allo stesso tempo,<br />

il lockdown è stato un fortissimo acceleratore<br />

per i processi di digitalizzazione e per sfruttare<br />

al massimo le potenzialità del nostro Showroom<br />

Online.”<br />

Nell’occasione si è parlato, e molto, anche di<br />

veicoli commerciali con Dario Albano,<br />

Managing Director Mercedes-Benz Italia Vans.<br />

“Vogliamo afforzare il nostro posizionamento<br />

nel segmento premium con una dedication sempre<br />

più forte e focalizzata su questo specifico<br />

cliente con il quale manteniamo un costante dia-<br />

logo. Non solo: puntiamo alla leadership nella<br />

mobilità elettrica e nelle soluzioni digitali”.<br />

Carte da giocare<br />

A lui anche il compito di fornire qualche numero.<br />

“Nell’ultimo anno in Italia sono stati immatricolati<br />

9.500 veicoli commerciali Mb che indicano<br />

un decremento rispetto al 2019 del 15 per<br />

cento, inferiore a quello medio del mercato pari<br />

al 22. A soffrire è stato il trasporto persone mentre<br />

quello merci ha tenuto. I large van rappresentano<br />

oltre un veicolo su due, il 53 per cento, i mid<br />

size van il 42 per cento e gli small van il 5 per<br />

cento delle nostre vendite. Segmento quest’ultimo<br />

in cui si inserisce il nuovo Citan, pronto a<br />

debuttare nel 2021. Frutto di un lavoro di sviluppo<br />

completamente nuovo avrà il Dna tipico del<br />

marchio e offrirà un design inconfondibile, massima<br />

sicurezza ed eccellente connettività. Sarà<br />

disponibile anche in versione elettrica”.<br />

Non l’unica novità annunciata dalla Stella.<br />

“Questo - ha continuato Albano - sarà anche<br />

l’anno del monovolume compatto T-Class, e<br />

quello che vedrà approdare a bordo di Sprinter<br />

il motore Om654. New entry che vanno ad aggiungersi<br />

al nuovo Vito, l’EQV e la nuova famiglia<br />

di eVans che sta raccogliendo grandi consensi<br />

non solo da grandi player internazionali come<br />

Amazon, ma anche da parte di operatori nazionali<br />

e che ci fanno guardare con ottimismo a<br />

questo 2021”<br />

Dario Albano,<br />

managing director<br />

Mercedes-Benz Italia<br />

Vans. In basso Vito<br />

furgone e Vito Tourer,<br />

rinnovatisi fuori<br />

e dentro nel corso del<br />

2020. Il grande<br />

protagonista del 2021<br />

hanno fatto sapere dal<br />

quartier generale di<br />

Mercedes-Benz Italia<br />

sarà il Citan.<br />

La base per la realizzazione della nuova<br />

ambulanza con sistema a pressione<br />

negativa che permette di ridurre<br />

drasticamente il rischio contagio a bordo<br />

è Sprinter 314 con cambio 9G Tronic e<br />

trazione anteriore. È possibile, però,<br />

scegliere anche altre varianti, incluse<br />

quelle a trazione integrale. I costi per<br />

un’ambulanza Olmedo variano dai<br />

50mila ai 100mila euro, in base alle<br />

tecnologie di bordo. Questi veicoli<br />

hanno una vita media di 7 anni.<br />

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www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

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Attualità<br />

Attualità<br />

Verso la decarbonizzazione<br />

Scommettiamo<br />

sull’idrogeno<br />

FASE 1<br />

Introduzione delle prime<br />

stazioni di rifornimento e dei truck<br />

• circa 100 veicoli<br />

• >20 stazioni a elevata capacità<br />

• omologazione dei concept<br />

di stazione a elevata capacità<br />

• location/clusters esclusivi<br />

FASE 2<br />

Copertura a livello europeo<br />

• 2020: Seconda metà del decennio:<br />

raggiungimento di un volume produttivo<br />

di ‘000’ all’anno<br />

• raggiungimento in tempi brevi dell’obiettivo<br />

di >10.000 truck<br />

• copertura a livello europeo dei corridoi<br />

principali<br />

• stazioni ad alta capacità/affidabilità<br />

A che punto siamo<br />

Daimler Truck, Iveco, Volvo Group, Shell<br />

e Omv insieme nell’ambito di H2 Accelerate<br />

per diffonderne l’utilizzo su ampia scala<br />

di Tiziana Altieri<br />

Una strada percorribile, quella dell’idrogeno,<br />

che può portare alla decarbonizzazione<br />

del settore truck entro il 2050.<br />

Ne sono convinte Daimler Truck AG che lo scorso<br />

settembre ha mostrato il concept truck con<br />

celle a combustibile GenH2 Truck, Iveco che<br />

sta investendo in questa tecnologia con Fpt<br />

Industrial e attraverso la sua partnership con<br />

Nikola Corporation, Volvo Group che punta a<br />

dire addio ai combustibili fossili entro il 2040,<br />

Omv e Shell, aziende petrolifere oggi impegnate<br />

nella ricerca di nuove soluzioni energetiche. Lo<br />

scorso dicembre hanno annunciato l’impegno<br />

a collaborare nell’ambito di H2 Accelerate per<br />

creare le condizioni per introdurre nel mercato<br />

di massa europeo camion alimentati con questo<br />

combustibile.<br />

Nel dettaglio, i cinque big puntano a cercare<br />

supporto e finanziamenti pubblici da destinare<br />

ai primi progetti pre-commerciali, in modo da<br />

attivare il percorso verso l’introduzione sul mercato<br />

di massa; a informare in merito alla fattibilità<br />

dal punto di vista tecnico e commerciale<br />

dei <strong>trasporti</strong> a idrogeno su larga scala; e a di-<br />

scutere con i decisori politici e le autorità di controllo,<br />

per favorire politiche in grado di supportare<br />

un’attivazione rapida e sostenibile del mercato<br />

del trasporto a lungo raggio a zero<br />

emissioni.<br />

La diffusione su larga scala di camion alimentati<br />

a idrogeno porterebbe anche la nascita di<br />

nuove realtà industriali: stabilimenti di produzione<br />

di idrogeno a zero emissioni di carbonio,<br />

sistemi di distribuzione dello stesso su larga<br />

scala, una rete di stazioni di rifornimento ad<br />

alta capacitàper idrogeno liquido e gassoso e,<br />

naturalmente, la produzione di truck.<br />

Dai corridoi all’intero Continente<br />

L’idea è quella di partire con un piccolo gruppo<br />

di clienti. Queste flotte opereranno in cluster<br />

regionali e lungo i corridoi europei con una buona<br />

copertura di stazioni di rifornimento. Il sostegno<br />

del settore pubblico sarà fondamentale<br />

per espandere il progetto. Nell’ambito di<br />

H2Accelerate, i partecipanti collaboreranno per<br />

cercare fondi. In parallelo, si relazioneranno<br />

con decisori politici e autorità di controllo per<br />

incoraggiare un contesto politico che contribuisca<br />

a sostenere il conseguente aumento di<br />

scala verso una produzione in serie di camion<br />

a idrogeno e la creazione di una rete europea<br />

di stazioni di rifornimento.<br />

“La diffusione della tecnologia delle celle a com-<br />

bustibile alimentate a idrogeno nel settore del<br />

trasporto pesante - ha dichiarato Gerrit Marx,<br />

Cnh Industrial Commercial and Specialty<br />

Vehicles president - dipende dall’infrastruttura<br />

necessaria. Abbiamo bisogno di progetti molto<br />

concreti per dimostrare ai trasportatori e agli<br />

altri stakeholder del settore che questa soluzione<br />

è percorribile dal punto di vista finanziario e operativo.<br />

La rivoluzionaria collaborazione<br />

H2Accelerate creerà le condizioni affinché questo<br />

accada e accelererà la transizione verso il<br />

trasporto a zero emissioni”.<br />

Una collaborazione, quella fra le cinque aziende,<br />

che non ha precedenti per Martin Daum, presidente<br />

del Board of Management di Daimler<br />

Truck AG, e che può diventare una sorta di ‘chiamata<br />

alle armi’: “Le aziende che partecipano ad<br />

H2Accelerate concordano sul fatto che i truck<br />

alimentati a idrogeno saranno la chiave per consentire<br />

in futuro un trasporto a zero emissioni<br />

di CO2. Questa collaborazione è anche una call<br />

to action per decisori politici, per gli altri attori<br />

coinvolti e la società in generale”.<br />

Per Martin Lundstedt, presidente e Ceo di Volvo<br />

Group H2Accelerate è l’occasione per plasmare<br />

il mondo in cui vogliamo vivere: “Il cambiamento<br />

climatico è una sfida della nostra generazione<br />

e ci stiamo impegnando con tutte le nostre forze<br />

per rispettare l’Accordo di Parigi sul clima per<br />

la decarbonizzazione del trasporto su strada”.<br />

Di idrogeno si è parlato anche allo Special Automotive Webinar organizzato<br />

nell’ambito di #FORUMAutoMotive. “Il trasporto pesante<br />

è il candidato numero uno per passare dalle parole ai fatti con l’idrogeno<br />

- ha esordito Pierluigi Bonora - ma ancora una volta infrastrutture<br />

e distribuzione latitano. E resta da chiarire un elemento sottovalutato<br />

della transizione: se lo Stato dovesse rinunciare alle tasse che gravano<br />

sui carburanti convenzionali, dove andrà a recuperare i fondi che oggi<br />

sono assicurati dalle accise?”. Domanda, quest’ultima, che non ha<br />

trovato risposta. In tanti si sono avvicendati sul palco virtuale per<br />

dire la loro. Da Raffaella Paita, presidente della Commissione<br />

Trasporti della Camera dei Deputati che ha sottolineato che è indispensabile<br />

preparare il Paese all’innovazione anche attraverso il recovery<br />

plan a Paolo Starace, presidente di Unrae Veicoli Industriali:<br />

“Siamo tutti convinti sul fatto che il futuro sarà a emissioni zero. Ma<br />

serve una coerenza d’azione perché le problematiche e i colli di bottiglia<br />

che ostacolano l’elettrico potrebbero ripresentarsi anche con<br />

l’idrogeno”. Gianandrea Ferrajoli, presidente di Federauto Trucks,<br />

ha ribadito la neutralità dell’associazione verso tutte le soluzioni<br />

energetiche aggiungendo: “Non credo che nel 2030 il gasolio sparirà<br />

e l’elettrico sarà l’unica alimentazione. Lo scenario più verosimile per<br />

il settore dei <strong>trasporti</strong>, a quella data, potrebbe essere questo: diesel<br />

pulito ancora oltre il 50 per cento, idrogeno 10 per cento, Lng 15 per<br />

cento, il resto elettrico per un uso cittadino”. Domenico De Rosa, ad<br />

del Gruppo Smet, presidente della Commissione Autostrade del<br />

Mare di Alis: “La sostenibilità non deve essere solo ambientale, deve<br />

essere anche economica per le aziende. E non bisogna perdere di<br />

vista l’intermodalità, con la connessione tra ferroviario e navale. Non<br />

investire in questa direzione è un delitto. Servono Idee chiare,<br />

pochi progetti ma buoni”.<br />

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01/02 2021 - 41


Dakar 2021<br />

Rally-raid<br />

Trionfo Kamaz<br />

Ancora una tripletta della Blu Armada russa sul traguardo di Gedda<br />

nella Dakar in terra d’Arabia. La vittoria a Dmitry Sotnikov, al termine<br />

di una corsa di 7.500 chilometri con 4.700 chilometri di prove speciali<br />

di Gianenrico Griffini<br />

Foto Amaury Sport<br />

Organisation (ASO)<br />

La Blu Armada del Kamaz Master Team<br />

ha colpito ancora. Si è, infatti, imposta nella<br />

43a edizione della Dakar (la seconda<br />

in Arabia Saudita), piazzando tre equipaggi -<br />

quelli di Sotnikov, Shibalov e Mardeev - sul podio<br />

al traguardo finale di Gedda e un altro camion<br />

- quello di Andrey Karginov, vincitore del<br />

rally dello scorso anno - al settimo posto in classifica<br />

generale. È stata la prima vittoria del driver<br />

Dmitry Sotnikov alla Dakar, ottenuta alla settima<br />

partecipazione. Insieme al navigatore Ruslan<br />

Akhmadeev e al meccanico Ilgiz Akhmetzianov,<br />

il Kamaz 507 di Sotnikov ha preso il comando<br />

della gara alla prima frazione e ha mantenuto<br />

il primo posto in classifica generale, conquistando<br />

5 delle 12 vittorie di tappa dell’edizione<br />

2021. I principali avversari dell’equipaggio russo,<br />

Martin Macik del Big Shock Racing su Iveco<br />

Powerstar, Ales Loprais, del team Instaforex<br />

Loprais Praga (a bordo di un Praga V4S Dkr), e<br />

Aliaksai Vishneuski, quarantunenne bielorusso<br />

della Maz Autosport (su Maz 6440RR) hanno<br />

dato vita senza successo a un avvincente inseguimento,<br />

finendo distanziati di circa due ore<br />

o più dal camion del vincitore sul traguardo di<br />

Gedda. Il campione in carica della Dakar 2020,<br />

Andrey Karginov, è stato vittima della sfortuna<br />

nelle prime tappe e ha dovuto cedere il passo<br />

al compagno di squadra Dmitry Sotnikov. Nella<br />

top-ten della Dakar 2021 figurano anche Martin<br />

Van Den Brink del team Mammoet Rally Sport<br />

su Renault Trucks C460 (ottavo posto) e due<br />

Tatra del Tatra Buggyra Racing, di Ignacio<br />

Casale e di Martin Soltys, rispettivamente in<br />

nona e decima posizione.<br />

Un successo annunciato<br />

Quello del Kamaz Master Team è stato un trionfo<br />

annunciato, preparato con cura maniacale<br />

da tutto lo squadrone di Chelny - e soprattutto<br />

dal suo stratega, il team manager Vladimir<br />

Chagin - nei mesi precedenti e durante il rallyraid<br />

nella penisola araba. Annunciato non significa,<br />

però, che sia stato un successo facile<br />

e scontato, poiché l’edizione di quest’anno della<br />

Dakar si è svolta lungo un percorso durissimo<br />

in 12 tappe di oltre 7.500 chilometri, con 4.700<br />

chilometri di prove speciali cronometrate con<br />

partenza e arrivo a Gedda e un solo giorno di<br />

riposo. Per rendere il compito degli equipaggi<br />

12/01<br />

NEOM<br />

13/01<br />

YANBU<br />

11/01<br />

15/01<br />

AlUla<br />

14/01<br />

3/01<br />

Finish 15/01<br />

JEDDAH<br />

Start 3/01<br />

BISHA<br />

SAKARA<br />

10/01<br />

HA’IL<br />

4/01<br />

Rest Day 9/01<br />

8/01<br />

SAUDI ARABIA<br />

5/01<br />

Dakar 2021<br />

6/01<br />

AL QAISUMAH<br />

7/01<br />

RIYADH<br />

WADI AD-DAWASIR<br />

Il Kamaz 43509<br />

di Dmitry Sotnikov<br />

in pieno deserto.<br />

A fianco, la cerimonia<br />

di premiazione della<br />

Dakar sul traguardo<br />

di Gedda, il team<br />

russo al completo e<br />

un foto dei vincitori<br />

con una dedica<br />

speciale per i<br />

giornalisti<br />

dell’International<br />

Truck of the Year.<br />

La classifica finale<br />

Posizione No di gara Driver Veicolo Tempo Distacco<br />

(h:min:sec) (h:min:sec)<br />

1 507 Dmitry Sotnikov Kamaz 48:21:21 00:00:00<br />

2 501 Anton Shibalov Kamaz 49:05:59 00:41:38<br />

3 509 Airat Mardeev Kamaz 49:37:56 01:16:35<br />

4 503 Martin Macik Iveco 50:09:12 01:47:51<br />

5 504 Ales Loprais Praga 50:23:52 02:02:31<br />

6 505 Aliaksei Vishneuski Maz 50:39:53 02:18:32<br />

7 500 Andrey Karginov Kamaz 51:12:22 02:51:01<br />

8 506 Martin Van Den Brink Renault 52:46:42 04:25:21<br />

9 517 Ignacio Casale Tatra 53:51:11 05:29:50<br />

10 514 Martin Soltys Tatra 53:56:53 05:35:32<br />

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01/02 2021 - 43


Dakar 2021<br />

Sopra e a fianco,<br />

le difficoltà incontrate<br />

dagli equipaggi in gara<br />

e dai team di supporto<br />

e assistenza durante<br />

la Dakar.<br />

Sotto, l’Iveco<br />

Powerstar di Martin<br />

Macik, il Tatra<br />

di Martin Soltys<br />

e un Navistar<br />

motorizzato Scania.<br />

Dietro le quinte della gara<br />

Come nelle precedenti edizioni della Dakar, i meccanici, i motoristi<br />

e i team della logistica dei ricambi hanno avuto un ruolo di primo<br />

piano nella manutenzione e riparazione dei veicoli al termine di ogni<br />

tappa. Un lavoro durissimo, svolto perlopiù di notte, per verificare<br />

le condizioni dei propulsori, dei turbocompressori (particolarmente<br />

stressati non per l’altura, come in Sud America, ma per le condizioni<br />

di carico dei motori), degli ammortizzatori, dei filtri dell’aria, del gasolio<br />

e dei pneumatici. Le coperture off-road in particolare, hanno<br />

dovuto fare i conti con le pietraie che hanno caratterizzato alcune<br />

tappe del Rally, con i frequenti sgonfiaggi (e successivi gonfiaggi)<br />

per aumentare l’impronta al suolo nella sabbia impalpabile nel deserto<br />

(che gli arabi chiamano fesh-fesh) e per resistere al calore generato<br />

dai freni, trasmesso per irraggiamento ai cerchioni e, da questi,<br />

alle gomme. Tutti gli equipaggi in gara - i camion del Kamaz<br />

Master Team hanno utilizzato dei Goodyear Offroad ORD - hanno<br />

dovuto gestire al meglio i pneumatici per evitare forature, rotture o<br />

il degrado precoce delle coperture a causa dell’eccessivo innalzamento<br />

della temperatura interna. In caso di danni irreparabili, la sostituzione<br />

d’emergenza di una gomma in pieno deserto richiede l’intervento<br />

di tutto l’equipaggio per spostare un carico di circa 150<br />

chilogrammi e ripartire a tempo di record, evitando di perdere posizioni<br />

in classifica generale. Un altro fattore critico nel funzionamento<br />

dei veicoli è l’efficienza degli elementi filtranti, messa a dura<br />

prova dalla polvere e dalla sabbia del deserto d’Arabia.<br />

ancora più difficile, gli organizzatori hanno previsto<br />

anche una tappa maratona - la settima<br />

da Ha’Il e Sakara di 737 chilometri - al termine<br />

della quale i meccanici non hanno avuto accesso<br />

ai veicoli in gara.<br />

I due grandi assenti di quest’anno<br />

Il Kamaz Master Team si è permesso il lusso<br />

di non schierare al via il pluricampione Eduard<br />

Nikolaev, al quale sono stati affidati compiti<br />

manageriali, in attesa di riportarlo in prima linea<br />

nelle future edizioni del rally. L’altro grande assente<br />

della Dakar 2021 è stato Gerard De Rooy,<br />

con il team Petronas-De Rooy-Iveco. La crisi innescata<br />

dalla pandemia ha, infatti, colpito anche<br />

il settore del motorsport, costringendo numerose<br />

squadre a ridimensionarsi (in veicoli e<br />

organico) o a rinunciare del tutto, almeno temporaneamente,<br />

alle competizioni più impegnative<br />

dal punto di vista tecnico e sotto il profilo<br />

economico. Il risultato ottenuto dal team russo<br />

quest’anno, ancora migliore dello score dell’edizione<br />

2020, è dovuto essenzialmente a tre fattori:<br />

lo spirito di squadra, l’esperienza del team<br />

manager Vladimir Chagin e le performance dei<br />

veicoli. Che nella Dakar 2021 hanno un baricentro<br />

ancora più basso, una ripartizione dei pesi<br />

al 50 per cento e possono contare su motori<br />

super-affidabili (si tratta di Dongfeng-Cummins<br />

da 13 litri) e sul cambio automatico Allison.<br />

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Special test<br />

Special test<br />

Iveco Daily Lt 4<br />

Mini truck<br />

maxi divertimento<br />

Nella foto grande,<br />

i due Daily Iveco della<br />

categoria Lt4 Cup in<br />

azione sul mitico<br />

Nürburgring.<br />

A destra, in alto,<br />

il nostro tester ed ex<br />

pilota Fabien Calvet<br />

col campione europeo<br />

in carica di truck<br />

racing Jochen Hahn,<br />

pilota del team Iveco.<br />

Più sotto il badge che<br />

indica ptt del veicolo<br />

ma soprattutto la<br />

potenza: 310 Cv.<br />

Doveva essere un campionato di contorno a quello dei racetruck,<br />

per aprire agli emergenti e a scuderie meno danarose, invece è arrivato<br />

il Coronavirus. Ma i prototipi ci sono e li ha provati per noi in pista<br />

l’ex pilota Fabien Calvet<br />

di Fabien Calvet e<br />

Gianluca Ventura<br />

Corse con piccoli camion non sono una rarità<br />

nel motorsport. Basti pensare al camion<br />

cross, oppure alla serie australiana<br />

Stadium Super Trucks, oppure ancora ai pick-up<br />

della Nascar. Ma con veri e propri camioncini cabinati,<br />

su pista, non s’era ancora visto nulla.<br />

L’idea era quella di creare delle gare di contorno<br />

all’Eurotruck, con una serie battezzata Lt4 Cup,<br />

che sarebbe dovuta debuttare originariamente<br />

lo scorso anno, poi nel 2021, ma che infine è naufragata<br />

a causa dell’emergenza Covid-19, perdu-<br />

rando la quale è ora stata riprogrammata per il<br />

2022. Una serie che permettesse ai più giovani<br />

di muovere i loro primi passi nel mondo delle corse<br />

camionistiche, semplice ma soprattutto accessibile<br />

dal punto di vista economico. Insomma,<br />

un modo di democratizzare il truck racing.<br />

Così, complice il campione in carica Jochen Hahn<br />

che li ha realizzati, abbiamo voluto far provare<br />

su pista, in quel del Nürburgring all’ex pilota<br />

Fabien Calvet, i due primi esemplari – prototipo<br />

– di questa serie, nel caso una coppia di cabinati<br />

Daily Iveco. Come tutti i veicoli da corsa che si rispettino,<br />

s’è lavorato immediatamente sul peso<br />

del veicolo, ‘facendo le pulizie’ e lasciando a bordo<br />

solo l’essenziale. Idem per le sospensioni, abbassate<br />

quanto basta per spostare il baricentro<br />

il più possibile a pelo dell’asfalto.<br />

Il motore resta l’ex Sofim<br />

Sul fronte della meccanica, pur mantenendo il<br />

motore classico del Daily, il 3 litri F1C abbinato<br />

a una scatola meccanica sei marce di Zf, s’è<br />

portata la potenza a oltre 300 cavalli, che per<br />

divertirsi sono più che sufficienti.<br />

Una volta cinturati al sedile da corsa la sensazione<br />

è un po’ strana, perché la posizione di guida<br />

è molto prossima a quella del veicolo stradale.<br />

Ma quando si mette in moto, si sente subito che<br />

la musica è diversa, grazie a un impianto di scarico<br />

da competizione. Jochen spiega a Fabien i<br />

comandi e gli mostra la lunga leva del freno a<br />

mano, utilizzabile perfino per del drifting per fare<br />

così un po’ di cinema, magari in tandem con una<br />

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Special test<br />

Associazioni&Dintorni<br />

E per noi?<br />

La ripresa e la resilienza passano dalla corretta<br />

allocazione delle risorse in arrivo dall’Europa. Le imprese<br />

(anche di <strong>trasporti</strong> e logistica) sembrano dimenticate<br />

a cura di Andrea Manfron, segretario generale Fai<br />

Nella foto grande, in alto, nella pit lane del Nürburgring il Daily Lt4 a fianco<br />

dell’Iveco Stralis Xp-R stagione 2019: sembrano il gigante e la bambina.<br />

Nella foto al centro, l’ex pilota di racetruck Fabien Calvet in azione sul<br />

tracciato dell’Eifel alla guida del Daily impegnato in una curva ad alta velocità<br />

e, più sotto, un particolare dello châssis, spogliato sì del falso telaio ma<br />

irrigidito montando degli ammortizzatori corsaioli Bilstein.<br />

Bmw M3, così per gasare il pubblico.<br />

In pista, Fabien percorre un primo giro d’assaggio<br />

per prendere confidenza col giocattolo, ma<br />

ben presto il prurito sotto il piede destro si fa<br />

sentire e far scatenare i 310 cavalli sotto la cabina<br />

nonché i 700 Newtonmetro di coppia che<br />

ti spingono dietro la schiena è un attimo. Fabien<br />

è impressionato dalla rigidità dello châssis, pur<br />

in assenza del falso telaio. Questo perché, nonostante<br />

le sospensioni siano quelle standard,<br />

Jochen Hahn ci ha infilato sotto degli ammortizzatori<br />

da corsa Bilstein. Il risultato è una guida<br />

molto reattiva e soprattutto ricca di sensazioni.<br />

Sul fronte frenatura, non c’è l’impianto di raffreddamento<br />

ad acqua, come sui bestioni racetruck,<br />

perché la massa da fermare è di appena<br />

1.500 chilogrammi, contro gli oltre 5.000<br />

dell’S-Way R utilizzato normalmente da Jochen.<br />

Nonostante lo scetticismo iniziale, Fabien ci<br />

prende gusto e quando rientra ai box afferma<br />

onestamente che mai si sarebbe aspettato una<br />

macchina del genere prima di questo test. Un<br />

veicolo divertente e facile da condurre, che corrisponde<br />

perfettamente allo spirito che dovrebbe<br />

animare questa serie, purtroppo al momento<br />

azzoppata dalla pandemia.<br />

Ora non resta che trovare una soluzione per<br />

questa Lt4 Cup ed evitare che la mancanza di<br />

soldi la faccia morire sul nascere, così com’è<br />

successo ad altre serie motoristiche. Perché<br />

se ci si è riusciti a divertire con soli due camioncini<br />

in pista, immaginate cosa potrebbe essere<br />

se in griglia di partenza ci fosse una ventina di<br />

mezzi di diversi costruttori e altrettanti giovani<br />

piloti con tanta voglia di mettersi in mostra, ma<br />

soprattutto di vincere.<br />

Tralasciando le beghe politiche che incidono sulla<br />

tenuta del Governo, ma entrando nel merito del<br />

PNRR (Il Piano nazionale di ripresa e resilienza<br />

che l'Italia deve presentare alla Commissione europea<br />

nell'ambito del Next Generation EU, lo strumento per rispondere<br />

alla crisi pandemica provocata dal Covid-19)<br />

e della necessità che le risorse che verrebbero messe a<br />

disposizione del sistema Paese siano ben allocate, ci<br />

sono due aspetti in particolare che preoccupano.<br />

Mano a mano che il Piano prende forma appare evidente<br />

la tendenza a ‘finanziare il pubblico’ e a ‘de-finanziare il privato”‘,<br />

piuttosto che a utilizzare i nuovi finanziamenti in sostituzione<br />

di altri già contemplati nella programmazione<br />

nazionale, non portando di fatto risorse aggiuntive a quelle<br />

già stanziate. Un maquillage contabile che porterebbe benefici<br />

in termini finanziari allo Stato ma che rischia di lasciare<br />

il sistema economico reale, fatto di persone e imprese,<br />

indietro nella rincorsa alla ripresa, senza considerare<br />

che la cronica inefficienza della spesa pubblica rischia di<br />

non essere in grado di fornire quella spinta propulsiva immediata<br />

alla base della ripresa e resilienza che gli investimenti<br />

privati riescono da sempre a dare.<br />

In concreto, a oggi, parlando di infrastrutture e trasporto,<br />

la quasi totalità delle risorse (27 miliardi di euro) sarà destinata<br />

a opere ferroviarie per la mobilità e la connessione<br />

veloce del Paese; poco più di 1,5 miliardi per interventi di<br />

messa in sicurezza e monitoraggio digitale di strade viadotti<br />

e ponti e circa 4 miliardi di euro per interventi nei porti<br />

italiani e nella digitalizzazione di aeroporti e sistemi logistici.<br />

Le risorse dedicate alla sostenibilità del trasporto e della<br />

logistica sarebbero sacrificate. Sono scomparsi, ad esempio,<br />

gli incentivi al rinnovo della flotta e del parco dei veicoli<br />

per il trasporto merci.<br />

Una leva per il sistema<br />

Si tratta, invero, di un sacrificio che non si può condividere:<br />

per le imprese di trasporto, rinnovare la flotta o i veicoli costituisce<br />

il principale investimento produttivo oltreché un fattore<br />

di competitività, con un importante effetto leva sul sistema<br />

economico.<br />

E, ancora, non appare chiaro se verranno confermate le risorse<br />

per la digitalizzazione della logistica, funzionali tra<br />

l’altro all’efficienza del nostro sistema portuale.<br />

Sia chiaro, il sostegno alla macchina pubblica e alle opere<br />

pubbliche è certamente indispensabile, ma diviene sterile<br />

se non accompagnato dal sostegno al sistema produttivo.<br />

È necessario ri-distribuire in modo più equilibrato le risorse.<br />

MOTORI SPENTI<br />

Gennaio<br />

Lu Ma Me Gi Ve Sa Do<br />

1 1 2 3 1<br />

4 5 6 1 7 8 9 10 1<br />

11 12 13 14 15 16 17 1<br />

18 19 20 21 22 23 24 1<br />

25 26 27 28 29 30 31 1<br />

Febbraio<br />

Lu Ma Me Gi Ve Sa Do<br />

1 2 3 4 5 6 7 1<br />

8 9 10 11 12 13 14 1<br />

15 16 17 18 19 20 21 1<br />

22 23 24 25 26 27 28 1<br />

1 dalle ore 9,00 alle ore 22,00<br />

La limitazione interessa, fuori dai centri abitati, i veicoli e le<br />

combinazioni di veicoli adibiti al trasporto di merci aventi massa<br />

complessiva massima autorizzata superiore alle 7,5t.<br />

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Allestimenti<br />

Allestimenti<br />

D-Tec Ls Discline<br />

In viaggio<br />

al fresco<br />

Gruppo elettrogeno della Genmark<br />

per container refrigerati abbinato<br />

all’estensibile della Casa olandese<br />

di Giovanni Gaslini<br />

La più recente novità di prodotto del costruttore<br />

olandese D-Tec, i cui veicoli sono<br />

importati in Italia dalla Multitrax di<br />

Cremona, riguarda l’installazione di un gruppo<br />

elettrogeno della Genmark sul portacontainer<br />

estensibile Ls Discline. Che appartiene alla<br />

gamma degli allungabili polivalenti Flexitrailer,<br />

in grado di movimentare un container da 20<br />

piedi a filo posteriore telaio, due unità da 20 piedi,<br />

oppure contenitori da 30, 40 o 45 piedi, nonché<br />

casse mobili di dimensioni comprese fra<br />

6,05 e 13,60 metri. Il gruppo elettrogeno MS5<br />

dell’olandese Genmark, importato nel nostro<br />

paese dalla Main Power di Fidenza (Parma),<br />

serve per garantire la corretta temperatura di<br />

trasporto all’interno dei container refrigerati.<br />

Scheda tecnica<br />

Marca e modello D-Tec Ls Discline<br />

Lunghezza totale (esteso) 14.122 mm<br />

Lunghezza totale (richiuso) 9.527 mm<br />

Interassi<br />

1.410 + 1.310 mm<br />

Gruppo elettrogeno Genmark MS5<br />

Motore<br />

Yanmar - 4 cilindri<br />

Norm. antinquinamento Stage 5 / Euro 6<br />

Alternatore<br />

24 kW<br />

Consumo di carburante 2,2 litri/ora<br />

Peso gruppo elettrogeno<br />

470 kg<br />

Tara veicolo<br />

4.800 kg<br />

Gommatura 385/65 R 22.5<br />

Motore Yanmar Euro 6<br />

L’MS5, dotato di un motore industriale Yanmar<br />

a 4 cilindri conforme alle normative antinquinamento<br />

Stage 5 / Euro 6, ha un consumo medio<br />

dichiarato di circa 2,2 litri di gasolio l’ora.<br />

Per il gruppo elettrogeno, che include un alternatore<br />

da 24 chilowatt, è previsto un intervento<br />

di manutenzione ordinaria a scadenza annuale<br />

oppure dopo 1.000 ore di funzionamento. La<br />

presenza del generatore, collocato sul lato destro<br />

del telaio dell’Ls Discline, anteriormente al<br />

primo asse, comporta un aggravio di tara di circa<br />

470 kg. Nella configurazione a tre assi fissi<br />

con il primo sollevabile, il portacontainer estensibile<br />

della D-Tec ha un peso in ordine di marcia<br />

attorno ai 4.800 kg. Il tridem con sospensioni<br />

pneumatiche e freni a disco di 430 mm di diametro<br />

è Saf.<br />

La gommatura è basata sulle tradizionali<br />

385/65, calettate su cerchi di 22.5 pollici con<br />

campanatura di 120 mm. Con questi pneumatici<br />

l’altezza d’agganciamento del veicolo è di<br />

1.150 mm. Il semirimorchio monta il dispositivo<br />

Traction Help per la corretta ripartizione dei carichi<br />

assiali e di quello gravante sulla ralla del<br />

trattore. Si tratta di una funzione evoluta del sistema<br />

di frenatura elettronico della Knorr-<br />

Bremse, che permette di evitare lo slittamento<br />

delle ruote del mezzo di trazione sui fondi scivolosi<br />

o in particolari situazioni operative. Il<br />

Traction Help agisce sollevando il primo assale<br />

(e sovraccaricando gli altri due fino al limite di<br />

legge del 30 per cento oltre il valore standard)<br />

per aumentare la pressione sulla ralla e fornire<br />

più grip al ponte del trattore. Il dispositivo si disinserisce<br />

automaticamente quando la velocità<br />

dell’autoarticolato raggiunge i 30 chilometri l’ora.<br />

Estensione posteriore manuale<br />

Gli sfili anteriore e posteriore del portacontainer<br />

avvengono meccanicamente. Il primo con l’intervento<br />

del trattore, dopo lo sblocco della trave<br />

centrale scatolata. Il secondo con un dispositivo<br />

a cremagliera ad azionamento manuale.<br />

Nella configurazione totalmente richiusa, adatta<br />

per il trasporto di un container da 20 piedi a filo<br />

posteriore telaio (o di un’unità da 30 piedi), l’Ls<br />

Discline ha una lunghezza complessiva di 9.527<br />

mm. La dimensione massima del veicolo raggiunge<br />

i 14.122 mm con gli elementi telescopici<br />

completamente estratti. Questa soluzione, in<br />

particolare, è adatta per la movimentazione di<br />

container da 45 piedi o di casse mobili di 13,6<br />

metri di lunghezza. Il primo esemplare italiano<br />

dell’Ls Discline con gruppo elettrogeno della<br />

Genmark è stato acquistato dalla LC3 di Gubbio<br />

(Perugia), azienda leader nella ricerca di soluzioni<br />

di trasporto a basso impatto ambientale<br />

basate su trattori con motorizzazioni a gas naturale<br />

liquefatto (Lng). Oltre al Discline, D-Tec<br />

ha recentemente presentato due portacontainer<br />

fissi: il CC20, adatto per unità di carico da<br />

20 piedi, e il CC2030, realizzato per container<br />

da 20 piedi (in posizione bilanciata o a filo posteriore<br />

telaio) o da 30 piedi.<br />

Un tre quarti<br />

posteriore<br />

del portacontainer<br />

del costruttore<br />

olandese D-Tec.<br />

In basso, da sinistra<br />

a destra, la sezione<br />

anteriore del veicolo,<br />

quella di coda,<br />

il comando delle<br />

sospensioni, il gruppo<br />

elettrogeno Genmark,<br />

lo sfilo anteriore<br />

e il meccanismo<br />

di blocco della trave<br />

centrale.<br />

50 - 01/02 2021<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

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01/02 2021 - 51


Allestimenti<br />

Allestimenti<br />

Novità di Schmitz Cargobull<br />

Tutto fatto<br />

in casa<br />

Gruppo frigo, assali, cassa e soluzioni<br />

di connettività prodotti dalla Casa tedesca<br />

per i semirimorchi S.KO Cool Smart<br />

di Giovanni Gaslini<br />

A fianco, uno<br />

schieramento<br />

di semirimorchi<br />

frigoriferi della<br />

Mesaroli Logistica,<br />

equipaggiati con<br />

il gruppo frigo S.CU<br />

V2.0 della Schmitz.<br />

In alto, la stampante<br />

montata sul veicolo<br />

e l’interno della cella.<br />

Sotto, l’unità<br />

di controllo del<br />

gruppo frigorifero.<br />

Numerosi sono gli aggiornamenti di prodotto<br />

introdotti da Schmitz Cargobull<br />

sulla gamma di semirimorchi isotermici<br />

S.KO Cool Smart, presentata sul mercato in occasione<br />

dell’edizione 2018 del Salone del veicolo<br />

industriale di Hannover (Iaa). La struttura<br />

della cassa è sempre basata sui pannelli in<br />

Ferroplast, costituiti da due fogli di lamiera zincata<br />

a caldo con interposto uno stato isolante<br />

in poliuretano a elevata densità. Sull’ultima generazione<br />

degli S.KO Cool è stata completamente<br />

rivista la sezione frontale del veicolo, irrobustita<br />

nei principali componenti (pannello<br />

testata, parete di ricircolo dell’aria, ripartitore<br />

di flusso e piastra sotto-cassa di accoppiamento<br />

al trattore). In particolare, il pannello frontale<br />

ha adesso uno spessore di 60 mm rispetto ai<br />

53 millimetri della precedente serie.<br />

Gli altri aggiornamenti di prodotto<br />

Questo incremento non ha, però, influito sulla<br />

volumetria del vano di carico, fattore di cruciale<br />

importanza per la redditività delle aziende di<br />

trasporto. La parete di ricircolo dell’aria, disponibile<br />

anche in versione ribaltabile, è costituita<br />

da profili di 13 mm di spessore. Nella sezione<br />

anteriore del pianale, due canaline di nuova realizzazione<br />

facilitano il passaggio delle connessioni<br />

elettriche e pneumatiche del semirimorchio.<br />

Gli S.KO Cool adottano un nuovo pianale<br />

multifunzione anti-scivolo, che offre una durata<br />

superiore del 30 per cento rispetto alla soluzione<br />

con finitura superficiale a ‘chicco di grano’.<br />

Per prevenire i danneggiamenti nella sezione<br />

posteriore del semirimorchio durante le manovre<br />

in retromarcia di accostamento alle banchine<br />

di carico, il costruttore tedesco offre il dispositivo<br />

opzionale (installabile anche come<br />

secondo equipaggiamento) Dynamic ramp protection<br />

(Drp). Un’altra importante novità è rappresentata<br />

dall’unità frigorifera S.CU V2.0 realizzata<br />

dalla stessa Schmitz, così come il<br />

gruppo assali-sospensioni Rotos. Con la S.CU<br />

V2.0, abbinata alla cella isotermica in Ferroplast,<br />

è possibile ottenere risparmi di carburante fino<br />

al 10 per cento rispetto al precedente gruppo<br />

frigo. La versione V2.0 adotta un diesel con sistema<br />

d’iniezione common rail, nonché un generatore<br />

elettrico, ventole dell’evaporatore e display<br />

di controllo di nuova concezione.<br />

Un altro aspetto qualificante degli S.KO Cool è<br />

la connettività. Mediante la centralina Trailer<br />

Connect CTU è possibile monitorare un ampio<br />

ventaglio di parametri di bordo, inviare i dati al<br />

portale TrailerConnect gestito da Schmitz e all’app<br />

beSmart a disposizione del conducente.<br />

Gli S.KO Cool con unità refrigerante S.CU sono<br />

in servizio presso alcune grandi flotte italiane,<br />

come la Dissegna Logistics di Rossano Veneto<br />

(Vicenza) e la Mesaroli Logistica di<br />

Trevenzuolo, in provincia di Verona.<br />

Freddo super-ecologico<br />

Oltre ai gruppi frigo di propria produzione S.CU equipaggiati<br />

con un tradizionale motore diesel, Schmitz Cargobull ha studiato<br />

una soluzione alternativa solo elettrica a emissioni zero. Trova<br />

applicazione sui semirimorchi isotermici della gamma S.KO Cool<br />

Smart. Il gruppo frigorifero elettrico S.CUe - quindi senza motore<br />

endotermico - è equipaggiato con un pacco batterie da 34 chilowatt<br />

(ma esistono varianti con capacità maggiori). Gli accumulatori, che<br />

garantiscono un’autonomia di quattro ore e mezza, possono essere<br />

ricaricati con la corrente di rete durante le soste alle piattaforme logistiche,<br />

o con l’energia recuperata in<br />

frenata da uno speciale assale del tridem.<br />

Il nuovo gruppo frigo, quando<br />

verrà introdotto sul mercato, sarà<br />

completamente integrato nella telematica<br />

Schmitz per controllare le funzionalità<br />

dei semirimorchi.<br />

Scheda tecnica<br />

Marca e modello Schmitz S.KO Cool 24/L<br />

Lunghezza esterna<br />

13.600 mm<br />

Larghezza interna<br />

13.410 mm<br />

Altezza interna<br />

2.650 mm<br />

Interassi<br />

1.310 + 1.310 mm<br />

Dist. 2° asse - perno ralla<br />

7.600 mm<br />

Altezza d’agganciamento<br />

1.115 mm<br />

Peso totale a terra<br />

39.000 kg<br />

Tara<br />

7.960 kg<br />

Portata utile<br />

31.040 kg<br />

Freni<br />

a disco da 430 mm<br />

Gommatura 385/65 R 22.5<br />

52 - 01/02 2021<br />

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01/02 2021 - 53


Il parere legale<br />

Service News<br />

L’attività di gommista<br />

A norma di legge<br />

Per effettuare il cambio pneumatici bisogna rispondere a precisi requisiti,<br />

personali e professionali, che mirano a garantire sicurezza per gli addetti e<br />

qualità per i clienti. Sanzioni oltre i 5mila euro per chi non rispetta le regole<br />

La qualifica di Responsabile Tecnico per l’attività di<br />

gommista, che rientra nell’ambito dell’autoriparazione,<br />

richiede specifici requisiti, personali e professionali:<br />

se i primi sono semplicemente la cittadinanza italiana<br />

o l’appartenenza a uno Stato dell’Unione Europea o ad un<br />

altro che garantisca al cittadino italiano i medesimi diritti<br />

accordati al cittadino straniero, i requisiti professionali<br />

sono invece stringenti e legati alle competenze tecniche<br />

della figura di riferimento. Secondo la normativa vigente<br />

(Legge 122/92 e L. 224/12) il Responsabile Tecnico:<br />

- deve avere esercitato l'attività di autoriparazione, alle dipendenze<br />

di imprese operanti nel settore nell'arco degli<br />

ultimi cinque anni, come operaio qualificato per almeno<br />

tre anni; tale ultimo periodo è ridotto ad un anno qualora<br />

l'interessato abbia conseguito un titolo di studio a carattere<br />

tecnico-professionale;<br />

- deve avere frequentato, con esito positivo, un apposito<br />

corso regionale teorico-pratico di qualificazione, seguito<br />

da almeno un anno di esercizio dell'attività di autoriparazione,<br />

come operaio qualificato, alle dipendenze di imprese<br />

operanti nel settore nell'arco degli ultimi cinque<br />

anni;<br />

- deve avere conseguito, in materia tecnica attinente<br />

all'attività, un diploma di istruzione<br />

secondaria di secondo grado o un diploma<br />

di laurea.<br />

La rubrica dedicata alle questioni legali che interessa la filiera della distribuzione e quella della<br />

riparazione dei veicoli è curata dagli Avvocati Enrico Storari e Giulia Verga dello Studio Macchi di<br />

Cellere Gangemi. Costituito da oltre 100 professionisti, dal 1986 fornisce servizi di eccellenza in<br />

relazione a tutti gli aspetti del diritto delle imprese e degli affari commerciali.<br />

Nel luglio 2018 la Conferenza Permanente tra Stato e<br />

Regioni ha ulteriormente definitivo gli standard di formazione<br />

del Responsabile Tecnico per l’attività di gommista:<br />

ora tale soggetto deve essere in grado di riconoscere le<br />

esigenze del cliente, di diagnosticare, pianificare e operare<br />

gli interventi richiesti su pneumatici e cerchioni, deve essere<br />

capace di effettuare l’equilibratura delle ruote e il collaudo<br />

del veicolo (v. Allegato B Conferenza Permanente). In più<br />

il Responsabile Tecnico deve avere abilità minime e conoscenze<br />

essenziali nella gestione dell’attività di autoriparazione<br />

(formazione minima 100 ore), nella diagnosi tecnica<br />

e strumentale di pneumatici e cerchioni (formazione minima<br />

50 ore) e nella riparazione e manutenzione di tali<br />

componenti (formazione minima 100 ore).<br />

Senza attestazioni pene per esercizio abusivo<br />

Qualora vi siano Responsabili Tecnici che, seppur privi di<br />

uno dei requisiti tecnico professionali sopra indicati, operano<br />

già nell’ambito di imprese già iscritte nel registro delle<br />

imprese o nell’albo delle imprese artigiane e abilitate alle<br />

attività meccatronico o a quella di carrozziere, sarà loro richiesta<br />

la frequentazione di un percorso formativo per le<br />

sole aree di competenza non possedute: in ogni caso, per<br />

questi soggetti non è necessaria la frequenza del corso<br />

legato alla gestione dell’attività di autoriparazione.<br />

La certificazione finale rilasciata è un attestato di qualificazione<br />

professionale per Tecnico per l’attività di gommista,<br />

attestato che può essere conseguito dal titolare dell’impresa<br />

o da un suo preposto.<br />

Per l’officina serve inoltre l’iscrizione all’apposito albo tenuto<br />

dalla competente Camera di Commercio.<br />

Chi opera senza le necessarie attestazioni rischia la confisca<br />

delle attrezzature e una sanzione amministrativa che<br />

può superare i 5.000 euro, oltre alla denuncia penale per<br />

esercizio abusivo della professione di gommista.<br />

Purtroppo tale deprecabile fenomeno è diffuso su tutto il<br />

territorio nazionale e meriterebbe di essere perseguito legalmente<br />

anche come ‘concorrenza sleale’ da parte di chi<br />

le regole le rispetta.<br />

Reti&Service Reti&Service Reti&<br />

54 - 01/02 2021<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

Il vantaggio è reciproco<br />

Il nuovo programma Start attraverso il quale i Total<br />

Rubia Truck Center possono fidelizzare la clientela<br />

Sono 43 le officine indipendenti italiane che in<br />

due anni hanno aderito al progetto Total Italia<br />

specializzandosi nel cambio dell’olio e nella manutenzione<br />

e acquisendo il sigillo Total Quartz<br />

Auto e Total Rubia Truck Center, rispettivamente<br />

per le auto e i veicoli pesanti. Officine che fanno<br />

parte di una rete che conta 1.300 punti in Europa,<br />

e che, grazie alla partnership con Total, possono<br />

avvantaggiarsi di percorsi dedicati alla formazione,<br />

con sessioni bi-settimanali online e un<br />

programma continuativo di incontri periodici:<br />

dalla presentazione dei nuovi servizi inclusi, alla<br />

formazione sui lubrificanti tenuta dai tecnici<br />

Total, alla comunicazione on line, fino alla collaborazione<br />

con Motorsport Technical School.<br />

A tutte loro è dedicato il programma Start, partito<br />

nel 2021, con l’obiettivo di fidelizzare i clienti<br />

e conquistarne di nuovi grazie all’interazione<br />

tra Total, i distributori e le officine stesse, che<br />

rappresentano il contatto più importante.<br />

Queste, infatti, possono far entrare i clienti in<br />

un circuito di vantaggi attivandoli attraverso un<br />

rewarding totalmente gratuito e slegato da ogni<br />

forma di acquisto. Una volta iscritti a Start, tramite<br />

la registrazione su start.total.it, entrano<br />

in un circuito di premialità ottenendo 3 omaggi<br />

a scelta tra corsi on line e parchi a tema, l’accesso<br />

a concorsi trimestrali per vincere premi<br />

legati al mondo del motorsport, flash sales<br />

mensili che danno la possibilità di ottenere<br />

sconti e di richiedere preventivi convenienti alle<br />

strutture iscritte al programma per gli interventi<br />

AL SERVIZIO DELLE FLOTTE<br />

PACCAR PARTS Fleet Services (PPFS) è il servizio pensato<br />

appositamente per le esigenze delle grandi Flotte perché garantisce:<br />

n una linea di credito dedicata e personalizzata valida in tutta la<br />

rete autorizzata DAF in Europa<br />

n prezzi speciali e fissi sui ricambi DAF e TRP oltre che<br />

condizioni di pagamento particolari<br />

n un listino con oltre 80.000 codici tra ricambi/accessori originali<br />

DAF e linea TRP (compatibile con i principali costruttori<br />

TRUCK/BUS e trainato)<br />

n l’applicazione dei prezzi speciali PPFS anche sul nostro negozio<br />

online DAF WEBSHOP<br />

di manutenzione.<br />

Anche le strutture di riparazione/manutenzione<br />

Total con Start entrano in un meccanismo premiante<br />

e raggiungendo gli obiettivi assegnati<br />

ottengono interessanti incentivi.<br />

“Siamo orgogliosi di come la rete di officine stia<br />

crescendo - ha dichiarato Andrea Caretta, responsabile<br />

Special Projects di Total Italia - il 2020<br />

̀è stato un anno complicato, ma nonostante tutto<br />

siamo riusciti a portare avanti il nostro programma<br />

di ampliamento della rete e a migliorare la nostra<br />

offerta. Il nostro obiettivo per il 2021 è proseguire<br />

nel progetto con inaugurazioni digitali -<br />

social e web - delle nuove officine fino ad arrivare<br />

alla geolocalizzazione della rete sul web”.<br />

Per maggiori informazioni, contattare la propria Concessionaria o Officina DAF di riferimento oppure consultare il sito www.daftrucks.it<br />

Casa Editrice la fiaccola srl


Reti<br />

Voci<br />

Assistenza<br />

Gli specialisti<br />

Sbarca in Italia Nexustruck. Supporto tecnico, accesso<br />

alle banche dati, formazione e un concept identificativo<br />

per le officine del network e qualità per chi le sceglie<br />

.DANIELE PIANA.<br />

Sempre più vicini<br />

Continuità delle forniture nei momenti più difficili e<br />

un’efficacie piattaforma di e-commerce: ecco le armi grazie<br />

alle quali la divisione Parts è riuscita a pareggiare i conti<br />

di Tiziana Altieri<br />

In alto, il sito<br />

Nexustruck, pronto<br />

al lancio. Per gli<br />

aderenti alla rete è<br />

stato pensato un<br />

concept identificativo<br />

giocato sui colori del<br />

grigio e dell’arancione,<br />

quelli del logo (sopra),<br />

che tornano anche<br />

nell’abbigliamento<br />

degli operatori.<br />

In Italia si punta<br />

a superare quota<br />

40 entro l’anno.<br />

Una nuova insegna nelle officine italiane<br />

specializzate nei veicoli da lavoro. Dalla<br />

collaborazione tra Nexus Automotive<br />

International, Gruppo da 28 miliardi di fatturato<br />

annuo - il 18 per cento generato in Europa -,<br />

Nexus Automotive Italia, una delle 18 strutture<br />

regionali, e il Gruppo Pascoli è nato il network<br />

Nexustruck.<br />

Obiettivo per il 2021: superare quota 40 officine<br />

(e carrozzerie visto che il programma è aperto<br />

anche a loro, purché operatori dell’heavy duty),<br />

20 solo nei primi mesi dell’anno.<br />

Quali i vantaggi per chi aderisce al network? Gli<br />

ha dettagliati Elisabetta Pascoli, Ceo del Gruppo<br />

Pascoli e membro del Consiglio di amministrazione<br />

di Nexus Automotive International in occasione<br />

della presentazione ufficiale della rete<br />

avvenuta lo scorso mese di dicembre.<br />

"Nexus Automotive si pone come un acceleratore<br />

di successo. Le officine che sposano il<br />

progetto possono contare su alcuni pilastri<br />

fondamentali: supporto tecnico con la possibilità<br />

di ricevere consulenze interattive e telefoniche;<br />

accesso libero alle banche dati indispensabile<br />

per le officine multimarca;<br />

immagine comune con un unico concept identificativo;<br />

operazioni di marketing e comunicazione<br />

gestite a livello centrale; formazione<br />

specialistica in collaborazione con Nexus<br />

Academy e scuole professionali di tutta Italia<br />

(l’adesione da diritto a 3 corsi, due dei quali<br />

tecnici), servizio di assistenza stradale Road-<br />

Assist 365/24/7 disponibile anche tramite l'innovativa<br />

app Nexustruck e, a partire dalla metà<br />

del 2021, possibilità di usufruire di un gestionale<br />

sviluppato ad hoc. Non solo: ogni officina<br />

Nexustruck potrà accedere alla sua area riservata<br />

all’interno del sito per visualizzare informazioni,<br />

promozioni, archiviare documenti,<br />

etc. Insomma un partner a 360 gradi per una<br />

rete forte e motivata, orientata a collaborare<br />

con i fornitori Nexus e a offrire il migliore servizio<br />

alla clientela”.<br />

“Nexus Automotive International - ha aggiunto<br />

Philippe Guyot, Direttore di Nexus Automotive<br />

International - ha messo in atto una vera strategia<br />

Heavy Duty dal 2018. La nostra community<br />

di distributori nel settore è composta oggi da oltre<br />

100 soci in tutto il mondo e la rete di officine<br />

Nexustruck è in rapida espansione fuori e dentro<br />

dai confini europei. Siamo orgogliosi del lavoro<br />

svolto in Italia: dimostriamo ancora una volta il<br />

nostro approccio innovativo costruendo un nuovo<br />

concetto di workshop, più digitale e accessibile”.<br />

Prossimo al lancio un sito aperto al pubblico<br />

ove i clienti potranno effettuare la ricerca<br />

delle officine aderenti al network e visualizzare<br />

eventuali promozioni in corso.<br />

Tanta voglia di crescere<br />

Per entrare nel network le officine, indipendenti<br />

ma anche autorizzate qualora intendano ampliare<br />

il proprio business, devono rispondere a<br />

precisi requisiti qualitativi che vengono valutati<br />

con apposito audit.<br />

“Non chiediamo - ha spiegato Elisabetta Pascoli<br />

- un numero minimo di buche/ponti o addetti.<br />

Ci rivolgiamo a quegli imprenditori intermedi,<br />

professionisti del settore, che hanno la volontà<br />

di crescere aderendo a un progetto che guarda<br />

anche fuori dai confini italiani”.<br />

Un anno, il 2020, fortemente condizionato<br />

dall’emergenza sanitaria, ed estremamente<br />

complesso anche dal punto di vista<br />

del business, del nuovo come di quello legato<br />

alle riparazioni/manutenzioni dei veicoli. Eppure<br />

Daniele Piana ha deciso di accettare una nuova<br />

sfida assumendo il ruolo di Country Parts<br />

Manager di Daf Trucks Nv a partire dal 1° giugno.<br />

È a lui che abbiamo chiesto un commento<br />

sull’anno che ci siamo da<br />

poco lasciati alle spalle e le prospettive<br />

per quello appena cominciato.<br />

Come è stato il 2020 per la divisione<br />

Parts di Daf?<br />

“La pandemia ha colto tutti di sorpresa.<br />

I lockdown nella prima parte<br />

dell’anno e il rallentamento anche<br />

delle attività di trasporto, hanno influito<br />

negativamente sulla vendita di ricambi nel<br />

primo semestre. Nel secondo abbiamo assistito<br />

a un’inversione di tendenza: da luglio i volumi<br />

hanno ricominciato a crescere in modo importante<br />

fino a superare quelli dello scorso anno.<br />

Complessi-vamente come Parts abbiamo chiuso<br />

il 2020 sugli stessi livelli 2019.<br />

A cosa imputiamo questo straordinario risultato?<br />

Sicuramente a un elevato numero di passaggi<br />

nelle officine: nella seconda parte dell’anno si<br />

sono concentrate le operazioni di manutenzione,<br />

ci sono poi stati numerosi interventi predittivi<br />

sui veicoli che hanno subito fermi prolungati per<br />

evitare inconvenienti durante la normale attività,<br />

c’è stata una ripresa nella vendita del nuovo che<br />

ha un impatto anche sui ricambi e, non ultimo,<br />

ha pesato in maniera positiva il fatto che sia Daf,<br />

sia tutta la sua rete sono sempre riuscite a garantire<br />

il servizio al cliente finale.<br />

Credo che la continuità nelle forniture di ricambi<br />

attraverso il partenariato con i dealer sia stata<br />

la vera chiave di successo in un momento così<br />

difficile. Guardando alle diverse famiglie di ricambi<br />

quelli Daf hanno sviluppato maggiori volumi<br />

ma con TRP siamo tornati alla fine dell’anno<br />

alla quota dello scorso anno o qualcosa di più,<br />

intorno al 20 per cento”.<br />

La pandemia ha accelerato la digitalizzazione<br />

dei processi. È stato<br />

così anche per voi?<br />

“Assolutamente sì. La nostra piattaforma<br />

di e-commerce, Daf Webshop, nata<br />

qualche anno, si è rivelata un elemento<br />

strategico. Un elemento che abbiamo potuto<br />

sfruttare per crescere durante l’emergenza sanitaria<br />

rimanendo vicini ai nostri clienti<br />

pur non in presenza. Qui infatti trovano<br />

tutti i ricambi, info dettagliate, prezzi<br />

e scontistiche per poter operare in<br />

autonomia. Gli acquisti effettuati attraverso<br />

questo canale sono cresciuti<br />

un po’ in tutta Europa per effetto della<br />

situazione contingente ma anche per<br />

il fatto che lo strumento è ormai noto<br />

ai nostri clienti. Attraverso Daf<br />

Webshop nell’ultimo anno abbiamo<br />

generato il 30 per cento dei volumi”.<br />

Quanto conta tutto ciò che è post vendita<br />

per Daf oggi?<br />

“Tanto, tantissimo, come sempre. Basti pensare<br />

che TRP è nata 27 anni fa. Il post-vendita per Daf<br />

è un elemento di fortissima attenzione per la crescita<br />

che nel 2020 ha confermato ancora una volta<br />

la sua importanza”.<br />

Qualche previsione per il 2021?<br />

“Guardiamo al futuro prossimo in modo positivo.<br />

Ci aspettiamo che il trend della seconda parte<br />

dell’anno prosegua nel 2021. I veicoli pesanti,<br />

infatti, hanno ricominciato a macinare chilometri.<br />

L’arrivo del vaccino fa finalmente vedere una via<br />

di uscita creando maggiore fiducia nel futuro e<br />

incrementando i consumi. Ci aspettiamo<br />

anche un aumento delle vendite<br />

del nuovo a cui è legato circa il<br />

10 per cento del business ricambi.<br />

Puntiamo su una ripresa economica<br />

generale: la maggiore domanda di<br />

beni e servizi sviluppa maggiore richiesta<br />

di trasporto merci e quindi<br />

di ricambi. Noi siamo pronti a cavalcare<br />

l’onda”.<br />

Al centro pagina,<br />

Daniele Piana,<br />

dal 1°giugno 2020<br />

Country Parts<br />

Manager di Daf<br />

Trucks Nv.<br />

Una laurea<br />

in Economia<br />

Aziendale, vanta<br />

una lunga esperienza<br />

nel settore<br />

automotive.<br />

La sua avventura<br />

in Daf è cominciata<br />

nel 2012 come<br />

District Parts<br />

Manager.<br />

In alto ricambi Daf,<br />

in basso alcuni<br />

prodotti a marchio<br />

TRP.<br />

Reti&Service Reti&Service Reti&Se Service Reti&Service Reti&Service<br />

56 - 01/02 2021<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

01/02 2021 - 57


Si dice che<br />

Solo i migliori diventano Certified<br />

Mercedes-Benz lancia un nuovo programma dedicato ai truck usati<br />

premium, con meno di 5 anni. E se il veicolo non convince si sostituisce<br />

Defa Group sceglie Actros<br />

Sicurezza, comfort ed efficienza hanno<br />

guidato le scelte dell’azienda campana<br />

Defa Group Sas, azienda campana fondata<br />

nel 2001 dai fratelli Gennaro e<br />

Giuseppe De Falco specializzata nel<br />

trasporto di prodotti a temperatura<br />

controllata e nel trasporto di materiale<br />

generico su pallet, ha ampliato la sua<br />

flotta con l’ultima edizione speciale della<br />

Stella: il Nuovo Actros Iconic Special<br />

Edition 2020 allestita da Acitoinox.<br />

“Defa Group - ha dichiarato Gennaro<br />

De Falco - è sempre attenta allo sviluppo<br />

tecnologico che potrebbe facilitare<br />

e migliorare il lavoro svolto.<br />

L’azienda, per esempio, insieme ad una<br />

società informatica, ha sviluppato una<br />

propria webapp che consente ai dipendenti<br />

di inviare i propri dati di viaggio<br />

che vengono, dopo un veloce controllo,<br />

direttamente caricati nel gestionale<br />

aziendale. Ha, inoltre, implementato nei<br />

propri processi aziendali una cultura<br />

volta alla precisione, qualità, professionalità<br />

ed all’efficienza. Il raggiungimento<br />

di tali standard ci viene continuamente<br />

confermato dal riscontro dei<br />

nostri stessi clienti. Per questi<br />

motivi in Mercedes-Benz<br />

Trucks Italia abbiamo trovato<br />

un partner ideale attraverso<br />

il quale abbiamo potuto riscontrare<br />

i vantaggi competitivi della<br />

Stella, funzionali e d’immagine. I primi<br />

si riferiscono alla qualità, alla sicurezza,<br />

al confort di guida degli automezzi, ai<br />

minori consumi di carburante, alle minori<br />

emissioni e tutto ciò si traduce in<br />

minor costi per l’azienda. I secondi invece<br />

si riferiscono all’appartenenza al<br />

brand Mercedes-Benz Truck, da sempre<br />

sinonimo di qualità e prestigio”.<br />

“Mercedes-Benz Actros Iconic Special<br />

Edition 2020 - ha aggiunto Giuseppe<br />

De Falco - coniuga un bellissimo design<br />

con una struttura altamente efficiente.<br />

Questo truck unico nel suo genere è diventato<br />

da subito una cartolina da presentare<br />

ai nostri nuovi potenziali clienti”.<br />

Actros Iconic Special Edition è dotato<br />

Una nuova etichetta per i truck usati premium<br />

della Stella. Nasce Mercedes-<br />

Benz Certified. “Con l’introduzione del<br />

sigillo Mercedes-Benz Certified - ha commentato<br />

Andreas von Wallfeld, Head of<br />

Marketing, Sales and Services di<br />

Mercedes-Benz Trucks - valorizziamo<br />

ulteriormente il nostro settore di attività<br />

incentrato sui veicoli usati e assicuriamo<br />

ai nostri clienti uno standard qualitativo<br />

senza compromessi”. Il programma, disponibile<br />

dalla prossima primavera, è riservato ai truck con<br />

meno di cinque anni di vita e che hanno percorso non più<br />

di 500.000 chilometri. Si possono acquistare sia attraverso<br />

la rete TruckStore, sia attraverso i concessionari. Il ‘timbro’<br />

Certified conferma tra l’altro che i veicoli sono esenti da manutenzione<br />

per almeno tre mesi o 20.000 chilometri (nel<br />

caso di mezzi fino a 12 tonnellate di peso) o 30.000 chilometri<br />

(per gli over 12 tonnellate) e che,<br />

in tale periodo, non è in scadenza alcun<br />

controllo prescritto per legge.<br />

Tutti i truck certificati sono dotati di<br />

pneumatici con profondità del battistrada<br />

di almeno sei millimetri.<br />

È poi parte integrante del sigillo di qualità<br />

anche la garanzia di dodici mesi sugli<br />

organi della trasmissione. Questa<br />

vale in tutta Europa, senza limiti di chilometraggio<br />

e senza franchigia. Per modelli<br />

selezionati la garanzia sugli organi della trasmissione<br />

ha una durata di 24 mesi.<br />

Se un cliente non è soddisfatto della scelta del suo veicolo,<br />

ha due settimane di tempo per sostituirlo presso il concessionario<br />

di riferimento. La sostituzione può causare costi<br />

aggiuntivi solo per i chilometri percorsi dall’acquisto fino al<br />

momento della restituzione.<br />

di numerose innovazioni tecnologiche.<br />

Con le nuove funzionalità come il<br />

Multimedia Cockpit e le MirrorCam al<br />

posto degli specchietti retrovisori, i sistemi<br />

di sicurezza e di assistenza alla<br />

guida più evoluti come l’Active Brake<br />

Assist 5 con funzione di rilevazione dei<br />

pedoni, il sistema di assistenza alla<br />

svolta, la guida parzialmente autonoma<br />

di secondo livello grazie all’Active<br />

Drive Assist, al Tempomat con regolazione<br />

della distanza con Stop & Go, e<br />

all’ultima versione del Predictive<br />

Powertrain Control e all’ultima generazione<br />

del motore sei cilindri in linea<br />

Om 471 Euro 6d, fornisce la giusta risposta<br />

a tematiche come innovazione,<br />

sicurezza, confort ed efficienza.<br />

Sguardo al futuro<br />

Un impianto per assemblare le batterie<br />

e un sito in Cina nei piani del Grifone<br />

Scania ha annunciato la sua volontà di investire, nel corso dei prossimi<br />

anni, oltre 1 miliardo di corone svedesi in un impianto di assemblaggio<br />

di batterie a Södertälje, in Svezia. Il primo passo è la costruzione, a partire<br />

da inizio 2021, di una struttura di 18mila metri quadrati, che ha l’obiettivo<br />

di essere pienamente operativa entro il 2023. “Questa è una dimostrazione<br />

concreta della nostra determinazione ad assumere la leadership<br />

nell’elettrificazione dei veicoli pesanti. Si tratta di un passaggio fondamentale<br />

per raggiungere i nostri obiettivi per il clima, approvati da Science<br />

Based Targets”, ha evidenziato Ruthger de Vries, responsabile Produzione<br />

e Logistica di Scania. L’impianto di assemblaggio occuperà oltre 200<br />

persone e sarà altamente automatizzato sia nella fase di arrivo delle<br />

merci, sia in quella di produzione e consegna.<br />

Le novità non finiscono qui. Il Grifone è pronto a compiere un importante<br />

passo avanti in Cina, Paese fondamentale per la crescita globale di<br />

Scania e del gruppo Traton, con un nuovo impianto di produzione di<br />

veicoli interamente di proprietà a Rugao, nella provincia di Jiangsu, a<br />

150 km da Shanghai. La produzione in serie è prevista per inizio 2022.<br />

Parla con lui<br />

Iveco ottimizza l’esperienza degli autisti.<br />

I comandi si azionano con la voce<br />

Iveco apre la strada ai servizi vocali in Europa utilizzando le capacitàserverless<br />

e di apprendimento automatico di AWS e Amazon Alexa per ottimizzare<br />

l’esperienza degli autisti. In pratica, chi guida un veicolo Iveco<br />

ha la possibilità di usare semplicemente la propria voce per gestire la<br />

pianificazione degli itinerari, verificare la necessitàdi manutenzione e<br />

lo stato del mezzo e richiedere suggerimenti sullo stile di guida. Il servizio<br />

permette anche di azionare i comandi della cabina, consentendo agli<br />

autisti di rimanere concentrati sulla strada e aumentando il livello di sicurezza.<br />

Il nuovo servizio, progettato dal Digital Team di Iveco con il supporto<br />

di AWS Professional Services, èstato realizzato ispirandosi alla<br />

metodologia di innovazione ‘Working Backwards’ (lavorare a ritroso) di<br />

Amazon, insegnata nell’ambito del Digital Innovation Program di AWS.<br />

“Siamo davvero entusiasti di questo nuovo servizio, destinato a definire<br />

un nuovo standard nell’industria automotive - ha detto Fabrizio Conicella,<br />

Digital Lead presso Iveco - sfruttando l’ampiezza del portfolio di AWS,<br />

Iveco è stata in grado di innovare e fornire in tempi record un nuovo servizio<br />

che modifica radicalmente il modo in cui gli autisti si interfacciano con i<br />

veicoli e il resto della comunità”.<br />

Si dice che<br />

&<br />

PERSONE<br />

POLTRONE<br />

n Nell’ambito del progetto di<br />

evoluzione dell’organizzazione del<br />

Gruppo Renault focalizzata sulle sue<br />

Marche, a partire da Gennaio 2021<br />

Paola Rèpaci è Renault/ Mobilize<br />

Product & Corporate Communication<br />

Manager mentre Luca Baglieri è Dacia/<br />

Alpine Product & Corporate<br />

Communication Manager. Entrambi<br />

riportano a Francesco Fontana Giusti,<br />

Image & Communication Director.<br />

n Annalisa Sala è stata nominata<br />

Global Chief People Officer del Gruppo<br />

Arcese. La top manager èstata<br />

chiamata per sviluppare una nuova<br />

People Strategy a livello globale che<br />

metta la cultura, le persone e la loro<br />

employee experience al centro.<br />

Laureata con indirizzo psicologico e<br />

master in Business e HR, Sala vanta<br />

una solida esperienza in multinazionali<br />

come Nielsen, AstraZeneca e Mattel in<br />

cui ha gestito con successo molti<br />

progetti di trasformazione culturale HR<br />

su scala Europea.<br />

n Bridgestone ha nominato Jan-<br />

Maarten de Vries, entrato in azienda<br />

a luglio come VP Data Solutions &<br />

Innovations, Ceo della sua business<br />

unit Bridgestone Mobility Solutions<br />

(BMS). Thomas Schmidt, cofondatore<br />

di Webfleet, lascerà<br />

Bridgestone e il suo ruolo di Ceo e<br />

Managing Director della business unit<br />

BMS alla fine di quest’anno per<br />

intraprendere una nuova avventura:<br />

condividere la sua esperienza e la sua<br />

ispirazione con giovani imprenditori e<br />

start-up. Schmidt ha portato Webfleet<br />

Solutions - precedentemente nota<br />

come TomTom Telematics – a<br />

diventare il leader europeo nel settore<br />

della telematica.<br />

Insieme a De Vries entra a far parte<br />

del team Michiel Wesseling, nel ruolo<br />

di Chief Operating Officer di BMS, una<br />

figura di recente creazione,<br />

responsabile degli aspetti operativi<br />

del business, comprese le funzioni di<br />

supporto.<br />

58 - 01/02 2021<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

01/02 2021 - 59


Si dice che<br />

La sostenibilità premia<br />

LC3 Trasporti è Logistico dell’anno. Riconosciuti dalla giuria l’impegno<br />

dell’azienda nella sostenibilità ambientale, economica e sociale<br />

Elettrici a misura di clienti<br />

Diverse proposte per le batterie per D e D Wide e una versione più<br />

pesante del furgone Master ampliano l’offerta Renault Trucks<br />

Si dice che<br />

Un nuovo importante riconoscimento per LC3 Trasporti. L’azienda<br />

di Gubbio che da sempre scommette su sostenibilità economica,<br />

ambientale e sociale è stata nominata ‘Logistico dell’anno’ da<br />

Assologistica ed Euromerci durante la sedicesima edizione del<br />

premio. “Un premio assegnato - come si legge nella motivazione<br />

- per la valorizzazione del trasporto merci conto terzi, che prende<br />

in considerazione l’impronta ecologica nei suoi due aspetti principali<br />

(emissioni ed inquinanti). Una strategia che viene premiata<br />

dal mercato e che rappresenta anche un asset importante per i<br />

clienti di LC3 Trasporti che, a partire dal 2015, possono avvalersi<br />

di un ‘Report Ecologico’ che certifica le prestazioni in termine di<br />

riduzione di impatto ambientale sia a consuntivo, sia in fase di<br />

preventivazione”. “Non possiamo che essere orgogliosi di ricevere<br />

questo importante riconoscimento - ha fatto sapere Mario Ambrogi, direttore generale - per il nostro impegno costante per<br />

il rispetto ambientale. Il settore della logistica è chiamato a svolgere un ruolo importante su questo fronte, e LC3 Trasporti<br />

è pronta a raccogliere questa sfida con l’assunzione delle migliori tecnologie disponibili oggi sul mercato. Una scelta che si<br />

dimostra strategica anche per i nostri clienti che dimostrano una sensibilità e un bisogno crescente sul piano della sostenibilità<br />

anche nel processo logistico, in grado di innescare un circolo virtuoso che pone al primo posto il rispetto per l’ambiente”.<br />

LC3 Trasporti dal 2019 può contare su una delle combinazioni più ecologiche disponibili sul mercato: un truck Iveco in<br />

grado di funzionare a Bio-Lng e un semirimorchio rerifgerato ad azoto liquido Lamberet RevolutioN2 a zero emissioni.<br />

Accelerare la transizione energetica: a questo punta Renault<br />

Trucks con una gamma da 3,1 a 26 tonnellate 100 per cento<br />

elettrica arricchita, per accedere senza limitazioni anche<br />

alle zone chiuse al traffico.<br />

Si diversifica, innanzitutto, la proposta di batterie per veicoli<br />

elettrici di medio tonnellaggio allo scopo non di offrire la<br />

maggior autonomia possibile ma piuttosto quella realmente<br />

necessaria al cliente. Renault Trucks D Z.E., con ptt di 16<br />

tonnellate, con motore elettrico da 185 kW (potenza continua<br />

130 kW) è proposto ora con batterie Li-Ion da 200 kWh a<br />

400 kWh per un’autonomia reale fino a 400 km.<br />

Renault Trucks D Wide Z.E, con ptt di 26 tonnellate, è dotato<br />

di due motori elettrici con potenza totale di 370 kW (potenza<br />

continua 260 kW) e batterie Li-Ion 200 kWh e 265 kWh per<br />

percorrere fino a180 km. Veicoli per i quali le società<br />

operanti nel trasporto conto terzi, grazie agli incentivi<br />

governativi, possono usufruire di un bonus fino a<br />

20.000 euro.<br />

Per quanto riguarda Master Z.E. l’offerta si allarga con<br />

la disponibilità della versione da 3,5 tonnellate che va<br />

ad aggiungersi a quella da 3,1 tonnellate. Con quasi 400<br />

kg di carico utile aggiuntivo, Master Z.E. mantiene la stessa<br />

autonomia reale di 120 km con un motore da 57 kW abbinato<br />

a batterie Li-Ion 33 kWh. Per la ricarica completa sono<br />

necessarie solo sei ore.<br />

Il veicolo commerciale Renault Trucks Master Z.E., interamente<br />

elettrico, sarà inoltre presto disponibile nelle nuove<br />

versioni pianale-cabinato e telaio-cabinato da 3,5 tonnellate<br />

e consentirà di montare un’ampia gamma di equipaggiamenti,<br />

come ad esempio il cassone ribaltabile o la furgonatura<br />

gran volume.<br />

L’asticella è sempre più alta<br />

Con il nuovo programma di assistenza Blue Truck<br />

di Thermo King l’operatività delle flotte è al top<br />

Thermo King ha lanciato il nuovo programma<br />

Blue Track che ridefinisce il concetto di assistenza<br />

al cliente nella rete di concessionari<br />

Thermo King in Europa, Medio Oriente e Africa.<br />

Blue Track implementa una nuova gamma di<br />

assistenza standardizzata e potenziata che include<br />

comunicazioni con i clienti proattive e<br />

trasparenti, monitoraggio centralizzato 24 ore<br />

su 24 7/7 del parco veicoli, triage a distanza e<br />

assistenza istantanea, manutenzione e riparazione<br />

proattive insieme a comunicazioni più efficaci<br />

con la clientela. I servizi sono concepiti<br />

su misura per ridurre i tempi di inattività del parco<br />

del 15-20 percento e migliorarne l’utilizzo<br />

del 5 percento. La conseguenza diretta è l’abbattimento<br />

del costo totale di proprietà e una<br />

miglior redditività.<br />

“I <strong>trasporti</strong> sono una componente fondamentale<br />

della nostra economia e del nostro stile di vita.<br />

Uno su sei tra autocarri e rimorchi è refrigerato<br />

e trasporta alimenti, medicinali e merci di valore<br />

che richiedono condizioni stabili a livello di temperatura<br />

e umidità. Massimizzare l’operatività<br />

è sempre stata la nostra priorità - ha commentato<br />

Francesco Incalza, presidente di Thermo<br />

King Europa, Medio Oriente e Africa -Thermo<br />

King ritiene da tempo che sia suo compito guidare<br />

il settore non solo progettando e realizzando<br />

prodotti sostenibili per i nostri clienti, ma anche<br />

fornendo un servizio di assistenza eccellente<br />

in grado di incrementare l’operatività. Con il programma<br />

Blue Track stiamo spostando l’asticella<br />

ancora più in alto”.<br />

• Attestazioni di Capacità Finanziaria<br />

a partire da € 75,00<br />

• Polizze R.C. Autoveicoli<br />

• Polizze Vettoriali<br />

• Fidejussioni & Cauzioni<br />

richieste@martinobroker.it<br />

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Martino Consulting S.R.L.<br />

Sede Legale: Via Montenapoleone, 8 - 20121 Milano MI<br />

Società di brokeraggio assicurativo, iscritta nella sezione B del RUI con il numero B000499178 dal 04.11.2016, responsabile dell’attività di intermediazione assicurativa<br />

Angela Giordano iscritta nella sezione B del RUI con il numero B000499179 dal 18.09.2014, soggetto alla vigilanza dell’IVASS - Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni.


Si dice che<br />

Si dice che<br />

I top manager<br />

del 2020<br />

Ci sono anche Telepass<br />

e EnelX tra i vincitori<br />

Al ghiaccio secco ci penso io<br />

Ups Healthcare ha annunciato di averne incrementato la<br />

produzione per garantire la gestione ottimale dei vaccini<br />

Ups Healthcare, a sostegno degli enormi<br />

sforzi di distribuzione dei<br />

vaccini Covid-19, ha annunciato<br />

di essere pronta a produrre fino<br />

a 544 kg di ghiaccio secco all’ora<br />

nelle sue strutture statunitensi<br />

per supportarne lo stoccaggio e<br />

il trasporto. L’aumento della<br />

sua produzione consente inoltre<br />

a Ups di fornirlo a ospedali,<br />

cliniche e altri punti di cura statunitensi<br />

e canadesi che ne<br />

hanno bisogno per conservare<br />

i vaccini in loco.<br />

Il ghiaccio secco raggiungerà i<br />

destinatari attraverso Ups Worldport<br />

e potrà essere disponibile il giorno successivo.<br />

“Migliorare le nostre capacità di produzione<br />

di ghiaccio secco - ha spiegato Wes Wheeler,<br />

presidente di Ups Healthcare - aumenta enormemente<br />

l’agilità e l’affidabilità<br />

della nostra supply chain quando<br />

si tratta di gestire vaccini<br />

complessi per i nostri clienti”.<br />

Ups, inoltre, in collaborazione con<br />

Stirling Ultracold, si occuperà della<br />

fornitura di congelatori portatili a<br />

temperatura ultra-bassa (ULT).<br />

Apparecchi che saranno distribuiti<br />

e utilizzati in strutture di assistenza<br />

più piccole che richiedono una soluzione<br />

per lo stoccaggio a lungo termine.<br />

La carta a misura<br />

di professionista<br />

Pieno in oltre 9.300 stazioni convenzionate<br />

con la nuova Dkv Just Drive Card<br />

Dhl scommette sull’Emilia Romagna<br />

Il corriere espresso ha inaugurato un sito logistico alle porte<br />

di Reggio Emilia. Sostenibilità ambientale e massima sicurezza<br />

Inaugurato a Campegine, in provincia di Reggio Emilia, il<br />

nuovo centro logistico di DHL Express che ha richiesto un<br />

investimento di oltre 14 milioni di euro e che occupa 132<br />

addetti tra diretti e indiretti. “L’impianto di Campegine è un<br />

altro tassello della nostra strategia di rafforzamento in Italia,<br />

per la quale abbiamo in corso un piano di investimenti di oltre<br />

350 milioni - ha dichiarato Nazzarena Franco, Ad di Dhl<br />

Express Italy - In questo scenario di sviluppo, l’Emilia-<br />

Romagna rappresenta per noi un mercato<br />

strategico, soprattutto per l’alta<br />

concentrazione di settori a spiccata<br />

vocazione all’export. Nel 2021 investiremo<br />

più di 33 milioni di euro per il potenziamento<br />

del gateway di Bologna”.<br />

L’impianto si sviluppa su una superficie<br />

di oltre 16mila metri quadrati.<br />

Grazie all’impiego di tecnologie avanzate<br />

è possibile smistare fino a 6mila<br />

pacchi ogni ora per distribuirli sulle<br />

90 porte di attracco.<br />

Tutto è stato realizzato con l’obiettivo<br />

di abbattere sensibilmente l’impronta ambientale: l’installazione<br />

di luci Led consente minori costi di gestione e di manutenzione<br />

nonché risparmio energetico, la presenza di lucernari<br />

regala una maggiore illuminazione naturale. E, poi,<br />

ancora pompe di calore di ultima generazione garantiscono<br />

comfort interno in termini di riscaldamento e raffrescamento.<br />

Sono state inoltre installate 15 postazioni di ricarica per<br />

i van e le vetture elettriche. Un impianto fotovoltaico di ultima<br />

generazione può garantire fino a 14<br />

kilowattora di energia elettrica 100<br />

per cento rinnovabile.<br />

Particolare attenzione è stata posta<br />

al tema della sicurezza con un sistema<br />

di blocca-camion che evita movimenti<br />

accidentali dei mezzi durante<br />

le operazioni di carico-scarico; respingenti<br />

sulle banchine di attracco dei bilici,<br />

un sistema di barriere e spazi di<br />

manovra più ampi.<br />

Il sito è stato progettato per ottenere<br />

la certificazione Tapa.<br />

L , AUTOMOTIVE COME NON L , HAI MAI VISTO<br />

Segui BeA Report su Youtube<br />

In live streaming, Fiera Milano Media, Business<br />

International e Forbes Italia, lo scorso dicembre,<br />

hanno premiato i migliori amministratori<br />

delegati e imprenditori alla guida delle aziende<br />

del nostro Paese che, nel corso del 2020, si<br />

sono distinti per resilienza, innovazione e sostenibilità,<br />

dimostrando di riuscire ad affrontare<br />

le sfide e le difficoltà che questi ultimi<br />

mesi, a causa della pandemia di Covid-19, hanno<br />

portato con loro.<br />

Nel segmento Mobility è stato premiato<br />

Gabriele Benedetto, Ceo di Telepass.<br />

Nella sezione Energy, invece, si è distinto<br />

Francesco Venturini, Ceo di Enel X.<br />

Arriva sul mercato Dkv<br />

Just Drive Card, la carta<br />

carburante post-pagata<br />

pensata per le piccole<br />

imprese e i liberi professionisti<br />

con un solo<br />

mezzo, o per flotte di<br />

massimo 5 veicoli con<br />

peso inferiore alle 3,5<br />

tonnellate, che vogliono<br />

scegliere dove fare<br />

il pieno nel modo più comodo e<br />

conveniente. La carta consente, infatti, l’accesso a tutta la<br />

rete nazionale Dkv, oltre 9.300 stazioni che offrono benzina, diesel,<br />

Gpl, Cng, Gnl e AdBlue sfuso. Non solo: i possessori di Dkd Just Drive<br />

Card possono indicare una stazione ‘preferita’ presso la quale ottenere<br />

uno sconto per ogni litro di carburante erogato. L’attivazione<br />

della carta non prevede costi e non ci sono vincoli contrattuali. Al<br />

momento è in corso una promozione sullo Shop online Dkv che prevede<br />

l’azzeramento del canone mensile e la riduzione della commissione<br />

di servizio Dkv sul rifornimento. La fatturazione periodica è<br />

chiara e trasparente ed è riepilogativa delle transazioni per permettere<br />

la completa rendicontazione aziendale.<br />

62<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

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Promozioni<br />

AGENDA 2021<br />

Iveco S-Way<br />

La connessione paga<br />

di Roberta Carati<br />

DAF<br />

Buoni MAX<br />

Ai titolari di MAX Card, DAF offre buoni del valore<br />

minimo di 20 euro (per esempio su sensore<br />

Nox gas) e massimo di 150 (marmitta con filtro<br />

antiparticolato) per ricambi Euro 5 essenziali;<br />

e buoni del valore minimo di 15 euro (per esempio<br />

su parabrezza e modulo carter) e massimo<br />

di 150 (turbocompressori) per ricambi Euro 6<br />

essenziali. Fino al 30 aprile.<br />

Inoltre, upgrade gratuito per il servizio di manutenzione<br />

X/Y a DAF Maintenance Plus, che<br />

garantisce ulteriori vantaggi sui ricambi critici,<br />

aggiornamenti software gratuiti e un controllo<br />

preventivo completo dei componenti essenziali<br />

del veicolo, anche per i veicoli Euro 5.<br />

Iveco<br />

Manutenzione<br />

Fino al 31 marzo, sui veicoli S-Way dotati di connectivity<br />

box attiva, con Iveco S-Way è possibile<br />

avere inclusi per un anno il Professional Fuel<br />

Advising e il Professional Safe Driving Report.<br />

Con connectivity box attiva, fino al 28 <strong>febbraio</strong><br />

si può opzionare anche il piano di manutenzione<br />

flessibile su misura.<br />

Fino al 28 <strong>febbraio</strong>, inoltre, acquistando un<br />

Eurocargo CNG alimentato a gas naturale<br />

(escluse municipalizzate e raccolta rifiuti), è<br />

previsto un bonus su un contratto di Manutenzione<br />

e Riparazione (minimo L-Life); e con la<br />

formula Iveco Doppiozero, Daily Furgone è proposto<br />

con anticipo zero e tasso zero e, sui veicoli<br />

in pronta consegna, tre anni di manutenzione<br />

ordinaria a 1 euro.<br />

Man<br />

Ricambi<br />

Prezzi scontati fino al 31 marzo su filtri, sedili,<br />

accessori e altri ricambi originali.<br />

In dettaglio: filtro olio cambio e filtro carburante<br />

a partire da 11 euro, filtro olio motore da 13, filtro<br />

abitacolo da 20, filtro AdBlue da 52, filtro aria<br />

da 63 euro; cintura di sicurezza a partire da 178<br />

euro, sedili nella nuova versione rinforzata da<br />

1.190 euro; tappetini in tessuto a partire da 66<br />

euro, copri sedile da 95 euro; cartuccia essiccatore<br />

aria a partire da 44 euro, serbatoio aria<br />

da 126, alternatore da 382, motorino di avviamento<br />

da 513, compressore aria da 1.294 euro.<br />

Dal 1 <strong>febbraio</strong> al 31 marzo, promozione speciale<br />

anche sulle batterie.<br />

Solo presso la Rete di assistenza MAN.<br />

Mercedes-Benz<br />

Leasing<br />

Solamente per i possessori di partita Iva, leasing<br />

a zero anticipo e primi sei mesi a 30 euro: per<br />

Vito 114 CDI Furgone Long, 41 canoni successivi<br />

da 315 euro al mese, riscatto a 12.920 euro,<br />

Tan 2,90%, Taeg 3,61%; per Citan 111 CDI<br />

Furgone Long, 41 canoni successivi da 220<br />

euro al mese, riscatto a 6.850 euro, Tan 2,90%,<br />

Taeg 4,081%; per Sprinter 314 CDI F 39/35, 41<br />

canoni successivi da 360 euro al mese, riscatto<br />

a 14.140 euro, Tan 2,90%, Taeg 3,54%.<br />

E ancora, per eVito Furgone Long, anticipo di<br />

8.000 euro, 47 canoni da 535, riscatto a 13.180<br />

euro, Tan 3,90%, Taeg 4,51%; per eSprinter<br />

Furgone 55 kWh, anticipo di 12.000 euro, 47<br />

canoni da 690, riscatto a 21.600 euro, Tan<br />

3,90%, Taeg 4,34%. Fino al 31 marzo.<br />

Nissan<br />

Leasing<br />

Fino al 31 marzo, leasing a condizioni speciali<br />

per le partite Iva: Navara Double Cab 4WD 2.3<br />

dCI 190 Cv N-Guard è proposto a 349 euro al<br />

mese per 59 mesi, Tan 3,99%, Taeg 5,50%, anticipo<br />

di 11.831 euro, riscatto a 6.567; Navara<br />

Visia Double Cab 4WD 2.3 dCI 163 Cv è offerto<br />

a 259 euro al mese per 59 mesi, Tan 3,99%,<br />

Taeg 6,05%, anticipo di 8.577 euro, riscatto a<br />

4.687; E-NV200 Van Courier 4 porte è proposto,<br />

grazie a 5.600 euro di incentivi statali, a 269<br />

euro al mese per 59 mesi, Tan 3,99%, Taeg<br />

5,62%, anticipo di 6.168 euro, riscatto a 5.576;<br />

NV250 Van 1.5 diesel 95 Cv è offerto a 179 euro<br />

al mese per 59 mesi, Tan 3,99%, Taeg 7,13%,<br />

anticipo di 4.979 euro, riscatto a 2.852; NV300<br />

Van L1H1 27Q 120 Cv Euro 6 è proposto a 239<br />

euro al mese per 59 mesi, Tan 3,99%, Taeg<br />

6,33%, anticipo di 6.196 euro, riscatto a 3.883;<br />

NV400 Van L1H1 35Q 135 Cv Euro 6 è offerto<br />

a 249 euro al mese per 59 mesi, Tan 3,99%,<br />

Taeg 5,92%, anticipo di 7.395 euro, riscatto a<br />

4.287; infine, NT400 Cabstar 35.13 Passo1 con<br />

allestimento Business Ready è proposto a 369<br />

euro al mese per 59 mesi, Tan 3,99%, Taeg<br />

5,50%, anticipo di 10.886 euro, riscatto a 6.386.<br />

Peugeot<br />

Free2Move Lease<br />

Prorogate al 28 <strong>febbraio</strong> le condizioni speciali<br />

di Free2Move Lease per contratti della durata<br />

di 36 mesi - 60.000 km: Partner Premium L1<br />

BlueHDi 75 è proposto a 235 euro al mese per<br />

35 mesi e primo canone a 1.860 euro; Boxer<br />

Furgone 330 L1H1 BlueHDi 120 è proposto a<br />

285 euro al mese per 35 mesi e primo canone<br />

a 1.524 euro; Expert PRO - 1.5 BlueHDi 120 S&S<br />

Standard è offerto a 269 euro al mese per 35<br />

mesi e primo canone a 2.052 euro; infine, e-<br />

Expert Premium standard (L2) 136 Cv Pacco<br />

batterie 50kw è proposto a 349 euro al mese<br />

per 35 mesi e primo canone a 2.190 euro.<br />

L’offerta di noleggio tiene conto degli incentivi<br />

ecobonus previsti dalla legge di bilancio 2021,<br />

e comprende, tra l’altro: manutenzione ordinaria<br />

e straordinaria, assistenza stradale H24, vettura<br />

sostitutiva in caso di guasto, copertura assicurativa<br />

RCA, antifurto con polizza Incendio e<br />

Furto, garanzia Kasko con franchigia di 500<br />

euro (di 1.000 per e-Expert).<br />

In alternativa a Free2Move Lease, e sempre calcolando<br />

gli incentivi statali, Partner BHDi 75 S&S<br />

Pro L1 è proposto a 149 euro al mese per 60<br />

mesi, anticipo di 6.050 euro, Tan 4,49%, Taeg<br />

9,00%; Boxer Blue HDi 120 S&S 333 L2H2 è offerto<br />

a 229 euro al mese per 60 mesi, anticipo<br />

di 7.400 euro, Tan 4,49%, Taeg 7,01%; Expert<br />

BHDi 100 S&S Premium Compact è proposto a<br />

199 euro al mese per 60 mesi, anticipo di 8.550<br />

euro, Tan 4,49%, Taeg 7,40%; infine e-Expert motore<br />

elettrico 136 Cv (75kW) Premium Standard<br />

è offerto a 339 euro al mese per 60 mesi, anticipo<br />

di 14.650 euro, Tan 4,49%, Taeg 6,09%.<br />

Renault<br />

Noleggio a lungo termine<br />

Noleggio ultravantaggioso fino al 28 <strong>febbraio</strong><br />

grazie agli incentivi statali: Kangoo Express nella<br />

versione Express blue dCi 95 ICE è proposto<br />

a 179 euro al mese per 36 mesi - 60.000 chilometri<br />

con anticipo di 2.480 euro; Nuovo Trafic<br />

FG L1 H1 T27 1.6 dCi Single Turbo 120 Cv Ice<br />

è offerto a 239 euro al mese per 60 mesi -<br />

100.000 chilometri con anticipo di 4.200 euro;<br />

Nuovo Master FG TA L1 H1 T28 dCi 135 ICE è<br />

proposto a 249 euro al mese per 60 mesi -<br />

125.000 chilometri con anticipo di 4.250 euro;<br />

Kangoo Z.E. ICE è offerto a 319 euro al mese<br />

per 60 mesi - 75.000 chilometri con anticipo di<br />

5.340 euro; Nuovo Master Telaio TC TA L2 T35<br />

dCi 135 ICE è proposto a 259 euro al mese per<br />

60 mesi - 125.000 chilometri con anticipo di<br />

4.200 euro; Master Z.E. FG L1H1 T31 è offerto<br />

a 599 euro al mese per 60 mesi - 125.000 chilometri<br />

con anticipo di 13.150 euro; infine Zoe<br />

Van nella versione Life R110 è proposto a 339<br />

euro al mese per 36 mesi - 60.000 chilometri<br />

con anticipo di 2.570 euro.<br />

Sono tutti prezzi Iva esclusa.<br />

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di contratti di manutenzione e riparazione<br />

per una durata minima di 3 anni, sconti<br />

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Controllo che sul pacchetto Tachigrafo (sistema<br />

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e della carta dell’autista da remoto).<br />

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Automotive Dealer Day<br />

13-14-15 luglio 2021<br />

Verona<br />

www.dealerday.com<br />

64 - 01/02 2021<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it 01/02 2021 - 65


Archivio<br />

Archivio<br />

Tutte le prove V&T | Camion&Lcv<br />

Citroën Berlingo BlueHDi 100 S&S E6<br />

km/l 12,81 (l/100km 7,80) - adblue% 18,96<br />

km/h 48,6 - kg 1.970 - index 484,3 | V&T 795<br />

Citroën Jumpy 2.0 HDi 136 Fap E4<br />

km/l 8,79 (l/100km 11,38) - km/h 51,0<br />

kg 2.930 - index 460,1 V&T 714<br />

Dacia Dokker Focaccia pick-up 1.5 dCi 90 Cv E6b<br />

km/l 14,18 (l/100km 7,05) - adblue% --<br />

km/h 47,4 - kg 1.950 - index 509,2 V&T 828<br />

Dacia Dokker Van 1.5 dCi 90 Cv E5<br />

km/l 15,43 (l/100km 6,47) - km/h 52,3<br />

kg 1.960 - index 533,1 V&T 766<br />

Dacia Logan Pick Up 1.5 Dci E4<br />

km/l 13,72 (l/100km 7,30) - km/h 37,4<br />

kg 1.940 - index 475,9 V&T 738<br />

Fiat Doblò Cargo 95 EcoJet E6b<br />

km/l 15,30 (l/100km 6,54) - adblue% --<br />

km/h 49,7 kg 2.070 - index 525,1 V&T 810<br />

Fiat Doblò Cargo 1.3 Multijet II 66 kW Euro 5+<br />

km/l 14,47 (l/100km 6,90) - km/h 48,9<br />

kg 2.070 - index 516,1 V&T 794<br />

Fiat Doblò Cargo 1.6 Multijet E5<br />

km/l 12,06 (l/100km 8,29) - km/h 50,56<br />

kg 2.375 - index 496,9 V&T 756<br />

Fiat Doblò Cargo 1.4 T-Jet Cng E5<br />

km/kg 15,8 (kg/100km 6,33) - km/h 38,8<br />

kg 2.400 - index 497,5 V&T 757<br />

Fiat Doblò Cargo XL 2.0 Mjet Power E5<br />

km/l 12,52 (l/100km 7,99) - km/h 49,7<br />

kg 2.500 - index 499,4 V&T 775<br />

Fiat Fiorino Cargo 1.3 Mjet 16v E4<br />

km/l 17,22 (l/100km 5,81) - km/h 49,3<br />

kg 1.870 - index 539,8 V&T 716<br />

Fiat Fiorino Adventure 1.3 Mjet 16v E5<br />

km/l 15,62 (l/100km 6,40) - km/h 51,8<br />

kg 1.780 - index 533,1 V&T 749<br />

Ford Fiesta Van 1.4 Tdci E4<br />

km/l 13,2 (l/100km 7,57) - km/h 38,8<br />

kg 1.560 - index 475,7 V&T 733<br />

Ford Transit M 280 2.2 TDCi E4<br />

km/l 10,56 (l/100km 9,47) - km/h 35,9<br />

kg 2.880 - index 441,2 V&T 709<br />

Fiat Talento 125 EcoJet E6<br />

km/l 7,54 (l/100km 13,27) - adblue% 2,199<br />

km/h 41,7 - kg 2.900 - index 418,0 V&T 825<br />

Ford Transit Connect 1.6 Tdci 115 E5<br />

km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 51,4<br />

kg 2.350 - index 507,0 V&T 779<br />

Ford Transit Connect 1.5 Tdci E6d-Temp<br />

km/l 12,18 (l/100km 8,21) - adblue% 10,071<br />

km/h 51,8 - kg 2.240 - index 490,5 V&T 838<br />

Ford Transit Courier 1.5 Tdci E5<br />

km/l 14,28 (l/100km 7,00) - km/h 49,7<br />

kg 1.790 - index 516,1 V&T 788<br />

Ford Transit Courier 1.5 Tdci 100 Cv E6d-Temp<br />

km/l 14,60 (l/100km 6,85) - adblue% -<br />

km/h 48,9 - kg 1.800 - index 517,2 V&T 841<br />

Ford Transit Custom 300 2.0 Tdci E6<br />

km/l 10,92 (l/100km 9,15) - adblue% 7,970<br />

km/h 50,6 - kg 3.000 - index 475,7 V&T 823<br />

Ford Transit Custom 310 2.2 TDCi E5<br />

km/l 10,17 (l/100km 9,83) - km/h 48,6<br />

kg 3.100 - index 471,5 V&T 770<br />

Ford Transit Custom 2.0 TDCi 130 Cv E6<br />

km/l 10,84 (l/100km 9,22) - km/h 50,5<br />

kg 2.860 - index 475,5 V&T 802<br />

Hyundai H-1 2.5 CRDi Vgt E4<br />

km/l 9,92 (l/100km 10,08) - km/h 48,9<br />

kg 3.210 - index 469,3 V&T 720<br />

Mercedes-Benz Citan 109 Cdi E5<br />

km/l 14,98 (l/100km 6,67) - km/h 51,4<br />

kg 1.960 - index 526,9 V&T 769<br />

Mercedes-Benz Citan 111 Cdi E6<br />

km/l 13,70 (l/100km 7,29) - km/h 51,8<br />

kg 1.950 - index 516,2 V&T 806<br />

Mercedes-Benz Vito 111 Cdi E5b+<br />

km/l 10,76 (l/100km 9,29) - km/h 48,57<br />

kg 2.800 - index 478,2 V&T 790<br />

Mercedes-Benz Vito 113 Cdi E5<br />

km/l 9,52 (l/100km 10,50) - km/h 48,9<br />

kg 2.800 - index 464,5 V&T 763<br />

Mercedes-Benz Vito 114 Cdi Long E6<br />

km/l 10,92 (l/100km 9,15) - adblue% 3,188<br />

km/h 48,9 kg 2.800 - index 477,4 V&T 809<br />

Mercedes-Benz Vito 114 Cdi Long E6d-Temp<br />

km/l 10,44 (l/100km 9,58) - adblue% 12,183<br />

km/h 46,4 kg 2.800 - index 454,8 V&T <strong>846</strong><br />

Mercedes-Benz Vito 115 Cdi City E4<br />

km/l 9,34 (l/100km 10,71) - km/h 29,6<br />

kg 2.800 - index 407,8 V&T 724<br />

Nissan Interstar dCi 120 E4<br />

km/l 8,37 (l/100km 11,95) - km/h 47,4<br />

kg 3.290 - index 446,3 V&T 717<br />

Nissan Nv 200 1.5 dCi E4<br />

km/l 12,55 (l/100km 7,94) - km/h 49,7<br />

kg 2.015 - index 500,2 V&T 735<br />

Nissan Nv 250 L1 95 Cv E6d-Temp<br />

km/l 15,14 (l/100km 6,60) - adblue% 6,627<br />

km/h 47,8 – kg 1.980 – index 512,9 V&T 845<br />

Nissan Nv 300 dCi 120 E6b<br />

km/l 10,60 (l/100km 9,44) - adblue% 5,155<br />

km/h 47,4 – kg 2.800 – index 467,6 V&T 811<br />

Nissan Primastar 115 Dci E4<br />

km/l 12,00 (l/100km 8,33) - km/h 49,3<br />

kg 2.720 - index 493,2 V&T 711<br />

Opel Vivaro 2.0 Cdti 120 E4<br />

km/l 10,28 (l/100km 9,73) - km/h 50,5<br />

kg 2.770 - index 477,4 V&T 725<br />

Peugeot Bipper 1.4 Hdi 70 Cv E4<br />

km/l 16,63 (l/100km 6,01) - km/h 49,7<br />

kg 1.830 - index 536,3 V&T 727<br />

Peugeot Boxer 333 2.2 HDi 130 E5<br />

km/l 9,76 (l/100km 10,24) - km/h 47,45<br />

kg 3.250 - index 463,8 V&T 787<br />

Peugeot Expert Standard 2.0 BlueHdi 150 Cv E6b<br />

km/l 10,19 (l/100km 9,81) - adblue% 6,937<br />

km/h 51,4 kg 2.730 - index 470,0 V&T 807<br />

Peugeot Partner 1.6 Hdi 90 Cv E4<br />

km/l 12,35 (l/100km 8,09) - km/h 54,1<br />

kg 2.270 - index 508,4 V&T 731<br />

Peugeot Partner 1.6 E-Hdi 90 Cv E5<br />

km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 45,7<br />

kg 2.170 - index 492,3 V&T 772<br />

Piaggio Porter EcoPower 1.3 16V Bi-Fuel E4<br />

km/l 7,92 (l/100km 12,62) - km/h 35,7<br />

kg 1.580 - index 409,8 V&T 730<br />

Piaggio Porter Maxxi D120 E5<br />

km/l 11,46 (l/100km 8,73) - km/h 48,6<br />

kg 2.200 - index 485,8 V&T 748<br />

Renault Kangoo Express 1.5 dCi 105 Cv E4<br />

km/l 13,71 (l/100km 7,29) - km/h 50,1<br />

kg 2.010 - index 511,9 V&T 726<br />

Renault Kangoo Express 1.5 dCi 90 Cv E5<br />

km/l 13,38 (l/100km 7,47) - km/h 50,1<br />

kg 2.260 - index 508,9 V&T 756<br />

Renault Kangoo Express New 1.5 dCi 90 Cv E5<br />

km/l 15,46 (l/100km 6,47) - km/h 54,65<br />

kg 1.940 - index 527,5 V&T 774<br />

Renault Kangoo Exp Compact 1.5 dCi 86 E4<br />

km/l 13,60 (l/100km 7,35) - km/h 50,6<br />

kg 1.770 - index 512,2 V&T 736<br />

Renault Trafic 1.6 dCi 120 Energy E5<br />

km/l 11,83 (l/100km 8,45) - km/h 48,6<br />

kg 2.750 - index 489,7 V&T 782<br />

Renault Trafic Energy dCi 170 Edc E6D-Temp<br />

km/l 10,32 (l/100km 9,69) - adblue% 5,020<br />

km/h 49,7 - kg 2.900 - index 470,0 V&T 844<br />

Toyota Proace 1.6D 115 Cv S&S E6<br />

km/l 10,40 (l/100km 9,61) - adblue% 13,158<br />

km/h 49,3 kg 2.600 - index 460,0 V&T 803<br />

Volkswagen Caddy 2.0 Tdi BlueMotion E6<br />

km/l 16,88 (l/100km 5,92) - adblue% 6,57<br />

km/h 50,1 - kg 1.970 - index 533,9 V&T 792<br />

Volkswagen Caddy Maxi 1.6 Tdi E5<br />

km/l 11,59 (l/100km 8,63) - km/h 49,7<br />

kg 2.260 - index 489,9 V&T 750<br />

Volkswagen Transporter T6 2.0 Tdi 4Motion E6<br />

km/l 10,72 (l/100km 9,33) - adblue% 5,214<br />

km/h 50,1 kg 2.780 - index 475,4 V&T 804<br />

Volkswagen Transporter 6.1 2.0 Tdi E6d-Temp<br />

km/l 13,32 (l/100km 7,51) - adblue% 5,181<br />

km/h 47,8 kg 2.800 - index 497,4 V&T 835<br />

Effedi Gasolone Fd 35 E4<br />

km/l 9,51 (l/100km 10,52) - km/h 38,1<br />

kg 3.230 - index 436,3 V&T 713<br />

Fiat Ducato Multijet 115 E5<br />

km/l 10,80 (l/100km 9,26) - km/h 46,4<br />

kg 3.430 - index 473,1 V&T 753<br />

Fiat Ducato Maxi Multijet2 150 E5<br />

km/l 9,83 (l/100km 10,17) - km/h 48,6<br />

kg 3.460 - index 467,5 V&T 761<br />

Fiat Ducato Multijet 160 E4<br />

km/l 8,81 (l/100km 11,35) - km/h 45,7<br />

kg 3.410 - index 447,9 V&T 722<br />

Fiat Ducato Multijet 180 E5+<br />

km/l 8,97 (l/100km 11,15) - km/h 47,8<br />

kg 3.500 - index 455,0 V&T 789<br />

Fiat Ducato 140 Natural Power E6<br />

km/kg 8,70 (kg/100km 11,49) - km/h 48,57<br />

kg 3.450 - index 453,5 V&T 797<br />

Ford Transit 140 T350 Awd E4<br />

km/l 7,53 (l/100km 13,28) - km/h 54,2<br />

kg 3.480 - index 449,5 V&T 744<br />

Ford Transit 155 Cv 350 E5+<br />

km/l 8,71 (l/100km 11,47) - km/h 46,0<br />

kg 3.420 - index 447,4 V&T 784<br />

Ford Transit 350 2.0 Tdci EcoBlue Hybrid L3H3 E6d-temp<br />

km/l 12,88 (l/100km 7,76) - adblue% 9,398<br />

km/h 49,7 - kg 3.500 - index 493,6 V&T 842<br />

Iveco Daily 35S21 E5<br />

km/l 8,94 (l/100km 11,19) - km/h 31,31<br />

kg 3.485 - index 409,0 V&T 755<br />

Iveco Daily 35S15 E5<br />

km/l 11,08 (l/100km 9,01) - km/h 41,68<br />

kg 3.510 - index 463,7 V&T 767<br />

Man TgE 3.140 E6b<br />

km/l 9,34 (l/100km 10,70) - adblue% 11,818<br />

km/h 47,8 - kg 3.500 - index 444,5 V&T 839<br />

Mercedes-Benz Sprinter 314 Cdi E6c<br />

km/l 9,32 (l/100km 10,73) - adblue% 4,080<br />

km/h 47,8 - kg 3.500 - index 454,3 V&T 832<br />

Mercedes-Benz Sprinter 314 Cdi 4x4<br />

km/l 8,41 (l/100km 11,89) - adblue% 6,956<br />

km/h 45,3 - kg 3.500 - index 432,6 V&T 812<br />

Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi Long Ta Tp E6c<br />

km/l 8,57 (l/100km 11,66) - adblue% 3,336<br />

km/h 46,7 - kg 3.500 - index 442,9 V&T 821<br />

Mercedes-Benz Sprinter 315 Cdi E4<br />

km/l 8,19 (l/100km 12,21) - km/h 45,7<br />

kg 3.520 - index 439,7 V&T 710<br />

Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi E5<br />

km/l 8,70 (l/100km 11,49) - km/h 47,8<br />

kg 3.520 - index 451,5 V&T 743<br />

Mercedes-Benz Sprinter 316 Ngt E4<br />

km/kg 10,85 (kg/100km 9,22) - km/h 35,9<br />

kg 3.480 - index 444,2 V&T 732<br />

Mercedes-Benz Sprinter 319 Cdi E6<br />

km/l 8,38 (l/100km 11,93) - adblue% 2,852<br />

km/h 47,1 - kg 3.500 - index 441,9 V&T 776<br />

Nissan Cabstar 35.11 E4<br />

km/l 8,65 (l/100km 11,56) - km/h 38,3<br />

kg 3.620 - index 426,6 V&T 721<br />

Nissan Nv 400 F35.13 E5<br />

km/l 8,71 (l/100km 11,48) - km/h 50,15<br />

kg 3.450 - index 457,1 V&T 758<br />

Renault Mascott 150.35 DXi E4<br />

km/l 6,61 (l/100km 15,13) - km/h 48,9<br />

kg 3.470 - index 424,0 V&T 719<br />

Renault Master dCi 165 Energy E5b+<br />

km/l 8,40 (l/100km 11,89) - km/h 47,81<br />

kg 3.470 - index 447,8 V&T 791<br />

Renault Master dCi 180 Energy L3H2 E6d-Temp<br />

km/l 9,90 (l/100km 10,10) - adblue% 4,817<br />

km/h 47,1 kg 3.500 - index 458,9 V&T 840<br />

Renault Master R3500 150 dCi E5<br />

km/l 7,68 (l/100km 13,01) - km/h 45,7<br />

kg 3.500 - index 432,9 V&T 740<br />

n Lcv < 3,5 t<br />

n Lcv > 3,5 t<br />

n Distribuzione<br />

n Elettrici<br />

n Pick up<br />

n All terrain<br />

n Cantiere<br />

n Pesanti<br />

L’index performance<br />

tiene conto di<br />

consumo gasolio,<br />

eventuale AdBlue e<br />

media oraria. A indice<br />

maggiore corrisponde<br />

una migliore<br />

prestazione.<br />

66 - 01/02 2021<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it 01/02 2021 - 67


Archivio<br />

Archivio<br />

Tutte le prove V&T | Camion&Lcv<br />

Renault Maxity 130.35/5 DXi E4<br />

km/l 7,67 (l/100km 13,04) - km/h 41,7<br />

kg 3.690 - index 422,9 V&T 712<br />

Volkswagen Crafter 35 2.0 BiTdi L3 H3 E6<br />

km/l 9,65 (l/100km 10,36) - adblue% 10,329<br />

km/h 51,8 kg 3.500 - index 459,6 V&T 813<br />

Volkswagen Crafter 35 2.0 BiTdi 4Motion E6<br />

km/l 6,94 (l/100km 14,40) - adblue% 9,459<br />

km/h 48,2 kg 3.500 - index 412,5 V&T 822<br />

Daf Lf 45.210 E5<br />

km/l 6,35 (l/100km 15,75) - adblue% 4,341<br />

km/h 63,4 - kg 12.055 - index 440,1 V&T 738<br />

Man TgL 8.180 C E6<br />

km/l 6,38 (l/100km 15,68) - adblue% 1,305<br />

km/h 65,7 - kg 7.470 - index 450,1 V&T 776<br />

Man TgL 12.220 Eev<br />

km/l 5,59 (l/100km 17,90) - adblue% 0,000<br />

km/h 64,4 kg 12.020 - index 435,6 V&T 740<br />

Man TgM 18.280 BL E4<br />

km/l 4,81 (l/100km 20,79) - adblue% 0,000<br />

km/h 60,3 kg 17.800 - index 412,7 V&T 715<br />

Man TgM 18.290 BL Lx Eev<br />

km/l 5,00 (l/100km 20,00) - adblue% 0,000<br />

km/h 61,6 kg 18.035 - index 418,9 V&T 745<br />

Mitsubishi Fuso Canter 7C18 E4<br />

km/l 6,72 (l/100km 14,88) - adblue% 0,000<br />

km/h 60,9 - kg 7.740 - index 449,8 V&T 718<br />

Renault Midlum 220.11,5 Dxi EL E5<br />

km/l 5,45 (l/100km 16,92) - adblue% 4,997<br />

km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 722<br />

Renault Midlum 220.12 Dxi Optitronic E5<br />

km/l 5,33 (l/100km 18,76) - adblue% 2,337<br />

km/h 61,9 - kg 12.155 - index 421,4 V&T 744<br />

Scania P 230 Cp 16 L E5<br />

km/l 4,69 (l/100km 21,33) - adblue% 0,000<br />

km/h 61,6 - kg 17.700 - index 413,8 V&T 747<br />

Volvo FE 320 L3H1 E5<br />

km/l 3,99 (l/100km 25,05) - adblue% 4,496<br />

km/h 59,9 - kg 26.690 - index 381,6 V&T 725<br />

Volvo FL 210<br />

km/l 5,62 (l/100km 17,79) - adblue% 5,285<br />

km/h 68,4 - kg 11.940 - index 432,0 V&T 786<br />

Volvo FL 240 L E4<br />

km/l 5,45 (l/100km 18,35) - adblue% 4,997<br />

km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 719<br />

Nissan e-Nv200<br />

km/kwh 3,62 (kwh/100 27,63) - km/h 38,86<br />

kg 2.200 - index 344,5 V&T 786<br />

Peugeot Partner Full Electric<br />

km/kwh 4,52 (kwh/100 22,09) - km/h 48,57<br />

kg 2.160 - index 385,2 V&T 785<br />

Renault Kangoo Express Z.E. Zev<br />

km/kwh 4,41 (kwh/100 22,68) - km/h 42,9<br />

kg 2.100 - index 370,9 V&T 760<br />

Renault Master Z.E. 33 L2H2<br />

km/kwh 3,37 (kwh/100 29,63) - km/h 43,8<br />

kg 3.100 - index 348,8 V&T 834<br />

Volkswagen e-Crafter 35 L3H3<br />

km/kwh 3,06 (kwh/100 32,71) - km/h 41,3<br />

kg 3.500 - index 335,3 V&T 830<br />

Fiat Fullback 2.4d 4Wd E5b<br />

km/l 6,74 (l/100 14,84) - km/h 49,5<br />

kg 2.910 - index 427,4 V&T 805<br />

Ford Ranger Raptor E6C<br />

km/l 6,42 (l/100 15,57) -adblue% 13,575<br />

km/h 45,8 kg 3.150 - index 390,4 V&T 837<br />

Ford Ranger Super Cab 2.2 TDCi E5B<br />

km/l 7,57 (l/100 13,20) - km/h 51,3<br />

kg 3.300 - index 443,9 V&T 801<br />

Isuzu D-Max 1.9d Solar Supernova E6b<br />

km/l 7,33 (l/100 13,63) -adblue% -<br />

km/h 51,3 kg 3.000 - index 440,4 V&T 818<br />

Mercedes-Benz X 250d 4Matic E6b<br />

km/l 7,35 (l/100 13,60) -adblue% 3,623<br />

km/h 58,3 kg 3.250 - index 449,5 V&T 817<br />

Mercedes-Benz X 350d 4Matic E6b<br />

km/l 6,48 (l/100 15,42) -adblue% 10,046<br />

km/h 60,8 kg 3.250 - index 427,3 V&T 829<br />

Nissan Navara Np300 2.3 dCi 4WD E5<br />

km/l 7,93 (l/100 12,60) - km/h 45,3<br />

kg 2.960 - index 435,4 V&T 798<br />

Renault Alaskan 2.3 dCi 160 E6b<br />

km/l 7,67 (l/100 13,04) -adblue% 4,320<br />

km/h 60,0 - kg 3.050 - index 456,5 V&T 827<br />

Tata Xenon 2.2 Vtt Dicor Dle 4x4 E5<br />

km/l 9,53 (l/100 10,49) -km/h 58,3<br />

kg 2.950 - index 485,7 V&T 768<br />

Toyota Hilux 3.0 D-4D E4<br />

km/l 6,92 (l/100 14,43) -km/h 58,3<br />

kg 2.720 - index 448,3 V&T 755<br />

Volkswagen Amarok V6<br />

km/l 7,68 (l/100 13,01) -adblue% 18,40<br />

km/h 55,3 kg 2.920 - index 454,0 V&T 808<br />

Bremach T-Rex 60 E4<br />

km/l 6,42 (l/100 km 15,56) - adblue% 0,000<br />

km/h 41,2 - kg 6.000 - index 403,3 V&T 734<br />

Mercedes-Benz Unimog U 20 E5<br />

km/l 3,79 (l/100 km 26,37) - adblue% 6,521<br />

km/h 36,2 - kg 9.160 - index 326,5 V&T 756<br />

Renault Midlum 300.16 Dxi Offroad E5<br />

km/l 3,72 (l/100 km 26,84) - adblue% 5,577<br />

km/h 40,3 - kg 15.800 - index 336,3 V&T 757<br />

Astra Hd8 84.44 E5<br />

km/l 1,88 (l/100 km 53,12) - adblue% 4,654<br />

km/h 38,3 - kg 39.840 - index 271,3 V&T 729<br />

Mercedes-Benz Actros 4148 K E5<br />

km/l 1,69 (l/100 km 59,17) - adblue% 4,148<br />

km/h 38,8 - kg 40.540 - index 265,2 V&T 717<br />

Renault Trucks Kerax 500.40 E5<br />

km/l 2,03 (l/100 km 49,26) - adblue% 3,931<br />

km/h 43,2 - kg 40.200 - index 290,0 V&T 727e<br />

Renault Trucks Kerax 500.40 Optidriver E5<br />

km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 3,083<br />

km/h 38,3 - kg 40.240 - index 288,2 V&T 727e<br />

Renault Trucks Kerax 520.40 E5<br />

km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 4,223<br />

km/h 40,3 - kg 40.020 - index 287,6 V&T 749<br />

Renault Trucks Premium Lander 410 Dxi E5<br />

km/l 2,18 (l/100 km 45,87) - adblue% 4,833<br />

km/h 41,9 - kg 27.430 - index 290,4 V&T 728<br />

Scania P420 Cb 8x4 Ehz E5<br />

km/l 2,65 (l/100 km 37,77) - adblue% 7,453<br />

km/h 37,0 - kg 39.790 - index 289,7 V&T 735<br />

Daf Cf 440 Space Cab Pcc Euro 6<br />

km/l 3,57 (l/100km 28,00) -adblue% 2,974<br />

km/h 70,7 - kg 43.860 - index 390,0 V&T 794<br />

Daf Cf 85.460 E5<br />

km/l 3,00 (l/100km 33,33) -adblue% 4,166<br />

km/h 68,2 - kg 43.740 - index 364,3 V&T 716<br />

Daf Xf 440 Space Cab Pcc E6<br />

km/l 3,53 (l/100km 28,32) - adblue% 4,589<br />

km/h 70,7 - kg 43.810 - index 383,9 V&T 803<br />

Daf Xf 480 Space Cab Pcc E6<br />

km/l 3,80 (l/100km 26,32) - adblue% 5,019<br />

km/h 69,4 - kg 43.800 - index 389 V&T 826<br />

Daf Xf 105.460 Space Cab E5<br />

km/l 3,19 (l/100km 31,55) - adblue% 3,250<br />

km/h 64,9 - kg 43.800 - index 369,2 V&T 704<br />

Daf Xf 105.460 Space Cab E6<br />

km/l 3,37 (l/100km 29,71) - adblue% 2,938<br />

km/h 71,4 - kg 43.830 - index 385,0 V&T 780<br />

Daf Xf 105.460 Ate Space Cab Eev<br />

km/l 3,30 (l/100km 30,29) - adblue% 5,178<br />

km/h 69,4 - kg 44.060 - index 372,8 V&T 764<br />

Iveco EcoStralis As 440S46T/P E5 Eev<br />

km/l 3,49 (l/100km 28,65) - adblue% 4,494<br />

km/h 69,2 - kg 43.500 - index 380,9 V&T 752<br />

Iveco Stralis As 440S56T/P E5<br />

km/l 3,00 (l/100km 33,38) - adblue% 4,490<br />

km/h 69,9 - kg 43.940 - index 365,4 V&T 723<br />

Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P E6<br />

km/l 3,58 (l/100km 27,94) - adblue% 8,633<br />

km/h 68,5 - kg 43.800 - index 369,3 V&T 770<br />

Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P Fep E6<br />

km/l 3,59 (l/100km 27,87) - adblue% 7,371<br />

km/h 72,6- kg 43.800- index 379,4 V&T 788<br />

Iveco Stralis Np Hi-Way As440S46 T/P Lng E6<br />

km/kg 4,21 (kg/100 23,76) - adblue% 0,000<br />

km/h 69,1 - kg 43.800 - index 413,1 V&T 821<br />

Iveco Stralis Xp Hi-Way As 440S48T/P E6<br />

km/l 3,85 (l/100km 25,94) - adblue% 7,073<br />

km/h 70,5 - kg 43.750- index 385,8 V&T 813<br />

Iveco S-Way AS440S48 T/P E6 D<br />

km/l 4,06 (l/100km 24,61) - adblue% 7,123<br />

km/h 69,6 - kg 43.700- index 390,7 V&T 843<br />

Iveco S-Way AS440S46 T/P Lng E6 D<br />

km/kg 4,43 (kg/100km 22,57) - adblue% 0,0<br />

km/h 70,3 - kg 43.580 - index 420,3 V&T 845<br />

Man TgX 18.440 XLX Eev<br />

km/l 3,03 (l/100km 33,01) - adblue% 3,773<br />

km/h 67,9 - kg 43.660 - index 366,3 V&T 758<br />

Man TgX 18.480 XXL Eev<br />

km/l 3,34 (l/100km 29,85) - adblue% 4,922<br />

km/h 69,4 - kg 43.520 - index 375,3 V&T 748<br />

Man TgX 18.480 XXL E6<br />

km/l 3,34 (l/100km 29,87) - adblue% 3,217<br />

km/h 73,2 - kg 43.400 - index 385,9 V&T 778<br />

Man TgX 18.500 XXL E6c<br />

km/l 4,02 (l/100km 24,82) - adblue% 4,901<br />

km/h 70,5 - kg 43.870 - index 397,5 V&T 827<br />

Man TgX 18.500 XLX EL 3 E6c<br />

km/l 3,66 (l/100km 27,33) - adblue% 4,017<br />

km/h 71,2 – kg 43.800 – index 390,3 V&T 811<br />

Man TgX 18.680 XXL E5<br />

km/l 2,93 (l/100km 34,13) - adblue% 3,042<br />

km/h 72,7 - kg 43.775 - index 371,7 V&T 721<br />

Mercedes-Benz Actros 1845 Ls StreamSp E6<br />

km/l 3,86 (l/100km 25,90) - adblue% 3,130<br />

km/h 69,0 - kg 44.360 - index 395,5 V&T 775<br />

Mercedes-Benz Nuovo Actros 1845 LS PPC E6d<br />

km/l 3,98 (l/100km25,10) - adblue% 4,561<br />

km/h 71,7 - kg 43.000 - index 398,7 V&T 836<br />

Mercedes Actros 1848 Ls Ms E5<br />

km/l 3,28 (l/100km 30,49) - adblue% 5,537<br />

km/h 67,6 - kg 44.000 - index 368,5 V&T 709<br />

Mercedes Actros 1848 Ls Ms Mp3 E5<br />

km/l 3,18 (l/100km 31,46) - adblue% 5,278<br />

Km/h 72,0 - kg 43.800 - index 371,7 V&T 730<br />

Mercedes Actros 1851 Ls Ms E5<br />

km/l 3,16 (l/100km 31,65) - adblue% 4,533<br />

km/h 68,8 - kg 43.700 - index 369,4 V&T 707<br />

Mercedes Actros 1851 Ls GigaSpace E6<br />

km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 2,400<br />

km/h 70,2 - kg 43.700 - index 386,6 V&T 771<br />

Mercedes Actros 1853 Ls Ppc GigaSpace E6<br />

km/l 3,48 (l/100km 28,73) - adblue% 4,273<br />

km/h 72,8 - kg 43.700 - index 386,2 V&T 800<br />

Mercedes Actros 1855 Ls Ms Mp3 E5<br />

km/l 3,31 (l/100km 30,17) - adblue% 5,229<br />

km/h 73,0 - kg 43.760 - index 377,7 V&T 736<br />

Renault Magnum 460 Dxi E5<br />

km/l 3,06 (l/100km 32,68) - adblue% 2,000<br />

km/h 66,1 - kg 43.780 - index 370,8 V&T 706<br />

Renault Magnum 500 Dxi E5<br />

km/l 2,95 (l/100km 33,90) - adblue% 3,566<br />

km/h 72,5 - kg 44.260 - index 370,3 V&T 718<br />

Renault Magnum 500 Dxi Ex New E5<br />

km/l 2,94 (l/100km 34,01) - adblue% 3,814<br />

km/h 71,3 - kg 44.680 - index 367,5 V&T 724<br />

Renault Magnum 520 Dxi Ex New E5<br />

km/l 3,00 (l/100km 33,35) - adblue% 5,029<br />

km/h 68,3 - kg 43.680 - index 361,5 V&T 737<br />

Renault Magnum 520.18T Dxi Optiroll Eev<br />

km/l 3,20 (l/100km 31,15) - adblue% 5,142<br />

km/h 68,5 - kg 43.820 - index 368,8 V&T 759<br />

Renault Premium Route 450 Dxi E5<br />

km/l 3,29 (l/100km 30,40) - adblue% 4,941<br />

km/h 66,9 - kg 43.960 - index 369,8 V&T 708<br />

n Lcv < 3,5 t<br />

n Lcv > 3,5 t<br />

n Distribuzione<br />

n Elettrici<br />

n Pick up<br />

n All terrain<br />

n Cantiere<br />

n Pesanti<br />

L’index performance<br />

tiene conto di<br />

consumo gasolio,<br />

eventuale AdBlue e<br />

media oraria. A indice<br />

maggiore corrisponde<br />

una migliore<br />

prestazione.<br />

68 - 01/02 2021<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it 01/02 2021 - 69


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Tutte le prove V&T | Camion&Lcv<br />

n Lcv < 3,5 t<br />

n Lcv > 3,5 t<br />

Renault Premium Strada 460.19 T Dxi Opt E5<br />

km/l 3,24 (l/100km 30,86) - adblue% 4,184<br />

km/h 69,9 - kg 43.320 - index 374,8 V&T 739<br />

Renault Premium Strada 460.18 T Dxi Optiroll E5<br />

km/l 3,39 (l/100km 29,48) - adblue% 4,567<br />

km/h 68,6 - kg 43.660 - index 376,6 V&T 751<br />

Renault T 440 Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,65 (l/100km 27,39) - adblue% 6,499<br />

km/h 72,6 - kg 43.490 - index 384,2 V&T 795<br />

Renault T 440 Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,61 (l/100km 27,67) - adblue% 6,165<br />

km/h 67,6 - kg 43.850 - index 377,2 V&T 820<br />

Renault T 460 Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,65 (l/100km 27,36) - adblue% 8,182<br />

km/h 74,5 - kg 43.920 - index 381,4 V&T 783<br />

Renault T 480 High Sleeper CAB E6<br />

km/l 3,80 (l/100km 26,31) - adblue% 7,431<br />

km/h 70,9 - kg 43.900 - index 383,8 V&T 835<br />

Renault T 520 High Maxispace E6<br />

km/l 3,56 (l/100km 28,08) - adblue% 9,233<br />

km/h 70,5 - kg 43.850 - index 369,2 V&T 815<br />

Renault T 520 High Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,76 (l/100km 26,53) - adblue% 8,593<br />

km/h 76,2 - kg 43.680 - index 385,9 V&T 790<br />

Scania G410 Active Prediction E6<br />

km/l 3,49 (l/100km 28,59) - adblue% 5,280<br />

km/h 71,0 - kg 43.800 - index 381,1 V&T 777<br />

Scania G410 Cg20n Ap E6<br />

km/l 3,84 (l/100km 26,01) - adblue% 9,400<br />

km/h 71,9 - kg 43.800 - index 380,0 V&T 825<br />

Scania G480 Highline Ecolution E5<br />

km/l 3,58 (l/100km 27,91) - adblue% 4,889<br />

km/h 67,3 - kg 43.660 - index 379,8 V&T 767<br />

Scania R440 La Mna Cr 19 Topline E5<br />

km/l 3,24 (l/100km 30,88) - adblue% 0,000<br />

km/h 69,3 - kg 44.040 - index 387,1 V&T 732<br />

Scania R450 Active Prediction E6<br />

km/l 4,03 (l/100km 24,75) - adblue% 8,469<br />

km/h 69,6 - kg 43.700 - index 386,1 V&T 812<br />

Scania R450 Topline Active Prediction E6<br />

km/l 3,48 (l/100km 28,74) - adblue% 7,843<br />

km/h 73,9 - kg 43.850 - index 375,7 V&T 792<br />

Scania R480 La Mna Highline E4<br />

km/l 2,87 (l/100km 34,84) - adblue% 0,000<br />

km/h 65,3 - kg 44.160 - index 370,0 V&T 705<br />

Scania R480 La Mna Highline E5<br />

km/l 3,05 (l/100km 32,81) - adblue% 0,000<br />

km/h 69,0 - kg 44.120 - index 380,9 V&T 726<br />

Scania R480 La Mna Topline Ap E6<br />

km/l 3,31 (l/100km 30,22) - adblue% 3,042<br />

km/h 67,7 - kg 43.900 - index 377,7 V&T 765<br />

n Distribuzione<br />

n Elettrici<br />

n Pick up<br />

n All terrain<br />

Scania R490 La Mna Topline Ap E6<br />

km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 4,986<br />

km/h 72,6 - kg 43.580 - index 380,6 V&T 781<br />

Scania R 500 Active Prediction Euro 6<br />

km/l 3,89 (l/100km 25,69) - adblue% 9,285<br />

km/h 69,6 - kg 43.750 - index 378,9 V&T 819<br />

Scania R500 La Mna Highline E5<br />

km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 4,937<br />

km/h 66,7 - kg 43.760 - index 366,9 V&T 710<br />

Scania R520 Topline Active Prediction E6<br />

km/l 3,14 (l/100km 31,83) - adblue% 3,040<br />

km/h 73,9 - kg 44.080 - index 380,5 V&T 787<br />

Scania R560 La Mna Topline E5<br />

km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 6,142<br />

km/h 67,1 - kg 44.420 - index 363,3 V&T 720<br />

Scania R560 La Mna Highline Ap E5<br />

km/l 3,36 (l/100km 29,76) - adblue% 5,075<br />

km/h 69,7 - kg 43.380 - index 375,5 V&T 763<br />

Scania R580 Topline Active Prediction E6<br />

km/l 3,14 (l/100km 31,86) - adblue% 3,881<br />

km/h 71,6 - kg 43.750 - index 374,7 V&T 779<br />

Scania R730 La Mna Highline E5<br />

km/l 2,94 (l/100km 34,06) - adblue% 5,261<br />

km/h 69,0 - kg 43.360 - index 359,2 V&T 741<br />

Scania R730 Topline Active Prediction E6<br />

km/l 3,25 (l/100km 30,80) - adblue% 4,554<br />

km/h 73,9 - kg 43.680 - index 379,1 V&T 785<br />

Scania S 500 Active prediction E6<br />

km/l 3,88 (l/100km 25,77) - adblue% 6,907<br />

km/h 69,4 - kg 43.800 - index 385,7 V&T 817<br />

Scania S 650 Active prediction E6<br />

km/l 3,48 (l/100km 28,73) - adblue% 8,512<br />

km/h 74,6 - kg 43.700 - index 374,2 V&T 839<br />

Scania S 730 Active Prediction E6<br />

km/l 3,44 (l/100km 29,10) - adblue% 6,213<br />

km/h 68,7 - kg 43.500 - index 373,0 V&T 808<br />

Volvo Fh 460 Globetrotter I-See E6<br />

km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 7,709<br />

km/h 70,0 - kg 43.420 - index 368,9 V&T 806<br />

Volvo Fh 500 Globetrotter XL E5<br />

km/l 3,31 (l/100km 30,18) - adblue% 4,745<br />

km/h 66,3 - kg 43.780 - index 370,3 V&T 754<br />

Volvo Fh 540 Globetrotter XL Dual Clutch E6<br />

km/l 3,23 (l/100km 30,94) - adblue% 8,601<br />

km/h 74,62 - kg 43.440 - index 364,6 V&T 791<br />

Volvo Fh 16-660 Globetrotter XL E4<br />

km/l 2,85 (l/100km 35,09) - adblue% 3,079<br />

km/h 68,8 - kg 44.060 - index 363,6 V&T 712<br />

Volvo Fh 16-700 Globetrotter XL E5<br />

km/l 2,93 (l/100km 34,14) - adblue% 5,521<br />

km/h 67,7 - kg 43.580 - index 356,2 V&T 742<br />

n Cantiere<br />

n Pesanti<br />

L’index performance tiene conto di consumo gasolio, eventuale AdBlue e media oraria. A indice<br />

maggiore corrisponde una migliore prestazione.<br />

Il virus si combatte così<br />

L’emergenza Coronavirus non può dirsi conclusa e l’igiene, di<br />

mani e superfici, rimane una delle principali armi per<br />

combatterla. Fraber propone Idra Sany 100 ml (spray) e 5 lt<br />

(tanica), prodotto che contiene una percentuale di alcool non<br />

inferiore al 70 per cento, come richiesto dal Ministero della<br />

Salute. Idratante e igienizzante, è efficace e di semplice<br />

utilizzo. Idra Sany protegge e ammorbidisce le mani grazie ai<br />

suoi componenti idratanti con una formula priva di coloranti e<br />

un profumo che non contiene allergeni e, nello stesso tempo, è adatto a tutti i tipi di<br />

superfici resistenti all’alcool, cruscotti e tessuti dei veicoli inclusi. Per la pulizia corrente si<br />

possono versare 30-90 ml di prodotto in 500 ml d’acqua, per una più intensiva si utilizza<br />

puro bagnando e ricoprendo completamente la superficie da trattare. Nel caso dello spray si<br />

spruzza direttamente su pelle e/o oggetti. Idra Sany è disponibile su www.fra-ber.it e presso<br />

i rivenditori del marchio. Da 6,60 euro, Iva inclusa.<br />

Lunga vita per Varta<br />

Varta® ProMotive AGM - acronimo di Absorbent<br />

Glass Mat - ha superato brillantemente le prove<br />

dei produttori europei di truck. Grazie alla sua<br />

affidabilità e a un ciclo di vita fino a sei volte<br />

superiore a quello dei prodotti tradizionali, aiuta<br />

infatti produttori e clienti a evitare problemi<br />

connessi alle batterie. Il suo punto di forza è rappresentato proprio dal separatore<br />

assorbente in fibra di vetro che assorbe l’elettrolita e aumenta la resistenza ai cicli. “A<br />

chiunque possiede un gran numero di camion con numerose dotazioni - ha fatto sapere<br />

Thorsten Werle, Engineering Design Lead Heavy Duty Emea Clarios - conviene dotarsi delle<br />

nostre batterie AGM perché riducono notevolmente il rischio di guasti regalando la necessaria<br />

sicurezza a conducenti e gestori di flotte e riducendo i costi operativi nel lungo termine”.<br />

Clarios ai gestori di flotte offe Varta® Fleet Program che prevede il diretto contatto con un<br />

tecnico batterie Clarios. Questa assistenza premium include l’analisi della flotta e<br />

l’individuazione delle batterie più idonee.<br />

Al caldo o al fresco<br />

Thermo King ha lanciato ColdCube<br />

Connect Flex, la nuova famiglia di<br />

contenitori portatili per la refrigerazione, il<br />

congelamento e il riscaldamento (da -30 a<br />

+30 gradi Celsius) con connettività<br />

Bluetooth e compatibilità con le soluzioni<br />

telematiche del gigante del freddo.<br />

Dispongono di batteria integrata in grado<br />

di offrire almeno 12 ore di capacità<br />

refrigerante autonoma, totalmente<br />

indipendente da<br />

quella del veicolo.<br />

Leggeri e resistenti<br />

sono disponibile in<br />

tre taglie: 140, 330<br />

e 720 litri.<br />

In vetrina<br />

a cura di<br />

Gioia Cardarelli<br />

Titolo: Ultima notte a Manhattan<br />

Autore: Don Winslow<br />

Editore: Einaudi<br />

Anno: 2021<br />

Pagine: 360<br />

Prezzo: € 18,50<br />

Un detective privato, un politico troppo ambizioso, una<br />

donna bellissima. E un omicidio che è solo un tassello di un<br />

disegno più vasto, un complotto ordito da chi ‘tutto può’.<br />

Sono questi gli ingredienti del romanzo di Winslow, maestro<br />

del crime, ambientato nella Manhattan della fine degli anni<br />

'50. Il luogo ideale per chi ha grandi ambizioni o vuole<br />

cambiare vita. Joe Keneally è un giovane senatore che mira<br />

alla presidenza. Walter Withers, invece, a New York ci è<br />

tornato in veste di investigatore privato. Le loro parabole si<br />

incrociano quando a Withers viene chiesto di fare da scorta<br />

a un party a Madeleine, moglie di Keneally. Ma non tutto va<br />

come dovrebbe. Per far volare anche la pausa più lunga.<br />

Un libro a bordo<br />

70 - 01/02 2021<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

01/02 2021 - 71


9<br />

ISSN 0393-8077<br />

770393 807708<br />

0 0 8 4 643 ><br />

00_00_Cover 0<br />

Man 844.qxp_VT <strong>846</strong>.qxp_VT 02/11/20 04/02/21 11:3509:13 Pagina Pagina 1 1<br />

Mensile - Anno XCII - Mensile euro Mensile 5,00 - Anno <strong>846</strong> - Anno XCI - XCI euro GENNAIO-FEBBRAIO - euro 5,00 5,00 844 843 NOVEMBRE OTTOBRE 2021<br />

2020<br />

Rivista del<br />

Truck Innovation Award<br />

Rivista del<br />

Truck of the Year<br />

Rivista del<br />

Trailer Innovation<br />

In allegato<br />

il Piano Strategico<br />

OITAf sulla<br />

vaccinazione<br />

Covid 19<br />

Rivista del<br />

Winner Desiderio<br />

S-WAY CONVINCE<br />

Il Sì, L’ammiraglia nuovo è lui. Il Man V8 Scania. TgX Iveco sotto batte Oggi la tutti lente più percorrendo che d’ingrandimento. mai la Rolls sul circuito dei Le truck ragioni di Vie&<strong>trasporti</strong><br />

rimane che questo hanno<br />

spinto possente, oltre 4 la chilometri giuria gigantesco a nominarlo con un propulsore. litro International di gasolio. E non Come è Truck solo si questione of diventa the Year un di campione 2021 fascino<br />

Trailer Innovation<br />

Truck Innovation Award<br />

Truck of the Year<br />

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n le prove consumo di veicoli industriali e commerciali<br />

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